caduta l'epidermide greca di trabeazioni, fregi c ornamenti, rimasero ritti in piedi tra le rovine della città eterna i midi scheletri meravigliosi dei loro organismi architettonici ; il vero elemento romano, nelle vòlte poderose e nelle robuste mura, contro le quali il tempo fu impotente e validi soltanto gli studiati incendi, i picconi dei barbari, e le leve dell’avarizia, accanita nel cercare negli antichi monumenti il materiale per le nuove costruzioni. Sfuggita a queste cause
di distruzione, la Rotonda di Roma giunse intatta con ossa e polpe sino a noi. vittoriosa di 19 secoli. Devastata da un grande incendio c da due incendi minori, crollata nella cupola nel secolo XVI, la Rotonda di Milano, in staurata dopo ogni guasto subito, mantenendo 1’ antico organismo , ha conservato quello che resta sempre in piedi in un edificio romano quando non viene determinatamente atterrato, la forma del suo scheletro, l'ossatura, modificata dalle sagome nuove dei ristami. Di questo scheletro fanno
.che ho già citata, col suo scheletro nudo esposto da secoli e secoli a tutte le intemperie e a tutti gli insulti, colla vòlta ancora intera in tutta la sua strut tura organica e colla massima parte dei dieci nicchioni sempre fermi e sostenuti. Il poco die resta delle terme erculee nel S. Lorenzo , lo scheletro , le linee generali, conser vate nei successivi ristami, è quindi un monumento della massima importanza, un documento glo rioso del genio romano, è anteriore di oltre due secoli alla rotonda