894 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/272018/272018_171_object_5750934.png
Pagina 171 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
di Furstenberg, due autorevoli ed egregie persone che gode vano là piena fiducia dell’imperatore. Il giorno 25 di Maggio del 1276, il principe vescovo e il Conte del Tirolo, l’uno e l’altro con molto seguito, s’incontrarono nella Valle di Non, presso il Ponte Alto [juacta Pontem Altum) *), per affidare solennemente e formalmente agli arbitri l’incarico di definire le condizioni dis, Episcopio ducentcìs et ducentas Comes persolvel. Insuper alter in alte- rius praejudicium et gravameli tempore medio nihil

penilns procurabìt. — Datum apud Auguslam, Anno Domini 1275, Indiatone UT, XV Kal. Jun. — L' Egger, Gesch. Tirols I, pag. 308 scg., invece di Rothbach ha Rosen- bach, e dice che questi apparteneva a una nobile famiglia ministeriale di Trento, il cui nome occorre più volte nel Codice Vanghi ano , n.° 8ti, 122, 130; e Bonelli Notizie ecc., I, 485, 505. Il Ladurner ha Renimeli. ') Quello che oggi è detto Ponte A lto , sul Noce presso il ponte di S. Giustina, nei vecchi documenti è detto Ponte della

Carrara o Carraia. Sic come dopo la cerimonia la comitiva salì a Rorndlo, io credo che invece che al noto Ponte Alto, fra Cles e Derrnulo, la Convenzione sia seguita al Ponte di Pozzena, sulla Novella fra 6 am bel e Roncalo.'Dal Ponte Alto non potevano recarsi a Remalo. È da notarsi, che tutti i ponti sotto i quali l’acqua scorre profonda, sono detti Alti dai vicini; così v’è un Ponte Allo tra Fondo e Gastelfondo.

1
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/272018/272018_21_object_5750784.png
Pagina 21 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
1 ). La prima giunta al ponte di 8. Cristoforo,o del Dazio 2 ), presso la Rocchetta, si divide in due rami, e 1’ uno sulla destra del Noce, per Donno e Tuenno, 1’ altro sulla sinistra, per Tajo, Dominio, e pel ponte 8. Giustina 3 4 ), tendono a Cles. Di qui la bella strada prosegue ed entra pel ponte di Mostizzòlo ’*) nella Valle di Sole, e tutta ') Pochi anni or sono, prima die questa strada tosse costruita, il sentiero che .scendeva dalla Mèndola a Caldàro era uno dei -più ripidi e difficili dì tutta

vi sono duo ponti, in pietra, ad arco, uno detto di 8. Cristoforo, o del Dazio, perché fino a pochi anni or sono, quivi v' era 1’ ufficio del dazio stradale ; 1' altro, un po' più a monte di questo, dotto Ponte Alpino. L' uno e 1' altro, sono antichi, ma non si sa quando siano stati costruiti. Il ponte di S. Cristoforo, potrebbe risalire al- 1’ epoca dell’ impero romano. E alto sul livello dell' acqua 26 m,; cd ha 9 m. di luce.‘Meno alto (12 m.) ma molto più lungo (luce m. 12,50) è il Ponte Alpino

1 . Intorno a questi e agli altri potiti deli' Anaunia, v. C. Battisti, II Trentino, p. 104. 3 ) E uno dei ponti più notevoli del Trentino. E in ferro, con 60 metri di luce ; il Noce vi scorre sotto, alla profondità di circa 140 metri, fra due vive roccie clic scendono a picco, come duo gigantesche muraglie. Prende il nome da un antico eremo là vicino, detto dì 8. Giustina. 4 ) Ponte anche questo interessantissimo per 1' orrido aspetto del pae saggio. E in legno, con m. 27,70 di luce, e 85 di profondità

2
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1906
Führer durch Mezolombardo und Umgebung : Bezirk Mezolombardo, von Mezolombardo nach Molveno, Campiglio, Peio, Rabbi, Mendola, Brentagruppe
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/194237/194237_133_object_5695945.png
Pagina 133 di 158
Autore: Società d'Abbellimento <Mezzolombardo> / hrsg. von der «Società d'Abbellimento di Mezolombardo»
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tip. Ed. Trentina
Descrizione fisica: VIII, 117 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Mezzolombardo ; f.Führer
Segnatura: D I 8.180 ; I 8.180
ID interno: 194237
Ber toli ni » in Cles steht. Oes — « ponte di Mostizzolo » dem Eingang ins Sulztal — 5.11 km. Hier geht die Haupt,strasse nach Male weiter gegen V. Zwei wichtige Hebenstrassen führon hingegen nach H. ins hohe Honstal. Letztere wären: I. 'Ponte Montinolo — Valle di Rumo uni Valle di, Brwimo. Ponte Mostizzolo-Scanna-Varo!o, LlVü (738 m. 603) : PUEGHEftA <80/ in. 551 E.), Clos-Preghena km 11.6. Von Preghena kommt man gegen Norden nach .Rumo u. ins gleichnamige Tal. (1208 E.). Dazu, gehören dio

Fraktiono.ii Mionc, iUocenlgo di .Rumo (11.10 in. ; Eisen. Magnesiahiiltige Bäder) und L.-mza. W. von Livo und Preghena zweigt das Bresimotal ab, mit don Bortoni Balsega (Schloss Altaguarda), Boria u. Fontana. In Fontana (1 u. halbe St. v. Preghona) Eisembiider. Ein andrer Weg gellt über don CIS-PASS (725 in. 551 E.) nach Boria und Fontana, Mnstizzolo-Beria 1 u . halbe St. II. Ponte di Mostixxolo — Revò — Fondo, Ponte Mostizzolo-CAGXÒ (733 in. — 5 km.) - .BEVO (557 in.) - R0MAL- LO (733 in.), Cloz

3
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/272018/272018_22_object_5750785.png
Pagina 22 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
la percorre fino al Tonale, per scendere di là a Ponte di legno, nella valle Camollica. La seconda strada che entra dalla Nèndola, si congiunge alla prima con due diramazioni, con una, che passa per Cava rono e Sanzèno, a Pernialo, coll’ altra, che passa per Fondo, Revò e Cagno, al ponte di Mostizzòìo. Oltre a queste linee principali, altre strade secondarie, ina egualmente belle e carrozzabili, congiungono tra loro parecchi villaggi delle valli. Una da Mezolombardo, serpeggiando a zig-zag

su pel monte, sale sino a Fai, e prosegue per Andalo e Mol- véno, nella parte piu meridionale deH’Anaimia; un'altra da Coredo scende ripida al ponte di 8. Giustina; una terza (detta strada dei Regài) si stacca, a breve distanza da Dei-mulo, dalla via principale e scendendo fino alla Novella risale faticosamente a Revò ; una quarta congiunge Cavarène con Samónico e Fondo. Nella Valle di Sole belle strade carrozzabili si dipartono da Cles per Rabbi, da Di maro per Campiglio, dalle Fucine per Peio

in muratura, il Ponte Alpino e quello di S. Cristo- foro, nella gola della Rocchetta, più notevole ancora quello in ferro a 8. Giustina presso Dorinolo, gettato sopra il Noce, che ivi scorre fra due vive roccie che scendono a picco alla pro fondità di ben 140 metri, e che è il ponte più alto di tutta la monarchia. Bello per 1’ ardita costruzione e per la profondità è il ponte in legno di Mostizzòìo, belli quelli in pietra e re centi sulla Novella, presso il castello di Castelfondo, sulla Pe scara, presso

4
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1836
Trento e sue vicinanze : industria, commercio e costumi de'Trentini
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/160142/160142_71_object_5762970.png
Pagina 71 di 163
Autore: Pinamonti, Gioseffo D. / [Gioseffo di Giambattista Pinamonti da Rallo]
Luogo: Trento
Editore: Marietti
Descrizione fisica: 158 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trient ; f.Führer<br>g.Trient <Region> ; f.Führer
Segnatura: I A-4.135
ID interno: 160142
»ilo e per l’altezza da cui ebbe la denomi nazione. Il piccolo,, ma nelle piene possente e terribile Fersina, scavò le due vicinissime rupi a tanta profondità; è fece in esse tanti seni tortuosi, che stando sul ponte si punte appena vedere il suo corso. La stretta valle dond’esce il fiumetto si apre ivi un poco, e più su. chiudevi di nuovo. Bisogna là discen dere per Io senliere eli 1 é alla sinistra del ponte'a contemplare quelle angustie, Dove le gorgoglianti acque comprime Di qua

e di là deserto orrido monte, c ad osservare il grande argine traversale die sotto il ponte si costruì a fine di ritenervi le congerie, che condotte al b«isso porterebbero, come avvenne assai volte In passato, danno sissimi goasti alle campagne, e pericolo grande, .alia stessa città. Vedesi, stando laggiù, sopra di sè il ponte di pietra altissimo' come fosse in .aria sospeso, e sotto di sè, ad altrettanta profondità, un nero baratro da cui. sollevasi in vapori Facqua dalla fragorosa cateratta a bagnare

le opposte muscose rupi , dalle quali »porgoosi in fuori piante clic mai non veg gono il sole , ed -esce talvolta lugubre e spa ventosa la toc e dei gufi. Per condursi di là del ponte sul piano la

5
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/272018/272018_264_object_5751027.png
Pagina 264 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
o) San IO agio '). Sulla via elio da Campiglio o dal Tonalo metteva alla Mondala, via, come si è dotto, molto frequentata noi secoli dol medio evo da commercianti, da. pellegrini, da vian danti della Valle ~)> troviamo due altri conventi-ospizio, quello di S. Ili agio o quello di S. Tomaso. lS. Biagio sta Ira Rovo o Damimi, nel punto in cui il sentiero scende ripido nell’avvallamento della, Novella por passare da nna sponda all’altra del torrente sul ponte detto di Bozzima, là dove og gidì c’è

la officina centrale elettrica, che reca la luce e la forza motrice a tutti i villaggi dell’Alta . Anaunia. 11 torrente scorre quivi inabissato in un profondo burrone, le cui pareti rocciose scendono a picco e si accostano in qualche punto tra loro in guisa, quasi da toccarsi. A valle del ponte, in mezzo a codesta gora in cui scorre la Novella, c che quivi alquanto si allarga, sorge stra namente un masso gigantesco di roccia viva a guisa di immenso torrione, isolato e staccato dalle duo pareti dol burrone

, ma cosi vicino all'mia o all’altra da, potcrvisi gettare con molta, facilità un ponte di travi su cui transitare. Da cima del masso è abba stanza estesa,: è coperta di un bosco di pini e per un piccolo tratto ridotta oggidì a, vigneto e cnmpicollo coltivato. Il ponte che lo congiunge alla sponda destra della Novella e che era. cortamente da. principio di legno, è oggidì costruito in muratura, o chiuso da una, porta. Il sentiero, clic da Devo motte a Pàmbel, corre in questo tratto sul ciglio del

burrone tino al ponte di Bozzima. Nei tempi più antichi quando il bosco era fitto e denso sull una e sull al tra, sponda, nè v’orano come oggi terreni messi a. coltura,, questo passaggio silvestre, aspre, solitario doveva riuscire assai peri coloso ai passaggieri, esposti a facili aggressioni e infortuni. Il masso roccioso di cui parliamo porta il nome di S. Bia gio, da una piccola chiesa consacrata a questo santo '), quivi 0 v. L. Rosati, H linn/ilorin di S. Bi.af/io in Val di Non, baila Ricusiti

6
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/272018/272018_26_object_5750789.png
Pagina 26 di 377
Autore: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Segnatura: II 102.606
ID interno: 272018
le strade vennero tutte compiute e corrette ne! modo che sopra si è descritto. Quando poi 1' I. 11. Governo risolvette dì costruire, per iscopi militari, la bella strada che da Bolzano pel passo della Méndola mette al Tonale, allora la Concorrenza dii esc ed ottenne che il pubblico Erario si assumesse 1' impegno di costruire a proprie spese il ponte in ferro di S. Giustina, in luogo del Ponte Alto di Gles, cui ella aveva in progetto di rinnovare, e che dietro il compenso di sessantamila fiorini

solo costò ben 47,611,00 fiorini. — Il tratto sulla sinistra del Noce che va dal ponto di 8. Cristoforo alia Pongajóla fu costruito dopo il 1848, poco prima del 1859, quando gli Austriaci vi fab bricarono il forte detto della Rocchetta, dal nome che aveva già prima la gola. 11 tratto da Brez a Rovo fu ultimato nel 1870, quello da Revò per Cagno sino al ponte di Mostizzólo, col bel ponte a due archi in granito sui torrente Pescara, nel 1876 (e costò oltre 200 mila fiorini); il tratto da Ca varono

a Roméno, col riempimento della valle del torrentello Moscàbio, nel 1872; quello da Eppan, nella valle dell'Adige, alla Méndola e a Sar dònico tra il 1883 e il 1885 (inaugurato il 14 Maggio 1885); quello da Sardònico a Fondo e a Rrez, con due bei ponti in pietra sotto il castello di Castellbndo, nel 1890 ; il tratto da Dormalo a Cles, tra il 1886 e il 1888, uel quale anno, il 15 Agosto, fu inaugurato il ponte di Santa (-bustina.

7
Libri
Categoria:
Medicina
Anno:
1891
¬La¬ Valle di Rabbi e le sue acque minerali
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/218121/218121_24_object_5436695.png
Pagina 24 di 76
Autore: Stoppani, Antonio / [Antonio Stoppani]
Luogo: Trento
Editore: Artigianelli
Descrizione fisica: 74 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Val di Rabbi ; s.Mineralquelle
Segnatura: II 87.686
ID interno: 218121
ri denti paesi che, 1’ anno scorso, si dovevano lentamente attraver sare. Tutte queste novità sono merito della vera novità, che è quella del Magnifico Ponte di S. Giustina, in costruzione 1 ’ anno scorso, e che ora scavalca arditamente a volo d’uccello il pro fondo abisso del Noce. E un ponte ad arco, tutto di-ferro, lungo 60 ed alto 174 metri sul pelo ordinario del torrente, posando sopra due ben costrutte spalle di vivo. A vederlo là, quasi so speso nell’ aria a tanta altezza, così svelto, così

leggero, con quelle linee architettoniche così schiette, che fanno bellissimo contrasto colle rupi pesanti, bitorzolute e barocche di quella gola pittorescamente severa, è una meraviglia. Ma già, dopo il Ponte di Paderno, tanto più lungo e più largo, buttato ad arco addrit- tura nella regione delle nuvole, con que’suoi catafalchi a traforo che minacciano di toccare le stelle, capisco che, di fronte à sì formidabile rivale, non potrà il Ponte di S. Giustina far gran voli sull’ ali della fama. Dunque

tiriamo avanti, contenti però di aver visto, secondo me, a dispetto del Ponte di Paderno e della Torre dell’Eifel, uno de’più bei monumenti della . moderna edili zia marziale. Ad eccezione di qualche piccolo miglioramento, nulla di nuo vo a Rabbi. I soliti incanti del paesaggio; le solite soddisfazioni della più gentile e comoda ospitalità. Anche le valanghe non han turbato in quest’anno i silenzi invernali di questa romita valle; anzi vi cadde pochissima neve. Le valanghe" dell’anno scorso,

8
Libri
Anno:
1894
¬Una¬ gloriosa pagina di storia patria coll'appendice delle feste patriottico-dinastiche celebrate in Innsbruck nei giorni 28, 29 e 30 settembre 1893
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/347736/347736_33_object_5403923.png
Pagina 33 di 125
Autore: Armani, Bartolomeo / Bartolomeo Armani
Luogo: Trento
Descrizione fisica: 125 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 105.276
ID interno: 347736
e lungo, però i morti ed i feriti non furono molti, gli austriaci s’impadronirono nuovamente di Mori unendosi coi tirolesi di Garda e della Valle del Sarca. I francesi cam peggiavano oltreché su quel di Rovereto anche di Sacco. XXIV. Catastrofe avvenuta al ponte di Ravazzone. Il generale francese Baragueis dopo i narrati avvenimenti 'Ordinò al municipio di Sacco di far tragittare a Verona sopra una zattera ottanta ammalati di leggiere ferite. La rappre sentanza comunale fece tosto osservare, per

lettera, al gene rale che forti motivi s’ opponevano per eseguire tale ordine, 1’ uno consisteva nella difficoltà di poter transitare il ponte di Ravazzone, costruito militarmente, e T altro nella mancanza •di barcajuoli. Il generale persistè nell' ordine impartito. Ap prontata la zattera, si prestano costretti alcuni barcajuoli. Vi entrano i feriti, la zattera si stacca dal porto. I remi ganti lungi dall’ occhio degli spettatori abbandonano i remi gridando ajuto, e tosto si gettano nell’ Adige

afferrando a nuoto , la sponda lasciando alla ventura il naviglio. In un sol momento la zattera si trova investita dalle onde, si infrange urtando nelle barche del ponte di Ravazzo- ne; le grida di quegl’ infelici si confondono con quelle dei

12
Libri
Categoria:
Medicina
Anno:
1891
¬La¬ Valle di Rabbi e le sue acque minerali
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/218121/218121_40_object_5436699.png
Pagina 40 di 76
Autore: Stoppani, Antonio / [Antonio Stoppani]
Luogo: Trento
Editore: Artigianelli
Descrizione fisica: 74 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Val di Rabbi ; s.Mineralquelle
Segnatura: II 87.686
ID interno: 218121
da uno scollo di monte, che è il passo d’ A- prica, il quale figura come la lente obbiettiva, vista in fondo ad un canocchiale. Questa grande veduta non tenterò di descriverla come non tenterà di descrivere la discesa precipitosa giù per quella parete di valle quasi a picco; una vera volata a zig-zag, che ci sarebbe parsa paurosa, vertiginosa, se la sicurezza della bel lissima via, e la bravura del nostro Automedonte e dei rispettivi cavalli non ce 1’ avessero resa sommamente piacevole. Ponte

di Legno mi richiamava mestamente parecchie care me morie, ricordandomi la bella mattina in cui, molti anni fa, dopo parecchi giorni di viaggio geologico nella Valcamonica e nelle adiacenze, partivo a piedi precisamente da Ponte di Legno, in compagnia d’ ottimi amici e compagni di studi, col martello geo logico a cintola e la valigia in spalla, e, rimontando la Val Toz zo, pel passo della. Gavia tra il Monte Gavia e il Corno dei tre Signori, si giungeva alle acque di S. Caterina per l’ora del pran

zo, Mi ricordo che in quell’occasione fummo pregati, come scien ziati, a fare una visita a certe acque minerali a poca distanza da Ponte di Legno, che si volevano mettere all’ ordine del giorno. Le trovammo minerali infatti, anzi troppo minerali ; perchè allora come allora non ci fu possibile di veder altro che un pantano d' acqua fangosa, che’riempiva certe fosse, scavate per scopo di ricerca, in un fondo argillosa. Ora quelle acque fangose, sono di venute le limpide A eque acidule - ferruginose

15