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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 33 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
piú singolare e gravida di conseguenze: Dio ha voluto l’Impero per preparare il mondo alla ve- nuta del Messia, e perció ha scelto il popolo romano e ne ha sorretto e vo- luto le vittorie. Lo stesso Dante dichiara neíla Monarchia che questa è sta- ta l’intuizione decisiva: «Admirabar equidem aliquando romanum popu- lum in orbe terrarum sine ulla resistentia fuisse prefectum, cum, tantum superficialiter intuens, illum nullo iure sed armomm tantummodo violen- tia obtinuisse arbitrabar. Sed postquam

medullitus oculos mentis infixi et per efficacissima signa divinam providentiam hoc effecisse cognovi, ad- miratione cedente, derisiva quedam supervenit despectio, cum gentes no- verim contra romani populi preheminentiam fremuisse, cum videam po- pulos vana meditantes, ut ipse solebam, cum insuper doleam reges et principes in hoc unico concordantes: ut adversentur Domino suo et Uncto suo, romano principi» (Mon. II12 - 3). Dichiarando dunque assolutamen- te erronea l’opinione di chi afferma che «la romana

creando con l’Impero romano le condizioni necessarie alla diffusione universale del Verbo - il popolo eletto da Dio non viene quasi ad essere piü solo l’ebraico, ma anehe - e sia pure per compiti diversi - il romano, moventisi entrambi su piani con- vergenti. Dante afferma anzi perentoriamente che «fu in uno temporale che David nacque e nacque Roma, cioé che Enea venne di Troia in Italia, che fu origine de la eittade romana, si come testimoniano le scritture. Per che assai è manifesto la divina

elezione del romano imperio, per lo na- scimento de la santa cittade che fu contemporaneo a la radice de la pro- 15

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro , Filosofia, psicologia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Pagina 216 di 254
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Luogo: Meran
Editore: [k.A.]
Descrizione fisica: 43 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Segnatura: II Z 759/12(1972)
ID interno: 62128
Riassunto in lingua italiana EMILIO BUSSI IL RINASCIMENTOITALIANO DEL DIRITTO E LO SVILUPPO DEL DIRITTOIN GERMANIA Dopo alcune brevi osservazioni sul significato della parola «Rinascimento» in- trodotta dalla storiografia delXIX secolo, ma il cui concetto, sia pure espresso con altre parole come «Regeneratio», «restauratio», «restitutio», si trova già in uso da noi nel XIV e XV secolo, il relatore passa a parlare del «rinascimento» del diritto romano nella penisola, nonché della «ricezione

» dello stesso in terra tedesca. Accennato alle cause che provocarono efavorirono la introduzione e la diffusio- ne del diritto romano in Germania il relatore mette peró in guardia dal pensare che ció sia avvenuto in tutto il campo del diritto. In realtà la «ricezione» del diritto romano ebbe luogo solo nel campo del diritto privatojondandosi, quello pubblico, esclusivamente sulle «Leggi dellTmpero» nel- le quali il diritto romano ebbe un ruolo del tutto secondario, in quanto regolo i rap- porti

di diritto privato delie Case Regnanti, sempre che codesti nonfossero regolati dalle «Leggi di Famiglia». Se il diritto romano abbia poi veramente soppiantato tutto l’antico diritto proprio delle varie stirpi germaniche, questo è un prohlema cui si tende oggi a dare risposta negativa attesa la nascosta sopravvivenza nella pratica quotidiana del diritto di usi e costumanze giuridiche proprie dei popoli germanici, le quali risalgono al periodo antecedente alla ricezione delló stesso. 198

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1968
Presenza della cultura italiana nel mondo di lingua tedesca e della cultura tedesca in quello di lingua italiana dal 1945 ad oggi nel quadro dell'unità culturale europea : teologia, filosofia, politica e sociologia, letteratura, scienze, pedagogia e psicologia ; atti del V convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 8 aprile 1964 = ¬Die¬ Präsenz der italienischen Kultur im deutschen und die der deutschen Kultur im italienischen Sprachraum seit 1945 im Rahmen der europäischen Kultureinheit / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano ; Vol. 2
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Pagina 80 di 252
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <5, 1964, Meran> / Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <5, 1964, Meran>
Luogo: Meran
Descrizione fisica: 244 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Präsenz der italienischen Kultur im deutschen und die der deutschen Kultur im italienischen Sprachraum seit 1945 im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: g.Italien ; s.Kultur ; g.Deutschland ; s.Rezeption ; z.Geschichte 1945-1964 ; f.Kongress g.Deutschland ; s.Kultur ; g.Italien ; s.Rezeption ; z.Geschichte 1945-1964 ; f.Kongress
Segnatura: I Z 759/5(1964),2
ID interno: 116796
di Romano Guardini: Der Tod des Socrates, e a trasportarla clandestinamente, malgrado l'opposizione della censura nazista, in Germania, proprio a Berlino, e a diffonderla. Romano Guardini era stato destituito dal governo hitleriano e le sue pubblicazioni erano state sequestrate. Un apporto del pensiero italiano al pensiero tedesco? Romano Guardini in un certo senso ha rappresen- tato la confluenza della spiritualità nostra e di quella germanica. Proprio per le considerazioni precedenti sul pensiero

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Pagina 173 di 416
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Luogo: Meran
Descrizione fisica: 408 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Segnatura: II Z 759/2(1961)
ID interno: 116799
antistoricisti. Ora il classicismo non è solo greco, è anche romano e íl romano non ebbe il senso dell’eterno, ma del temporale; ma la civiltà medi- terranea non è soltanto greca, è anche romana, erede delle due forme di civiltà antica, diverse, se noi chiamiamo concezione clas- sica quella in cui vàle Voggettivazione, la contemplazione, il riferi- mento all’eterno, ma non possiamo chiamare allo stesso titolo concezione classica quella romana che invece ha avuto soltanto la coscienza del temporale. Di qui

una sintesi tra la coscienza tem- poràle del mondo romano e la coscienza contemplativa del mondo greco; questa sintesi è precisamente il Cristianesimo: non una concezione che nega íl tempo nell’eterno, perché non si tratta di negare la storia; non una concezione che rivaluta soltanto il tempo senza Veterno, perché in questo caso resterebbe la pura contingenza degli eventi senza significato; ma una concezione che agganciando il temporale all’eterno, fa di ogni espressione umana Vespressione

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 51 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
il Cusano, «purtroppo oggi il concilio della chiesa cattolica universale e quello della sede romana patriarcale si identificano, poiché tutta la Chiesa si è ristretta all’unico patriarcato romano 25) . Anche sul piano politico, il Cusano, che pure nel De concordantia ca- tholica è ancora legato aH’universalismo dell’idea imperiale medievale, svincola tale idea dalla dipendenza da Roma, nell’atto in cui difende l’in- dipendenza dell’Imperatore dal Papa. A questo fine vengono fatte servire

è germanico, la validità del potere viene dal «consenso dei soggetti». La teoria del consensus risalirebbe - secondo il Cusano che segue la tradizione giuridica bolognese - alla lex regia o de imperio, che aveva concesso il potere a Vespasiano 27) . II Cusano trova modo cosi di giustificare la presenza dei principi elettori dell’impero, i quali raffigurano il consenso dei popoli soggetti e, in modo particolare, del popolo romano. La libertà dell’elezione e la necessità del consenso, pur risalendo ad una

legge positiva, hanno radice nel diritto divino e na- turale. Perció il «popolo romano», cui spesso il Cusano si riferisce, non è la fonte del potere imperiale in quanto Roma rappresenti l’unica peren- ne sorgente dell’unità politica del mondo, ma solo in quanto anche i ro- mani sono tutt’ora popolo soggetto all’imperatore, il quale abbisogna del suo consensus come di quello di tutti gli altri popoli soggetti. La dottrina del consensus pone quindi in crisi la centralità romana dell’Impero e la sua

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 66 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
riguardare come cosa grande l’inve- stitura di un regno rispetto all’esser cristiano, cosi noi Tedeschi non dob- biamo esaltarci troppo per il fatto che a noi fu concesso un nuovo impero romano; questo è agli occhi di Dio un cattivo dono ch’Egli assai di so- vente fa ai piü indegni». Qui non è piü soltanto il cristiano che parla; qui è il tedesco che sa di far parte di una nazione maltrattata, derisa, dissan- guata; la storia effettuale già lo trascina, nel 1520, nel gorgo degli eventi: «Noi possediamo

- egli esclama - il nome delTimpero, ma il papa possie- de i nostri beni, l’onore, i corpi, la vita, le anime e tutto quello che abbia- mo. Questo è un ingannare i Tedeschi e un ingannare per mezzo dei Te- deschi» 10) . E come l’impero romano è diventato lo strumento di una falsa univer- salità, cosi il diritto romano, la perla piü preziosa della civiltà di Roma, è stato travisato e invilito nel diritto canonico e nelle Decretali dei papi. Sappiamo già eon quanta irruenza Lutero, che deve aver

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 34 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
genie di Maria» (Conv. IV V 6). Santa città è dunque Roma, e santo è il popolo romano (cfr. Conv. IV IV 8) nella cui storia chiaro e continuo ap- pare il diretto intervento della «divina inspirazione». I fatti mitici dell’an- tica Roma, i successi militari, tutta la storia romana è interpretata da Dan- te in questa chiave provvidenziale: Roma divenne grande «non con uma- ni cittadini ma con divini, ne li quali non amore umano ma divino era in- spirato in amare lei» (Conv. IV V 20). Tale

interpretazione provvidenziale della storia del Romano Impero costituisce il fondamento stesso e della Comedia e del trattato politico. Essa è apertamente discor- dante dalla posizione assunta dalla Patristica ed in particolare dalla linea agostiniana, anche perché in ultima analisi esalta come «divino» quellTmpero che aveva pur massacrato migliaia di cristiani (si noti che quando Dante fa cenno diretto al martirio dei primi cristiani è per denun- ciare la corruzione papale: Non fu la sposa di Cristo allevata

dell’Impero - che per Dante non puó essere che Romano - già acquisita lucidamente nel quarto libro del Convivio, si spie- ga, rilucendo di nuove tonalità, nella prima cantica, pubblicata nel 1314 16

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Pagina 374 di 580
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: LV, 502 S
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Segnatura: II Z 759/7(1968),1
ID interno: 116767
cristianesimo; mentre la democrazia francese è orientata laicametne, Althusius presenta una teoria della democra- zia orientata cristianamente, quale si è andata figurando presso i Pil- grim Fathers e in genere in America. Hermann Conring è importante per la storia del diritto tedesca per il suo lavoro «De origine juris germanici» (1643). Qui egli re- spinge una leggenda creata dagli umanisti, secondo la quale 1 impe- ratore Lotario (1125—1137) avrebbe introdotto nell'impero il diritto romano. Con ció

Conring ha tolto un importante sostegno alla teoria del riconoscimento del diritto romano in Germania ed è cosi stato uno dei primi propugnatori di quella «reconquista» germanistica nel cam- po del diritto, i cui effetti si fanno sentire fino ad oggi. Hugo Grotius ha importanza nella storia del diritto per avere im- presso una svolta dalla tradizione alla filosofia. Questo mutamento di prospettiva gli permise di diventare il padre del moderno diritto in- ternazionale e piü ancora del diritto marittimo

(«De jure belli ac pacis», 1625; «Mare liberum», 1629); questi settori del diritto infatti non si potevano padroneggiare rifacendosi alle norme dell'antico di- ritto romano. Nel «Mare liberum» si tratta di problemi giuridici del tutto moderni. Nel 1496 il papa, chiamato come giudice, aveva sen- tenziato la divisione dei mari in due zone di influenza (dominia ma- 312 —

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro , Linguistica
Anno:
1969
¬I¬ problemi dell'Illuminismo e la loro attualità nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : filosofia, pedagogia, religione, storia e storiografia, diritto, politica, sociologia ; atti del VI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1965
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Pagina 284 di 504
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <6, 1965, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XLVII, 452 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Probleme der Aufklärung und ihre Aktualität in der deutschen und italienischen Kultur im Rahmen der europäischen Kultureinheit
Soggetto: s.Aufklärung ; g.Italienisches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1965> s.Aufklärung ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1965> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1680-1790 ; f.Kongress ; g.Meran <1965> g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1680-1790 ; f.Kongress ; g.Meran <1965>
Segnatura: II Z 759/6(1965)
ID interno: 116790
già presente in P. M. Doria) dei « difetti della giurisprudenza ». Ma il tema ha varie direzioni: a) la critica al diritto giurisprudenziale e all'autonomia dei giudici (Beccaria, Verri, Filangieri). Sfuggiva il significato di libertà, di opposizione al dispotismo, che aveva quella tradizione in Inghil- terra e nella teorizzazione di Montesquieu. È significativo che Filangieri attacchi quasi con gli stessi termini il sistema giuri- sprudenziale romano e quello inglese. Trova invece eco

(ma avulsa dal suo contesto) la dottrina di Montesquieu sull’inter- pretazione delle leggi. b) la critica al diritto romano, soprattutto nella sua « decadente » deformazione bizantina e medievale (Beccaria, i Verri). Sfug- giva il valore di questa esperienza unitaria — unica sul piano civile — per un paese privo di ogni altra esperienza di tal tipo proprio nel momento in cui pur timidamente si faceva strada una certa coseienza unitaria italiana. D'altro canto, le si con- trapponevano, con malcelata

contraddizione, tanto una legisla- zione montesquivianamente piü adatta alle diversità di am- biente e di indole dei popoli (Pilati, Ceri, Palmieri) purchè piü semplice e chiara, quanto una legislazione universale, informata ai principi del diritto naturale. E qui i giuristi riformatori non mancavano di render omag- gio al diritto romano — come mostrano i progetti toscani di riforma giuridica del Neri, Vernaccini, Ciani o le idee dei toscani Averani e Bertolini o dei napoletani Aurelio Di Gennaro e Ra* polla

9
Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 235 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
la riunificazio- ne della cristianità divisa, e cioé delle tre Chiese, ortodossa, riformata e romano-cat- tolica. 3) Quale funzione ha nell’ecumenismo Roma, quale noi la intendiamo, cioé la Roma papale, ossia il primato papale ed il suo titolare, il Papa, il successore di Pietro e Vescovo di Roma? Per rispondere a questa domanda si deve prima parlare di Roma come ostacolo principale alla riunificazione della cristianità in una Chiesa univer- sale di Gesú Cristo, come ha sottolineato il Papa attuale nel 1967

a Ginevra al «Con- siglio ecumenico delle Chiese». In questo contesto si deve richiamare l’attenzione anche sulla cosiddetta «passione antiromana», quale è stata descritta magistralmente dal teologo svizzero Hans Urs v. Balthasar nel libro dallo stesso nome (Friburgo, 1974) recante il sottotitolo significativo «Come si integra il papato nella Chiesa uni- taria». Non si potrebbe infatti trattare della negazione o distruzione del «principio romano», ma soltanto di por fine all’ isolamento di questo

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1968
Presenza della cultura italiana nel mondo di lingua tedesca e della cultura tedesca in quello di lingua italiana dal 1945 ad oggi nel quadro dell'unità culturale europea : teologia, filosofia, politica e sociologia, letteratura, scienze, pedagogia e psicologia ; atti del V convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 8 aprile 1964 = ¬Die¬ Präsenz der italienischen Kultur im deutschen und die der deutschen Kultur im italienischen Sprachraum seit 1945 im Rahmen der europäischen Kultureinheit / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano ; Vol. 2
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Pagina 81 di 252
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <5, 1964, Meran> / Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <5, 1964, Meran>
Luogo: Meran
Descrizione fisica: 244 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Präsenz der italienischen Kultur im deutschen und die der deutschen Kultur im italienischen Sprachraum seit 1945 im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: g.Italien ; s.Kultur ; g.Deutschland ; s.Rezeption ; z.Geschichte 1945-1964 ; f.Kongress g.Deutschland ; s.Kultur ; g.Italien ; s.Rezeption ; z.Geschichte 1945-1964 ; f.Kongress
Segnatura: I Z 759/5(1964),2
ID interno: 116796
diplomatiche delle varie nazioni, dei vincitori e dei vinti. L'invito rivolto a Marburgo ai rappresentanti del pensiero tedesco a partecipare ai lavori del con- vegno romano, era stato un invito al ritorno alla tradizione, che è un ritorno al contatto. II contatto? Non nasce quando la Germania dà al mondo i suoi massimi rappresentanti nel campo del pensiero: Fichte, Hegel, Nietzsche. Quello che era sorto allora, era stato il principio del conflitto. L’ultimo rappresentante di quella cultura unificata

, la cui base si trova nella latinità, fu Leibniz. E nel 1946, in occasione del con- vegno, ricorrendo il III 0 centenario, Leibniz fu commemorato. Leibniz è, in un certo senso, un simbolo e una gloria di cui la Germania puó essere giustamente orgogliosa. Ma in realtà il contatto era sorto molto prima con il diritto romano che aveva informato il diritto comune, preso radici per opera della Chiesa di Roma, e che si era rinnovato nel periodo rinascimentale con il Cusano e il Piccolomini. Questo, ricordo

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 20 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
PREFAZIONE II1976 era l’anno in cui ricorrevano 1500 anni dalla caduta delVImpero Romano d’Occidente (476). «L’idea universale di Roma e la suafunzione europea» era perciò un tema scelto per il XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi perché rispecchiava lefinalità perseguite dall’Accade- mia (ex Istituto), non certamente nella diagnosi della decomposizione del mondo civilizzato che fece Gustav Sichelschmiedt nel suo libro «Come nella Roma antica», ma nel senso di rispondere alla

lo studio della latinità (giàfiorente du- rante il Medio Evo) appare diffuso e approfondito attraverso l’opera di Dante, di Petrarca, di Boccaccio, di A. Mussato, di C. Salutati, e che nel se- colo XV Vamore per ii mondo latino e greco diventa universale. Nel secolo XVI anche i rappresentanti principali della cultura umanistica e rinasci- mentale italiana guardano a Roma e alla sua storia. Basta ricordare Ma- chiavelli. II terzo aspetto tratta l’idea del Sacro Romano Impero e la sua espressio- 2

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 128 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
e le rovine dell’antica capitale dell’impero romano ebbero una profonda influenza su Fischer e penetrarono a fondo nel suo stile. Inoltre Fischer derivó dal circolo di dotti e di artisti - Bellori e Kircher soprattutto - che si riuniva a Roma intomo alla regina Cristina di Svezia quel risveglio ed incremento dei suoi interessi storico-archeologici ed umanistici, senza i quali non sarebbe con- cepibile la sua opera «Progetto di un’architettura storica». Anche le opere realizzate da Fischer debbono essere

vedute in relazione a quest’opera; egli infatti voleva (co- me lo dimostra il IV libro della «Architettura storica») che i suoi lavori fossero intesi come continuazione compendio e completamento dell’architettura storica mondiale. A Roma dunque maturó completamente in Fischer l’idea della «Roma aetema». Quest’idea lo mise in grado di costmire a Vienna (la città residenziale dell’Impera- tore romano-germanico, che all’inizio del secolo XVIII si sentiva come «nuova Ro- ma» e «nuova Atene

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 68 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
, nelTappassionata polemica di Lutero, rappresentava dunque tutto ció che bisognava estirpare dalla malcresciuta pianta del cattolice- sirno romano per riconsegnare alle coscienze l’essenza incontaminata del messaggio di Cristo, cioé Torgoglio della ragione, le dispersioni profana- trici della cultura, Testeriorità delle opere, l’ipocrisia della legge, il peso dell’unità dominatrice. Non un’idea universale essa incamava, ma un ar- bitrio storico. Roma era la sede delTAnticristo, non soltanto perché era la dimora

del papa, ma perché era, contro la sua sete d’interiorità, il com- pendio di tutti i disvalori spirituali che il visibile, Testeriore, il mondano ostentavano neila sua epoca di decadenza. È innegabile che Lutero ha voluto ricondurre il cristianesimo alla sua fonte autentica, universale e non ha assolutamente preteso di opporre un cristianesimo tedesco e una Chiesa tedesca al cattolicesimo romano 17) . Questa è l’attualità del pensiero luterano, alla quale stanno giustamente ritomando gli avversari

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Libri
Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 47 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
riche della celebrazione. Vespasiano da Bisticci ne loda la povertà e la santità, unico tedesco assunto fra i suoi Uomini illustri: «La pompa né la roba non istimò nulla. Fu poverissimo cardinale, et non si curó d’avere. Fu di sanctissima vita et di buonissimo exemplo in tutte l’opere sua». Ed il segretario, l’umanista Andrea de’Bussi, nell’elogio funebre: Vir ipse supra opinionem eloquens et latinus 8 \ Latino e romano, dunque, per i te- deschi e per gli italiani: ma con valutazioni diverse

anno, poco dopo Natale, egli partiva, per percorrere in lungo e in largo i paesi tedeschi e diffondervi il messaggio giubilare. A1 termine della missione prese possesso della dio- cesi brissinese ed inizió una tempestosa e sfortunata esperienza pastorale. Quando lo raggiunse la lettera di Enea Silvio, già avanti negli anni e fiaccato dalle contese con Sigismondo d’Austria, egli pensava non ad un dorato rifugio romano, ma ad una piccola cella fra gli amici benedettini di Tegernsee nelle Alpi

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Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 37 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
sorte che per volere di- vino colpi i colpevoli e i nemici del popolo ebraico e del popolo romano e la giusta punizione che ora Dio non mancherà di riservare a chi pretende di opporsi ad Arrigo, all’Imperatore, all’Inviato di Dio. I fatti di Israele e di Roma antica sono evocati con ancora maggior pregnanza di insegna- mento e di ammonimento per i contemporanei. È la storia di Roma che continua, che vive; e non ha importanza alcuna - tanto che il problema non è da Dante neppure toccato, in omaggio

al concetto dell’universalità dell’Impero - che l’Imperatore Romano appartenga alla nazione germa- nica. La lotta dei nemici dell’ordine imperiale contro il «buon Augusto», come ieri contro il «buon Barbarossa», come oggi contro Arrigo, lungi dall’assumere significati particolari o nazionali, sono episodi di una me- desima ininterrotta lotta della cupidigia, della protervia, dell’anarchia contro il diritto sancito da Dio; sono il frutto, in definitiva, del male se- minato tra gli uomini dal demonio. Tanto

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Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 40 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
al canto V del Paradiso, per il noto inciso: «ut iam dixi in Paradiso Comedie»). Nella Monarchia Dante riprende, esponendoli con sistematicità e procedimento sillogistico, i principi già dichiarati nel poema: la predestinazione provvidenziale di Enea e deH’Impero Romano, dimostrata dai miracoli che hanno sorretto quel popolo «sanctus, pius et gloriosus» (Mon. IIV 5) nel corso delle pro- ve che dovette superare per acquisire di diritto il potere imperiale, in quanto tale esteso a tutto il mondo

del luminare maggiore e del minore. II trattato insomma recepisce il momen- to conclusivo dell’ideologia politico-religiosa deH’Alighieri, ed esplicita quel che nel poema, ancorché si trattasse di conseguenze chiare, restava in certo modo sottinteso: in primo luogo l’assoluta repulsa della teoria della «translatio Imperii», tanto diffusa e cara alla trattatistica moraleg- giante quale esempio della vanità e caducità dei beni terreni. Per Dante l’Impero è stato ed è e puó essere soltanto Romano

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Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 46 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
Nel decennio che intercorre fra il concilio deH’unione e l’anno giubi- lare il Cusano lavoró in prevalenza in Germania, combattendo per la cau- sa papale contro i basileesi. L’impeto della lotta e la causa stessa, cosi contraddittoria rispetto al conciliarismo da lui difeso in precedenza, con- tribuirono a creargli la mala fama del papista romano. Quando, ad esem- pio, egli si presentó alla dieta di Norimberga del 1444, gli avversari fece- ro circolare degli estratti dal De concordantia

catholica, contenenti le sue espressioni piu forti contro il pontificato romano, e fecero precedere la piccola raccolta con l’avvertenza che segue: «Vedano i fedeli cristiani la dottrina che Nicolò da Cusa formuló proprio con le testuali parole ripor- tate, e che in quel tempo egli andava difendendo in un suo trattato com- posto quando al sacro concilio di Basilea si discuteva sull’ammissione al- la presidenza dei legati di papa Eugenio. E giudichino se ció che egli oggi predica, combattendo l’autorità

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Categoria:
Storia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ idea universale di Roma e la sua funzione europea nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca : atti del XIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 10 aprile 1976
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Pagina 22 di 292
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <14, 1976, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XIII, 271 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ universelle Idee Roms und ihre europäische Funktion in der italienischen und in der deutschen Sprachwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Rom <Motiv> ; f.Kongress ; g.Meran <1976>
Segnatura: II Z 759/14(1976)
ID interno: 62133
ne quale Rinascimento e Classicismo nella tradizione culturale degli Asbur- go, personificato soprattutto nell’ opera di Johann Bernard Fischer von Er- lach (1656-1723). La fine dell’Impero Romano nel 476 non fu un crollo (commenta lo storico austriaco). ln un primo momento la visione catastro- fica antiromana oscurò tutte le immagini del progresso. L’Austria sta nel mezzo di tutte le angosce. II vescovo Ottone di Frisinga nella sua «cronaca» esprime il pensiero di Roma; ii sentimento di vivere

soggiorni in Italiafurono definitivi per la sua formazione e per la sua vocazione. La terza parte del «Viaggio in Italia» è dedicata al suo secondo soggiorno romano, in cui «le scene finali relative all’addio a Roma mostra- no la commistione informa letteraria di vita e poesia». L’idea di Roma e della romanità nei pensatori e uomini politici italiani che preparano il Risorgimento ebbe lafunzione di legittimare lo stesso mo- vimento risorgimentale alla ricerca di una continuità storica. Ilfenomeno

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