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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1824/1825
Intorno all'origine e condizione antica di Trento : memorie due
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Pagina 42 di 258
Autore: Giovanelli, Benedetto / del Conte Benedetto Giovanelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 105, 152 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: [1]. Discorso sopra un'iscrizione Trentina del tempo degli Antonini. 1824. [2]. Trento, città de' Rezj e colonia romana. 1825
Segnatura: II 102.578
ID interno: 175828
4o He inferisco perciò, che dal grado di addetto all’ An nona della legione III Italica e di Prefetto de’ fabri della fortezza di Trento, e della Verruca, die quasi suo Campi doglio le torreggiava accanto, egli sia dapprima salito alla carica di Prefetto de* fabri di tutta quella legione alia qua le era principalmente commessa la custodia delia Rezia in tera. e poscia di' egli sia stato alzato' alla suprema carica jn il dare, cioè a quella dì Legato della stessa legione, il qual grado equivale

vederlo quasi contemporaneamente Direttore delio fortificazioni,qua si Comandante del genio in Trento, si conosce apertamente, di in Trento era il Comando intero della legione, e forse di altre ancora, e che questo era il luogo da cui moveano tutte le operazioni che alla legione erano commesse*, chequi risedea il Legato, sotto i di cui ordini stavano i quattro Prefetti di legione sparsi con la soldatesca nelle altre cu stodie della provincia. I) un Tribuno della legione medesima e d’un Vrie rano

a quello, di' oggi diremmo Luogotenente Ge nerale, e ebe tutte queste cariche egli le abbia ottenute nel tempo die dimorala fra noi e non già in Roma, ove in quanto si può conoscere dalle nostre iscrizioni, non v* nvea ragione che andasse a stabilirsi, se non che quando fu no minato Prefetto dell* Annona di quella Capitale, Or dal sapersi la legione III Italica stazionata nella Rezia, dal ve dere onorato 0. Valerio Mariano successivamente dei tre piu rilevanti gradi in quella legione medesima, dal

1
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1824
Discorso sopra un'iscrizione Trentina del tempo degli Antonini.- (Intorno all'origine e condizione antica di Trento ; [1])
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Pagina 42 di 108
Autore: Giovanelli, Benedetto / del Conte Benedetto Giovanelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 105 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 89.156/1
ID interno: 175827
4-0 Me inferisco perciò, che'dal grado di addetto all’ An- nona della legione III Italica e di Prefetto cle labri delia fortezza di Trento, e della Verruca, che quasi suo Campii doglio le torreggiava accanto, egli sia dapprima salito alla carica di Prefetto de labri di tutta quella legione alia qua le era principalmente commessa la custodia della Rezia in tera, e poscia eh’ egli sia stato alzato alla suprema carica militare, cioè a quella di Legato della stessa legione, il qual grado equivale

vederlo quasi contemporaneamente Direttore delle fortificazioni, qua si Comandante del gemo in Trento, si conosce apertamente, eh'in Trento era il Comando intero della legione, e forse di altre ancora, e che questo ,era il luogo da cui moveano tutte le .operazioni che alla legione erano commesse; chequi risedea il Legato, sotto i di cui ordini stavano i quattro Prefetti di legione sparsi con la soldatesca nelle altre cu stodie della provincia. D uu Tribuno della legione medesima e d un Vete rano

a quello, eh’ oggi diremmo Luogotenente Ge nerale, e che tutte queste cariche egli le abbia ottenute nel tempo che dimorava fra noi e non già in Pi orna, ove in quanto si può conoscere dalle nostre iscrizioni, non v 1 avea ragione che andasse a stabilirsi, se non che quando lu no minalo Prefetto dell’ Annona di quella Capitale. Or dal sapersi la legione III Italica stazionata nella Rezia, dal ve dere onorato C. Valerio Mariano successivamente dei tre più rilevanti gradi in quella legione medesima, dal

2
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1824/1825
Intorno all'origine e condizione antica di Trento : memorie due
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Pagina 33 di 258
Autore: Giovanelli, Benedetto / del Conte Benedetto Giovanelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 105, 152 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: [1]. Discorso sopra un'iscrizione Trentina del tempo degli Antonini. 1824. [2]. Trento, città de' Rezj e colonia romana. 1825
Segnatura: II 102.578
ID interno: 175828
di Commodo, eli ora conservasi nella Biblioteca d’ Innsbruck, C di’ lo in una memoria a stampa ho spiegata. Per sapere, quanto questi magazzini fossero importan ti, ci giova di considerare, che al trasporto regolare de’vi veri erano per la sicurezza deputati un Prefetto di legione ed un Tribuno da Teriolis in fuori, ed un altro Prefetto di legione per la via di lung ? Adige, quindi due mila uomi ni per lo meno, oltrecchè lo stesso soprastante all’Annona stava in Trento col resto della legione, ed altro

3i quindi i Romani dovevano tenere al Danubio, volevano li na continua provvidenza, onde mai non mancassero le vet tovaglie e le munizioni a quei presidj. Àveano perciò i Ro mani statuite e ordinate di grandi tradotte di grascie e di viveri d' ogni sorta dall’ Italia, e dì questi formati varj ma gazzini nella Rezìa, donde poi gli spedivano regolarmente al Danubio, eh’ era allora il confine della Regia e dell Impero. Tjn de magazzini era nei Castelli di Fostus o Foettbns og gi detti Fallenti

da noi, e da quei del luogo Pfatten , sulla destra dell Adige m faccia al Borgo di Rronzolo; e 1 altro, ch’era maggiore, nel Castello Teriolis , là dov’oggidì sta quel Castello Tiralo , che diede il nome a tutta la Provincia. La notizia dei due Imperj ce n’ ha conservata la memoria, e l’ Annona Ilhcelica è pur nominata eia Sant 1 Agostino (18) cosi detta quoniam ad Bhas/ias deportatili'. ' Ma oltre di ciò n abbiamo chiaro indizio in una iscrizione antica di Mais dell’anno di Cristo 180 sotto il regno

presidio di Soldati. come si renderà assai probabile per quello, che do vrò dirne in appresso» La circostanza della residenza de| (i8) De civit . Dei. 18. x 8.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1824
Discorso sopra un'iscrizione Trentina del tempo degli Antonini.- (Intorno all'origine e condizione antica di Trento ; [1])
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Pagina 33 di 108
Autore: Giovanelli, Benedetto / del Conte Benedetto Giovanelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 105 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 89.156/1
ID interno: 175827
di Gommodo, ch’ora conservasi nella Biblioteca d' Innsbruck, e di’ io in una memoria a stampa ho spiegata. Per sapere, quanto questi magazzini fossero importan ti, ci giova di considerare, che al trasporto regolare de" vi veri erano per la sicurezza deputati un Prefetto di legione ed un Tribuno da Teriolis in fuori, ed un altro Prefetto di legione per la via di lung’ Adige, quindi due mila uomi ni per lo meno, ollrecchè lo stesso soprastante all’ Annona stava in Trento col resto della legione, ed altro

3i quindi ì Romani dovevano tenere al Danubio, volevano li na continua provvidenza, onde mai non mancassero le vet tovaglie e le munizioni a quei presidi. Aveano perciò i Ro mani statuite e ordinate di grandi tradotte di grascie e di viveri d’ogni sorta dall’ Italia, e di questi formati varj ma gazzini nella Rezia, donde poi gli spedivano' regolarmente al Danubio, cb’era allora il confine della Rezia e dell' Impero. Un de' magazzini era nei Castelli di Foetus o Foctibus og gi detti Vachila

da noi, e da quei del luogo Pfalien , sulla destra dell’Adige in faccia al Borgo di Bronzalo; e l’altro, ch’era maggiore, nel Castello Teriolis , là dov’oggidì sta quel Castello Tiralo , che diede il nome a tutta la Provincia, Cai notizia dei. due Imperj ce n ha conservata la memoria, e r Annona Rkcehca è pur nominata da Sant’Agostino (18) così detta quomam ad filii.vtias deportatur. Ma oltre di ciò n’ abbiamo chiaro indizio in una iscrizione antica di Mai* dell anno di Cristo 180 sotto il regno

presidio di Soldati, come si renderà assai probabile per quello, che do vrò dime in appresso. La circostanza della residenza del (18) De civìt. Dei. 18. 18.

4
Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 7 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
sità per la parte italiana della provincia, i rispettivi Comuni si trovano quasi abbandonali a se stessi, e quindi nella prospettiva di un continuo ulteriore peggioramento. La Casa delle partorienti in Trento, corrispondente alle più giuste esigenze della parte italiana, ai principi della moralità, alle antiche tradizioni del paese, e già decretata col Conchiuso dei 5 luglio 1880, fu oggetto di nuove discussioni nell’armo 1883. Ma anche allora fu sacrificata ad un preteso postulato della

scienza e più rettamente all’interesse della Capitale della provincia, e in tale incontro la Dieta onde togliere ogni speranza per l’avvenire passò persino alla alienazione del rispettivo fabbricato. Mentre in Innsbruck, a solo e forse anche piccolo vantaggio della parte tedesca, si erigeva con ingente spesa un Magazzino il cui esercizio graviterà sempre a carico dell’intiera provincia, si rifiutava nel 1887 sotto forma dilatoria la cooperazione della pro vincia stessa ad una Banca Ipotecaria

in Trento, tendente allo scopo di aiutare senza aggravio dell’erario provinciale gli stremati Comuni italiani. La regolarizzazione dell’ Adige per quanto grandi sieno gli importi a ciò destinati, venne contro l’intuito ed i desideri della popolazione italiana, e per la sola mancanza di un proprio corpo rappresentativo che potesse farli valere, stabilita ed eseguita in modo da recare alla parte italiana immensi danni prima che ella potesse averne qualsiasi vantaggio. I deputati italiani furono tanto

sconfortati dalla costante re iezione di ogni loro domanda di maggiore importanza, che non tentarono tampoco di accamparne qualche altra della più evidente giustizia, come sarebbe, quella di modificare il regolamento eletto rale in modo che alle Città e distretti rurali del Trentino venga concesso un numero di deputati corrispondente al rapporto di po polazione in confronto del Tirolo tedesco, e stabilita la elezione del grande possesso in modo equamente accessibile agli elettori della parte italiana

. La posizione del Trentino diventa sempre più intollerabile pei continui attentati alla nazionalità del paese da parte dell’ I. R. Governo, segnatamente mediante l’aìtività gennanizzatrice del Con siglio scolastico provinciale, e di un regime che cercando sospet toso di soffocare ogni alito di libertà, ed ogni movimento di vita ta pubblica, rende illusorie le franchigie costituzionali - della stam pa, delle riunioni, delle associazioni, dei giurati, e dell’indipen denza, del potere giudiziario. In qualche

5
Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1904
Bibliografia del Trentino : (1475 - 1903)
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Pagina 147 di 317
Autore: Largaiolli, Filippo / Filippo Largaiolli
Luogo: Trento
Editore: Akademikerhilfe
Descrizione fisica: XVIII, 296 S.. - 2. ed. intieramente rifatta
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Bibliographie 1475-1903
Segnatura: 2.111
ID interno: 392527
Giuseppe. Elogio dì Giorgio Lacchi professore ecc. e prefetto del Ginnasio di Trento ecc. — Padova, Ficea, 1842 p. 16. 302. Gl. Memoria sulla vita c sugli scritti di Antonio Pizzini. — Padova, tip. Minerva, 1844 p. 16. 303. Frisinghelli F. Giuseppe. Rac colta di versi per 8. A- rev.a Ani. Dora, dei e.ti Wolchonsteiii Pi*. Vose, di Trento. — Verona, 1726. B. T. 73/5, 296. Fra Francesco da Cles. Breve ri stretto della vita, virtù, doni ecc.

originali esistenti nella Libi, com.le di Trento. (1735- 1803). — Trento, Zippel, 1884 p. 16. Nz. 290. III. (Una lettera di Voltaire a). — S. P. P., p. 88-9. 291. Fontana Valerio. In morte del cav. Carlo Rosmini roveretano. Canto. — « Giornale sulle scienze e lettere delle provincia venete », n. 74, Treviso, 1827. Es. p. 6. B. T. 67/6 c 3060/12. 292. Iti. Cenni biografici intorno a Mau rizio Meschini tratti da uno scritto accademico. — M. tir., 1828 n. 3 e in FI. T. it. p. 145-50. 293. Fornaciari

Raffaello. Due lettere di Antonio Rosmini e di S. Pellico a Luigi Fornaciari. — Fircnnze, CiU'Jje.secclii, 1896 p. 4. Nz. 294. F. P. Alla memoria di Kellersperg Alessandro. — Rovereto, Sotto chiesa, p. 8. 295. Id. Francesca Alberti-Lutti. — 8. P. P. p. 35-42 con ritratto. della vener.lc Madre suor Gio vanna M. della Croce di Rovereto ecc. — Rovereto, Goio, 1707. 297. Fra Gerundio (G. lì. Gerlonì). Dal mio Zibaldone. [Ricordi per sonali ecc.]. — Trento, Scotoni e Vitti, 1902 p. 87. 298. Fra Luigi

285. Fontana Felice e Gregorio. — K. L., 1858, 4, p. 281-3. 286. Id, (Alcune lettene di). — Trento, Seiser, 1873 p. 34. R. T. 3060/25. Nz. [Sono 19, dal 1712 al 1791]. 287. Fontana Gregorio. [Bio e biblio grafia di]. — « Giornale di fisica c chimica », v. IX, marzo-apr. 1816, con ritratto. B. T. 3097713. 288' Id. (Lettera di] scritta al suo a- mico Clomente Baroni de’ Mar chesi Cavalcabó di Sacco presso Rovereto. — FI. T. it. p. 513-14. 289. III. a Carlo Rosmini. Lettere [cin que] tolte dagli

da Trento. Notizie bio grafiche sul P. Ignazio Signorini da Rovereto cappuccino predica tore apostolico. — Roma, tip. Belle Arti, 1847 p. 57. 299. Franceschi Camillo. Tre scritti inediti di G. B. Borsieri. — « L’Ip- pocraiico », S. Ili, v. I, f. 10-11, Es. p. 16, 300. Franeeseliini Cristoforo. Componi menti pocticii in occasione che 8. A. rcv.a raons.v Pietro Mieli. Yig. • del S. R. I. c.te dì Thunn eco. prende il possesso del vescovato e principato di Trento. — Trento, Mon anni, 1776. 301. Frapporti

6
Libri
Anno:
-1821
Memorie storiche della città e del territorio di Trento ; 1
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Pagina 30 di 157
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IX, 145 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.600/1
ID interno: 176477
l8 MEMORIE STORICHE DELLA CITTA* gli dimandavano il. titolo ed il rango di co** Ionie, quando godevano i diritti e gli onori di municipio. Ben diversa era la condizione delle pre fetture , o delle provineie ; perchè a governar le spedirsi da Roma un Prefetto o un Pro consolo , il quale vi dettava le leggi a suo grado, nè alcun diritto esse avevano di cre arsi i lor magistrati, e molto meno alcun di ritto di cittadinanza romana, come avevano le colonie ed i municipj (a). 5’ egli è assai pro

babile, che i Reti, dacché furono soggiogati, fossero ridotti alla condizione di prefettura o provincia, ed in tale stato rimanessero per alcun tempo, egli è certo però, che in pro gresso alcuni di essi cangiarono condizione, t che altri aggregati furono alle vicine colonie G municipi , ed altri ottennero essi medesimi ì onore e le prerogative di municipio , quali furono i Naturi come appresso vedremo. Che la città di Trento godesse la pre rogativa e 1 onor di colonia, tra moli? altri monumenti

Y attesta 1' insigne Iscrizione, che leggeri nella lapida, che tra alcune altre con servasi nel Castello del Buon Consiglio in Trento , e eh’è la seguente: (®) Pf*jfeclur4 erant oppida » m quibus , qui habitabant , non suis legibus ut municipes vivebant , nec ullos de suo cor pore magistratus creare poterant , sed a magistratibus m Roma missis regebantur iis legibus , 'quas romanus ^»mgistraim dixisset , qui quoniam profectus vorabatur } proficiarm dicebantur* ‘Samuel Piiiscus v. Proficiunt*

7
Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 65 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
— 64 autorità ecclesiastiche. D’allora in poi il problema divenne pu ramente amministrativo, ciocché non vuol dire che non fosse gra^ vissimo, poiché bisognava dare una posizione tollerabile ai maestri che avevano paghe addirittura ridicole. , E come venne sciolto ? Abbastanza bene per la parte tedesca, malissimo per la parte italiana. E ciò era inevitabile, perchè le “circostanze'delle due parti della provincia erano così diverse, che una sola legge non poteva servire, e due leggi separate non

si volevano fare in omaggio alla fittizia unità della provincia. Nel Tirolo in sostanza si conservò T antico. Le scuole erano già ab bastanza concentrate : ì maestri avevano proventi accessorii iti vari servizi specialmente di assistenza ecclesiastica. Con un mo derato aumento dei proventi comunali, e con un contributo della provincia del 20 °/ 0 non si costituivano speciali aggravi. Nel Trentino invece tutto fu rimpastato. Siccome molte erano le scuole, per la densità della popola zione, e numerosissimi

alternativa, o di sacrificare la scuola, o di assumersi pesi insostenibili. E siamo al punto che i maestri reclamano soccorso, ed anche assecondando le loro giuste domande, la scuola non mi gliorerebbe. Si è mai dato in questi tempi moderni un caso solo in cui si sia riorganizzata la scuola in modo, che dovesse necessariamente peggiorare ? . E peggio ancora avvenne della viabilità. Anche qui vi erano differenze eseuziali fra le due partì' della provincia. La parte te desca senza sacrifici di sorta ebbe

9
Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 15 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
>4 — rendite poco bene definite. La giunta provinciale restava intatta con giurisdizione su tutto il paese. Alla dieta circolare per l'ese cuzione delle sue attribuzioni veniva accordata una giunta pro pria. Ingomma si aveva un corpo intermedio fra comune e pro vincia, con qualche sussidio materiale assai modesto da parte della provincia a carico di un fondo speciale allora molto pingue, il fondo d’ approvigìonamento formato col dazio dei grani. Nessuno dei fiduciari trentini chiamati alla

fu trovata nelle rendite che ognuna delle due parti della provincia percepiva sul proprio territorio. Qui sta il

discussione del progetto lo accettò, ed esso rimase abbandonato. Nel 1874 il deputato Baroli Prato assieme agli altri suoi colleglli del Trentino, tentò di portare la questione dell' autono mia al Consiglio dell’ impero, chiedendo una formale costituzione d' una dieta provinciale del Trentino. Rimessa la questione ad un comitato venne dichiarata l’incompetenza del Consiglio dell' im pero, e ridotta la proposta all’ umile suggerimento di estendere le attribuzioni del capo-politico di Trento, di accordare

al Tren tino un consiglio scolastico, ed una sezione di giunta in Trento con assegnamento di alcuni fondi da amministrare separata- mente. Il d.r Brugnara concepì il suo lavoro su basi nuove. La divisione territoriale con due diete con pari poteri e due giunte indipendenti sarebbe stata e sarà sempre la soluzione più sem plice e naturale del problema deli autonomia : la sola veramente razionale e plausibile: anzi la sola-,..che. si adatterebbe meglio al- l’attuale costituzione austriaca, perchè una

nuova dieta, fra le tante che già vi sono, non apporterebbe nessun scompiglio nè di sistema, nè di costituzione nell’ impero. Ma ciò in voi ve una modificazione della costituzione dell’ im pero, e richiederebbe quindi non solo 1 ’ adesione della dieta Ti rolese, ma anche del parlamento, e nell’ attuale confusione e so- vraeccitazione dei partiti, questa non sarebbe, impresa da potersi neppure tentare. . Non restava quindi che escogitare un espediente, che limi tasse la riforma ad una questione

10
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Pagina 19 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
12 LE VALLI DEL NOCE non rari erano i lupi e i cignali, frequenti gli orsi, abbon dantissimi i cervi e i caprioli, animali ora interamente scomparsi 6 distrutti. Solo il camoscio rimane ancora, ambita e difficile preda del cacciatore, sulle rupi brulle e solitarie del Gruppo di Brenta, e le cime nevose della Pressanella e dell’ Àdamello i ). La popolazione delle due valli ammonta oggidì a circa sessantamila abitanti 2 ), sparsi in numero grandissimo di villaggi, pochi de’ quali contano oltre

mille anime. Fra questi sono le tre borgate di Gles (abit. 2754), e di Fondo (abit. 2168) nell' Anau- nia, di Male (abit. 1106) nella Valle di Sole, sedi tutte e tre di un I. R. Ufficio giudiziario 3 ). In Cles, che è riguardato come luogo capitale delle due valli, risiede anche 1’ ufficio del capitano, autorità politica amministrativa, corrispondente presso a poco a un prefetto o sotto prefetto del Regno. Non molti anni or sono l’emigrazione poteva dirsi presso che ignota all’ Anaunia ; solamente

, quarant’ anni or sono, sui monti di Senile, e nello selve di Campiglio e del Tonale ; ma oggi possono dirsi del tutto scomparsi. *) Dal progetto delle Tram vie Trentine pubblicato nel 1896 ricavo i dati seguenti, tolti dall’ ultimo censimento ufficiale : Disivello di Mesolom- bardo (per quella parte di esso che sta al di dentro della Rocchetta) abit. 9,183,00; Distretto di Cles: 19,996,00; Distretto' di Foìuìo: 12,370,00. To tale per la Valle dì Non: 41,549,00; Distretto di Male (Valle di Sole

): 14,896,00. Totale per le due Valli 56,445,00, — 11 Battisti nel Tridentum V, Giugno, 1902: La popolazione del Trentino, dà pel Capitanato di Cles, nel 1880, abit. 49,594; nel 1890, abit. 47,262; nel 1900, ab. 46,161. 3 ) Parecchi villaggi della parte più meridionale della Valle di Non appartengono all’ I. R. Giudizio distrettuale di Mezolombardo.

11
Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 61 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
d.r Kathrein, perchè « anche ammessa Vutilità di taluna del- -4. le istituzioni proposte> il governo deve pure sostenere come su- ; « premo principio che P unità della provincia del Tìtolo come esi- « ste da secoli (?) anche in quanto concerne la dieta Tirolese e - « gli organi delle stesse, non venga toccata non solo nella sfera « della legislazione provinciale, ma neanche in quella dell’ammini- « strazione e della gestione economica della provincia ». Queste ragioni non erano che la ripetizione

posizione , corrispondente { sic, sic). > ' , àncora nel giorno successivo alla pubblicazione di questa,, lettera , 1’ ufficiale Tiroler Bothe , pubblicò un commento, , opera evidente del Luogotenente conte Merweldt, nel quale si di ceva, che ormai il governo aveva risposto con un doveroso ripu dio alle continue domande di autonomìa dei Trentini, ed esortava . quindi i Tedeschi e gli Italiani ad adattarvisi e a custodire 1' unione della provincia. Anzi per togliere ogni valore alle promesse del ministro

, che nel campo nazionale si potrebbero trovare delle guarentigie a favore degli Italiani contro la prepotenza della' mag gioranza, il comunicato dei Tirokr - Bothe diceva, che in Tiralo il popolo tedesco èra la. maggioranza, e che però era T elemento dominante, e che con la coscienza di tale diritto avrebbe bene , potuto tenere conto dei bisogni della popolazione italiana. La lettera del ministro, e. più assai il commento del governa tore tirolese, provocarono nella popolazione un inasprimento

12
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Pagina 57 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
di questa strada, la quale doveva poi diventare 1’ ingresso principale dalla valle dell' Adige nella Valle di Non e la più breve e più facile co municazione di questa colla città di Trento. Dopo che fu costruita la strada della Rocchetta venne naturalmente a scemare sempre più il movimento, come sopra si è detto, sulla via di Vervò e della Predaja, non che quello sulla via della Zainbana e di Fai. §. 2. La guen'ci Retica. Trento e 1’ Anaunia cessarono di essere città e valle di confine per la repubblica

romana dopo la guerra Retica, il lo a. G. C. (— 739 di Roma), e dopo che tutte le valli della Svizzera orientale e del Tirolo, fino al lago di Costanza e alle pianure meridionali della Baviera furono co stituite in provincia col nome di Rezia M. I può dedursi elio preromana fosso anche la via di Val Manara che congiun- gèva la Zambana con Fai. Renelle la deduzione non sia strettamente neces saria, può ben darsi elio un sentiero fin d’ allora passasse per là, ma i Romani V avranno reso più facile

Posteriore di molto a questa crediamo sia stata la costru zione della strada della Rocchetta, Non è per vero improbabile che già prima dell' occupazione romana anche per la stretta gola della Rocchetta e forse anche per la ripida valle Manara qualche sentiero scendesse dall' Anaunia nella valle dell’Adige; ma erano senza dubbio sentieri aspri e difficilissimi, appena pra ticabili a pochi esperti e robusti alpigiani, e poco o punto ac cessibili alla maggior parte dei viandanti. Solo l'arte

affatto particolare ai Romani di costruire e strade e ponti poteva rendere praticabile e facile una via attraverso le pareti rocciose e diru pate che rinchiudono l’orrida gola della Rocchetta. Questa via non poteva essere costruita prima della guerra Re idea, perchè la parte della valle d’ Adige in cui essa sarebbe sboccata non era in quel tempo ancora in possesso dei Romani. Posteriore dunque, e assai probabilmente di molto tempo posteriore, ad Augusto noi crediamo sia da porsi la costruzione

, sopra tutto nel tratto dalla Zambana a Trento. Anche nel medio evo pare che questo sentiero fosse ancor prati cato givi, pag. 16 scg.). ') Intorno alla guerra Retica gli antichi ci lasciarono poche, incom piuto e non preciso notizie. Livio, Kpit. 138 non ha altro clic : lìaelì a

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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 19 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
t8 — IH, sig. Capitano: € Appena accolta a quasi unanimità dall’ Ecc. Dieta, la « proposta di mettere in Via d’ urgenza all’ ordine del giorno la 4 . questione dell’ autonomia della parte italiana della provincia « S. E. il sig. Luogotenente si affrettava a communicare all' IH. « sig. Capitano 1’ ordine Sovrano della immediata chiusura della « dieta stessa. « I deputati italiani, che rappresentano nella dieta presso- « chè la metà della popolazione dell’ intiera provincia, e che per « il loro

, a ritenere la repen- « tina chiusura della sessióne come una manifestazione della vo- « lontà dell’ I. R. Governo, che la loro domanda non venga ni- « teriormente pertrattata, e quindi come una regizione dalle loro « giuste proposte. E per conseguenza si trovano indotti a rasse- « gnare come rassegnano il loro mandato, e a dimettersi dall’ uf- € fi ciò di deputati provinciali. « Chiedono poi alla S. V. IH. di voler portare dò a cogni- « zio ne dell’ autorità competente ». Innsbruck, 22 Gennaio 1891

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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 66 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
in seguito ad iniziativa del Podestà di Trento Oss-Mazzuranà, del Podestà di Riva G. Cartella, e di un comitato Giudicariese presieduto dal decano di Concimo don Redolir. Furono studiati niente meno di zoo Kil. di ferrovie locali, che dovevano congiungere le nostre belle valli alpine con una grande rete quasi tutti a trazione elettrica. I Or bene: quando questo studio, che avrebbe dovuto stare a carico della provincia, fu compiuto, la cheta anziché favorirlo, ne osteggiò in tutte le maniere 1’ esecuzione

, come fu già narrato in addietro. Si è mai verificato altrove un caso simile ? Osteggiare la viabilità, che è pure un terreno sottratto ai partiti : ed osteg giarla in modo che nemmeno i Comuni potessero aiutarsi coi propri mezzi, senza che venisse impegnata la concorrenza finan ziaria della provincia! E v’ è di peggio. Invece di pensare alle ferrovie, la pro vincia pensò ad una rete di strade ordinarie,. ed il relativo pro gramma era concepito in modo, che la maggior parte dovesse svolgersi sul

territorio tedesco, e le rispettive linee dovessero tutte convergere a Bolzano: e quando Trento che ne veniva enor memente danneggiato, chiedeva di potersi collegare mediante una tramvia. a queste strade, a cui tutto il Trentino doveva dare il suo contributo, ne venne impedito con ogni genere di insidie e prepotenze. E sul territorio Trentino invece fu ordinata la strada di Cambra, che gli interessati avevano rifiutato, ed eseguita in modo che sulla stessa non vi potesse essere applicata la tramvia

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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 67 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
66 — dileguò per la sua intrinseca stoltezza. Ma più a lungo si sostenne e forse si sostiene ancora il sistema inaugurato dal Luogotenente conte Merweldt. Conoscendo i dissidi della provincia, il primo dovere del Governo sarebbe stato quello di procurare al Trentino una buona amministrazione. Che col sistema mantenuto dalla provincia tutte le pubbliche amministrazioni andassero male, era notorio e gli stessi più alti dicasteri lo dovettero confessare. Adunque quale compito più bello e più

elevato dello Stato, che quello di difendere un paese laborioso, onesto, colto, pacifico come il nostro, da una progressiva rovina economica dipendente da molte cause, ma non ultima 1’ abbandono in cui era lasciato dalla provincia? Invece fu tutt’ altro. L’ amministrazione fu per intiero sa crificata alla politica. E quale politica ! L'idea di conservare per {forza. 1' unità della provincia che non ha mai esistito, e non esi ste e non esisterà mai per la enorme disparità delle due razze che la abitano

, sia pure anche solo teoricamente, 1' u- guaglianza di tutte le nazionalità, era bène chiaro 'che un popolo intelligente come l'Italiano non poteva accomodarsi alla posizione che gli veniva fatta. E questo dovevano ricordarsi anche i mi nistri a Vienna- Tutti i giorni invocavano la pacificazione dei po poli : tutti i giorni trattavano fra le varie nazionalità per acco modare ì dissensi, e quando in questa provincia entrambe le nazionalità stavano per intendersi ed invocavano T intervento dello

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Pagina 49 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
, e quarant' anni più tardi anche la Gallia Transpadana cessò di essere governata a provincia ed ebbe essa pure, in forza della legge Giulia, proposta da C. Giulio Cesare, la piena cittadinanza romana. Essa venne così aggregata all' Italia e diventò parte in tegrante di essa. I confini settentrionali d’Italia giunsero allora fino alle Alpi nostre. Anche Trento è probabile che abbia ottenuto allora, insieme con tutte le altre città della Gallia Transpadana, nel 49 a. G. (— 705 di Roma), la piena

g-ià poi Cenomani, città di condilo sia stata nuovamente forti ficata ed abbia acquistato una importanza assai maggiore che prima non avesse. Segnare date precise a questi avvenimenti è impossibile per la scarsezza delle notizie a noi pervenute, ma è fuori di dubbio che le valli tridentine già molto tempo prima della guerra Retica avevano riconosciuto la signoria di Roma. La Gallia Cisalpina, subito dopo la conquista, era stata or ganizzata in forma di provincia e governata da proconsoli

an nuali, ma a seconda che la soggezione a Roma veniva accolta con minore riluttanza dalle popolazioni galliche, e che la ro manizzazione di queste progrediva, e gli interessi comuni con Roma la legavano ad essa con più intimi rapporti, anche le con dizioni della sua dipendenza colla repubblica e colla capitale si vennero modificando. La Gallia Cispadana infatti già nell' 89 a, G. C. (— 665 di Roma) ottenne la piena cittadinanza romana, per la legge di Gn. Pompeo Strabono, padre del magno Pompeo

cittadinanza e sia stata eretta a Municipio romano. Dal tempo della prima occupazione romana, cento e più Tlalia, negli Atti dell' Accademia delle scienze di Torino, 13 Die. 1891), la quale i'u seguila de Hermann Schiller ( Philolog. Woc/ienscJtrifl di Berlino 1892, p, 20), ma il Pais sostenne ancora la propria ipotesi in due altri articoli (Studi storici di Pisa, 1892 : Nuovi studi intorno alla invasione Cimbrica, p. 141, e 293 seg.), ma poi modificò la sua opinione, ( Nuove osservazioni, sulle invasioni

de' Teutoni e de i Cimbri, nella Rivista di Storia antica V, 1900, Messina) accostandosi a quella dell' Oberziker, il quale ri tornò sulla questione anche recentemente nell' Archivio Trentino del 1904, annata XIX (Le fonti di Plutarco per un episodio della vita di Maino).

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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 38 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
Tutti i giornali della monarchia commentarono lo strano procedere di chi essendo contrario alla legge, vota a favore. Ma la sessione distale di quest’ anno si attirò un’ altra tac cia che ne offuscherà la memoria. I progressi della' città di Trento e 1 ’ influenza che essa si andava procurando sulle vallate, scossero i rettori della provincia; di già disgustati dall’astensione, e cominciarono quelle memora-, bili persecuzioni al podestà Oss-Mazzurana, che lo trassero a mor-ì te precoce. Nella

tornata del luglio 1893, presi in esame i debiti della città di Trento per i quali occorreva una ratifica, e preletto un comunicato della Luogotenenza, si fecero sulla gestione Mazzurana dei commenti così maligni e così poco corrispondenti ai fatti, che si vedeva troppo bene 1’ intenzione di togliere il credito alle im prese cittadine. II consiglio comunale nella seduta del 21 agosto si difese con una fiera protesta invocando una commissione d’inchiesta. Questa venne, visitò, verificò, e fu costretta

di riferire che;’ nón v’ erano ! presunti disordini: e il credito della città anziché: essere scosso si consolidò. Ad onta di tante ostilità e persecuzioni, 1 ’ idea dell’ auto nomia faceva il suo corso. Nel settembre di quest’ anno l’Imperatore si recò ad Inns- biuck a visitare l’esposizione (a cui i Trentini non avevano preso patte) e ricevette con molta benevolenza una deputazione di 70 dei comuni piu ragguardevoli del Trentino, che gli presentarono una petizione per un .governo autonomo. Al barone

Malfatti capo della deputazione nell’ udienza del 29 settembre S. Maestà ri spose testualmente:. « che il suo governo si è già altre volte « occupato di sì importante vertenza la quale riconosce fino ad « ora insoluta per molte difficoltà : che Egli incaricherebbe il suo « governo di prenderla nuovamente in esame per condurla ad una soluzione, tenendo conto; dei maggiori interessi dello « Stato ». Aggiunse pure « che non poteva fare una pro- « messa, ma diede 1’ assicurazione che gli interessi della

popola- « zione Italiana, gli stanno a cuore non meno di qualunque « altra ». Questa risposta fece dovunque, una grande sensazione. A- dunque non era vero, che l’astensione fosse rimasta senza effetto : che il governo disdegnasse di trattare con chi non veniva umil mente a disdirsi della fiera protesta fatta ad Innsbruck : non era vero che gli alti interessi dello Stato fossero incompatibili con

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Pagina 32 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
Romani ai Reti ; anzi Verona stessa, secondo alcuni scrittori, aveva un fondo originario di popolazione retica. I Reti non formavano, prima della conquista romana, uno nel voi. V della sua Storia Romana {Le provincia dell' impero ), e nel- 1’ Hermes voi. XVI (1881) Schweizer Nachstudien. — Giov. Am, Oberziner, I lieti in relazione cogli antichi abitatori d'Italia, Roma, 1883, e nelle sue : Guerre d’ Augusto ecc. — Heinrich Nissen. Italische Landeskunde , Berlin, Weidmann 1883, voi. I pag, 483 seg

. — Fr. Stolz. Die Urbevölkerung Tirols , Innsbruck, 2" ediz., 1892. — V. Inama. La provincia della Rezia e i Reti; nei « Rendiconti dell’ Istituto Lombardo di scienze e lettere » del Giugno 1899. — W. Oecbsli. Urgeschichte Graubihdens, mit Einschluss der Rö merzeit , Zuriich, 1903, nelle '« Mitteilungen der antiquarischen Gesellschaft in Zürüch, LXVII (1903). *) E probabile elle il nome sia stato loro imposto dagli Etruschi o dai Galli. Se esso abbia avuto un significato c quale non sappiamo. Alcuni

Col nome di Reti * *) i Romani designavano tutte le genti alpine che dal monte Adula (il 8. Gottardo) si stendevano, lungo la catena centrale delle Alpi, fino alla valle dell'Adige, mentre, pare distinguessero col nome di Euganee quelle che ad oriente della valle Atesina si protendevano fino al mare Adriatico, a settentrione dei Veneti. — Non è punto facile sulle scarse, nè sempre chiare indicazioni degli antichi scrittori, segnare con precisione i limiti entro i quali i Reti erano compresi

' opinano significhi Montanari (v. Th, Maibhoffer, zu Dìo Cassius Cocceja- nus, über die Unterjochung Rätiens, durch die Römer, Brisen 1870 ) altri che sia il nome di una Dea, specialmente dai-Reti venerata. (Cfr. E. Lattes, Di due nuove iscrizioni preromane trovate presso Pesaro), nei « Rendi conti della R. Accademia dei Lincei» del 1893, p. 69, n.° 41.

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