tenutosi sabato 24 e do menica 25 settembre, alla fine dei lavori era stato approvato un telegramma da in viare al capo della delegazione italiana alFOnu così concepito: TELEGRAMMA “Dirigenti associazione reduci prigio nia, riuniti convegno Bolzano, presente presidente nazionale, interpretando ansie et sentimenti nostra collettività residen te Alto Adige et intero popolo italiano, ardentemente auspicano ferma et decisa azione delegazione italiana difesa sacro santi diritti Italia, respingendo tentativi
applicate le leggi dello Stato contro i sobillatori interni an che se investiti di cariche pubbliche, e contro tutti coloro che si rendessero inde gni di poter mantenere la cittadinanza italiana da essi liberamente richiesta,,. TELEGRAMMA dell’Associazione combattenti e reduci: Il presidente della Federazione com battenti e reduci di Bolzano, Roncador, linite, con il compito, di essere a dispo sizione delle delegazioni degli Stati mem bri deirOnu per delucidazioni ed infor mazioni. Il petit austriaco
all’Onu consi ste notoriamente nella richiesta della con ila inviato il 21 settembre il seguente telegramma all’on. Martino, capo della delegazione italiana all’Onu. On. Gaetano Martino - delegazione ita liana Onu - New York. “Combattenti provincia Bolzano rappre sentanti tutta Italia nel ricordo sanguino si sacrifici guerra 1915-18 per unità Ita lia confidano illuminato pensiero incrol labile fermezza vostra in difesa buon di ritto Italia intangibilità confine Brennero difesa civiltà lavoro italiano
Alto Adige. Presidente provinciale ANCR Roncador,,. UN ALTRO TELEGRAMMA dell’Associazione nazionale mutilati di guerra alla delegazione italiana all’Onu, nell’imminenza della discussione del ri corso austriaco sull’Alto Adige: “Delegazione italiana Onu New York. Mutilati guerra italiani auspicano preci so chiarimento reale situazione Alto Adi ge confidando illuminata et energica di fesa dignità et interessi nazionali et in viano delegazione italiana Onu fervido augurio pieno successo — Pietro Ricci
,,. cessione di una effettiva autonomia re gionale al Sudtirolo. Gli osservatori no minati dalla svp per seguire sul posto lo svolgimento del dibattito, sono i due vi cepresidenti della svp dott. Friedl Volg- ger e dott. Alfons Benedikter, nonché il senatore dott. Luis Sand. E’ stata la stampa regionale di lingua italiana e precisamente i quotidiani “Al to Adige,, e “L’Adige„ a gridare allo scandalo, a parlare di tradimento e a in vocare provvedimenti. In sede nazionale Veco non si fece attendere. Iniziava