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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia
Anno:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Pagina 165 di 420
Autore: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 393 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
ID interno: 615267
assumendo sempre di piú questo carattere globale, ma sappiamo bene che la spinta del mercato non agisce spontaneamente nella direzione di sanare queste distorsioni o di riequilibrare il sistema. II mercato globale non garan- tisce meccanismi automatici di uguaglianza sociale, di ripartizione equa della ricchezza, di parità di opportunità di sviluppo. Da queste considerazioni appare evidente che occorre imparare ad esaminare i problemi su scala globale, valutandone la portata sull’intero pianeta. Questo

approccio non si riflette solo sulle metodologie di studio e di analisi, ma dovrebbe ripercuotersi anche sugli strumenti di governo, che non possono essere piú limitati alla scala locale ma dovrebbero estendersi, almeno per gli aspetti globali, su scala plane- taria. Non si puó forse piú prescindere da organi di governo sovra- nazionali che abbiano il potere di imporre comportamenti rispettosi dell’interesse globale del pianeta. II rapporto uomo e natura Riconosciuta la nafura globale e planetaria dei

problemi che ri- guardano il rapporto tra l’attività umana, in tutti i suoi molteplici aspetti, e la natura, dobbiamo prendere atto che occorre disporre di strumenti di conoscenza e di progettazione degli interventi che sappia- no analizzare ogni problema nelle sue dinamiche temporali, anche di medio-lungo periodo, e nella sua estensione globale. Alla conoscenza occorre far seguire azioni di governo dello sviluppo su scala planeta- ria. La capacità di governo presuppone la capacità di determinare quali

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia
Anno:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Pagina 169 di 420
Autore: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 393 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
ID interno: 615267
e natura. Un equilibrio che deve essere dinamico, che, pur comportando un cambiamento, deve mantenere Tassetto complessivo del pianeta in termini accettabili ed accettati dal punto di vista etico, sociale e politico. II ruolo della formazione Da quanto discusso sin qui emerge chiaramente che un nuovo equilibrio tra uomo e natura è possibile solo a condizione che l’uomo impari a governare il proprio sviluppo, guardando alle conseguenze delle proprie azioni su una scala temporale che si estenda alle gene

- razioni successive e su una scala spaziale che comprenda l’intero pia- neta. Una progettazione che richieda valutazioni cosi ampie, impone la necessità di porsi obiettivi da raggiungere, ma anche limiti da non superare nello sviluppo tecnologico, per non uscire da quelle soglie di accettabilità che i complessi equilibri planetari impongono. Acquisire questa capacità di valutazione impone una formazione di base che superi la formazione specialistica e settoriale e dia capacità di cogliere le diverse

sfaccettature di una realtà complessa. La valutazione delle conseguenze dello sviluppo scientifico e tecnologico, non puó prescindere dagli aspetti sociali, politici, econo- mici ed etici che quello sviluppo comporta su scala planetaria e nel medio e lungo periodo. La scelta di seguire una certa direzione nello sviluppo non puó essere lasciata né a meccanismi interni al solo si- stema scientifico, in cui l’interesse intellettuale di sviluppare fino in fondo una certa conoscenza scientifica e tecnologica pué

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 107 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
che eseguano nelle scuole e società le musiche degli antichi polifonisti italiani. Forse a torto: è ammissione faticata ma indicativa di una certa apertura mentale nel grande operista, che per onestà doveva rifiutare la presidenza della “Società del Quartetto” milanese e della neonata “Società Orchestrale della Scala” oífertagli da Faccio. * * * La sorellastra di Clara Schumann, Maria Wieck, anch’essa piani- sta, venne in Italia per una tournée nella stagione 1877-78 e diede un concerto a Genova

facendo personale conoscenza di Verdi, nome noto nei paesi tedeschi dopo il successo del Requiem a Vienna (1875) ed a Colonia (1877). II breve resoconto di questa visita apparve su “Allge- meine Musikalische Zeitung” nel 1882 tradotta poco dopo sulla “Gaz- zetta Musicale” di Milano. Nel 1877 Verdi era stato invitato da Ferdinand Hiller (suo amico come già di Rossini che lo aveva aiutato a far rappresentare alla Scala la sua opera Romilda nel 1839) a dirigere la sua Messa di requiem già apparsa nel

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
2002
Vittorio Alfieri : il poeta del mito ; 23° simposio internazionale di studi italo-tedeschi ; resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: etica e scienza per il governo dello sviluppo ; la ricezione della fenomenologia tedesca nel pensiero italiano e francese = Vittorio Alfieri.- (Studi italo-tedeschi ; 23 )
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Pagina 238 di 280
Autore: Cotteri, Roberto [Hrsg.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (23 : 2002 : Meran) / [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Koch
Descrizione fisica: XVII, 256 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Soggetto: p.Alfieri, Vittorio ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura: II 214.926
ID interno: 351753
a ripensare la connessione tra etica, abitudine e abitare. L’eccessivo consumo di materie primc e la distruzione dell’ambiente su scala globale sono l’espressione delle odieme abitudini di vita. Tali abitudini riflettono il modo in cui, oggi, gli uomini si installano sulla terra, la coltivano, costmiscono su di essa e la abitano. II fatto che oggi non esista piu alcun ambito della terra (o quasi) che non sia investito dal costruire e dall’abitare umani, è accompagnato da enormi movimenti migratori

su scala mondiale e da una strana sensazione di spaesamento e di inquietudine suscitata dalla richicsta di mobilità proveniente dall’economia. A ció corrispondono abitudini di consumo che sono segno di una fondamentale mancanza di rispetto verso tutto ció che l’uomo trova come già pre-costmito per il proprio costruire. In tal modo, l’uomo dimentica la propria dipendenza da ciò che è prima di lui. 6. Quanto è stato fin qui tratteggiato, indica la necessità di una fenomenologia del costruire

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia
Anno:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Pagina 166 di 420
Autore: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 393 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
ID interno: 615267
natura nel prossimo futuro si gioca di essere capaci, su scala globale e sul medio-lungo periodo, di analizzare i problemi, di definire gli obiettivi, di governare lo sviluppo. II problema del nostro rapporto eon la natura, impostato in questo senso cosi ampio è tutt’altro che semplice e scontato, ma è Tunica strada per la sopravvivenza della specie umana sul pianeta. II primo punto, che è emerso chiaramente dalla discussione, è che per 1a presenza massiccia dell’uomo in tutte le parti del

dell’effetto serra, anche se ancora controversi per la durata temporale di questa classe di fenomeni, sono il segno evidente che la nostra atmosfera non ce la fa piú a restare indifferente a tutti i fuochi accesi sul pianeta. È evidente che il numero di uomini che vivono sulla terra è ormai tale da influenzare, su scala globale e non piú solamente locale, l’assetto della natura e non è piü realistico pensare che il regime di vita adottato dagli uomini lascerà immutato l’assetto naturale com- plessivo

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Pagina 323 di 420
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXI, 393 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Soggetto: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II Z 759/27(2004)
ID interno: 611993
di Einstein non risultavano compatibili con un universo stabile: la sua teoria dedotta solo da principi generali avrebbe potuto prevedere Tespansione dell’Universo con dieci anni di anticipo. 5. Atomi e galassie: dimensioni lontane dalla scala umana La Fisica dell’ultimo secolo ha creato nuovi modelli concettuali e nuove tecnologie osservative che hanno permesso di espandere l’esplo- razione scientifica in domini molto lontani dalla nostra sensibilità di- retta e dalla nostra intuizione. La conoscenza del

mondo ottenuta applicando il metodo scientifico si estende oggi in due direzioni opposte: da una parte verso Tinfinitamente piccolo, verso atomi, nuclei atomici e particelle subatomiche. Dall’altra verso stelle, galassie e l’intero universo. In entrambi i casi la nostra com- prensione dell’universo deriva dall’applicazione di leggi della Fisica di cui abbiamo evidenza diretta, non mediata da complesse teorie, solo relativa- mente a fenomeni su scala “umana”, cioé accessibili direttamente ai nostri

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