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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Pagina 555 di 756
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Merano
Editore: Hauger
Descrizione fisica: XXII, 728 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Soggetto: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Segnatura: II 172.117
ID interno: 201519
provinciale 1° giugno 1983, n. 13, Promozione del servi- zio-giovani nella Provincia di Bolzano, la legge provinciale 12 novembre 1992, n. 40, Ordinamento della formazione professionale. 4 Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 301. 5 Cfr. G. D’ORAZIO, Quorum regio (. . . seu provincia), eorum religio? (Costi- tuzione ed insegnamento della religione nelle Province autonome), in Giuris- prudenza costituzionale, 1988, 1315 - 1335. 6 A1 riguardo mi si consenta il rinvio a A. LAMPIS

, Recenti sviluppi dello spe- ciale ordinamento scolastico in provincia di Bolzano, in "Rivista giuridica della scuola”, 1997, 23 s. e a A. LAMPIS, La recente “dinamica” dell’autonomia altoatesina, in Informator - Rivista giuridico-amministrativa della Regione Trentino-Alto Adige, 1996, 4/96, 10-41. Cfr. inoltre M. COSSETTO, Stato e istituzioni delle minoranze linguistiche: la scuola in Alto Adige-Siidtirol, in Prassi e teoria, II, 6, 1980, 173 - 190; P. CARROZZA, I diritti culturali e linguistici delle

comunità linguistiche autoctone e degli immigrati europei ed extraeuropei, Relazione al convegno “Diritti linguistici e diritti culturali nelle regioni d’Europa”, svoltosi a Girano nei giorni 23 e 24 aprile 1994; M. CA- SOTTO, Ordinamento scolastico in provincia di Bolzano, in Commentario delle norme di attuazione dello statuto speciale di autonomia, Trento, 1995, 533 s.; C. DANIELE, L’ istituzione di scuole nelle province dell’Alto-Adige (nota a C. cost. 6-12 dicembre 1984, n. 279), in Rivista

giuridica della scuola, 25 (1986), II, 109 - 115.; G. F. FERRARÍ, Sperimentazione didattica e competenze delle province autonome (nota a Corte cost. 22 dicembre 1988, n. 1133), in Regioni, 1990, 660 - 666; A. ROCCELLA, Autonomia scolastica della provincia di Bolzano e circoli didattici (nota a Corte costituzionale 8 giugno 1988, n. 630), in Regioni, 1989, 661 - 670; A. RÖCCELLA, Riforma degli ordinamenti universitari e competenze scolastiche della Provincia di Bolzano (nota a ord. Corte Cost. 28.1. 1991

n.186,), in Regioni, 1992,2, 558 - 581; G. TASSINARI G. GUERRIERI M. GIUSTI, Scuola e multiculturalismo, Firenze, 1992. 7 II Teatro stabile di Bolzano vanta ormai una tradizione cinquantennale. Esso gode del sostegno statale, comunale e provinciale. La Provincia agisce sulla base della legge 17 marzo 1992, n. 9 recante Adesione della Provincia autono- ma di Botzano all’ ente autonomo “Teatro Stabile di Bolzano”. 8 Un discorso a parte meriterebbe il sistema delle biblioteche, da vedere ormai sempre

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Pagina 548 di 756
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Merano
Editore: Hauger
Descrizione fisica: XXII, 728 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Soggetto: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Segnatura: II 172.117
ID interno: 201519
nella provincia. Neir ambito culturale, formativo, della promozione del bilingui- smo, della cultura giovanile, dell’ orientamento scolastico si sono poi sviluppate normative che spesso hanno costituito la traccia per ana- loghe iniziative di altre regioni e che in questi ultimi mesi vengono in parte riprese da proposte di nuove leggi-quadro dello Stato. Altrettan- to avanzata puó dirsi la normativa suil’educazione permanente, che risente della fortunata esperienza del mondo germanico

Provincia autonoma, come vi ricade ancor piu attualmente, disponendo essa sia della competenza legislativa in ma- teria di programmi ed esami, sia di quella sugli organi e sul personale delle scuole, quest’ultimo facente capo al sovrintendente scolastico per la scuola in lingua italiana e ai due intendenti per le scuole tedesca 522

linguistiche delle scuole, Piscrizione di un alunno alla scuola dell’altro gruppo puó essere negata, in caso la sua presenza minacci di compromettere l’efficacia dell’azione didattica nella lingua della scuola prescelta. (4) Per questo è previsto una sorta di esame da parte di una specifica commissione. Altra peculiare caratteristica della scuola altoatesina è il mantenimento della facoltà di rinuncia all’insegnamento della religio- ne, cosi come avveniva nel restante territorio nazionale sino alla revi

- sione del Concordato del 1984, invece della scelta volontaria di tale insegnamento. (5) L’insieme di norme successivamente stratificatesi ha organizzato il sistema scolastico all’impronta del cosiddetto “separa- tismo linguistico” posto all’art. 19 dello statuto di autonomia. L’amministrazione della scuola come configurata dalle norme di attuazione riassunte nel decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 1983, n. 89. (6) , ricadeva già, per gran parte, nell’ambito di competenza della

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Pagina 549 di 756
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Merano
Editore: Hauger
Descrizione fisica: XXII, 728 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Soggetto: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Segnatura: II 172.117
ID interno: 201519
e ladina, organi relativamente indipendenti dallo Stato e tra loro. È pertanto immediatamente percepibile l’estrema importanza e de- licatezza dell’ambito culturale e scolastico nello svolgersi sereno della convivenza dei tre gruppi, che lo Statuto, nel fondamentale art.2, si preoccupa di riconoscere di pari dignità. Con la recente approvazione del decreto legislativo 24 luglio 1996, n. 434, che riguarda rordinamento scolastico in provincia di Bolzano, si sono introdotte ampie modifiche nella

normativa sull’ordinamento scolastico della Provincia di Bolzano, normativa che va ricondotta agli articoli dello statuto speciale della Regione che delineano i principi dell’autonomia culturale e scolastica. La promozione culturale, in particolare nei riguardi del gruppo italiano. L’autonomia culturale di cui godono le popolazioni locali va comunque assai oltre l’ambito scolastico. Essa comporta la diffusione nel territorio provinciale delle trasmissioni radiotelevisive di Austria e Germania attraverso

un’apposita rete d’impianti gestita da un’Azienda speciale della Provincia autonoma. Norme statutarie, attuative e di legislazione ordinaria della Provincia permettono una capillare politi- ca d’incentivazione e sostegno di numerosissime manifestazioni socia- li e culturali e del diffusissimo e tradizionale fenomeno di associazio- nismo e volontariato sociale. In detto ultimo ambito si esprime in ogni possibile estensione l’identità dei tre gruppi linguistici, in particolare di quello tedesco

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Pagina 28 di 756
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Merano
Editore: Hauger
Descrizione fisica: XXII, 728 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Soggetto: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Segnatura: II 172.117
ID interno: 201519
di Germania e della Svizzera, del Direttore dell’Istituto Culturale austriaco a Milano, del Questore della Provincia. Hanno inviato un pensiero augurale il Presidente del Consiglio onorevole professore Romano Prodi, il Viee-Presidente onorevole Veltroni, il Vescovo di Bolzano e Bressanone, il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano e LAssessore della Cultura. Porgo il piú cordiale saluto, ringraziandoli della loro presenza, alle Autorità Civili e Militari, ai molti colleghi delle università

ARMANDO RIGOBELLO PRESIDENTE DELL’ ACCADEMIA In qualità di Presidente deirAccademia sono lieto di dichiarare aperti i lavori del XXIV Convegno Internazionale di Studi Italo- Tedeschi che quest’anno è dedicato all’Europa multiculturale, Pri- ma di alcune parole introduttive ho l’onore di comunicare che il Presidente della Repubblica, onorevole Oscar Luigi Scalfaro, ha inviato, tramite la sua segreteria, il suo plauso ed il suo augurio. Oltre che il Presidente, che già altre volte aveva

dimostrato il suo apprezzamento e il suo incoraggiamento, conferendo anche una ambita onorificenza all 5 Accademia, hanno inviato telegrammi e lettere il Presidente del Parlamento Europeo, il Ministro delLUniversità e della Ricerca scientifica Luigi Berlinguer, qui rappresentato dalLIspettore professore Fiore Ricciardelli, il Diret- tore Generale del Ministero degli Affari Esteri per i Rapporti Cul- turali. Sono giunti messaggi di saluto e di augurio degli Ambascia- tori della Repubblica Federale

italiane e di lingua tedesca, al Rettore dell’Università di Firenze professore Paolo Blasi, presidente della Conferenza dei Rettori ita- liani, al Rettore delLUniversità “Maria S.S. Assunta” professore Giuseppe Della Torre, al Rettore professore Angelo Rizzo e al Pro- Rettore professore Mario Signore dell’Università di Lecce con la quale questa mattina si firmerà una convenzione. Due brevi parole sul tema, molto brevi poiché saró io stesso relatore questa mattina, sul tema di fondo del Convegno

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Libri
Categoria:
Filosofia, psicologia
Anno:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Pagina 248 di 540
Autore: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
ID interno: 615266
metà del XIX Sexolo, in: Atti dell’Accademia degli agiati. Contributi della classe di Scienze umane di lettere ed arti, CCXLIII (serie VII, vol. III A), Accademia degli agiati, Rovereto-Calliano 1993, pp. 181-200: 183-4. 14 Per ulteriori informazioni sul musicista roveretano a cui, peraltro, Bridi dedicó una biografía nel 1826, cfr. Pasqui Domenico, art. in: Carlini, A./Lunelli, C. (cur.), Dizionario dei musicisti trentini, Comune di Trento-Biblioteca comunale di Trento, Trento 1992, pp. 235

di Architettura. Dipartimento di conservazione delle risorse architettoniche e ambientali, Milano, a. a. 1990/91, A1 momento attuale non è dimostrato se Bridi abbia fatto parte della massoneria o no (come, invece, appare piú probabile, visto che il suo nome non eompare in nessuno dei verbali delle logge viennesi traditi sino ai nostri giorni). 13 Cfr. Fomari, G., «Nasce il genio: esso non è già la colonna, ma ne costituisce semplicemente la base». Sulle orme dell’accoglienza di Mozart in Lombardia nellaprima

-8. II breve scritto di Bridi, conservato a Vienna (A-Wgm), è comunque una fonte preziosa e doviziosa di informazioni che, peró, talvolta devono essere prese con cautela a causa della discontinua attendibilità. 15 A1 momento attuale della ricerca non è noto se Mozart abbia avuto modo di conoscere Bridi durante uno dei suoi soggiomi roveretani. Cosa che, peró, appare improbabile. 16 Cfr. Mozart. Die Dokumente seines Lebens, in: Deutsch, O.E. (Hrsg.), NMA [= Wolfgang Amadeus Mozart: Neue Ausgabe sàmtlicher

Biographie (1828-1837), Neuiibertragung und Kommentar von Rudolph Angermüller, K. H. Bock, Bad Honnef 1999. 20 Si allude a: Schlichtegroll, F., Johannes Chrysostumus Wolfgang Gottlieb Mozart, Joseph Georg Hubeck, Grâtz 2 1794. 21 «Se io non avessi perfetta conoscenza della grandezza dell’animo vostro, chiarissimo Sig. Conte, potrei veramente temere, che mi fosse da voi reputato a presunzione il mio divisamento di offerirvi questo libretto, nel quale io ho dettate brevemente le vite di alcuni piú celebri

autori di musica, le di cui immagini adornano il tempietto dedicato a quest’arte, che si trova nel mio luogo di campagna, e dove ho esposti alcuni miei pensamenti sopra il presente deterioramento della scuola del canto [...]», cfr. Bridi, G.A., 212

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Libri
Categoria:
Letteratura , Filosofia, psicologia
Anno:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Pagina 166 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 263 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura: II 341.267
ID interno: 611989
di un vincolo “inesorabile”) degli eletti sono i tratti distin- tivi dellaprovincia pedagogica” di Hermann Hesse, riferibile, ed anzi espressamente riferita, a quella del Wilhelm Meister goethiano. Anche nella Castalia la forte vocazione educativa si esplica, attraverso significative e dialettiche contraddizioni e contrapposizioni nella luce della polarizzazione Ying e Yang fra conservazione e progresso. Si colgono in questo quadro i motivi dell’etica protestante che-sono entrati a defmire e a costituire

trabile, pericoloso. È un torrente che precipita giu da un monte sconosciu- to, è una foresta vergine, senza sentiero né ordine. E, come la foresta deve essere sfoltita e diradata e delimitata con la forza, cosi la scuola deve spez- zare l’uomo naturale, delimitarlo con la forza; compito della scuola è quel- lo di fare di lui, secondo i principi sanciti dalle autorità superiori, un mem- bro produttivo della società e di destare in lui quelle qualità il cui pieno svi- iuppo sarà poi coronato

dalla disciplina rigorosa della caserma che le com- pleta II nostro compito quali esseri umani consiste nel compiere, all’in- temo della nostra propria, unica, personale esistenza un passo in avanti sulla strada che dalla bestia porta all’uomo”. Ci si trova in presenza, con questo, di un Hesse eminentemente “romantico” preoccupato di tutelare i valori della personalità individuale e di armonizzarla con i piú vasti domi- ni della naturalità e della socialità. Di contro alla perversioni di un’epoca

contrassegnata dalla devozione all’effimero e dairassoggettamento alle tendenze dominanti nell’attualità di un mondo immaginariamente collocato nel terzo millennio (verisimilmente nel 2200) sta la funzione pedagogica svolta dall’ Autorità della Castalia, i cui allievi, una volta completato il loro percorso formativo, saranno votati “a uno studio libero senza limiti di tempo, a una vita spirituale assidua- mente contemplativa”. Selezione e gerarchia, disciplina e limitazione di libertà (nel senso

lo spi- rito della modemità e piú specificamente hanno contribuito alla nobiltà e alla grandezza non meno che alla tragiche deviazioni della cultura tedesca. Se da un lato si valorizza tutto ció che ha a che fare con il “misticismo” di un’ascesi sottratta alle vicende e alle seduzioni della mondanità esteriore e si pone in rilievo una sorta di “ingenuità” e di “innocenza politica” dei fre- quentatori della Castalia, dall’altro non si risparmiano critiche ai “castali” matematici e agli stessi

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Libri
Categoria:
Filosofia, psicologia
Anno:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Pagina 310 di 648
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXIII, 619 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 341.268
ID interno: 611988
biblica assume un valore strumentale, giacché la sequenza utilizzata da Kant - il progressivo passaggio dell’uomo dagli istinti naturali (nutri- zione, generazione) al govemo dellaragione e aH’attesa dell’awenire- ha come obiettivo di dimostrare che soltanto con la ragione l’uomo è in grado di superare i confini dell’animalità e che il vero scopo della desti- nazione umana è quello della socialità (Geselligkeit). Solo la ragione, infatti, puó indurre l’uomo a ritrovare in se stesso

la possibilità di sce- gliere un sistema di vita (.Lebensweise), di sottrarsi, cioé, all’obbligo di sottostare, come l’animale, ad un unico modello di vita. È in questa libertà dettata e guidata dalle mosse della ragione che stanno, come è ben noto ai lettori di Kant, l’origine del lavoro e la genesi del conflitto sociale, cioé i luoghi maggiormente visibili della costitutiva esperienza storica dell’uomo, della sua genesi awiata dai naturali istinti della con- servazione, della nutrizione e della

procreazione, del suo progressivo volgersi, con I’ausilio della ragione, a stadi sempre piú affinati della civiltà, fino a compiere l’ultimo decisivo passo (quello nel quale il sen- so della continuità della specie si intreccia con il senso della storia); la “consapevole attesa dell’avvenire” (Erwartung des Kiinftigen) 28 . Ma, come si è detto innanzi, il discorso kantiano si svolge lungo un doppio binario: quello della filosofia della storia (che è poi quello della evoluzione della cultura umana dalla

naturalità alla razionalità dispiegata) e quello della conoscenza storica 29 . Se si assume la possibilità della elaborazione di congetture sulle origini della storia, di ipotesi che ser- vano a colmare i vuoti e le lacune della narrazione, in un quadro, per cosi dire, procedurale e metodico e, dunque, non ai fini di una giustifi- cazione a posteriori della verità della rivelazione divina, allora il di- scorso mitico-fantastico sulle origini puó servire da supporto compara- tivo all’indagine scientifica

della storia. La coscienza storica delle ori- gini puó, allora, anch’essa essere misurata e valutata alla luce del pro- cedimento critico della ragione. Da questo punto di vista, se si guarda alla filosofia della storia - tanto sul versante della genesi, quanto su quello del futuro e dell’attesa dell’awenire, utilizzando anche lo stru- mento critico della congettura, allora si puó ben dire che la riflessione kantiana sulla storia non è estranea al canone criticistico, né alla costitutiva bipolarità

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Libri
Categoria:
Filosofia, psicologia
Anno:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Pagina 22 di 648
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXIII, 619 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 341.268
ID interno: 611988
PREFAZIONE Su iniziativa dell’Accademia di Studi Italo-tedeschi di Merano e della cattedra di Storia della Filosofia II della Facoltà di Lettere e Filo- sofia dell Università di Trento, si è tenuto a Merano, in occasione della ricorrenza della morte di Kant, un seminario internazionale di studi intitolato a “Kant tra sapere scientifico e formazione umanistica. Co- noscenza filosofica, pratica e Critica del Giudizio ”. Ilavori si sono svolti dal 10 al 12 Marzo 2004 con la partecipazio

- ne di relatori provenienti dalla Germania, dall’Austria e dall’Italia, davanti ad un pubblico attento di studiosi, di collaboratori e di studenti del Corso di laurea in Filosofia dell’Università di Trento e delle istitu- zioni culturali, dellaformazione e della scuola dellaprovincia di Bolzano. Ha introdotto i lavori, alla presenza dell ’ambasciatore prof Luigi Vittorio Ferraris, il prof. Mario Signore dell’Università di Lecce, con una articolata relazione Alle radici del ‘pensare’. Kant e la domanda Che cos

è l Illumismo . Subito dopo sono intervenuti magistralmente il prof. Manfred Baum, presidente della Deutsche Kant-Gesellschaft, con una relazione sul tema “Kant e ilDe Officiis di Cicerone ”, e ilprof. Silvestro Marcucci, presidente della Società Italiana di Studi Kantiani, con una relazione dal titolo “Kant e la scienza moderna ”. Sviluppando con ricchissimi contributi questa duplice direzione morale e teoretica, hanno parlato sul tema Kant nel Novecento trafilo- sofia analitica, neokantismo e nichilismo

e svolte intorno a tracce e segmenti critici che prendevano in considera- zione testi e contesti storico-speculativi della riflessione kantiana. Sul senso della storia nel confronto tra Kant e altri autori, italiani e tedeschi, nellafilosofia del Settecento, sull ’immagine di Kant nelpen- XX

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Libri
Categoria:
Filosofia, psicologia
Anno:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Pagina 300 di 648
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXIII, 619 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 341.268
ID interno: 611988
della consapevolezza che il “mondo civile” è stato fatto certamente dal- l’uomo. Ma non si tratta di una mera constatazione. II fatto che il mon- do della storia sia prodotto dalPuomo significa che se ne possono ritro- vare i principi dentro le modificazioni stesse della mente umana. Dun- que del mondo civile, del mondo morale, del mondo della storia, l’uo- mo non si limita soltanto ad avere percezione ed esperienza, ma anche e soprattutto conoscenza e scienza. Stanno qui le fondate ragioni

a ritene- re Vico l’iniziatore della moderna rivoluzione metodologica e gnoseologica volta a costituire un autonomo sapere della storia, dotato di propri principi conoscitivi, di propri metodi, di propri contenuti. Ac- canto e prima di Kant, Vico annuncia la rivoluzione copernicana della centralità del mondo umano finalmente liberato dai vincoli sistematici di una metafisica onnicomprensiva e di una cosmologia universalistica. In tale contesto speculativo generale si inseriscono le linee direttri

- ci della filosofia civile di Vico. Essa è imperniata non solo su una teoria generale della conoscenza (la relazione verum/factum), ma su una filo- sofia “pratica” della giurisprudenza che tenta consapevolmente di co- niugare la ragione e l’autorità, il vero della filosofia e il certo della storia 7 . Ciò che però domina la scena è ancora una volta la libertà e l’autonomia della natura umana, la quale, pur sotto la guida della Prov- videnza, è in grado di trasformare le passioni individuali in utilità

col- lettive, di guidare il lento processo di civilizzazione dalla ferinità primi- tiva alla socializzazione e alla comunità politica. Uno dei principali aspetti che aiutano a capire meglio la dimensio- ne “pratica” della filosofia vichiana é, indubbiamente, quello connesso alla finalità che viene assegnata alla storia. Anche se lo schema ciclico del movimento storico prevede sempre la possibilità della decadenza e della barbarie, tuttavia la vita delle nazioni è tendenzialmente orientata

a realizzare l’epoca della razionalità pienamente dispiegata, di una ra- gione, al tempo stesso, come principio di conoscenza e come principio di equità civile. Anche se, come è ben noto, Vico attribuisce alle epoche del senso e della fantasia, dei bestioni e degli eroi, una propria autono- ma capacità di interpretare il mondo e di fame la storia, è nelEepoca della ragione, nell’epoca degli uomini, che diventa possibile avvicinar- si quanto piú possibile allo stabilimento della verità e della giustizia

10
Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1991
Tiziano Vecellio : nel V. centenario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 14 )
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Pagina 8 di 116
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XI, 93 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: p.Vecellio, Tiziano ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Segnatura: II 128.062
ID interno: 62106
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALL’ACCADEMIA 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita {pubblicato negli A'I'l'í del VH convegno intemazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negh Al Tl del VD convegno intemazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 Joharrn Joachim Winckelmann nel n centenario della

nascita 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergihus Maro nel bimillenario deha morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita 1986 Donateho nel VI centenario della nascita 1986 Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann Wolfgang von Goethe nel 200. anniversario del viaggio in Italia 1987 Giacomo Leopaidi nel 150. anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200. anniversario della nascita 1988 San Giovanni Bosco nel I centenario della morte 1990 Tiziano Veceüio nel V centenario della nascita ORGANISIERTE EHRUNGEN

11
Libri
Categoria:
Filosofia, psicologia
Anno:
1989
Arthur Schopenhauer : 1788 - 1860 ; nel 200. anniversario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 11 )
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Pagina 8 di 104
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XI, 84 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: p.Schopenhauer, Arthur ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Segnatura: II 128.059
ID interno: 62101
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALLTSTITUTO 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII conve- gno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhem Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 johann Joachim Winckelmann nel II centenario della

morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenario della morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nel 200. anniversario del víaggio Ín Italia 1988 Giacomo Leopardi nel 150° anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200° anniversario della nascita 1988 San Giovanni Bosco nel I. centenario della morte VOM INSTITUT ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur 400. WÍederkehr

12
Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1989
Giacomo Leopardi : 1798 - 1837 ; 1987 - Celebrazioni nel 150. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 12 )
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Pagina 8 di 76
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 58 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: p.Leopardi, Giacomo ; f.Kongress ; g.Meran <1987>
Segnatura: II 128.060
ID interno: 62102
1964 1965 1966 1968 1968 1969 1970 1973 1975 1977 1980 1982 1982 1983 1983 1986 1986 1986 1987 1988 1988 1964 1965 1966 1968 1968 1969 1970 1973 1975 1977 1980 1982 1982 1983 1983 1986 1986 1986 1987 1988 1988 IV CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALLTSTITUTO Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII conve- gno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) Dante Alighieri nel VII centenario della nascita Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. anniversario della morte

(pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) Giambattista Vico nel III centenario della nascita Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della morte Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita Alessandro Manzoni nel I centenario della morte Michelangeío Buonarroti nel V centenario della nascita Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte Andrea Palladio nel IV centenario della morte

Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte Publius Vergilius Maro nel bimillenario della morte Raffaello Sanzio nel V centenario della nascita Karl Jaspers nel I centenario della nascita Donatello nel VI centenario della nascita Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte Johann W. von Goethe nel 200. anniversario del viaggio in Italia Giacomo Leopardi nel 150. anniversario della morte Arthur Schopenhauer nel 200° anniversario della nascita San Giovanni Bosco nel

I centenario della morte VOM INSTITUT ORGANISIERTE EHRUNGEN Galileo Galilei (zur 400. Wiederkehr des Geburtstages: veröffentlicht 1971 in den Akten der VII. internationalen Tagung Deutsch-Italienischer Studien) Dante Alighieri (zur 700. Wiederkehr des Geburtstages) Gottfried Wilhelm Leibniz (zur 250. Wiederkehr des Todestages; veröffentlicht 1971 in den Akten der VII. internationalen Tagung Deutsch-Italienischer Studien) Giambattista Vico (zur 300. Wiederkehr des Geburtstages) Johann Joachim Winckelmann

13
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1990
San Giovanni Bosco = Sankt Johannes Bosco : 1815 - 1888 ; nel 1. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 13 )
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Pagina 8 di 72
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 52 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: p.Bosco, Giovanni ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Segnatura: II 128.061
ID interno: 62104
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE 1964 Galileo Galilei nel IV centenarío della nascita (pubblicato negli ATTI del VII conve- gno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della morte 1969

Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Pubhus Vergilius Maro nel bimillenario della morte 1983 Raffaello Sanzio nel V centenario della

nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario deila nascita 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nei 200. anniversario del viaggio in Italia 1987 Giacomo Leopardi nel 150. anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200° anniversario della nascita 1988 San Giovanni Bosco nel I centenario della morte ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur 400. Wiederkehr des Geburtstages: veröffentlicht

14
Libri
Categoria:
Filosofia, psicologia
Anno:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Pagina 68 di 648
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXIII, 619 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 341.268
ID interno: 611988
e trascritte da Kant nei Metaphysische Anfangsgründe del 1786. Infatti nella terza parte di quest’opera, dedicata appunto alla meccanica, trat- tando delle tre leggi del movimento, egli definisce la prima come “leg- ge della sussistenza , secondo la quale “in tutti i cambiamenti della natura corporea, la quantità della materia nel tutto resta la stessa, non aumentata e non diminuita” 24 ; la seconda come “legge deirinerzia”, secondo la quale ogni cambiamento della materia ha una causa ester

- na” 25 ; la terza come “legge della reazione delle materie”, secondo la quale “in ogni comunicazione del movimento, l’azione e la reazione sono sempre uguali tra loro” 26 . Proseguendo nella sua analisi, Kant afferma anche che non c’é bi- sogno di grossi sforzi per capire che “queste leggi, e quindi tutti quanti i teoremi della presente scienza, rispondono esattamente alle categorie della sostanza, della causalità e della reciprocità, nella misura in cui questi concetti sono applicati alla materia

” 27 . Ed anche noi, dopo un attento esame testuale che non solleva difficoltà alcuna, possiamo af- fermare, usando le stesse parole di Kant, che “non necessita di nessuna ulteriore spiegazione la connessione di queste tre leggi della meccani- ca con i tre Grundsàtze derivati dalle categorie della relazione, cioé con quelle “analogie” dell’esperienza come vengono formulate e descritte nella seconda edizione della Critica della ragion pura. Infatti Kant af- ferma, a proposito della prima “analogia”, cioé del

“principio della per- manenza della sostanza”, che “m ogni cangiamento dei fenomeni la sostanza permane, e la quantità di essa nella natura non aumenta né diminuisce” 28 ; a proposito della seconda analogia, cioé del “principio della serie temporale secondo la legge di causalità”, che U tutti i cangiamenti avvengono secondo la legge del nesso di causa ed effet- to” 29 ', ed infine, a proposito della terza analogia, cioé del “principio del- la simultaneita secondo la legge dell’azione vicendevole

o reciprocità”, quel principio che ci interessa molto da vicino perché fondato su quella categoria di reciprocità oggetto delle nostre precedenti analisi, Kant conclude affermando che “tutte le sostanze, in quanto possono essere percepite nello spazio come simultanee, sono tra loro m un ’azione reci- proca universale” 30 . La corrispondenza anche testuale delle tre leggi della meccanica 42

15
Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1988
Donatello : 1386 - 1466 ; 1986 - Celebrazioni nel VI. centenario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 10 )
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Pagina 8 di 124
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIIII, 102 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: p.Donatello ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Segnatura: II 128.058
ID interno: 62099
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALL’ACCADEMIA 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedescbi - 1971) 1968 Giambattista. Vico nel III centenario della nascíta 1968 Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della

morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenario della morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nel 200. anniversario del viaggio in Italia 1988 Giacomo Leopardi nel 150. anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200. anniversarío della nascita 1988 San Giovanni Bosco nel 1 centenario della morte VON DER AKADEMIE ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur 400. Wiederkehr

16
Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia
Anno:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Pagina 264 di 420
Autore: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 393 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
ID interno: 615267
lennio dell’era cristiana lavora quasi esclusivamente sul versante della spiritualità (si pensi alla continuità della stratificazione dalla predica- zione evangelica all’elaborazione teologica e catechetica dei Padri della Chiesa) ma si mostra anche troppo carente sul versante della costru- zione della città dell’uomo, mentre il secondo millennio, anche per reazione, troppo si sposta sul versante dell’azione, fino a giungere nel punto critico di dovere rendere ragione di Dio al mondo e dello

spirito all’azione, con il continuo rischio, da allora sempre incombente, di una deriva moralistica, come tale sempre riduttiva, del cristianesimo. La spostamento sulla sfera temporale finisce cosi per provocare, oltre ad uno squilibrio che finisce per attenuare Piniziativa della Grazia, anche un’ipertrofia di quella che Cartesio designerà con la denomina- zione della res extensa, la “scienza delle cose”, misurabile ed attenta soltanto ai contenuti e alle strutture. Ciò è all’origine del primato della

dimensione dell’azione sulla dimensione contemplativa. Nello stesso tempo è aH’origine della secolarizzazione integrale, vale a dire della riduzione della storia al solo aspetto mondano. A sua volta, la secolarizzazione integrale sfuoca, fino a vanificarla, la precedente concezione cristiana di secolarizzazione, ben presente in tutto il Me- dioevo, connotante il rapporto che intercorre tra i due versanti deH’incarnazione teandrica. Dall’affermazione della secolarizzazione integrale nascono

, in concomitanza, tre primati: la scienza della natura nelTambito del pensiero, la tecnica nell’ambito della manipolazione del mondo e la politica nelLambito del governo della società. Di qui emerge la tendenza a scalzare la Chiesa dal ruolo che le era sempre stato riconoseiuto di alimentatrice della vita personale e sociale, non- ché di centro di aggregazione culturale e sociale quale modello capace di comprendere tanto la persona quanto i gruppi e le comunità che questa costituisce. Per conseguenza

, scaturisce anche la correlativa tendenza alla sostituzione dell’ufficio della Chiesa con quello dello Stato, la nuova Chiesa delLetà moderna. A partire da quell’autentica rivoluzione che è la proposta politica di Machiavelli all’inizio del Cinquecento, la cultura della secolarizza- zione integrale finisce per penetrare anche nella gestione della Chiesa, “politicizzandola”: non a caso, il Quattrocento e i primi decenni del 240

17
Libri
Categoria:
Filosofia, psicologia
Anno:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Pagina 460 di 540
Autore: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
ID interno: 615266
che egli chiama la “via corta” di una ontologia della comprensione alla maniera di Heidegger, dall’altra c’é la “via lunga” che egli si propone di seguire; quest’ultima costituisce il tentativo di ricollocare all’intemo di una possibile ontologia tutti i problemi metodologici, epistemologici e critici che Fimpostazione heideggeriana tende a “dissolvere” e a “perdere di vista” piuttosto che a “risolvere” 31 . Ad avviso di Ricoeur, l’ontologia della comprensione effettuata da Heidegger puó essere

si entra a poco a poco in questa ontologia della comprensione; non vi si accede per gradi approfondendo le esigenze metodologiche dell’esegesi, della storia o della psicoanalisi: ci si trasporta in essa con un improvviso capovolgimento della problematica» 33 . La domanda (Frage) dalla quale si origina l’elaborazione speculativa di Sein und Zeit è perciò posta in questi termini: «che cosa è un essere, il cui essere consiste nel comprendere?» 34 . In Heidegger - e nel primo Heidegger in particolare

-, diversamente da Ricoeur, il problema ermeneutico viene intimamente connesso alla chiarificazione delle modalità d’essere del Dasein: l’ermeneutica diviene perció una provincia stessa dell’analitica di questo essere, il Dasein, che esiste nell’atto di comprendere. Ricoeur, pur perseguendo un altro itinerario filosofico, non esita tuttavia a riconoscere «quanto straordinaria sia la forza di seduzione di questa ontologia fondamentale» 35 e ne sottolinea il suo rivoluzionario significato speculativo

, rivoluzionario sia rispetto all’enneneutica romantica che a quella di Dilthey: «ecco la rivoluzione introdotta da un’ontologia della comprensione. II comprendere diviene un aspetto del «progetto» del Dasein e della sua «apertura all’essere». II problema della verità non è piú il problema del metodo, ma il problema della manifestazione dell’essere, per un essere [l’uomo] la cui esistenza consiste nella comprensione stessa dell’essere» 36 . Ricoeur non ritiene che quella di Heidegger sia una soluzione

18
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Pagina 10 di 80
Luogo: Merano
Editore: Poetzelberger
Descrizione fisica: 68 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran;f.Führer
Segnatura: I 211.711
ID interno: 346742
cittadini di far car cerare i debitori e l 'ordinamento giudiziario. Favorevoli riflessi sull'importanza politica « sulla vita economica della città ebbero i decreti del duca Federico che nel 1416 fece di Merano il granaio delia provincia e nell'anno 1418 il capoluogo della provincia stessa. Nel 1419 sorse nella forma attuale, ad opera del principe Sigismondo, la chiesa di S, Spirito, già distrutta dalle al luvioni del Passirio. Nel 1446 - 1480, ad opera del mede simo, fu costruito il castello

all'assedio dell'esercito- di Carlo IV, venuto a vendicare l'oltraggio arrecato al proprio fratello. Gli assedianti fu rono rigettati oltre il Giovo, non senza che prima quasi tutta' la città e Castel San Zeno fossero caduti in preda alle fiamme per opera degli invasori. La città si era ripresa presto dai disastrosi avvenimenti della prima metà del sec. XIV per ritornar« ad un nuovo periodo di fiore. Notevoli le date del 1380 e 1381 per disposizioni riguar danti rispettivamente il diritto dei

principesco che sorge attual mente a nord del palazzo municipale. Due avvenimenti posero fine alla nuova era di fiore: il trasferimento della zecca a Hall presso Innsbruck e la designazione di quest'ultima città a capoluogo della Pro vincia, scemarono di colpo l'importanza politica di Me rano, mentre l'apertura di una nuova via di comunica zione attraverso la valle dell'Isarco fece gravitare verso (Bolzano quasi tutto di movimento commerciale. Nuove inondazioni causate dal lago allora esistente nella Val

Pasisiria, disordini della riforma e delle guerre dei con tadini, contribuirono ad impoverire la città riducendola di fatto ad una insignificante località provinciale. Testi moni dell'antico splendore rimasero i castelli innumere voli e 'le brillanti tradizioni di alcune famiglie signorili. Nel 1529 — 1530 per la prima volta si ha un riconosci mento documentato delle prerogative del clima mera- nese. In quegli anni infatti re Ferdinando, durante l'im perversare di un'epidemia, inviò a Merano a suoi

19
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1988
Principe Eugenio di Savoia = Prinz Eugen von Savoyen : 1663 - 1736 ; 1986 - Celebrazioni nel 250. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 9 )
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Pagina 8 di 104
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XI, 81 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Savoyen-Carignan, Eugen ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Segnatura: II 128.057
ID interno: 62096
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALLTSTITUTO 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII conve- gno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhem Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studí italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della

morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wílhelm Friedrich Hegel nel II centenarío della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenarío della morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Príncipe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nel 200. anniversario del viaggio in Italia 1988 Giacomo Leopardi nel 150° anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200° anniversario della nascita VOM INSTITUT ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur 400. Wiederkehr des Geburtstages) (veröffentlicht 1971 in den Akten

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1984
Publius Vergilius Maro : 70 - 19 a.C. ; 1982 - celebrazioni del bimillenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 2 )
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Pagina 8 di 126
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 95 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Vergilius Maro, Publius ; f.Kongress ; g.Meran <1982>
Segnatura: II 128.050
ID interno: 62077
I EDITORIALE Le celebrazioni del bimillenario di Virgilio organizzate anche a Merano hanno arricchito l’elenco delle celebrazioni di illustri autori promosse da que- sto Istituto e hanno dato la possibilità di pubblicare il II volume della collana di monografie. Ci è sembrato opportuno, tra i personaggi celebrati, dare la precedenza a Virgilio come logica connessione con il I volume dedicato a Dante, perché il culto di Dante venne sempre unito a quello di Virgilio, per- ché Virgilio costitui

per Dante la guida nel mondo delLarte e venne considera- to «il poeta della tradizione romana e della cultura italiana legate idealmente con Dante e con Petrarca». La organizzazione delle celebrazioni virgiliane è stata facilitata dalla colla- borazione delI’Accademia Nazionale Virgiliana di Mantova, alla quale espri- miamo la nostra viva riconoscenza. Molta gratitudine serbiamo al chiarissimo Prof. Ettore Paratore che, im- possibilitato a partecipare alle celebrazioni, ha voluto inviarci il testo

integra- le della sua relazione perché venisse pubblicato assieme al riassunto in lingua tedesca speditoci precedentemente. Merano, ottobre 1984 CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALLTSTITUTO 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi

italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg WÍlhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang

von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenario della morte 1983 Raffaello Sanzio nel V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita. IV

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