Clausa sub Sabione sita : Sabiona e Chiusa nel cuore della Val D'Isarco
, da un alloggiamento per la "Feuerglocke”, la cam- pana antincendi (quest’ultima dal 1859 risuona sul campanile della Chiesa di Nostra Signora a Sabiona). Che la costruzione potesse avere la funzione di torre civica e testimoniato anche dalla presenza in facciata, almeno dal 1495, di un grande orolo- gio pubblico (rivenduto nel XIX secolo) e, dal fatto che essa ospitava al primo piano il posto di guardia per le sentinelle con il "Bürgerkotter”, la prigione cittadina. Dal la Porta Bolzano un ponte levatoio
attraversava un fossato, alimentato dal torrente Tinne, che bagnava il lato meridionale del perimetro urbano, fungendo al contempo da roggia ("Mühlbach") per i numerosi molini delle botteghe artigiane della zona. Porta e torre, unitamente a quella settentrionale, furono abbattute nel 1835 per age- volare il transito dei mezzi di trasporto. Piü a nord della "Porta inferiore", la cinta muraria trovava un importante sbocco sul fiume con la Porta Isarco che si apriva nella "Torre del ponte" ("Turm auf der Brü
cke”), al cui pianterreno si trovava per l'appunto l'accesso al ponte ligneo sull'Isar- co 357 . Quest'ultimo giä nel 1600 doveva essere propriamente un ponte levatoio, con 356 La storia sotto i nostri piedi, cit., foglio 2. 357 Soprattutto a causa delle numerose piene del fiume, il ponte di legno dovette subire diver se riparazioni (ad esempio, negli anni 1483,1495 e 1496). Nel 1497 crollö addirittura, per essere poi ricostruito. Nel 1584 venne edificato un nuovo ponte di legno: un terzo dei
costi li pagö il limitrofo Distretto di Gudon, il resto fu a spese della cittä di Chiusa. Nell’autunno del 1632 la forza delle acque abbatte parte delle mura presso la Porta Isarco, cosicche l'an- no successivo si dovette procedere ad un'ulteriore ricostruzione del ponte, sempre con la compartecipazione finanziaria del Distretto di Gudon. Nel settembre del 1875 il Magistrato cittadino istitui una tassa per l'attraversamento del fiume con lo scopo di erigere un ponte piü saldo e resistente
. Ed in effetti, il 12 giugno 1881 venne aperto al traffico il ponte di ferro sull'Isarco, ricostruito poco a nord di quello antico. A causa dei danni provocati dalla grande alluvione del 1921, anche il ponte di ferro infine, nel 1957, venne sostituito dall’at- tuale in cemento.