3.789 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/615084/615084_253_object_5812071.png
Pagina 253 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
sul Jasemba con Hans Kammerlander, questa volta conclusa con successo e, solo due mesi dopo, la grande spedizione sulla parete nord del Gasherbrum 2 (8035 m), insieme con Daniele Bernasconi dei Ragni di Lecco e Michele Compagnoni, facendo tutta la traversata dalla Cina al Pakistan: una prima assoluta nella storia dell'al pinismo mondiale. Anche se Karl era spesso lontano in spedizioni, anche per diversi mesi, non si dimenticava mai delle sue radici, del suo essere un gardenese. E così aveva

nel libro del Guinness dei primati. Ogni anno c'era nel suo calendario alme no una spedizione importante, sempre con ascensioni tecnicamente molto difficili, ancora mai compiute e per la maggior parte su pareti nord. Nel 2005 sul Jasemba (7350 m) in Nepal, con Hans Kammerlander e Lois Brugger. I tre non sono poi arrivati in vetta a causa del maltempo. Nel 2006 sul monte Genyen (6204 m) nel Sichuan (Cina) insieme con Walter Nones, Simon Kehrer e Gerold Moroder. Nel 2007 di nuovo la spedizione

accettato con gioia l'incarico di presidente dell'Aiut Alpin Dolomites. A 37 anni Karl era già stato in grado di meritarsi ben 6 onorificenze nello spazio ristretto di 4 anni: "Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana", "Cittadino benemerito del Comune di Selva ", "Record del mondo Guinness 2008", " Ca- tor d'or", primo premio "Riccardo Cassin", primo premio "Paolo Consiglio C.A.A.I". Il Comune di Selva ha chiamato "Zénter Karl Unterkircher" il nuovo fabbricato plurifunzionale sulla piazza Nives

1
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1991
Vadena : paesaggio e storia
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/134910/134910_190_object_5635220.png
Pagina 190 di 404
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed.Athesia
Descrizione fisica: 395 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1 Karte
Soggetto: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: II 122.101
ID interno: 134910
, il letto del fiume nei pressi di S. Michele fra il 1795 e il 1845 si alzö di quattro piedi e mezzo (=1,4 m)». 18 Anche i rilevamenti eseguiti dall'ispettore August Ritt hanno fornito analoghi risultati 19 : «Da Bolzano a Castelfirmiano il letto dell'Isarco e costituito da una soglia rialzata di sedimentazione lunga 7 km. e racchiusa tra robusti argini. L'alveo dell'Adige continuava intanto ad innalzarsi; il fertile fondovalle largo 2-3 km a causa di siffatte condizioni e del formarsi di acque stagnanti

5 tagli: il maggiore era quello dupli- ce, lungo 1300 pertiche (2340 m), a sud di Ora. Il consigliere del Genio Martin Kink nella sua perizia 22 racco- mandava di estendere il risanamento fin oltre S. Michele. Durante gli eventi bellici del 1859, 1864 e 1866 i lavori di bonifica dell'Adige vennero interrotti. Il 23 aprile 1879 fu promulgata una specifica legge in base alla quäle il fiume Adige veniva suddiviso in 3 sezioni. La prima andava dalla foce del Passirio a quella dell'Isarco, la seconda dal

Villa, Egna, Laghetti e Cortina all'Adige. Oltre a ciö fu iniziata la bonifica della foce dell'Isarco e tutti gli argini allora esistenti furono riparati. 17 Per effetto di detti lavori di risanamento, dei tagli e della conseguente variazione di velocitä di scorrimento, si verificö in seguito un progressive innalzamento del letto del fiume e del terreno circostante, che in occa- sione delle alluvioni causö diversi ristagni delle acque. Secondo i calcoli di Weber: «Per effetto di questi 6 tagli

divenne preda di un progressivo pro- cesso di impaludamento. Benche distante solo 3,5 km dall'Adige, la superficie del lago di Caldaro si trova oggi 9,5 m sotto quella del fiume.» Il livello medio dell'Adige nei pressi del ponte di Vadena e 2 m sopra quello dell'omonima fossa presente nei medesimo tratto. Tali sfavorevoli condizioni conseguenti al risana mento e regolamento dell'Adige furono individuate giä molto tempo addietro. All'indomani dell'inondazio- ne del 16 giugno 1848 l'imperial-regio

ingegnere Plach fece all'ufficio distrettuale il seguente rapporto: «Il progressivo innalzamento del letto dell'Adige agisce di anno in anno sempre piü negativamente sulla parte destra della valle che va da Vadena fino a Stadio, in quanto essa non solo viene sempre piü spesso inondata, ma peggio ancora si impaluda progressivamente per effetto del crescere della falda acquifera. In effetti, le vaste e ben coltivate terre del maso Stadio dopo il risanamento dell'Adige sono di nuovo preda delle paludi

2
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
[ca. 1925]
Prospetto e carta a volo d'uccello di Bolzano, centro delle Dolomiti e dei ghiacciai
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/510874/510874_2_object_4629322.png
Pagina 2 di 4
Autore: Fremdenverkehrskommission <Bolzano> / [Commissione Movimento Forestieri Bolzano]
Luogo: Bolzano
Descrizione fisica: 1 Faltbl.. - 4a ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bozen;f.Führer
Segnatura: I A-36.128
ID interno: 510874
S. Isidoro. I Laghi dì Monticolo si rag giungono dalla stazione » ferrov. di Appiano a piedi in un ora e mezza o dalla fermata Oltradige per Col- terrenzio in ore 1.45. Ad Appiano, un castello dei Guelfi storicam. famoso, si va da S. Michele-Appiano o da San Paolo in ore 130. CoIogna (Glaning),un pae sello idillico sullefalde del monte Cologna, si rag- giugne dalla passeggiata Guncinà in un ora. clima mitissimo ed una crescente importanza come centro di escur- } sioni alpinistiche invernali sugli

e su quella si- ristra a piè del Calvario. ?ul Virgolo si può salire per i n ombroso sentiero (che taglia la funicolare) in 30 jiiin. poi sul (sentiero degli scolari) in 45 min. giunge attraverso il bosco a Campegno, ove c'è un vec- Soggiorno ci mostra in modo istruttivo la configurazione del dell'Adige coi suoi monti di Nord-Sud e di Ponente. chio castello restaurato in stile classico. Röll (locanda) in oral ,30da Campegno.BagnoSan Isi doro in mezzo a boschi 20 minuti e di qui in 1 ora al Bagno

. Al lago di Carezza (Karersee): La gita a Carezza richiede un giorno. Per la Val d'Ega passando per Nova Levante, colle sublimi vette del Latemar sempre di fronte, arriviamo al lago che coi suoi dintorni pittoreschi é certamente uno dei più splendidi delle Dolomiti. A Oltradige, coi laghi di Monticolo. A Terlano: situata sulla strada che conduce a Merano, alla cui destra in alto si trovano le romantiche rovine di Castel Porco (Sauschloß). Passeggiate nei dintorni di Bolzano-Gries Il lungo Talvera

è un argine con giardini, lungo 1400 m. sulla sponda sinistra della Talvera é il miglior punto per contemplare il rosseggiare del Catinaccio. - Copratutto a Pasqua, nella stagione turistica estiva ed in autunno il movimento forestieri a Bolzano è animatissimo. Ma Bolzano merita di essere visitata in ogni Stagione. In primavera tutta la valle è un giardino di fiori, e sono particolarmente belle le passeggiate sulle prealpi, libere di neve fin su a 1300 m. È questa la I- Stagione più propizia per visitare

Prospetto^ X A- 36 e carta a volo d'uc f* «««li di Il Municipio Le Ferrovie di montagna. I a ferrovia del Virgolo (Virgl) è una funicolare elettrica che in pochi minuti ci porta sulla cima del Virgolo, alta 200 m sopra Bolzano. Dalla vetta dei Virgolo la vista spazia sulla plaga di Bolzano e di Gries come sopra una carta topografica. Concerti nel ristorante. La ferrovia del Guncinà, una funicolare lunga 300 metri, parte dalla via Höffinger in .Gries. Pure in pochi minuti si raggiunge la stazione

3
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/609844/609844_471_object_5630953.png
Pagina 471 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
ed interessati ai possibili metodi per combattere la malattia. 49 E a differenza della prima esperienza, questa volta non furono piü dei pionieri privati ad occuparsi del salvataggio del raccolto. Fu il consigliere governativo Edmund Mach, direttore della neocostituita scuola di agricoltura di san Michele, ad impegnarsi nel la lotta al parassita in nome del Io Stato. Non solo nel Tirolo, ma ovunque in Europa, ci si mise un'altra volta a cer- care metodi e rimedi adatti. A San Michele, oltre al trattamento

e calce) scoperto per caso in Francia, e detto anche „brodo di Bordeaux" dal primo luogo in cui venne usato, non deluse le aspettative du- rante i test nel le piantagioni di San Michele. 53 Ben presto la sostanza fu im- piegata con successo in tutto il paese e ovunque si cominciö a sperimentare e a produrre pompe e irroratori per la vaporizzazione del liquido nei vigneti. Non appena debellata la peronospora, ecco giä annunciarsi da lontano il successivo pericolo per la viticoltura locale. Giä nel 1860

Lagundo nel XIX secolo % ^ -T- * L V ^ , f ti'-iiiui» Ui'Sdi j'j iijsi>.ci ’-f tr , • ni * L ~ ~ *• • y> , Vv' .A. <*>■ f.-'H .TD y*;- ■ -u-VG -w-: SÜ» Tessera di socio della "k.k. Landwirtschafts-Ge sellschaft" (Imperialregia associazione agra ria) deI Tirolo e del Vorarlberg del reverendo Andreas Stecher. Parroco di Lagundo per lunghi anni, egli convinse i contadini ad ap- plicare i metodi di Ludwig Comini, mentre al- trove i nuovi sistemi per combattere l'epidemia furono iniziaImente accolti

con Io zolfo, si provö a spargere la polvere di calce, ma con scarsi risultati. Contempora- neamente, gli stessi diretti interessati cercavano, suH'esempio degli esperti, di capire le dinamiche della malattia mediante l'osservazione precisa delle colture. „In generale si pote osservare che le varietä di vite, la posizione dei filari, la condizione del terreno e soprattutto la direzione dei vento, eser- citavano influssi sostanziali sulla maggiore 0 minore diffusione della pero nospora

," 50 comunicava il 18-10-1883 nel giornale locale „Der Burggräfler" il relatore di Lagundo - probabilmente Josef Zipperle del maso Weigele, all'epoca capocomune e persona particolarmente impegnata nella lotta aIla peronospora. Dalle zone piü basse la peronospora iniziö a salire lentamente verso quelle piü alte. 51 Animati da grandi speranze, i contadini sperimentarono i trattamenti provati dagli specialisti. „La calce qui non mostra alcun effetto. II signor Lamprecht, proprietario della mulino per Io zolfo

4
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1991
Vadena : paesaggio e storia
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/134910/134910_206_object_5635236.png
Pagina 206 di 404
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed.Athesia
Descrizione fisica: 395 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1 Karte
Soggetto: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: II 122.101
ID interno: 134910
von Ferrari e da Titus von Ferrari), ditta Giovanni Battista Tacchi (quäle proprietaria del maso Birti), fratelli Rocchetti, Dr. Andrea Borgognoni del maso Mover e conte Josef Thun di Stadio. L'amministrazione regiona le accordö un contributo di 1.900 fiorini e la societä incaricata del risanamento dell'Adige partecipö anch'essa alla costruzione del ponte con un finanziamento. Ai primi di marzo del 1884 il capomastro Felix Wasserer, nativo della Zillertal che giä aveva costruito il ponte di S. Michele

Finalmente il 15 marzo 1875 fu presentata alla Capitaneria distrettuale una formale richiesta con allegato il suddetto progetto. Non essendo sufficienti i modesti mezzi finanziari a disposizione del comune, la giunta municipale deliberö la vendita al comune di Caldaro per la somma di 2.300 fiorini della propria quota di bosco in quel di Castelchiaro, vasta 254 iugeri e 39 pertiche. 7 All'epoca della spaventosa inondazione dell'autunno 1882 il ponte non esisteva ancora. Il traghetto invece

fu distrutto dalla corrente il 30 settembre 1882 e l'Adige dovette nuovamente venir attraversato su barche. In quella occasione venne travolto anche il traghetto presso Monte. La giunta comunale il 22. 4. 1883 adottö un nuovo provvedimento; la maggioranza si espresse a favore del ponte e una minoranza invece , per ragioni di costi, optö per il traghetto. Fu pertanto elaborato un nuovo piano a firma dell'ingegner Otto Eccher di Bolzano e recante la data 18. 4. 1883. Il progettato ponte era a 5 campate

e aveva una lunghezza di 72,20 m. Il 13 maggio successivo tale progetto fu restituito dalla Capitaneria distrettuale per essere sottoposto a rielaborazione, con l'invito ad uniformarlo a quello che l'ingegner capo regionale Anton Geppert aveva predisposto per l'erigendo ponte di S. Michele. Con contratto 1. 6. 1883 il comune di Vadena cedette i diritti di attraversamento ai fratelli Scarperi per 50 Kreuzer al giorno. Il traghetto, costituito da un'imbarcazione lunga 10,5 m, doveva prestare servizio

dall'alba fino alle 10 di sera. Il comune per contro si impegnava a mettere fuori servizio il traghetto situato nei pressi del maso Urfer di sopra (maso Frizzi). Nel frattempo il progetto dell'ingegnere Anton Geppert era finalmente pronto: lunghezza 70 m, prezzo di costruzione 6.200 fiorini. Il compito di impresa costruttrice fu assunto da una apposita associazione formata da: comune di Vadena, Dr. Giuseppe Ferrari, eredi di Kaspar von Ferrari (piü precisamente dal Capitano regionale Dr. Eduard

7
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1991
Vadena : paesaggio e storia
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/134910/134910_326_object_5635356.png
Pagina 326 di 404
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed.Athesia
Descrizione fisica: 395 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1 Karte
Soggetto: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: II 122.101
ID interno: 134910
ai nostri- giorni ai vari discendenti di questa famiglia. Dapprima ai tre figli di Domenico: Michele Carlo, Giuseppe e Gasparo. Essi ingrandirono i loro possedimenti acquistando nel 1838 il maso Masetta e nel 1844 il maso Rosi (Dal Lago). Tali beni furono in seguito divisi fra Gasparo da una parte e gli altri due fratelli dall'altra. Gaspa ro ottenne la cantina del maso Castello, che da quel momento si chiamö maso Caneve, il terreno dell'ex Schö naichhof e l'Urferhof. Ai fratelli Michele Carlo

L'inventario dei beni corrisponde a quello fatto nel 1804; nel frattempo, perö, il maso Quercia era stato ridot- to in cenere da un fulmine. Il prezzo pattuito ammontava a 34.400 fiorini e doveva venir corrisposto con mo- nete d'oro o d'argento. La somma era pagabile in 4 rate annuali. Anche il nuovo acquirente si impegnö a prov- vedere ai lavori di manutenzione dei muri, delle finestre e del tetto della chiesa. Il compratore subentrö pure nella lite pendente contro Girolamo Valduga scoppiata

per colpa del mulino esistente al di sotto del maso Ca- stello. Nel maso c'erano 15 bovini e 9 cavalli. Il nuovo proprietario rilevö i tre affittuari: Piffer, Rosi e Zano- ni, il mugnaio Valentino Anderlotti e il traghettatore Antonio Floriani. Il competente ufficio di Caldaro, in nome della Signoria principesca, confer! l'autorizzazione a questa compravendita, e fu anche l'ultima volta che lo fece. Alla morte di Domenico Ferrari la proprietä si e trasmessa ereditariamente in linea diretta e fino

la- sciando 4 figli: Eduard, Capitano distrettuale a Bressanone, Klothilde, Adelheid e Titus. La proprietä rigu- ardante i masi fu quindi ulteriormente suddivisa fra i due figli maschi di Kaspar. Il Dr. Eduard ottenne il co- siddetto maso Caneve, nel quäle abitavano il fittavolo e i suoi familiari, e una parte del palazzo gentilizio. Il maso Caneve nel 1886 fu ristrutturato e ingrandito. Titus dal canto suo ricevette una parte dell'ex Schö naichhof, l'Urferhof e anch'egli una parte del palazzo. Il confine

era costituito dal sentiero che dalla conci- maia del maso Caneve portava al fiume Adige; lungo tale sentiero vennero posti dei cippi confinari alla di- stanza di 50 pertiche l'uno dall'altro. 32 Nel 1922 presso il maso Caneve venne trovato un anello di bronzo. Nel 1929 l'allora parroco Marino Zam- biasi denunciö il rinvenimento di un tratto di una antica strada selciata nei pressi della stazione a valle della teleferica che dal maso Caneve saliva alla cava di pietra. Anche un fittavolo del piü

8
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/517893_VAL_PUSTERIA/517893_VAL_PUSTERIA_87_object_5517205.png
Pagina 87 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
II e piü tardi trasformata in abitazione - fu dal secolo XIII la chiesa di San Michele, distrutta in un incen- dio nel 1735 e ricostruita nel 1760 su progetto di Rudolf Schraffl. Dell'antico edificio romani- co si conserva ancora il campanile a pianta ro- tonda. Gli interni sono sfarzosi, con eccellenti affreschi Opera di Christoph Mayr. L'impiego di San Michele cessö nel 1818, allorche la par rocchia fu trasferita presso la chiesa collegiata; si pensö addirittura di abbatterla, e durante la Prima

Guerra Mondiale fu utilizzata come de- posito. 2. I decanati della Val Pusteria Fra il secolo XI e il XIV la diocesi di Bressano ne era suddivisa in quattro arcidiaconati: quel- lo della Val d'Isarco, in cui rientravano le aree ladine di Livinallongo, Val di Fassa e Val Gar- dena, e quelli della Val Pusteria, dell'alta Valle dell'Inn e della bassa Valle dell'Inn, alla quäle apparteneva pure l'alta Val d'Isarco a nord del Brennero. In genere i titoli arcidiaconali spet- tavano ai membri del capitolo

del duomo di Bressanone, e, nello specifico, l'arcidiaconato della Val Pusteria al prevosto di Novacella. Nel corso del tempo agli arcidiaconi furono poi af- fiancati uno o piü decani, che a Bressanone so no menzionati per la prima volta negli statuti del sinodo diocesano del 1296: a essi spettava la visita delle rispettive circoscrizioni e la sor- veglianza sul clero, sull'ufficio divino e sul pa- trimonio delle chiese. Con il tardo Medioevo gli arcidiaconati si sciolsero e furono sostituiti dal

distretto ecclesiastico di Bressanone e da tre decanati. Nel distretto, direttamente sotto- poste a un vicario generale, rientravano l'alta Val d'Isarco al di qua del Brennero, la bassa Val d'Isarco, la Val di Fassa e Livinallongo-Ma- rebbe. Il decanato della "Val Pusteria" aveva invece sede a San Lorenzo di Sebato. 2.1 II decanato della "Media Val Pusteria" Il principe-vescovo Christoph Andreas von Spaur (1601-1613), annoverato fra i grandi pastori della diocesi di Bressanone, tradusse energicamente

in realtä i decreti del concilio di Trento: fece diligentemente visitare la dio cesi, fondö un seminario nel 1607 e indisse nel 1603 un sinodo diocesano che si concluse con la promulgazione di un dettagliato ordi- namento della diocesi. Fra gli obiettivi del si nodo c'era l'istituzione di dieci nuovi decana ti al posto dei quattro giä esistenti. Per quanto riguarda la Val Pusteria fu fondato il decanato della Media Val Pusteria, che dal 1749 ebbe sempre sede a Brunico: ancora intorno al la metä del

9
Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1935
Guida generale dell'Alto Adige
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/151269/151269_119_object_4640926.png
Pagina 119 di 183
Luogo: Bolzano
Editore: S.I.T.E
Descrizione fisica: 183 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Wirtschaft;z.Geschichte 1935;f.Verzeichnis
Segnatura: II 100.756
ID interno: 151269
Jordan Legno ARTICOLI DI VIMINI Ferderspiel Tommaso - fabbr. di cesti - v. S. Michele del Carso, 6 Haslinger Michele - canestraio - v. Dante Schade Feri - borse e intrecci di paglia - v. S. M. del Conforto, 7 ARTICOLI SPORTIVI Kettermayr Massimiliano - Campo Spor tivo BOTTAI Baur Giuseppe - v. (Precinti, 1 Messner Leopoldo - v. A. Diaz, 23 Bremstaller Antonio - v. Prechtl, 1 Rottensteiner Luigi - v. Ronchi, 5 Sinn Giuseppe - v. Dante, 103 CARPENTIERI Aisenberger Lodovico - v. Bersaglio Haslinger

120 MARANO Kienzl Giovanni - legna - v. Cadorna, 19 <Lochmann Lor. - legna - v. Lamarmora, 1 Pircher Gius. - legna - v. Lamarmora, 1 Therma - s. a g. 1. - carboni e combusti - ' bili - v. Portici, 62 Keller Riccardo - p. della Rena SCALPELLINI Camelli Giuseppe - v. S. M. del Conforto, 3 Caldara Francesco - lapidi mortuarie - v. Parrocchia, 8 Jakob Emilio - scultore - v. Jordan, 2 De Ros Daniel© - scul. in marmo - v. Roma VEIT GIUSEPPE - concess. scalpellino e scultore - (Agenzia Moser) - via

Giuseppe - v. iSteinach, 1 KURZ L. - carpenteria con attrezzatura meccanica. - Pavimenti, scale, armature, travature, ecc. - via del Bersaglio, 7 - Tel. 19-42 CARROZZAI Innerhofer Vigilio - v. Armonia, 8 Rosatti Enrico - v. Prechtl, 2 Schreder Roberto - v. Mainardo, 40 Tornasi Antonio - v. Dante FALEGNAMERIE Gerstgrasser Guglielmo - v. Portici, 104 Haller Rodolfo - v. Cavour, 9 Jenik Giovanni - v. Portici, 89 Klawitter F.lli - soc. di fatto - v. 0. Hu- ber, 35 Kolmann Emerigo - v. Roma, 18 Küllmann

Carlo - v. Portici, 36 Mittendorfer Giorgio - v. A. Diaz, 5 Müsch & Lun - legnami, falegnameria, mobili, costruzioni, artic. tecnici - v. A. Volta, 4 Nossing Pietro - v. Grabmayr, 37 Orcsik F.lli - v. Armonia Platter Ermano - v. Lamarmora, 10 Schneider & C. - vie. Cieco, 8 Steibügl Lodovico - v. Mainardo Tanzen Riccardo - v. Portici, 9 FALEGNAMI Bornico Angelo - v. Armonia Brenn Antonio - v. ai Campi, 36 Bruckner Giovanni - v. Cencels, 1 Brunner Michele - v. A. Diaz, 11 Ceska Francesco le Vue

10
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/615084/615084_25_object_5811843.png
Pagina 25 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
Questi cicli di marea si ripeterono per circa 10 milioni di anni, costruendo la roccia che oggi chiamiamo Dolomia Principale, e che costituisce la parte alta del Puez, dello Stevia e del Sella. In queste rocce abbondano dei grandi mol luschi dalla particolare forma "cornuta", chiamati comunemente Megalodonti che si trovano frequentemente sull'altipiano del Puez e del Sella. Le rocce più giovani del Comune di Selva si trovano al Puez e al Piz Boè sono le Marne del Puez che si sono formate nel

periodo Cretaceo, circa 140 milioni di anni fa. Spallone del Sassolungo: Dolomia Cassiana e sulla cima si può ricono scere la Formazione di Raibl. La formazione delle Dolomiti Dopo la deposizione delle rocce dentro il mare vi fu una fase di sollevamento. L'Africa si spostava lentamente verso nord ed entrò in collisione con l'Europa. Le rocce del fondo del mare che si trovavano fra i due continenti furono lenta mente spinte fuori dall'acqua, e in milioni di anni sono state sollevate fino alle quote

attuali. Questo processo si chiama orogenesi: si sono così formate le Alpi e insieme ad esse anche le Dolomiti. Sottepoche del Triassico Età in milioni di anni Retico 203,6-199,6 Picrico 216,5-203,6 Camice 228,7-216,5 Ladinico 237-228,7 Anisico 245,9-237 Olenekiano 249,5-245,9 Induano 251-249,5 Megalodonte Stromatolite 23

11
Libri
Categoria:
Economia
Anno:
[1930?]
Guida invernale dell'Alto Adige
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/335794/335794_80_object_4641070.png
Pagina 80 di 88
Autore: Landesfremdenverkehrsamt <Bozen, Provinz> / [Ente Provinciale per il Turismo Bolzano]
Luogo: Bolzano
Editore: Manfrini
Descrizione fisica: 79 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Wintersportort;f.Führer
Segnatura: I 210.275
ID interno: 335794
Soprabolzano m. 1225 Primo paese dell'altopiano del Renon, è un ridente e rinomato soggiorno estivo, fra boschi e praterie, con grandioso panorama dello Sciliar, del Catinaccio, del Latemar, delle Dolomiti di Brenta, della Presanella, dell Ortles e delle Alpi Venoste. L'abitato è formato soprattutto di ville, di al berghi e di pensioni. Belle distese nevose nelle vicinanze del paese, che è anche punto di partenza per facili e divertenti escursioni nella parte più elevata dell altopiano del

Renon. L’attrezzatura albergniera è molto ben curata. E stazione della ferrovia elettrica del Renon. Costalovara m. 1206 Gruppo di case rustiche, di villette e di alberghi, sparse sulle pendici fra prato e bosco, vicino ai laghetti di Costalovara e di Mezzo che d'inverno gelano trasformandosi in ottimi campi di pattinag gio. Belle distese nevose nelle vicinanze,- ricchi e variati itinerari sciistici per tutto 1 altopiano e sui Monti Sarentini di Levante. Costalovara è stazione della ferrovia del

Renon. Collalbo ni. 1195 Sede del Comune di Renon, è rinomato centro di villeggiatura, in bella posizione e in vista delle guglie del Catinaccio e dell'imponente Sciliar. Le belle praterie incamiciate da selve di conifere che

12
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/615084/615084_88_object_5811906.png
Pagina 88 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
Dott. Josef Perathoner - Orp - Medico (1927) Gli fu consegnato il 28 aprile del 1998 l'anello d'onore del Comune per i suoi meriti nel campo della medicina e per essere stato per più di 40 anni medico di famiglia della maggior parte della popolazione del nostro posto. Werner Perathoner - Guton (1967) Gli è stato conferito il 5 agosto del 2000 l'anello d'onore del Comune per i suoi meriti nel campo dello sci alpino a livello agonistico. Peter Runggaldier-Ampezan (1968) Il 5 agosto del 2000 gli

è stato conferito l'anello d'onore per i suoi meriti nel campo dello sci alpino a livello agonistico. Karl Unterkircher (1970-2008) L'11 agosto del 2004 gli è stata consegnata la medaglia d'onore per aver rag giunto in breve tempo tre cime di tre montagne sopra gli 8000 metri di altezza. La storia della sua vita e dei suoi successi è nella sezione alpinismo. Erich Demetz - Lina (1938) Il 15 dicembre 2005 gli è stata conferita la cittadinanza d'onore. Motivazione: "Egli ha dedicato la sua vita

di lavoro alla promozione dello sport e del turismo. Grazie alla sua straordinaria inventiva ha dato una grande spinta allo sviluppo economico della Val Gardena. Le sue capacità ed il suo impegno sono stati decisivi per l'assegnazione e quindi per l'organizzazione dei Campionati del Mondo di sci alpino del 1970, avvenimento che ha aiutato Selva a diventare una delle località sciistiche più conosciute a livello mondiale ". Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 86

13
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/615084/615084_245_object_5812063.png
Pagina 245 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
neanche un nome, è stata chiamata così in onore del primo scalatore del Sassolungo, ma è stata conquistata da Otto Fischer con la guida Michael In- nerkofler nel 1881, dodici anni dopo il Sassolungo. Il Sasso del Dente (3001 m) fu scalato nel 1889 dal dott. L. Darmstàdter di Berlino con G. Stabeler e Luigi Bernard di Campitello. Mancava ancora la cima delle Cinque Dita che è stata raggiunta per la prima volta l'8 agosto 1890 da Johann Santner di Bolzano con R. H. Schmitt di Vien na. Sul Boè (3152

m) l'alpinista Grohmann arrivò nel 1864. Le punte del gruppo del Cir sono state sicuramente scalate prima da pastori e cacciatori, ma dal punto di vista turistico, sono state conosciute per la prima volta grazie alla scalata di W. Meuser di Monaco, che ha anche lasciato diversi scritti sulle sue avventure. La via normale alla Grande Cir fu aperta nel 1887 da Johann Santner e Gottfried Merzbacher. Meuser ha raggiunto il 4 settembre del 1886 anche le Punte del Puez e il 6 settembre dello stesso anno il Piz

Duleda. Certamente già da lungo tempo si pascolavano le greggi di pecore al Puez e al Crespeina e perciò queste date non sono certamente la prima ascensione su queste cime, ma sono solo la prima data documentata da scritti da parte del DÒAV. Vie ferrate nei dintorni di Selva Interessanti per la storia dello sfruttamento turistico delle nostre montagne sono anche le date di apertura delle vie ferrate nei dintorni di Selva: Ferrata "Oskar Schuster" sul Sassopiatto nell'agosto 1895 Grande Cir nel 1887

"Pòssnecker" sul Gruppo del Sella (Ferrata delle Mescle) nel 1912 Piccola Cir (quinta punta), circa nell'anno 1950 "Tridentina", attrezzata nel 1968 dagli alpini della Tridentina. In seguito è stata aggiunta la via ferrata "Pertini" allo Stevia, all'Inizio della Vailunga, sul pilastro Crèp dia Porta, a sinistra del canalone Valacia, attrezzata nel 2003 da Mauro Bernardi, su incarico dell'Associazione Turistica e con il contributo del Comune di Selva. Le prime guide alpine di Selva Il DÒAV aveva già

pubblicato nel 1869 un elenco di tutte le guide alpine. In tutte le Alpi del Sud c'erano 38 guide alpine, ma già pochi anni dopo (1894) se ne contavano, sempre nelle Alpi del Sud, 293 (dato pubblicato nella "Storia dei Club Alpini di Germania e Austria del 1894 ") e c'era già anche un "Elenco delle Guide", un patentino di guida alpina e tariffe stabilite prefissate. Le prime guide di Selva sembra siano state, secondo una ricerca fatta da Wol- fi Mussner di Selva e Franz! Runggaldier di Ortisei nel 1995

15
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/615084/615084_196_object_5812014.png
Pagina 196 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
Il "Giro d'Italia” a Selva La nostra località è già stata 6 volte traguardo di una tappa del Giro d'Italia, competizione ciclistica tra le più importanti del mondo. La prima volta nel 1983, su proposta del comune, con la collaborazione dell'a zienda turistica che aveva finanziato gran parte dell'iniziativa. Il successo e l'accoglienza da parte del pubblico furono grandissimi, tanto che il comitato centrale dell'organizzazione promise di ripetere l'esperienza anche l'anno suc cessivo

. Il traguardo era davanti all'hotel Des Alpes e quindi tutta la strada principale dal Ghetun fino all'hotel Corona rimase chiusa per tutta la giornata. Dopo questa prima volta ce ne furono altre 5: nel 1984, nel 1985, nel 1991, nel 1998 e nel 2000 (le ultime due volte con il traguardo sulla spianata della ex stazione del trenino sopra la piazza del municipio). Naturalmente il "Giro" è passato moltissime altre volte attraverso Selva verso i Passi Sella e Gardena. La tappa del 31 maggio del 1953 fu una tappa

: José Luis Rubiera Vigli Durante la presentazione del "Giro d'Italia" a Milano, nel mentre che il promotore del giro, Vincenzo Tor- riani, mostra la tappa che arriverà a Selva. Selva Gardena attraverso i secoli Turismo 194

16
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/615084/615084_256_object_5812074.png
Pagina 256 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
Rifugio Firenze (Ncisles) La sezione del DÒAV di Regensburg aveva aperto il 26 agosto del 1888 un rifugio sull'Alpe di Ncisles. Nel primo edificio costruito non c'era nessun oste; c'era solo un soggiorno con cucina (la tipica "stube"), un locale dove dormire con 8 materassi, una stanza per le donne e posti per dormire nel fienile adia cente. Nella storia del DÒAV del 1894 c'è indicato che 2.260 persone avevano già firmato nel libro del rifugio e di questi ben 537 nell'ultimo anno. Nel 1897

(Forcella della Piza), sul Col dala Pieres e sul Sas Rigais. Nel 1921 lo occuparono i soldati; nel 1923 fu incamerato dallo Stato italiano e consegnato alla sezione del C.A.I. di Firenze (donde il nome). Dal 1940 in avanti è stato gestito dalla famiglia di Mattia Pe- rathoner- Costa che lo gestisce ancora al giorno d'oggi.La proprietà è passata nel 2010 alla Provincia Autonoma di Bolzano, in seguito alle disposizioni dello Statuto d'Autonomia. Rifugio al Passo Sella Il rifugio sul Passo Sella

fu costruito dalle guide alpine Josef Pescosta e Alois Rudiferia nel 1902, ma già l'anno seguente dovettero vendere la costruzione, ancora non finita, alla sezione del DÒAV di Bolzano. Fu aperto nell'agosto del 1903 con 40 letti (10 stanze da due persone e uno stanzone con materassi). Nel 1904 nel rifugio del Sella avevano dormito più di 2000 persone e nel 1905 fu ingrandito. Venne fatto un sentiero sul Colle de Toi e fu comprata anche una grande superficie di terreno tutt'intorno. Nell'anno 1905

il rifugio rimase aperto per la prima volta anche d'inverno (senza servizi e solo per i soci del DÒAV che ne ricevevano la chiave) e poi fu attrezzata una via verso Danter- sasc (rifugio Vicenza) attraverso la forcella del Sassolungo dove si pensava di far passare il primo sentiero che attraversasse tutte le Dolomiti. Vi soggiornò anche il re di Sassonia Federico Augusto. Nel 1909 il rifugio venne nuova mente ingrandito e intanto gli ospiti erano già oltre 3.000 all'anno. Nel 1914 il lavoro con

i forestieri si ridusse molto a causa dello scoppio della guerra e nel 1915 il rifugio venne tenuto aperto solo a scopo di difesa. Al tempo del fasci smo (1923) il rifugio del Sella fu attribuito al C.A.I. di Bolzano che nel 1925 lo diede in affitto alla famiglia Valentini di Campitello (che lo gestì per 85 anni). Il rifugio Passo Sella ha avuto i suoi anni di gloria proprio tra le due guerre, quan do al Passo Sella soggiornavano i signori dell'alta borghesia e anche qualche re (come il re del Belgio

17
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/615084/615084_275_object_5812093.png
Pagina 275 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
produzione televisiva (oggi sede del municipio). La RAI si era munita della tec nologia indispensabile per le trasmissioni a colori delle immagini di gara, ma solo per l'estero. L'Italia era, infatti, ancora un paese da TV in bianco e nero. Grazie ai Mondiali 1970, la Val Gardena è divenuta una destinazione per gli sport invernali di primissimo livello, conosciuta in tutto il mondo anche per la sua vocazione primariamente sportiva e non mondana, come accade in altre località turistiche

di tali dimensioni i membri del comitato ed i collaboratori avevano speso non solo molte energie, ma ave vano anche acquisito una straordinaria esperienza con fatica e tanto spirito di sacrificio. Le estremamente positive relazioni internazionali, costruite con pazienza, costituivano, inoltre, un patrimonio che non doveva essere disper so. Decisi dunque di candidare la Val Gardena per gare di Coppa del Mondo e la prima edizione postmondiale ebbe già luogo nell'inverno 1971-72. Nel contempo entrò

in vigore il primo sistema interregionale di skipass a lettura elettromeccanica, sistema da me messo a punto in quattro anni, anche qui, con non facile lavoro. Il 1975 fu poi coronato dalle storiche gare finali di Coppa del Mondo, con l'appassionante duello fra Gustavo Thòni e Ingemar Stenmark sul "Ronc", davanti a 40.000 tifosi. L'ormai famosa sfera di cristallo fu asse gnata a Thòni, per la terza volta vincitore della Coppa del Mondo. Da allora in Val Gardena si sono svolte 70 gare di Coppa del Mondo

. L'attuale "Saslong Classic Club" continua a lavorare oggi sulla scia di una tradizione che era iniziata nei tempi più remoti della storia dello sci alpino. Grazie all'ope ra entusiastica dei miei successori nella realizzazione della Coppa del Mondo, che negli anni tanto ha fatto per lo sport della neve e per la promozione turisti ca dell'intera regione dolomitica, la Val Gardena è tuttora al centro dell'atten zione degli sportivi di tutto il mondo. La cerimonia di apertura del grande evento sportivo del

1970 nello stadio del ghiaccio di Ortisei (febbraio 1970). Selva Gardena attraverso secoli La storia dello Il comitato e alcuni collaboratori dei Campionati del Mondo di Sci Alpino del 1970 a Pian da Tieja. 273

18
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/615084/615084_130_object_5811948.png
Pagina 130 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
abitanti 2000 2.502 abitanti 2005 2.582 abitanti 2009 2.624 abitanti 2011 2.664 abitanti J. Richebuono: Die Bevölkerung von Selva und Colfosch-Ladinia Dr. Hanno Streng Österreichisches Staatliches Zentralamt Le statistiche ufficiali riguardanti la popolazione del Comune di Selva inizia no solo dal 1939, cioè da quando sono rintracciabili i primi verbali regolari del Comune. Prima c'erano le statistiche dell'ufficio centrale di statistica au striaco (che teneva conto della popolazione che viveva nel

luogo il giorno del censimento e non di quella residente) o qualche numero scritto nelle guide turistiche del DÒAV (Associazione alpinistica austro-germanica) che purtrop po non coincidono sempre fra di loro. Gli anni dal 1800 al 1900 non furono per Selva un buon periodo e vari cittadini, che avevano un certo spirito d'iniziativa, lasciavano il nostro paese, sperando di fare fortuna in qualche città europea come mercante o anche andando a studiare. Alla fine del 1800 si intravede vano le prime

crescenti possibilità di lavoro nello sviluppo del turismo come guida alpina prima, e poi, come maestro di sci, oppure servendo in uno degli alberghi costruiti a quell'epoca. Tra il 1940 e il 1950 la popolazione non crebbe a causa della Seconda Guerra Mondiale, mentre poi dal 1950 al 1960 aumentò del 25% e dal 1960 al 1970 di ben 33%. Dopo la situazione si normalizzò con aumenti decennali dal 1970 al 1980 del 13%, dal 1980 al 1990 del 4%, dal 1990 al 2000 del 5% e dal 2000 al 2009 del 9,6%. Con

il passare del tempo anche la composizione delle famiglie è scesa pas sando dalle famiglie numerose con 10-12 figli del 1800 a 4,5 famigliar! nel 1965 a meno di 3 persone al giono d'oggi. Nuclei familiari a Selva Gardena 1960 1.551 abitanti 354 famiglie 4,4 persone per famiglia 1970 2.011 abitanti 438 famiglie 4,6 persone per famiglia 2005 2.582 abitanti 915 famiglie 2,82 persone per famiglia 2009 2.624 abitanti 951 famiglie 2,75 persone per famiglia 2011 2.664 abitanti 962 famiglie 2,77 persone per

19
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/517893_VAL_PUSTERIA/517893_VAL_PUSTERIA_63_object_5517181.png
Pagina 63 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
il vescovo di Bressanone Mel- chiorre di Meckau (1488-1509). Massimilia no prese in prestito dalle casse vescovili quasi 40.000 fiorini e costitui in pegno per quella cifra i castelli di Villa Ottone, San Michele e Schöneck unitamente a tutti i loro uffici, giu- dizi e attinenze. Segui poi, nello stesso anno, la costituzione in pegno del castello di Hein fels, questa volta per l'importo di 30.000 fiori ni. Per i beni costituiti in pegno Massimiliano si riservö il diritto al "riscatto perpetuo”, egli

poteva cioe rientrarne in possesso quando vo- leva, a patto che li riscattasse tutti insieme e non singolarmente. La popolazione residente nei giudizi interessati da questa operazione finanziaria era tutt'altro che felice di essere passata sotto il potere del vescovo. Si rifiutö di giurare fedeltä al nuovo signore e lo fece solo quando Massimiliano confermö ai giudi zi i loro antichi privilegi. Poco piü di un anno dopo venne costituita in pegno per il barone Michele di Wolkenstein-Rodenegg

giudizio erano mai appartenuti alla contea di Gorizia. I signori di Tures, una delle stirpi nobiliari piü illustri del Tirolo, erano riusciti per lungo tem- po a sottrarsi ai piani egemonici di Mainardo II di Tirolo. Nel 1306 ebbe luogo una sparti- zione dei loro possedimenti. A Ugo V di Tures andö Castel Tures e i villaggi nel fondovalle e in Valle Aurina, a Ulrico III il tratto della Valle di Tures compreso fra Molini e Gais con i Ca stelli di Villa Ottone e Casanova e dei possedi menti sparsi

in tutta la Val Pusteria. Nel 1315 i possedimenti di Hugo furono ceduti con un atto di vendita ai principi territoriali del Tiro lo, quelli di Ulrico andarono per via ereditaria ai conti di Gorizia e ritornarono al Tirolo solo nel 1500. L'ereditä goriziana viene monetarizzata Massimiliano I versava sempre in ristrettezze economiche a causa delle sue ambizioni politi- che ed era quindi sempre alla ricerca di presti- ti, per i quali doveva in qualche modo fornire delle garanzie. Un pegno molto ambito giä

la signoria territoriale di Lienz con tutti i giudizi dei din- torni. La condizione giuridica dei contadini Era soprattutto merito di Mainardo II se i con tadini insediati sulle terre della contea del Tirolo godevano di maggiori libertä dei loro eguali nella contea di Gorizia, piü arretrata non solo dal punto di vista sociale. Mentre in Tirolo nel corso del Medioevo si era affer- mato quasi ovunque Pistituto giuridico della cosiddetta freie Erbleihe , che oltre a garantire al contadino il diritto

20
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/615084/615084_64_object_5811882.png
Pagina 64 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
commesso un grande errore storico, imperdonabile. Infatti cosi si era indebo lita la giustificazione del confine sul Brennero. La Val di Fassa, in provincia di Trento, non era stata neppure chiamata all'opzione; a Ampezzo, in provincia di Belluno le opzioni erano state impedite da gruppi di italiani legati a Tolomei; in Val Gardena, in Val Badia e in Valle di Livinallongo i risultati dell'opzione erano molto differenti tra di loro: in Val Badia il 36% aveva optato per il "Reich", più o meno

come in quella di Livinallongo, in Val Gardena invece aveva optato per il "Reich" l'80% come nel resto del Sud-Tirolo. Da parte del "Reich", oltre alla politica etnica, c'era un secondo aspetto eco nomico per dare il permesso ai ladini di optare. La popolazione gardenese con la scultura in legno era in grado di sostenere un ramo economico molto interessante per il "Reich", tanto che fu programmato di espatriare i garde- nesi unificandoli nella sola zona della Carinzia. Il "Commissario del Reich per

il rafforzamento del carattere nazionale tedesco" metteva in risalto il proble ma di "come questa azione fosse da portare a fine e in gran fretta ". Perciò i gardenesi furono scelti come "cavie" per "un insediamento del tutto nuovo in un luogo In Comune a Selva durante l'ultima settimana di novembre del 1939 furo no consegnate: 7 dichiarazioni per mantenere la cittadinanza italiana per 9 persone imparentate e 17 dichiarazioni per ottenere la cittadinanza tedesca per 46 persone imparentate. Durante l'ultima

settimana di dicembre, quando scadeva anche il termine dell'opzione a Selva, i risultati furono quasi uguali a prima: 11 dichiarazioni di colore bianco (Italia) per 21 cittadini e 26 dichiarazioni (Reich) di colore arancio per 45 cittadini. Il trasferimento dei gardenesi sarebbe dovuto diventare un buon esempio di politica di insediamento e di politica etnica del nazionalsocialismo. Escludere così ancora una volta una porzione della Ladinia faceva parte del programma e sembrava addirittura che la gente

in valle se lo augurasse, ma alla fin fine non si arrivò a tanto. Gli eventi della Seconda Guerra Mondiale, susseguitisi uno dietro l'altro, costrinsero i due regimi ad abbandonare il progetto della opzione. Il numero delle persone che se ne erano veramente andate dalla Val Gardena era di circa 1500 e questo era anche la media del rimanente Sud- Tirolo, cioè un terzo di quelli che avevano optato per il "Terzo Reich". In tal modo i tempi intorno alla fine della Seconda Guerra Mondiale non solo furono

21