gl’ irredentisti, parlavano „italiano“. e univano alle busse delle espressioni boccaccesclie all’ indirizzo dell' Italia e degli italiani pro- vocatori. Se quella sera-11 Ottobre 1907 - si fossero trovati a Pola i scribacehiatori della „Grande Italia“ e i caporioni dolF Irredentismo della famigerata Associazione Trento— Trieste, oggi molto probabilmente non avrebbero osato ristampare delle menzogne cosi spudoratamente canaglies- ' ehe a carico dei nostri bravi marinai, sul di oui valore, abnegazionc, fedeltä
e disciplina, la nostra gloriosa Ma rina da Guerra puo sempre contare. Non va diinenticato come nella Memoranda battaglia navale di Lissa la nostra squadra fasse inferiore di fronte a quella italiana, sia per numero di navi, sia per forze eombattenti, sia per le munizioni guerresche molto defi- cienti, eppure la vittoria arrise al valore, all’ audacia, al coraggio dei nostri prodi marinai! Ricordiamolo! (Bolzano) Antonio di V. Battnra. I fatti di Rovere della Lunä, Ai .12 di questo mese F i. r. Tribunale
di Trento dovette occuparsi di quella banda di malfattori irredentisti che inaltralto il Pranz Tait di Rovere della Lun'a hon reo d’ altro che di aversi dichiarato Tirolese e ‘ fedele all’ Impe rators. Quei maleonsigliati anche davonti ai gjndici eÜibero un contegno si indeeente e provoeänte che il Presidente dovette rimproverarglielo con severe parole. Lo stessö Pre sidente, parlando pol anche del partito treutinista in ge nerale lo caratterizzo come „prepotente“ e lascio intra- vedere che F antoritä
vorrebbe con questa bugia far ridicolo il Teil, vispon- diamo con uno sola parola: „mentitore!“ E poi da notarsi un altro articolo dell 1 „Alto A .. . eol quäle questo giornalaccio si scaglia contto ilPresi- dentc del Tribunale, perclie questi seppe dire la veritä ai signori trentini. „Il male“ —- cosi strilla il giornale irre dentista —■ „e nell’ agire del Volksbund, ehe pare si faccia un merito nell’ offendere ogni giorno i sehtimenti piu sacri di una popolazione con un contegno ehe e fra i piu ripro
