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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Pagina 677 di 756
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Merano
Editore: Hauger
Descrizione fisica: XXII, 728 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Soggetto: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Segnatura: II 172.117
ID interno: 201519
. Fichte-Gesamtausgabe der Bayerischen Akademie der Wissenschaften. Hrsg. v. R. Lauth und H. Jacob, Werkeband 3, Stuttgart-Bad Cannstatt 1966, S. 347. 3 Ótto von Habsburg, Paneuropa-Interview “Pessimismus ist unberechtigt”. In: Paneuropa Deutschland, Jg. 20, Nr. 4. 4. 1997, S. 14. 4 Siehe Anselm v. C., Proslogion, Cap. II, III, XV. In: S. Anselmi Opera omnia, Ed. F. S. Schmitt. Nachfolgend zitiert als Opera omnia mit Band- und Seiten-Anga- be. - Vgl. Adolf Schurr, Die Begründung der Philosophie

durch Anselm von Canterbury. Eine Erörterung des ontologischen Gottesbeweises, Stuttgart 1966. 5 Anselm v. C., Monologion, Prologus, Opera omnia, Bd. I, S. 8. 6 Anselm v. C., Monologion, Prologus, Opera omnia, Bd. I, S. 7. 7 Anselm v. C., Proslogion, Cap. III, Opera omnia, Bd. I, S. 102. 8 Anselm v. C., Proslogion, Cap. IV, Opera omnia, Bd. I, S. 104. 9 Michail Gorbatschow, Vadim Sagladin, Anatoli Tschernjajew, Das Neue Denken. Politik im Zeitalter der Globalisierung. Aus dem Russischen übersetzt

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1999
Johann Wolfgang von Goethe (1749 - 1832) nel 250° anniversario della nascita : resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: Conoscenza filosofica ed impegno educativo nella "paideia" del terzo millennio; Il rinnovamento dell'istruzione per una "paideia" europea; Lo sviluppo sostenibile nella globalizzazione dei mercati = Johann Wolfgang von Goethe (1749 - 1832) zur 250. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 19 )
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Pagina 262 di 436
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <19, 1999, Merano> ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / 19. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Verl. des Pensionates
Descrizione fisica: XV, 410 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1999>
Segnatura: II 179.277
ID interno: 226044
scrive, a proposito dei bassori- lievi del Museo Lapidario: “Die Basreliefs in die Mauer eingemauert und mit den Numern versehn welche sie in dem Wercke des Maffei haben, der sie beschrieb” (pp. 61-62); ed ecco il passo parallelo dell ’ltalienische Reise: “Die Basreliefs sind in die Wande eingemauert und mit den Nummem versehen, die ihnen Maffei gab, als er in seinem Werke „Verona illustrata“ beschrieb” (p. 42). Ora, non si conosce alcuna opera in cui il Maffei abbia descritto i bassorilievi del

riferito al Compendio della Verona illustrata principalmente ad uso de’forestieri, coll’aggiunta del Museo Lapida- rio e d’altre notizie importanti e nuovi rami, Verona, Moroni, 1795. II vol. II di quesf opera contiene infatti (p. 113-205) il Museo veronese ridotto a maggior chiarezza per opera dell’abate [Giuseppe] Tommaselli, il quale, rievocando la storia del museo, cosi conclude: “I marmi furono collocati in serie, col loro numero ad ogni pezzo. Sopra questi marmi scrisse il Maffei i suoi Comenti

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Libri
Categoria:
Letteratura , Filosofia, psicologia
Anno:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Pagina 196 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 263 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura: II 341.267
ID interno: 611989
27), p. 405 (Lettera An den Emst Klett Verlag, z.Hd. Herai Arbogast, Montagnola, September 1961), trad. it: “Questo libro è davvero qualcosa di particolare. Già di per sé è cosa assai rara e forse unica che un filosofo e poeta si appropri di un sapere cosi universale, ivi compresa la fisica moder- na, e lo approfondisca di continuo. Assolutamente singolare è poi il fatto che un pen- satore ottuagenario, di cui è già disponibile la ricca opera di tutta una vita, si cimen- ti ancora nell’impresa

di rappresentare in una sintesi e panoramica grandiose la sua idea della “Stmttura della natura” e sia in grado di dare alla propria opera, che ha per oggetto il mondo intero, questa forma ridotta in cui pulsa ovunque il suo spirito piu personale. Bello anche, come di continuo, persino nelle disamine all’apparenza pura- mente scientifiche, sia percettibile la figura e la voce di Nietzsche,” 47) DLA. A: Pannwitz. Briefe. Lettera manoscritta con data Montagnola, Juni 1962. 48) DLA. Hesse-Archiv Kasten 746

. Lettera manoscritta con daía 21.6.62, trad. it.: “la sua ombra arcana, intesa non come contro-luce ma come fonte di luce dai colori scin- tillanti possa continuare a cadere sui molti che ne hanno bisogno pur senza immagi- narselo”. 49) DLA. Hesse-Archiv Kasten 746. Lettera manoscritta con data Astano 29.6.62, trad. it.: “Possa Lei con questa festa unire ai precedenti un nuovo cerchio in lieve e piace- vole rotazione - e possano i cerchi ad onda della Sua opera e del Suo operato dilatar- si sempre piú

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 104 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
il tramite per la diffusione di questo soggetto in Italia: in questa città, difatti, El Burlador di Tirso de Molina era stato rappresentato già nel 1625 dalla compagnia di Pedro Osorio e Gregorio Laredo e nel 1636 da quella di Roque de Figueroa. Napoletani sono anche la prima traduzione italiana a stampa, ora perduta, ad opera di Onofrio Giliberto con il titolo II Convitato di pietra ed un rifacimento piú recente (Napoli 1678), ma con lo stesso titolo, di Andrea Perracci. E forse di Giacinto Andrea

Cicognini un Convitato di pietra, «opera regia et esemplare», ristampato in piú luoghi, ma sempre senza data e senza nome d’autore. Numerosi sono anche, durante tutto il Seicento, gli «scenari» incentra- ti sulla figura di Don Giovanni ed entrati nel repertorio della cosiddetta «commedia dell’arte», sia in Italia che in Francia. Pirrotta ricorda E’Ateista fulminato, lo «scenario» di Giuseppe Domenico Biancolelli e la rappresentazione parigina del 1657 ad opera della compagnia di Domenico Locatelli

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1999
Vittorio Alfieri : (1749 - 1802) ; nel 250° anniversario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 20 )
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Pagina 52 di 220
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIII, 199 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Alfieri, Vittorio
Segnatura: II 179.278
ID interno: 226050
dell’autore per la sua opera e la sua conservazione in questo momento di resoconto finale e finalizzato . Ci dirà soprattutto come in quest’ anno 1799 sta temendo la perdita dei suoi libri e si trova particolarmente amareggiato dalle notizie che riguardano la pubblicazione di tutte le sue opere da parte del libraio Molini Italiano di Parigi in una ristampa non autorizzata. 4.7. II 1799 è un anno concluso, - visto alla distanza dei quattro anni in cui l’Alfieri porta a fine le esposizioni della

sua vita - , in uno stato d’animo non meno depresso che vissuto nella sua travagliata - e romantica - giovinezza. Ora pero, imbrogliato dagli eventi storici e politici da cui rifugge nella sua eremitage, vorrà concentrare tanto piú la sua attenzione sulla sua opera. Riconoscendo pel troppo sentire queste pubbliche italiane sventure l’opportunità di ritirarsi, dichiaran- dosi quasi insensibile, e di non pensare piu ad altro che a terminare la mia già troppo lunga e copiosa carriera letteraria gli

da un esaurimento che induce 1’Alfieri a porre termine alla sua attività di scrittore. Ci dirà ancora che dopo i sessanta anni avrebbe voluto tradurre il trattato Della vecchiaia di Cicerone, opera adattata all’età {21) . La stesura del finale di questa sua Vita non si svolge senza contraddizioni dove asserisce, non senza una certa civetteria, di avere qualche altra idea ancora da realizzare, mentre sta preparandosi all’addio. Avviandosi verso il termine il Poeta ubbidisce stoicamente ai modelli che aveva

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Libri
Categoria:
Letteratura , Filosofia, psicologia
Anno:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Pagina 186 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 263 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura: II 341.267
ID interno: 611989
di sentirsi capito da un contemporaneo di simile calibro (“Freude zunâchst am Verstandensein durch einen solchen Zeitgenossen”) e poi per la gioia di scoprire nell’analisi di Pannwitz aspetti nuovi della propria opera, ancora ignoti o non ancora emersi a coscienza (“Freude dann an all dem, was [ ] mir an Neuem, noch nicht Gewusstem oder nicht bewusst Gewordenem auf Ihren Deutungen hinzukam”). 33 II 2 luglio Hesse, che non vuole trasformare il proprio genetliaco in un evento di massa, festeggia gli

, Pannwitz riceve in dono da Suhrkamp l’intera opera del poeta e il 25 luglio 1957, dopo aver espresso a Hesse la sua gioia per questo regalo, gli comunica: ich las Ihren “Steppenwolf ’ - mir wurde sehr bald klar wie nach dem “Siddhartha” dies alies nachzuholen war. Es erschútter- te mich tief. 35 Quesf opera appare a Pannwitz vicina insieme ai misteri antichi e alla modema psicoanalisi; ia sua originalità sta, a suo parere, nel fatto che, pur 162

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1923
Guida illustrata della stazione climatica di Merano : la perla sudalpina
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Pagina 45 di 106
Autore: Wiesler, Giovanni ¬de¬ [Bearb.] / 2a ed. ital. rived. ed emendata da Giovanni de Wiesler
Luogo: Merano
Editore: Pötzelberger
Descrizione fisica: 95 S. : Ill.. - 2a ed. ital. rived. ed emendata da Giovanni de Wiesler
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Meran;f.Führer
Segnatura: I 243.094
ID interno: 421248
4. La Chiesa dell' Ospedale (Spitalkirche) sulla riva sinistra del Passirio, presso il ponte, fu riedi ficata nel 1443 dall' arciduca Sigismondo in luogo di quella distrutta con gran parte della città nel 1419 da un' alluvione. Sopra la porta a nord della chiesa stanno ancora tre iscrizioni ricordanti ulteriori piene causate dal lago alluvionale del torrente. La chiesa è in istile gotico, ha un portale in teressante, un pulpito marmoreo ben lavorato, poi un altare più recente, opera

di Francesco Pendi e, col suo soffitto sostenuto da snelle colonne, è opera armonica, benché sobria, in ogni sua parte. Sopra l'aitar maggiore sta un affresco dipinto sulla volta con una concezione tutta propria della Trinità. E accanto alle iscrizioni surricordate v' è un gruppo, rappresentante la crocifissione, in istile romanico. La via crucis è di Ben. Schinle. Ricor diamo infine il rosone di forma squisita sopra la porta d' entrata. 5. La Chiesa evangelica (Christuskirche), intitolata a N. S. Gesù

Cristo, sta sulla Passeggiata inferiore e fu costruita in istile gotico dal 1883—85 sui piani dell' architetto Giovanni Vollmer di Berlino. Belli il grande crocifisso e i bassorilievi dell' altare e del pulpito, scolpiti in legno di noce da Francesco Pendi di Maia Bassa, Notevoli anche i rosoni istoriati del l' istituto artistico Mayer di Monaco di B. Il batti stero è in marmo policromo, opera d' uno scultore meranese, mentre la conca battesimale è in rame battuto e fu donata dall' imperatore

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Libri
Categoria:
Letteratura , Filosofia, psicologia
Anno:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Pagina 74 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 263 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura: II 341.267
ID interno: 611989
5) Szeemann introduce come suo simbolo l’Artemide di Efeso, rafFigurata con le innu- merevoli mammelle, ove ognuna di esse rappresentava una delle verità e disegnava una delle utopie messe in atto sul Monte. Cfr. H. Szeemann, op. cit., p. 5. Piü tardi, ancora in Ticino, a Minusio, ebbe origine nel 1919 per opera di Margarethe Faas-Hardegger e Giovanni Brunner, la comunità che si ispirava alle idee di inse- diamento abitativo socialista propugnato da Gustav Landauer. Altrettante colonie

lebensreformerisch furono quelle degli artisti Fritz lordi e Heierich Vogeler a Fontana Martina, una sorta di succursale meridionale di Worpswede. Ma risalendo negli anni, già nel 1889 sul luogo della futura colonia di Monte Verità aveva preso vita un programma di cosiddetta ‘riforma dell’anima’, un progetto teosofico che pre- vedeva la costruzione di un monastero laico denominato fraternitas per opera di Franz Hartmann, fondatore della Deutsche Teosophische Gesellschaft, e Alfredo Pioda, teosofo e filosofo

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
2002
Vittorio Alfieri : il poeta del mito ; 23° simposio internazionale di studi italo-tedeschi ; resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: etica e scienza per il governo dello sviluppo ; la ricezione della fenomenologia tedesca nel pensiero italiano e francese = Vittorio Alfieri.- (Studi italo-tedeschi ; 23 )
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Pagina 94 di 280
Autore: Cotteri, Roberto [Hrsg.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (23 : 2002 : Meran) / [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Koch
Descrizione fisica: XVII, 256 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Soggetto: p.Alfieri, Vittorio ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura: II 214.926
ID interno: 351753
britannica, oltre al saggio del Jeffrey segnalato sopra (n. 8) e alla prefazione di Charles Lloyd alla sua traduzione delle Quindici tragedie (vedi n. 9), va registrato, tra gli altri, l’articolo pubblicato nella “Quarterly Review”, vol. 14 (1816), pp. 333-368, opera anonima di Robert Southey, atteggiata a recensione della Vita alfierana e della traduzione delle Tragedie dovuta al Lloyd. II giudizio del Southey (dal 1813 “poet laureate”), in un saggio intitolato Alfieris Life and Writings

dell’Astigiano e della trama della Mirra. Per la fortuna dell’Alfieri nelle riviste anglo-americane deirOttocento, vedi Poole’s Index ofPeriodical Literature [by William Frederick Poole], Londra, Kegan Paul, Trench, Triibner & Co., 1882, vol. 1, p. 21. II saggio Lord Byron ’s Dramas, “Quarterly Review”, 27 (1822), 476- 524, opera del direttore William Gifford, dedicata alle tre tragedie storiche (non- ché al “mistero” Cain), ne segnala i difetti provenienti dall’esempio alfieriano. 21) Vedi Byron ’s Letters

18
Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1989
Giacomo Leopardi : 1798 - 1837 ; 1987 - Celebrazioni nel 150. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 12 )
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Pagina 29 di 76
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 58 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: p.Leopardi, Giacomo ; f.Kongress ; g.Meran <1987>
Segnatura: II 128.060
ID interno: 62102
e di Voltaire. Sotto questa prospettiva vanno collocati in Italia lavori come il dialogo sopra la Nobiltà del Parini e i dialoghi di varia umanità di Gasparo Gozzi. Alla tradizione letteraria del Dialogo intorno alla nostra lingua del Ma- chiavelli e delle prose della volgar lingua del Bembo, risalgono i ten- tativi di dialoghi su problemi linguistici, che continueranno pure nel- POttocento (Cesari, Monti). Ma nessuna opera fondamentale come quelle dei secoli passati. Di conseguenza vi erano tutte

approfondito esame dell’intero brano, anche delle parti non riportate, risaltano alcuni elementi caratterizzanti del successivo sviluppo che un tale genere avrà in Leopardi. Innanzi tutto l’accenno alla natura satirica dei componimenti. Non piú forme stereotipate o convenzionali ambienti idillici. Già nel gio- vane Leopardi si andava formando quel senso critico di rinnovamento dei temi e dei modi letterari che sarà costante nella sua opera matura. In- fatti, sempre in questi appunti, fidea iniziale

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