¬La¬ famiglia Fedrigazzi di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 16)
giurisdizioni, di quella di Nomi, Castellano e Castelnuovo, Castelcorno e per certe case e orti situati sotto di Pomarolo della podestaria di Rovereto, L’arciduca Sigismondo Francesco con diploma in data Inns- bruck 4 febbraio 1665 elevava Michele Fedrigazzi al baronato del sacro romano impero col -titolo di Nomi, e l’imperatore Leo poldo I con un altro diploma, in data 24 giugno 1678, gli con feriva il titolo di Barone di Nomi, e la matricola tirolese in data 24 gennaio dello stesso anno lo iscriveva fra
1677 in secondi con Piena Margareta de’ Martini di Galliano, figlia del dottor Gio Maria e di Caterina Camelli. Nella sala del palazzo nuovo di Nomi è conservato il ritratto ad olio di Michele colla scritta: L • B • MICHAEL FEDRIGÀT1VS D NVM1 AETATIS LUI ANO D MDCLX1I11. Dalla prima moglie procreò undici figli, nati tutti ad Inns- bruck, dei quali sopravissero Francesco, Adamo Domenico, Gio vanni e Anna Isabella e dalla seconda Maria Elisabetta. Francesco seniore della famiglia, nato il giorno
di Pomarolo o Vaisorda, coi paesi di Nomi, Chiusole e parte di Pomarolo, La giurisdizione di Castelcorno si estendeva a tutto il terri torio dal rivo di Brancolino a Bordala fino ai confini del vicariato di Nomi e della giurisdizione dì Cresta compresi i paesi Brancolino in parte, Marano, Isera, Patene, Lenzima, Manzano e Nomesino. La parte curiosa di questo documento riguarda la villa di Pomarolo, che ebbe in forza del. medesimo il suo territorio co munale alla dipendenza di quattro diverse
i suoi membri. ( 1 ) In favore dei sudditi della giurisdizione di Nomi soggetti alla podestaria di Rovereto, per ordine dell’ eccelso governo di Innsbruck, Michele Fedrigazzi con atto 15 settembre 1666 stabilì colla città di Rovereto una • convenzione presenti i provveditori Giorgio Betta dal Toldo, D. r Giulio Pizzìni e Nicolò Rosmini. All’atto è unito l’elenco delle famiglie che ne erano.soggette. ( 2 ) Michele morì nell’anno 1686. Si era sposato nel 1630 in primi voti con Maria degli Scolari, nel
14 luglio 1638, fu investito della contea di Nomi, dopo la morte del padre, 6) Consulta araldica di Vienna. 0 Archivio di Luogotenenza in Innsbruck, Feudi tirolesi A fol. 744,