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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Giurisprudenza, politica
Anno:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Pagina 111 di 172
Autore: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 123 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Segnatura: II 213.265
ID interno: 350243
CAPITOLO SECONDO ITINERARI PER PEDONI A) DALLA STRADA PEDEMONTANA MERIDIONALE (DA POVE A PEDEROBBA) ALLA CIMA GRAPPA. 1. - Pove (o Romano) - Campo di Solagna - Monte Coston - Monte Grappa. Uscendo da Bassano dalla Porta della Grazie, si segue la carroz zabile per Trento con vista sulle propaggini dell’Altipiano di Asia go, a sinistra, e del Grappa a destra, separati dalla profonda inci sione del Canale di Brenta. Prima di giungere al km. 4 si volta a destra, si attraversa l’abi tato di Pove

(cave di marmi sulla montagna sovrastante a nord- est) e per una ripida mulattiera si sale in mezz’ora, per Bresagge, alla selletta fra il Monte Bastia (430) ed il Monte Cornon (758). Al di là di questa si prosegue a mezza costa e in un’ora si giun ge nei pressi di Case Marchi dove si incontra la mulattiera che sale da Romano Alto, taglia le serpentine della strada Cadorna e per il Monte la Grisella (816), il Col Cavraro (844) e le pendici occidentali del Monte Castellato (929) raggiunge le Case ora

dette. Di qui si prosegue a Nord per l’Osteria del Campo di Solagna. Da Ca’ Marchi all’Osteria del Campo minuti 40 circa. Dal Campo di Solagna al Grappa (ore 2,30-3) è conveniente se guire la strada Cadorna (vedi pag. 50) che può essere abbreviata usufruendo di qualche scorciatoia nei pressi del Monte Coston e poco dopo il Cason di Meda. 2. Campo di Solagna - Col del Miglio - Col Caprile - Col della Berretta - M. Asolone - Grappa. E’ un’escursione piuttosto lunga, ma tuttavia assai interessan

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Pagina 441 di 486
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/3
ID interno: 334153
sorgente dal crinale che si protende a NE di Cima Dodici. Dai mon tanari dei Sette Comuni è detta.anche Cima Posse (in cimbro Putzen), Ad- -E di essa scende la ■ Valle delle Undici. 10. Cima del Prà (m. 2213). 11. Moiite Castelnovo (m. 2216). Passo di Val Ca Idiera (m. 2097). Passo dell*Affnella (rn. 1993). 12. Cima della Caldiera (m. 2125) detta anche Monte Toro o Toro delle Moline, e anche Cima Maora. Porta delle Moline (rn. 1862). 13. Monte Torin della Fossetta (m. 1984) detto anche Monte Toro

Molino, in cimbro Thorle, 14. Punta o Monte Incudine (m, *1924), in cimbro Anepos (da non confondersi coll 1 Anepos di cui a-p. 420); è detta anche Stras setta. 15. Cima d*Isidoro (m. 1916). 16. Castello ni di S. Marco (m. 1841) o Monte di S, Marco , o G-io gonza lo, o Fog ornalo, o Cima di Val delle Tate, — Ad E di questa cima il confine austro-italiano volge ad angolo retto a 8 fin quasi a Màrcesina, per voltare ■ poi di nuovo verso E, e scendere per la Valle di Brenton (v. p. 424) al Brenta

. Ad E dei Castellani sorge, su territorio trentino, ali 1 angolo NE dell’altipiano, il 17. Monte Venégo, a 8 di-Grigno ed 0 di Tezze. Notisi infine che a N della catena 'di Cima Dodici sorge quella- breve catena che chiude a N4.a V. di Sella,' e che co minciando, a S di Borgo, colla Rocchetta (m. 715), continua verso 8 sino al Monte di 8. Lgbenzg (in. 128.2), per volger© poi ad O coll’ Aumenterà (rn. 1497), Sasso alto (m. 1314),

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1902
Trentino occidentale ; P. 2 : Campo Rotaliano, valle di Non, val di Sole, i monti del Trentino occidentale.- (Guida del Trentino ; Vol. 4)
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Pagina 283 di 320
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: VIII, 298 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/4
ID interno: 334156
Passo della Porta (m. 2809). La lunga cresta che dal Monte Fumo continua verso S, s 1 insella al Fìsso della Porta, che è ad 0' della Cascina delle Levade in Val di Fumo, e per il quale pastori e cacciatori transitano dalla Val di Fumo alla Valle dell' Adamè. Il 26 Luglio 1885 Prudenzim (o. e., p. 48) vi salì colla 53 a Compagnia Alpini, capitano Monti. Cima Buciaga (in. 3015). E a 8 del passo predetto. Ha . questo nome una lunga cresta che va da N a S, dal punto più alto, che è m. 3015, sino

è chiamato nello carte anche Cima dì Breguzzo (nome che lo può far con fondere colla Cima Cop dì Breguzzo), ed anche Monte Rosso , nome ancor meno adattato, perchè il monte non è affatto rosso. Il nome di Corno dì Greto gli viene da quello del comune bresciano che possiede ì pascoli a sera del monte. Monte Poppa (m. 2752). E a 8 della predetta Forcella, e nella carta austriaca è chiamato Cima delle Casinelle , come è chiamato Passo delle Casinelle il Passo Ignaga (ni. 2525) o Forcellina a ignaga, che

è a S del Monte Ignaga (m, 2620). Monte Gampelìio (in. 2809). Ài S del Passo dì Ignaga la cresta che forma il confine politico fra la Lombardia ed il Trentino contìnua in direzione di mezzodì, mandando però, specialmente verso O, frequenti propaggini. La prima delle punte di questa cresta è il Monte Campellio , detto sulla carta Cima del Cap ; nome questo sconosciuto agli abitanti dei dintorni. Il 19 Agosto 1891 Gstirner, colla guida Cle menti, vi salì, e vi trovò un ometto. Salita facile, vista

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Libri
Anno:
1899
Conclusione dei vicini di Fiemme per la rivendicazione dei loro beni
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Pagina 23 di 94
Autore: Grabmayr, Karl ¬von¬ / Karl Grabmayr
Luogo: Cavalese
Editore: Tabarelli
Descrizione fisica: 93 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.580
ID interno: 315298
lamonte posta ad oriente di Predazzo, Iung '0 la stràdà'filiè per il passo di Eolie conduce in Primiero, che nei do curde irti antichi si chiama „Monte Orphapa" e negli statuti '„Mùnte de li Prudi“ o „Monte del Fieno“ colla notevole aggiufit'a „deìli huomini di Flemme" ora diviso in particelle fra" molti proprietari privati, ma ad onta di questo non apparterà alle „regole", ma al territorio di comunità di marca*'’ delia Valle e stava quindi in immediato rapporto con quest’nltijtìé. La proprietà

su questi prati particolari appare r; àijseér meno libera, che nella marca di villaggio divisa, perchè 1 ! essa era soggetta a parecchie significanti limitazioni' ed Òne>tì f r in favore della totalità, : : Dal settembre fino al maggio tutti i prati della "Bèll#- monte dovevano stare aperti al pascolo comune, solo ’là di Moena n’era esclusa; nel tempo chiuso era proibito •'ad ognuno perfino ai proprietari dei prati, sotto 1' ordinària*pMà di marca di condurre il bestiame sul „monte del Fièfid

'*i prati un unico taglio : il tempo del taglio gmieralè v> dutwa ora dai 26 luglio fino ai 20 di settembre. La sorvégMàa Mi „monte del fieno" formava un affare comunale speéitìlfhÓWfó importante : nel Quademollo si impone allo scario speòi'àlìfièntte la cura per la tutela del diritto sul ^Morite della Pradi^fe’ià guardia sul monte del fieno durante il tempo chiiisoi'fditìiàya il' compito principale dei „Saltari de comirn", che di vano il cambio ogni giorno secondo un turno- detètìfiìnàtó; la pena

da infliggersi per contravvenzione degli „ordÓflì'd'élÉ monte del fieno" in ispecie per gli stranieri poteva sofi^àHWe di molto l’importo - • dell’ ordinaria- pena di marca, - 0,i • Per ciò che riguarda finalmente le liti relative al „monte

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Libri
Anno:
1891
Notizie storico-statistiche sulla Val di Fiemme
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Pagina 166 di 200
Autore: Delvaj, Giorgio / Giorgio Delvaj
Luogo: Trento
Editore: Scotoni e Vitti
Descrizione fisica: 200 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.579
ID interno: 330479
. I discendenti degli antichi vicini di Predazzo possedono un monte detto il Feudo situato a settentrione del paese sulla destra dell’Avisio, e comprende il monte una volta chiamato Guardabay, Guardabli, Guardagnay. Secondo la tradizione esso monte sarebbe stato donato agli uomini di Predazzo da una donna che sarebbe stata Margherita contessa del Virole. Del che si disse già in queste Notìzie parlando dei Signorotti. Ma es sendoché su detto monte feudale godeva diritti anche il Vescovo di Trento si deve dire

che la donazione od investitura siasi fatta e dal Vescovo e dalla Contessa. II Vanzetta accenna ad un’Investitura del Feudo fatta l’anno 1447 dal .Vescovo, di Trento Giorgio d’Hach, il cui do cumento si trova nell'Archivio di Predazzo; ma, come egli os serva, essa si riferisce ad altre anteriori. Nel 1497 dal Vescovo Udalrico fu ai Predazzani rinnovata « l’investitura » del monte Guardagnay, delle pertinenze di esso, degli utili, come ho- scare, far frate, segare, pascolare e di tutti gli altri

diritti spet tanti ad esso per consuetudine « col patto » che gli pagassero in perpetuo ogni anno secondo l’antica, consuetudine alcune forme di formaggio; più sei lire di buona moneta oppure sei pecore per una parte di esso monte; altre sei lire o sei pecore per un’altra parte; per un’altra sette lire; per un’altra ancora sei spalle di porco oppure tre grossi per ogni spalla e per un’ul tima parte 24 grossi 1 ). Per cui qui abbiamo maggiori affitti di quelli ci appariscono dai resti dell’Urbano che

si trovano nel l’Archivio di Stato di Innsbruck, di cui dissimo parlando dei Signorotti. Questa diversità dipende dal maggior numero di parti del monte che nell’ investitura dei 1497 sì prendono in considerazione. i) Miscellanea Alberti V, 111. -

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 598 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
Gran Sasso si lanciano a guisa di piramidi nell’aria; la maggiore è il Monte Corno, ad essa segue il Monte Srancastello e ultimo viene il Monte di Fano Trojano: Le altre vette, die si accumulano loro intorno ad eguali altezze, o l’ima sopra l’altra, rassomi gliano a un attendamento di giganti, e dalla parte opposta, sulla Macella, sta l’inimico, il cui capo, l’altissimo Monte Amaro, contende al Monte Corno l’onore di essere il monte più eccelso della penisola. Sotto di lui stanno, il Marrone

, il Monte Alto, la Scalata e la Rocca di Lipareto. Lalla piramide del Gran Sasso (che finora venne rade volte scalata) si possono vedere “ tutti 1 regni della terra c le loro ricchezze ,,, e il viaggiatore di facile impressione, che dal Monte degli Olivi sopra la ridente Sorrento erompe in un grido di gioia, vedendo emergere traverso il fogliame de’fiehi e degli olivi a destra e a sinistra due azzurri golfi, si sente qui invece compreso dai bri vidi del grandioso, potendo collo sguardo misurare due mari

dell'interno. Laggiù, dove oggi risplendono bianche città , stavano un dì le cupe fortezze della Lega San- nitica, che seppe resistere perfino a Roma; ai nostri piedi si spiegano, fin dove l’occhio può giun gere, i territori! de’Marsi, dei finenti, degli li-pini ; più presso al monte s’accampavano ! Vesti»!, i Pretuzi, i Marrucini, e vicino alla Majella i Peligli!. Le antiche e già potenti città, come Ro vinilo, giacciono qua e là tra la silvestre verzura ridotte a un mucchio di rovine coperto d’erba

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Pagina 29 di 248
Autore: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Luogo: Roma
Editore: Loescher
Descrizione fisica: 237, 14 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Segnatura: III A-2.230
ID interno: 166664
CAPITOLO I. I Salassi, loro origini e condizioni. Salassi abitavano quel vasto quadrilatero montagnoso, che racchiude la vallata "superiore della Dora Baltea e de’ numerosi suoi affluenti. Esso è limitato a settentrione da quella catena alpina, che si stacca dal gruppo del Monte Bianco, della quale fanno parte il valico del Gran San Bernardo, il Monte Combin, il Monte Cervino, e che termina al Monte Rosa '. Dall’ antico nome del Gran San Bernardo (Summus Poeninus 1 2 * 4 , Tlohivov Sgoc

) 3 presero il nome di Alpi Perniine (Alpes Poeriinae *,’A. IToivivai ; 5 ) nome, secondo Livio 6 , derivato dal dio Pe nino che si venerava sulla sommità' di quel monte, secondo Plinio , 7 Ammirino Marcel lino 8 , e Servio 9 dai Cartaginesi, che supponevano esser passati per quélla via, sotto la condotta di Annibaie. ÀI di là da questa catena erano i Veragri, ai quali appar teneva appunto la sommità del Gran San Bernardo. Il lato occidentale, che divideva i Salassi dai Ceutroni, era formato dalle Alpi

Graie (A. Graiae I0 , Fgaìai 11 12 , o Graecae) lì , che comprendevano il Jugnni Or emoni* (le Cramont) di Celio 13 * , e V Alpis Graia della tavola Peutingeriana, le cui adiacenze m ! 1 II Forbiger ( llandb. der alien Qeogr., 115) dice che anticamente le Alpi Perniine comprendevano il Gran S. Bernardo, e tutti i monti che corrono sino al 8. Gottardo, e ciò sull’autorità di Annidano Marcellino; nessun altro scrittore antico disse questo. Cesare chiama Summae ripetutamente le Alpi dal Monte Rosa

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1902
Trentino occidentale ; P. 2 : Campo Rotaliano, valle di Non, val di Sole, i monti del Trentino occidentale.- (Guida del Trentino ; Vol. 4)
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Pagina 296 di 320
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: VIII, 298 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/4
ID interno: 334156
XV. 3 . XV. I MONTI DEL TRENTINO OCCIDENTALE. 275 della carta catastale. Fu salita dal prof. Sehulz, col porta tore Gasperi, il 18 Luglio 1890. Seguono, sulla cresta verso N, il Cag alalia, su cui sorge un ornetto, non si sa da chi postovi ; il Passo di Cabalativi (ni. 2788) ; il Caga,}al (in, 21)21), detto nella carta catastale « Monte Caìdoni », nella carta militare anche € Monte Caldura » (nomi ignoti sul luogo), salito da Gstirner colla guida Cada il 14 Agosto 1892 (Sehulz, o. e., p. 243

Passo di Nambrone (ni, 2450), che unisce i predetti laghi, col Monte Seródoli (in. 2699), punto trigonometrico, col Passo Seródoli, e col Monte Cantone (ni. 2621), che chiude a NO la conca del Lago di Ritorto (ni. 2057). Dal Cantone si staccano, chiudendo a N e a S la conca del lago, due creste col Panca gaio (in. 2325) e col Ritorto (in. 2409), punti trigonometrici. Tutti questi monti vengono saliti dì frequente e con facilità da Campiglio. Cima di Laste (ni. 2770). Dalla Rocchetta di Nambrone

la catena principale volge a N, colla Cima Gelata (in. 2674), la « Cima eli Gilada » della carta. Di .qui contìnua verso N, parallela ai Crozzi Meotti, una catena secondaria che separa Val Baselga ad O dalla Val Gelata ad E, e che eccelle al Piz de! Mezzodì (in, 2511). Dalla Gelata la catena prin cipale continua verso E sino al Monte Nambino (in. 2657), punto trigonometrico al cui N è la Cima di Laste (m. 2770), salita nel 1890 da F, Sehulz eli Berlino. Dal Nani hi no la cresta continua verso E sino

al Passo di Campo , presso Cam piglio : e dalla cima di Laste verso N, colla Cima Artnic (in. 2616), a N di cui è il Monte Carde ne (m. 2496) e ad E 1* Ometto (m, 2243), al cui E il Passo delie Malghctte, per cui si va da Campiglio a Beli zzano.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1896
Nobiliare trentino
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Pagina 33 di 49
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 46 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Soggetto: g.Trentino ; s.Adel
Segnatura: II 102.473
ID interno: 234974
31 Bagattini de Bettis, Zamfjanenses, 1786, et Medii 8. Petri, 1791; Baldi ioni de Scherovitz, eq. Cavales. ; Balduiiii de Capris, eq. Trid. ; Balthassarii de Löwenfeld, Pradatienses, b. 1723; Baroni de Beighoff, Boboretani 1780; Baroni de Ehrenfeld, Saccenses ; Baroni de Cavalcabò, Saccenses et Branzolenses 1780; Battaglia de Ponte Alto, Trid. 1781 ; Belianti de Sancto Angelo, Ennenses 1784; Bertelli de Caderzono, Monte Lilio, et castro Voi sanae, eq. Trid. ; Bertelli de Monte Liliorum

et Yolsana, Trident.; Bertolini de Monte Pianeta, Clesienses 1775; Be nigni de Mildenberg (Millaenberg) 1761, eq. Vezzanenses 1766; Betta de Castro Malgulo, Malgulani ; Betta de et in castro Malguli, Anuaniens. ; Betta de Tokio, Boboretani 1585, 1614; Bordogna de Taxis et Valle Nigra, b. Trid.; Bonfloli de Cavalcabò, Saccenses 1787; Bortolazzi de Vattardorf et Prunnenberg. c. Trid. ; Pozzetta de Rungg et Sales, Castellani, Flemmenses ; Bassetti de Ballo, Trid. ; Bombarda de Zuegg, Auren et Labers

, Coredani 1780; Broclietta de Brunnenfeld, Tliennen. ; Buffa de Castro Alto, Monte Liliorum et Haiden, b. Telvani ; Battisti de-Sancto Georgio, Roboret., an. 1778; Bursieri de Kanilfeld, Civi- zanenses, ac Trid. et Cremonens., Brigant,; Bernardi de Zetta, Trid. an. 1792; Birti de Monte Vineato, Roboret.; Bombardi de Znegg, Auren, et castro Labers, Cored. 1771; Buffi de Fonte Vivo, Savo- lienses, Judicarienses. ; Bevilacqua de Fonte, Maletani 1789; Bianchi de Leonibus, Tridenti 1790; Balduiiii

de Basilica et Capris Job. B. et Balthassar, fratres, 1790, com.; Bernardi de Zetta, Trid. 1791, 1792; Battaglia de Supramonte, Ponte Alto et Neuhaus, Trid. b. 1791, 1792, 1794, 1795; Bosi de Iilarenbriinn, Primier. 1792; Braga J.Bapt. Alensis, nob. a. 1790; Brunati de Brnnenfeld, Robor. 1802. Campi de Monte Sancto a Campo Enni ; Carpentari de Mittenberg, eq. Boboretani; Cazzuffi de Pauberg, Trid. 1581 ; Ceselli de 8. Cruce, bar, Burgenses; alii ibi que, eq. ; Consolati c. de Heiligeiibrunn et Bauhof 1790

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1902
Trentino occidentale ; P. 2 : Campo Rotaliano, valle di Non, val di Sole, i monti del Trentino occidentale.- (Guida del Trentino ; Vol. 4)
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Pagina 285 di 320
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: VIII, 298 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/4
ID interno: 334156
G. M. Bastan zi ni (G, Fasce, Escursione alpina, eoe. in Bol lettino C> A, I., 1878). Altri transitarono eli qui (vedi : Pimi- denzini, ib.) ; ed uno di essi, I. Imperiali, nota: «Questo passo..., non merita la fatica necessaria; conviene tenere quello di Presena, » Corno di Le dà (ni. 3278). E a 8 del passo predetto. Fu salito la prima volta da Gstirner e Oscar Schumann, colle guide Cada e G, Collini, il 26 Luglio 1892. Monte Mandrone (m. 3290). E a S del precedente. Fu sa lito il 9 Settembre

1868 da Payer, e da Compton e Scliulz, colla guida L. Collini, il 20 Agosto 1886. Di qui il confine italo-austriaco, abbandonando la cresta principale, piega a SE per andare a prendere la cresta della Lobbia; e la cresta principale piega (su territorio lombardo) verso (), col Monte Venezia, (m. 3291), Passo della Tredicesima (m. 3222) - cosi chiamato dal capitano G. B, Adami che il 3 Agosto 1874 lo passò colia sua 13-' compagnia degli Alpini - Monte Nar- canello (ni. 3288), Monte Veneracelo

(in. 3318). Di qui la ca tena si biforca ; si spìnge a N col Monte Salimmo (m. 3130) ove si biforca un 1 altra volta ; e, verso 8, s 1 abbassa al Passo <j: Avio (m. 3147), s'innalza al Corno Bianco (ni. 3434), e piega quindi ad 0 per salire alP Adam elio. Adamello (in. 3554). Questo nome si trova per la prima volta nella Carte generale du thédtre de la guerre en Baiie e dans les Alpes del Bacler-Dalbe (1797) nella forma di A da me/li: e nella letteratura alpina è ricordato per la prima volta dal

von Welden (nel suo libro sul Monte Rosa) nel 1824. La prima salita di questa splendida vetta fu com piuta, il 15 Settembre 1864, dal Payer, colle guide Botteri e Cai urani. Partito alle 9 dal Corno Bianco, giunse alla bianca vetta alle 11.15. La seconda salita è quella degli inglesi Tuckett, Freshfield, Fox e Back ho use, colle guide F. I le vo naso ud dì 6 Ivamo nix e P. Michel eli Grindolwald, 3 Luglio 1865, provenienti, come il Payer, da Bedole. In grazia della splendida giornata poterono dominare

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1902
Trentino occidentale ; P. 2 : Campo Rotaliano, valle di Non, val di Sole, i monti del Trentino occidentale.- (Guida del Trentino ; Vol. 4)
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Pagina 270 di 320
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: VIII, 298 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/4
ID interno: 334156
XV. 3. XV. I MONTI DEL TRENTINO OCCIDENTALE. 251 Bianco (tu. 3388), Monte Batteri (ni. 3272), fra le quali si estende la Vedretta dei Nardis. Ad 0 della cima Presanella s‘ alza la Cima di Ccrcen (m, 3280), e più ad 0 la Cima dì Presena (tu. 3040). Al N della prima delle tre cime è la Vedretta PresaneHa^ a N della seconda la Vedretta Busazza, a N della terza la Vedretta Presena. Ài N della cima Pre sane! la è la Cima d’ Amola (ni. 3277), e più a N ancora i Corni di Venezia (in. 3320). a. Dal

Monte Botteri si spinge verso SE uno sperone co W Ago dì Nardis (in. 3291), Cima delie Bocchette (ni. 3254), Bocchetta o Chnon delle Ghiaie (in. 3015) e Cima del Tania hi (in. 2581). Al NE di questo sperone si interna la Valle di Nardis, ove sono la Malga dei Fiori ed il Rifugio della Presane! la. b. Al NE di questa valle si stacca, dalla Cima Presa- nella* lo sperone su cui eccellono il Monte Bianco (ni. 3388), la Punta dei quattro cantoni (in. 3070), la Piccola Cima di Nardis (in. 2748

) ed il Costone di Nardis (in. 2800), che va a finire al Monte Lancia (mi. 2314) a N di Pinzolo. Al N di ((mesto sperone s'interna la Val d 1 Amola, nella cui parte superiore è la Vedretta d' Amola. c. Dalla Cima d'Amola si stacca, verso 8EE, uno spe rone colla Cima Comise Ilo (ni. 3160), - a S della quale s' abbassa il Passo Corni sello (in. 2658) - e col Lom del- T A mola (in . 2234). AI N di questo sperone s'abbassa la valle di Corniscllo, cogli omonimi laghetti e ghiacciaio. d. Dai Corni di Venezia

si stende, prima verso E e poi verso NE, un altro sperone colla Cima Giner (ni. 2952), Punta Cagalatin (ni. 2788), e Punta Cagalat (in. 2921) o Caldura. Ad E di queste cime si abbassa la testata della Valle del Nambrone, a mattina della quale s'alza il Monte Set 'odo U (in. 2699) colle sue molte diramazioni, su una delle quali s' alza il Monte Ritorto (m, 2409) a SO dì Campiglio. Prime salite ed illustrazioni. — Anche il gruppo denuda meli o (come nota il prof. Schulz, o, c. p. 177) è da tempo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1900
Trentino occidentale ; P. 1 : Valle del Sarca e del Chiese.- (Guida del Trentino ; Vol. 2)
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Pagina 179 di 377
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Pozzato
Descrizione fisica: IV, 357 S. : Ill.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 101.436/2
ID interno: 334149
, e, limitati a N dalle valli d’ Ampola e di Ledro, scendono a S sino verso Salò. La catena principale (che è per lungo tratto confine austro- italico-, ma che lascia però a 8 la Val di Vestì no, che fa parte del Trentino), contiene, andando da E ad 0, le se guenti punte principali : 1. Monte Vil (ni, 1322), a N di Leano, e ad E del Passo di Vii (m. 1208). 2. Monte Oarone (ni. 1591) ad E della Bocca di Limone (in, 1242). 3. Corno di Cadrione (in. 1587), a N della Malga di Co drione e di Prè, [ Proprio sotto

la vetta zampilla una sor gente d’acqua fresca], 4. Monte Traversone (in, 1445; dal quale si stacca verso 8 uno sperone col Corno Veccia, m, 1416, e Corno Nero, in. 1404), a 8 del Passo di Traversole (in. 1307) e del Passo di Nota (m. 1210). 5. Monte Nota, (ni, 1527), ad 0 del passo predetto, a N del lago di Ledro, e ad E del Passo del Prà della Posa. 6. Cima deli/' Avrinone (in. 1650) ad O del passo predetto. 7. Cima di Tufi,ungo (hi, 1707) ad E del Passo di Gallimi (m. 1666). 8. Corno di M argon

a (in. 1954), eletto anche Corone, ad E del Passo dì Val Marra (ni. 1734), 9. Cima T rem alzo (ni. 1975) detta anello Cima o Coidei Mughè, ad E della Bocca 'delia Crocetta (in. 1670), detta- anche Bocca del Ciapa e Cima Damà, 10. Cima, del Gel (iti. 1810) detta anche Cima al Gel, e, a Tremosi.»e, Cima del Dii , ad O del passo predetto-.. 11. Monte Lavino (m. 1842).

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(2000)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 22. 1998
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Pagina 214 di 372
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 367 S. : Ill., Kt., Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Craffonara, Lois: ¬Die¬ Grenze der Urkunde von 1002/1004 im heutigen Ladinien / Lois Craffonara, 2000</br> Craffonara, Lois: Vicus - villa und curtis im Gadertal mit Ausblicken auf die angrenzenden Täler : neue Aspekte des Besiedlungsgeschichte / Lois Craffonara, 2000</br> Dorsch, Helga: ¬Die¬ Volksliedsammlung von Theodor Gärtner - eine Dokumentation aus den Anfängen unseres Jahrhunderts : Volksmusik und Volkspoesie aus dem Gadertal / Helga Dorsch, 2000</br> Heumann, Konrad: Hugo von Hofmannsthal und Ladinien : zur Entstehung des Romanfragments "Andreas" / Konrad Heumann, 2000</br> Mascino, Claudia: Seconda campagna di ricerche sul Mesolitico d'alta quota in Val di Longiarü : (appunti sui lavori 1998) / Claudia Mascino ; Andrea Pilli, 2000</br> Solèr, Clau: 1938: ina data (be)istorica avant 60 onns? / Clau Solèr, 2000</br> Tecchiati, Umberto: Principali risultati delle ricerche nel villaggio fortificato di Sotciastel (Val Badia, BZ) a alcuni problemi dell'età del bronzo dell'alto bacino dell'Adige / Umberto Tecchiati, 2000</br> Videsott, Paul: Dolomitenladinische linguistische Bibliographie 1996 - 1997 - 1998 / Paul Videsott, 2000
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/22(1998)
ID interno: 355213
(mit homorganischer Epithese) 208) 'id.', vände 'sieben (Getreide)'. Im Agordinischen begegnen wir den Appellativen van, vank, vant in der Bedeutung von 'Getreideschwinge', aber auch von 'conca profonda, insenatura di monte che termina posteriormente in una parete rocciosa', vande und vanàr 'sieben (Getreide)', vandadure 'impurità che si separavano dai chicchi durante la venti lazione dei cereali', vanedél 'piccola vassola', vanesèla 'piccola valle'. Im Comelico haben wir van 'Getreideschwinge

', aber dann auch 'insenatura profon da di monte'. Auch in Bünden treffen wir engad. van und surs. vonn 'Korn schwinge'; 'Mulde'; 'Kehrichtschaufel'. Einige der zuletzt gebrachten Beispiele bringen uns wieder zur Topo nomastik zurück, wo unser Wort eine 'talartige Geländevertiefung' u.ä. bedeutet; Zum Gipfel Vanscuru im Comelico schreibt Tagliavini: « Vanscuro è composto di scuro [<] obscurus e di van, vand < vannus (...) che propriamente significa "vaglio", ma in Comelico e nello Zoldano "serve ad indicare una profonda

inse natura di un monte, la quale termina posteriormente in una parete rocciosa" (...). L'etimo era già stato notato dalfOlivieri (...) e dal Marinelli il quale (...) notava anzi che "in certi casi per singolare trasposizione di significato, questa voce passò ad indicare 'cima' p. es. Van Scuro, monte del Comelico". Probabilmente prima il nome era dato a un'insenatura del monte, poi al monte stesso». 209 ' Auch 205) Lardschneider-Ciampac cit. denkt an eine Entlehnung aus ital. vanno, Gsell 1992

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