Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
2 ). Ai 12 aprile 1291 in Riva, ser Ogni bene detto Tortorella di Riva fa il suo testamento. Lascia alla chiesa di 8. Maria di Riva 20, a quella di 8. Michele di Riva 10, all’ospitale di Riva 10 soldi, e fa altri legati pii. Nomina commissario esecutore Marco, arciprete di Riva, 3 ). Ai 7 agosto 1291 Giacobina, moglie del notaio Azolino di Riva, fa il suo testamento in presenza dell’ arciprete Marco e di altri. Lega prò remedio anima} sua} all’ arciprete di Riva 10, a ciascuno dei chierici 3, alla chiesa
Il 1 febbraio 1284 in Riva, 1’ arciprete Marco, in nome dei propri confratelli, affilia ad Eleuterio di Arco de Straijfora, una pezza di terra nel tenere di Arco, località Zentegra , per l’annuo affitto di mezza galeda di segala 1 ). Ai 14 febbraio 1284 in Riva, lo stesso arciprete, in nome anche dei propri confratelli, da. in affitto a Giovanni del fu Ocalino di Arco due pezze di terra site nel territorio di Riva, località ad Cleros , per Pannilo affitto di mezza galeda di segala
di Riva 20 soldi veronesi. Or dina poi siano distribuite 40 lire veronesi ai poveri di Riva col consiglio dell’arciprete e del marito Azolino, che nomina erede 4 ). Nel 1294 (?) Marco, arciprete di Riva, si offre di provare che la pieve di Riva già da oltre 40 anni gode ed ha goduto la quarta parte di tutte le decime della parrocchia, e specialmente della decima vescovile sul pane, sul vino e sull’olio. ? Pellegrino, figlio di donna Stadaii di Riva, Rertello de Ga- zollis, Brancarei Io sartore
, Fioravante de Porta nova, Mafeo di Riva, Rubeo notaio, e Ribaldo, tutti testimoni giurati, conferma no il diritto della pieve di Riva al percepimento della quarta parte sulle decime della parrocchia di Riva, ed in ispecie su quelle del pane e del vino 5 ). 0 Orig, in archivio com. di Riva - Caps. II. n. 83. 2 ) Detto. - Caps. II. n. 83. 5 ) Detto. - Caps. II, n 82 4 ) Detto. - Caps. II. ». 50. B ; Detto - Caps. II. n. 79 e XII. ». 10.