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Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Pagina 52 di 57
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/40-41(1995-96)
ID interno: 319184
possibilità per ottenere ii riconoscimento consiste nei rivolge-rsi direttamente ad una università italiana. Una soluzione complicata che non fornisce garanzie adeguate rispetto ad un esito favorevole della do manda di riconoscimento. E quindi più che mai ne cessaria l’elaborazione di un nuovo scambio note tra i due paesi nei quale vengano inserite le nuove lau ree istituite in itaiia e ie relative equipollenze austria che. Per arrivare ad un nuovo accordo è necessario però che venga prima

” Luciano Guiato, titolare del bar Roby in via Resia, 49 a Bolzano, diventato famoso per aver messo in vendita alcuni mesi fa bottiglie di vino denominate “Camerata” con tanto di Mussolini stampato sull’etichet ta, è tornato alia carica facendo stampare alcune centinaia di etichette, questa volta con i! volto di Hitler, per propagandare ii “Fùhrerwein”. li buon gusto non è certo una prerogativa di questo signore che ha scelto la ricorrenza del 25 aprile per farsi pubblicità con ia “geniale” trovata

. Evidentemente la leggerezza con cui a suo tempo il giudice Mori aveva archiviato l'esposto del consigliere Pah! per apologia dei fascismo ha legittimato Guiato a proseguire su questa strada dedicando una serie di bottiglie ad uno dei massimi criminali delia storia. Leggerezza? Incoscienza? Voglia di farsi pubblicità? Non io sappiamo. Sappiamo però di avere ii diritto di manifestare il nostro totale dissenso verso un’iniziativa così vergognosa. Vi invitiamo a fare altrettanto esprimendo civilmente la vostra

1
Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Pagina 108 di 113
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/40-41(1995-96)
ID interno: 319184
possibilità per ottenere ii riconoscimento consiste nei rivolge-rsi direttamente ad una università italiana. Una soluzione complicata che non fornisce garanzie adeguate rispetto ad un esito favorevole della do manda di riconoscimento. E quindi più che mai ne cessaria l’elaborazione di un nuovo scambio note tra i due paesi nei quale vengano inserite le nuove lau ree istituite in itaiia e ie relative equipollenze austria che. Per arrivare ad un nuovo accordo è necessario però che venga prima

” Luciano Guiato, titolare del bar Roby in via Resia, 49 a Bolzano, diventato famoso per aver messo in vendita alcuni mesi fa bottiglie di vino denominate “Camerata” con tanto di Mussolini stampato sull’etichet ta, è tornato alia carica facendo stampare alcune centinaia di etichette, questa volta con i! volto di Hitler, per propagandare ii “Fùhrerwein”. li buon gusto non è certo una prerogativa di questo signore che ha scelto la ricorrenza del 25 aprile per farsi pubblicità con ia “geniale” trovata

. Evidentemente la leggerezza con cui a suo tempo il giudice Mori aveva archiviato l'esposto del consigliere Pah! per apologia dei fascismo ha legittimato Guiato a proseguire su questa strada dedicando una serie di bottiglie ad uno dei massimi criminali delia storia. Leggerezza? Incoscienza? Voglia di farsi pubblicità? Non io sappiamo. Sappiamo però di avere ii diritto di manifestare il nostro totale dissenso verso un’iniziativa così vergognosa. Vi invitiamo a fare altrettanto esprimendo civilmente la vostra

2
Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Pagina 64 di 94
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 82 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Soggetto: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III Z 342/2008,1
ID interno: 491438
”. Ci possono essere altre forme di infor mazione e comunicazione, infotain- ment, propaganda, pubblicità, co municazione istituzionale, comuni cazione d’impresa, pubbliche rela zioni e oggi, sempre più, marketing anche politico, ma non giornalismo. Viviamo, e non solo in Italia dove la situazione è particolarmente grave, una situazione assai critica per il giornalismo, soprattutto per i suoi rapporti con la politica; è l’epoca degli spin doctors, professionisti della comunicazione al servizio di questo

di altri paesi a causa soprattutto del rapporto perverso tra media, politica ed economia e in Alto Adige questa situazione influisce sia sul giornalismo di lin gua italiana che su quella di lingua tedesca. Non ci sono distinzioni di lingua che tengano a un degrado della funzione dialettica, civile e di controllo che dovrebbe avere il giornalismo. Ma in Alto Adige a questi problemi se ne aggiungono altri e anche quelli generali subi scono delle declinazioni del tutto particolari. Se intendo bene

l’intento, lo spirito del tema (di ascendenza langeriana) che mi è stato chiesto di sviluppare nell’ambito di questo ciclo di incontri sui media in Alto Adige è quello del giornalismo di lingua italiana in una società divisa etnicamente. Non ho molto da aggiungere alle analisi che vi ha già proposto, in termini di sistema, e frutto di ultra decennali ricerche, il Prof. Gùnther Pallaver in apertura di questo ciclo di incontri. Le condivido integral mente e non posso che rimandare al suo recente articolo

3
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1970
¬Das¬ Paket
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Pagina 15 di 44
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 44 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Soggetto: s.Südtirol-Paket
Segnatura: III 100.297
ID interno: 242669
di lingua italiana della Provìncia di Bolzano e ve ne siano tre di lingua tedesca, tra ì sei rappresentanti dello Stato uno sarà di lingua tedesca. Misura sub (82) Il principio della precedenza ne! collocamento al lavoro per i re sidenti nella provincia di Bolzano priva di efficacia eventuali dispo sizioni legislative statali che siano in contrasto con il principio stes so o che ad esso facciano eccezione. Si precisa in particolare che l'art. 8 della legge 29 aprile 1949, n. 264, modificato

si provvederà in sede normativa. Misura sub (90) 1) Nel presupposto che per assicurare integralmente la composi zione paritetica della Sezione del Tribunale di Giustizia ammini strativa di Bolzano II Collegio sarà composto da sei membri (tre di nomina dello Stato, di cui due dì lingua italiana e uno di lingua tedesca e tre di nomina della Provincia, di cui due di lingua tedesca e uno dì lingua italiana), il membro di lingua italiana di nomina del Consiglio Provinciale di Bolzano sarà scelto dal Consiglio

stesso su designazione dei consiglieri pro vinciali del gruppo linguistico italiano, mentre la nomina da parte dello Stato del membro di lingua tedesca di sua spettanza, sarà fatta con l’assegno del Consiglio Provinciale. 2) Il Presidente della Sezione di Bolzano dei Tribunale di giustizia amministrativa è nominato con decreto del Presidente della Re pubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri. Si succedono quali presidenti per ugual periodo di tempo un giudice di lingua italiana

di pubblicità» saranno poste a carico degli uffici competenti. Una disposizione in tal senso verrà inserita nelle norme di attuazione. auch den Zeitraum festlegen wird, innerhalb dessen die pari tätische Kommission der Regierung ihr Gutachten zu erstatten hat. 16) Der Grundsatz des Vorrechtes bei der Arbeitsvermittlung für die in der Provinz Bozen Ansässigen enthebt allfällige staats gesetzliche Bestimmungen ihrer Wirkung, die in Widerspruch zu diesem Grundsatz stehen oder hievon Ausnahmen vorsehen

4
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica , Religione, teologia
Anno:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Pagina 6 di 32
Autore: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital.
Soggetto: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III Z 342/41(1997), Sondernr.
ID interno: 331945
trovavano alcun contraddittorio: c’era solo pubblicità di fianco ai manifesti ufficiali. Con questi il re gime raggiungeva i cittadini con slogan e ordinanze, intrecciando spesso manipolazione propa gandistica e comunicazioni ammini strative nella medesima strategia a uto ra p preseli la t i va. C o rgan i zz- azione dipendeva principalmente dal MinCulPop, diretto da Pavolini dal 1940, quando comparvero i pri mi manifesti razzisti. ! soggetti raz zisti o antisemiti facevano organi camente parte

smo e l’Anticristo. Non manca il tradizionale tema dei deicidio: mol te di queste opere risentono del l’ideologia cattolico-reazionaria se condo la quale gli ebrei, agenti del la modernità, corrompono una si tuazione ideale che somiglia più ad una teocrazia cattolica che al pur celebrato fascismo. Insieme ai prodotti della letterami ra popolare italiana ed alle tradu zioni, troviamo opere che danno conto delia ’evoluzione’ antisemita e razzista di Giovanni Papini, allo ra autore di successo

) fu ripe tutamente indicato dal Ministro del l’Educazione Nazionale Bottai ai Provveditori e ai Presidi in modo da favorire “una diffusione possi bilmente totalitaria dei due volumi”. Come esempio del contenuto di tale libretto si riportano alcuni brani dal capitolo XI “Cosa devo sapere sulla razza”; “D.[domanda] A quale razza appar tieni“? R.[risposta] Appartengo alla razza ariana. / D. Perchè dici di es sere di razza ariana“? R. Perdisi la razza italiana è ariana. / [...] D. Qual’ è la missione delia

8
Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1965/1967)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 10 - 12. 1965 - 1967)
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Pagina 11 di 40
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Abschlussaufnahme von: 1965,1-7 ; 1966,1-10 ; 1967,1-3 ; Vorhandene Dubletten: 1965,1-7 ; 1966,1-10 ; 1967,1-2<br />Lanthaler, Franz: Rundfunk und Fernsehen in Südtirol : die RAI - ein trojanisches Pferd Roms? ; Untersuchung / durchgeführt von Franz Lanthaler ; Siegfried Stuffer ; Helmut Weißenegger. - 1967
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/10-12(1965-67)
ID interno: 319170
=- Confederazione Generale Italiana del Lavoro CISL = Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori TJIL = Unione Italiana Lavoratori In Deutschland oder in Oesterreich besitzen die einzelnen Fachgruppen bzw. die einzelnen Gewerkschaften wie z. B. die Industriegewerkschaft Metall oder die IG Textil auf Be zirksebene weitgehende Autonomie, und die Dachorganisatio nen DGB und ÖGB dienen hauptsächlich der Koordination der Fachgewerkschaften. Anders in Italien: Hier ist allen Gewerk schaften gemeinsam, daß sie stark

am 4. Juni 1944 in Rom die „Confederazione Generale Italiana del Lavoro“ (CGIL), den italienischen Gewerkschaftsbund mit sei nen ausführenden Organen, den Arbeiterkammern. Im Norden des Landes und somit auch in Südtirol tobte noch der Krieg, und erst als Deutschland im Frühsommer 1945 bedingungslos kapitulierte, war auch für die Südtiroler Arbeiterschaft der Weg offen, sich in Freiheit zu organisieren. Der Zweck des in Rom gegründeten allgemeinen italienischen Arbeitnehmerverbandes CGIL bestand

auch in der Verteilung der führenden Posten zum Ausdruck. Von den vier Generalsekre tären gehörten zwei der kommunistischen Partei an (Di Vit torio und Bitossi), einer den Nenni-Sozialisten (Santi) und einer den Christlichdemokraten (Pastore). Noch im Jahre 1948. also vier Jahre nach der Gründung, kam es dann schließlich zum Bruch: Die Christlichdemokra ten gründeten die ..Confederazione Italiana Sindacati Lavora tori“ (CISL), die Kommunisten und Nenni-Sozialisten verblie ben in der CGIL — und behielten

11
Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1988/1990)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 33 - 35. 1988 - 1990)
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Pagina 6 di 52
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Abschlussaufnahme von: 1988,1-3 ; 1989,1-3 ; 1990,1-3<br />Detomas du Pont, Daniela: S.O.S, Dolomites / Daniela Detomas du Pont. - 1989<br />Pallaver, Günther: "Ihr Deutsche, gebt uns Brüdern Raum, da wir nach Norden schreiten" : Thesen zur Soziogenese deutschnationalen Gedankengutes in Südtirol und der Mai 1938 / Günther Pallaver. - 1988<br />¬Die¬ geisteswissenschaftliche Fakultät in Innsbruck : 1938 - 1945. - 1990<br />Frau und Krankheit : Spielraum und/oder Engpaß. - 1990
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/33-35(1989-90)
ID interno: 320990
Fabio Marcotto L’indagine demoscopica del gruppo di ricerca formato da R. Benedikter, N. Dall’Ò, G. Mezzaiira ed E.. Pircher, pubblicata sull’Alto Adige del 8/5/87 dal titolo: «Rapporto su nazionali smo e neofascismo» che traeva spunto dall’impressionante crescita missina in Sudtirolo (confermata dalle recenti elezioni del 20 novembre per il rinnovo del consiglio provinciale), conclude ravvisando una stupefacente tendenza nazionalistica nella popolazione di lingua italiana di Bolzano e Laives

(le due località in cui è stata effettuata l’indagine). Si individuano diverse cause, una di esse mi pare però, se non la più importante, senz’altro la più interessante: l’inestimabile incidenza negativa che comporta la situazione di monolingui- smo tra i sudtirolesi di lingua italiana, la mancanza di contatti culturali col mondo tedesco e, quindi, il basso grado d’infor mazione degli stessi. Leggiamo infatti: «Lo stato delPinformazìone e la qualità dell’informazione di una regione plurilingue

i 15 e i 50 anni (studenti esclusi), rivelava «come circa il 60% degli stessi intervistati era disponibile a frequentare corsi per l’apprendimento della lingua tedesca» e che «viene avver tita maggiormente la sua utilità (della seconda lingua) per av vicinarsi di più al gruppo tedesco e alla sua cultura nel suo in sieme ...»" Perché allora, 10 anni dopo, una tale richiesta di bilinguismo è da ritenersi frustata e insoddisfatlibile? Perché grandissima parte della popolazione italiana non conosce a tutt’oggi

di comunicazione che, oltre a garantire l’uso della seconda lingua nell’esercizio della professione nel pubblico impiego, ne presuppone la capacità di applicazioni nei rapporti extralavorativi. In pratica poi /«italiano» nei rapporti sociali quotidiani usa la propria lingua per comunicare col «tedesco». Negli stessi uffi ci pubblici si comunica nella stragrande maggioranza dei casi in lingua italiana, nonostante l’utente di lingua tedesca abbia il diritto di avvalersi della propria. Nulla di strano fin qui

, può es sere considerato abbastanza vicino a quello standard, comun que non (ancora) un dialetto. Alle due ragioni suddette se ne può aggiungere una terza, che è un po’ un luogo comune e come tale opinabile: la pigrizia e la maggiore difficoltà che caratterizzano gli italiani nell’appren dimento delle lingue straniere. Le ragioni sono insomma molteplici. Si può parlare quindi di una consuetudine consolidatasi negli anni all’uso della lingua italiana in qualsiasi rapporto comunicativo, di una

12
Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Pagina 135 di 152
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/40-41(1995-96)
ID interno: 319184
servizio proprio nel momento più critico, quando cioè sono an cora disorientati e quando ancora mancano i contatti personali e quelli con la città stessa. Gli orari d’apertura precisi verranno comunicati pertempo. informazioni per sudtirolesi di lingua italiana che vogliono iscriversi ad un’università austriaca Dall’entrata dell’Austria nell’Unione Europea tutti gli studenti/esse appartenenti ad uno dei paesi dell’U nione Europea sono equiparati agli studenti austriaci e non devono più pagare delle

tasse universitarie, in quanto gli austriaci finora non pagano tasse (vedi decreto del Ministero delle Scienze e della Ricerca GZ 68 157/1—1 /B/5A/95). Dal semestre estivo del 1995 finalmente anche i sudtirolesi di lingua italiana non dovrannoo più pagare le tasse, ma soltanto la quota d’iscrizione obbligatoria all’associazione stu dentesca nazionale ÖH (Österreichische Hochschü lerschaft) di scellini austriaci 170.- a semestre (im porto relativo ai semestre invernale 1995/96). Purtroppi

i sudtirolesi di lingua italiana, come tutti gii altri studenti non austriaci, sottostanno ad una regola che non vale per i sudtirolesi di lingua tedesca: dovran no infatti dimostrare di avere un posto garantito presso und facoltà italiana ogni qualvolta ci sia il numero pro grammato per il determinato corso di laurea. Inoltre dovranno avere delle conoscenze della lin gua tedesca sufficienti per poter studiare la materia scelta esclusivamente in tedesco. Queste cono scenze in genere vengono verificate

13
Libri
Categoria:
Economia
Anno:
[1979]
Ausbildung und Arbeitsmarkt im akademischen Bereich
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Pagina 51 di 63
Autore: Südtiroler Hochschülerschaft
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 36 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Arbeitsmarkt ; s.Akademiker
Segnatura: III Z 343/1979
ID interno: 215978
la trattativa per il pacchetto aveva ammorbidito. E quindi credo che sia più urgente risolvere prima di tutto ia questio ne sui piano polìtico che sui piano culturale. Non mi nascondo che è difficile risolverlo e forse difficile più per la parte austriaca e di Bolzano oggi, che per ia parte italiana. Perché credo che la mag gioranza necessaria ai parlamento italiano, se è necessario una maggioranza qualificata, questa maggioranza ormai esiste. Perché? Perché la maggioranza del centro-sinistra è una

. La soluzione politica stabilisce delle basi di convivenza diverse da quelle precedenti. Me stabilisce anche per la parte italiana in Alto Adige non soltanto per la popolazione di lingua tedesca. Tuttavia non risolve, come abitualmente crediamo, tutti i problemi. Non risolve in questo senso che sia votato o non votato il pacchetto, esiste tuttora una frattura fra la popolazione di lingua italiana e ia popolazione di lingua tedesca, cioè non esiste una comunicazione volonterosa fra le due parti della

reciproco e cioè di estendere i propri interessi culturali non sem plicemente verso il Nord-Tirolo, che è la cosa più naturale per voi, ma verso la cuitura italiana. Perché devo dire, è probabilmente più facile per voi portarvi verso la cultura italiana, perché voi siete quasi tutti bilingui, che non per gli italiani, e specialmente per gli Italiani portarsi verso ia cultura tirolese austriaca. Gii italiani, che abitano in Aito Adige, non sono quasi tutti bilingui, mentre voi io siete quasi tutti. Adora

16
Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
(1988/1990)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 33 - 35. 1988 - 1990)
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Pagina 8 di 52
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: Abschlussaufnahme von: 1988,1-3 ; 1989,1-3 ; 1990,1-3<br />Detomas du Pont, Daniela: S.O.S, Dolomites / Daniela Detomas du Pont. - 1989<br />Pallaver, Günther: "Ihr Deutsche, gebt uns Brüdern Raum, da wir nach Norden schreiten" : Thesen zur Soziogenese deutschnationalen Gedankengutes in Südtirol und der Mai 1938 / Günther Pallaver. - 1988<br />¬Die¬ geisteswissenschaftliche Fakultät in Innsbruck : 1938 - 1945. - 1990<br />Frau und Krankheit : Spielraum und/oder Engpaß. - 1990
Soggetto: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Segnatura: III Z 342/33-35(1989-90)
ID interno: 320990
verso il bilinguismo «vero» compiuti dall’«italiano» risultano spesso vanificati da questa parados sale prassi di comunicazione interetnica. L’ottimo iiveilo di bilinguismo di grandissima parte della po polazione di lingua tedesca finisce per diventare subdolo nemi co del processo di bilinguizzazione di quella italiana. Tale paradosso trova una soluzione che può essere formulata all’atto pratico con due ipotesi apparentemente antitetiche, ma in realtà degne entrambe di considerazione. Oggi come oggi

, l’unica possibilità di comunicazione tra i due- gruppi linguistici, che non sia quella dell’impiego della lingua italiana, presuppone una delle seguenti condizioni: che il «te desco» faccia uso della «Hochsprache», oppure che l’«italia- no» impari il dialetto sudtirolese. Mi pare che la seconda ipo tesi sia la più realìstica, considerando che nel primo caso si tratterebbe di una lingua (il «Hochdeutsch») priva del sostrato storico-culturale che la genera, premessa fondamentale per !a vivacità

all’inizio: (’«italiano» è nazionalista perché male informato, è male in formato perché, essendo monolingue, è in grado di leggere unicamente la stampa in lingua italiana, è monolingue perché è — data l’attuale prassi comunicativa — impossibilitato di fatto a parlare l’altra lingua, questa impossibilità di contatto linguistico-culturaie è a sua volta espressione di una volontà politica che ha come effetto collaterale — senzaltro non volu to — anche la spiccata propensione nazionalistica della popo

lazione sudtirolese di lingua italiana, E cosi, nonostante Gubert constatasse nella sua- indagine so ciologica che «una generalizzazione del bilinguismo ... non in trodurrebbe di per sé un processo di progressiva disgregazione dei gruppi» e che anzi «i bilingui hanno più intensi rapporti coi membri di gruppi diversi dal proprio e una concezione me no rigida e conflittuale dell’appartenenza etnica ,» 41 il «vero» bilinguismo è sacrificato alle teorie che vedono nel contatto in teretnico la grande

19
Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
2009
Skolast.Widerstand. (Der fahrende Skolast ; 2009, 2)
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Pagina 60 di 136
Autore: Südtiroler Hochschülerschaft
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 133 S. :Ill.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Nationalsozialismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Südtirol ; s.Faschismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III Z 342/54(2009),2
ID interno: 519964
.» 9 La dimostrazione della partecipazione alla lotta di liberazione dalle dittature aveva per i due gruppi linguistici un’importanza primaria in vista della conferenza di pace. Il 15 novembre 1945 un articolo del «Volksbote», difendendo l’immagine del gruppo tedesco dall’accusa (ricorrente sulla stampa italiana) di totale complicità col nazismo, si lasciava andare ad un’infelice spunto polemico, spiegabile solamente dal clima di feroce contrapposizione propagandistica: «Was aber den aktiven Widerstand

gegen die nationalsozialistische Herrschaft anbelangt, so müssen wir einmal feststellen, dass wir vor dem Waffenstillstandsvertrag nie einen italienischen Partisanen in Südtirol gesehen haben. Und die Herren, die sich nach dem 3. Mai 1945 als Partisanen gebärdeten, können wir wirklich nicht als solche anerkennen». La reazione da parte italiana fu di grande clamore e portò l’ANPI alla pubblicazione, nell’anno successivo, del libro Perché?, una documentazione dell’attività resistenziale italiana in provincia. Citata talvolta ancora oggi

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