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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1913
¬La¬ famiglia Malfatti di Ala-Verona.- (Famiglie nobili trentine ; 23)
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Pagina 15 di 16
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Roma
Editore: Unione editrice
Descrizione fisica: 11 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale Araldico-Storico-Genealogico ; 2,1
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/23
ID interno: 165301
ALBERO GENEALOGICO DELLA FAMIGLIA MALFATTI DI ALA-VERONA CHEMINO, già f 1410 Francesco, Vioario di Urentonioo, già 7 1*48 Giovanni, cittadino di Ala Jacoi j o Antonio — moglie N. da Prato Bartolomeo — moglie Lucrezia Sansone Caterina, monaca in 8. Giuseppe di Verona sotto il nome di Valeria Giacomo Antonio (testò 1570), cittadino di Verona Giovanni Francesco, capitano, nobilitato 1530 nobilitato 1530 — moglie Mattea Maffki 7 11 marzo 1538 a Visgardo LUCREZIA BabtOLOMEO (testò 1503) coniugata

Antonio, viveva 1613 moglie Laura di Morso Fraudili Bartolomeo, viveva 1671 moglie Giulia di Giuseppe Dalla Riva vedova di Ottavio Verità Cesare moglie Mattea di Giulio Giusti Sansone Isabella coniugata con GIAMBATTISTA BATTAGLIA Giovanni Giacomo n. 22 novembre 1607 Giulio Cesare Agostino Sansone Gian Giacomo Elisabetta antilia Giacomo Antonio b. 17 marzo 1659 b.30 agosto 1660, 119 marzo 1742 b. 28 agosto 1661 coniugata oon Nicolò Broc.nolico »,,.166» Girolamo di Pietro Liso. 1 , b. 25 settembre 1641

, 7 30 ottobre 1679 f 29 febbraio 1728 moglie Laura di Maria Francesco Brenzoni f 7 luglio 1747 sp. 1663 Cassandra di Vincenzo Dal Pozzo Laura Tkodosia Beatrice Giuseppe Antonio Ottavia ooningata oon Stefano Olivieri n.26 febbraio 1670, j 2 aprile 1723 moglie Felice di Francesco Porta Gian Francesco 29 settembre 1668 medico Francesco, sacerdote Giacomo Antonio n. 22 aprile 1702 Vincenzo Bartolomeo n. 19 aprile 1703 sp. 1736 Francesca di Girolamo Marani Angelo Maria Francesca Gian Francesco n. 18 settembre

, 2° matrimonio .1 Lucrezia coniugata Pernis 10 dicembre 1878 Alessandro Cesare Bonifacio canonico Giacomo Antonio, n, 28 settembre 1775 a Sebenico sp. 1600 Maria Adriana di Giuseppe Dominici» I ' Girolamo Giuseppe . 27 luglio 1801 a Venezia. Bartolomeo Francesco .. 25 febbraio 3802 a Verona Alessandro Agostino n, 28 agosto 1806 a Verona Domitilla 7 febbraio 1822 Alessandro, n. 20 gennaio 1823, f 23 febbraio 1890 moglie Guglielmina di Antonio Campo, 7 27 giugno 1882 Antonio Gaetano □. 14 loglio 1824 Caterina

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1913
¬La¬ famiglia Carpentari de Mittenberg di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 24)
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Pagina 9 di 13
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Roma
Editore: Unione editrice
Descrizione fisica: 8 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale Araldico-Storico-Genealogico ; 2,5/6
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/24
ID interno: 165302
cesco Tu trini ; 1 Veronica che nel 1719 prese per marito Baldas- sare, figlio di Nicolò Lindegg, nobile di Lizzana e Moìlemburg, carta di dote 25 settembre 1719, a rogiti Gio, Francesco Tur ióni ;' 2 Lncidalba, che col nome di Costanza Laveria prese il velo monacale, Lucia Rosa, monaca agostiniana, col nome di Maria Eletta; Giovanna Maria che si era sposata nel 1730 a Giuseppe Cherubini di Mantova ; Candida Eletta, che- testò in data 17 no vembre 1768, a rogiti Giuseppe Bettini 3 e 23 ottobre

da celebrarsi nella chiesa della B. V. del Loreto nella nostra città. Testò in data 15 marzo 1757, a rogiti Bartolomeo Giorgio Battisti, 6 * coll’istituzione di un fedecommesso di primogenitura. Fin dal 1725 aveva per moglie Giulia Anna, figlia del dottor Melchiore Partini, nobile de Meuhof la quale testò in data 23 agosto 1776, a rogiti Giuseppe Bettini, 1 e alla sua morte, avvenuta il giorno 16 marzo 1757, lasciò dopo di sè numerosa prole, della quale ben sette figli si dedicarono al sa cerdozio: Pietro

Oristano, patrimonio per il chiericato in data 14 agosto 1747, a rogiti Bartolomeo Giorgio Battisti, 8 9 morì tren taduenne nel 1758; Gio, Oristano dell’ordine dei gesuiti, morto trentenne nel 1750; Giuseppe, patrimonio per il chiericato 5 feb braio 1756. a rogiti Carlo Antonio Grasser, !) fu rettore del se minario di Trento ; Melchiore, nel 1752 vestì, nel collegio a Sant’ Ignazio di Bologna, l'abito della Compagnia .di Gesù, fu professore di filosofia a Mantova e morì nel 1813 a Monza; Gio. Battista

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1913
¬La¬ famiglia Carpentari de Mittenberg di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 24)
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Pagina 12 di 13
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Roma
Editore: Unione editrice
Descrizione fisica: 8 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Giornale Araldico-Storico-Genealogico ; 2,5/6
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/24
ID interno: 165302
Domenica Giuseppe Antonio GIOVANNI CARLO 11.10 aprile 17»3 > 1. 1: novembre 770.; Pietro, moglie Dorotea di Merco Kspouer Cristano, moglie Margherita N. 1 LEONARDO i’.A IIIIATIA 11. 11 geiitniio 1037, 7 21 agosto KitJfi moglie Domenica, tiglio 'ili Malico Salendoli 1 Douoit.a eoniugata con Gasparo KeniEii di Poigai in l ANTONIO Ma'!' Matteo l)r. l’ir.Tito Margherita 1(170, 1 107(1 n. 22 gennaio 1007: ; 4 agosto 1712 Crealo cavaliere nel 1700 maglie 1092 Veronica di Cristoforo Frizzi ti. 21) ottobre

— 1 1 Pietro Marco Lr.osAimn Cristoforo i GIOVANNA Maria 11.17 agosto 170-7 7 a Mantova Iti settembre 1777 ( coniugala 17311 1 tìlUSFPPK CllERUUINl •li Mantova Candida Pretta Giuseppa a. 28 maggio 17 oa 11. r ’ 1700 IO novend'ie 17 rs iviltrire in S. Crorc di Veroni« Meithiotik n. 1727. 7 1720 Giovanni Oristano Giovanni Uiustano n. 28 settembre 1729 7 0 maggio 177,0 sacerdote I VKnoNi CA et.eonora n.2.i dicembre 1731 coniugata 17-18 con Xlpoi.ò Iìosmin 1 Dr. Lumi GIUSEPPE Giusurri: 1. 23 febbraio 173

* di Terlngo, 7 18 aprii*’ 180:, ! > novembre 1793 Anna Giulia 11. 1801, i 1802 l)r. Mei- emoni: Angelo . ottembro 1774, ; 3 HOtlambre 1 aterina di Giuseppe Griiner Dntt. Senatore . 2 gennaio 1821, ; 23 oltobre 18S0 .glie is,'-2, Clemenza di Cesare Sega . 14 ottobre 1831, 7 2 settembre 1870 Anna Giulia CATERINA n. 7 aprile ìg.i» OOllilIgflU 187" con CARIE. IlnTTAGisiu (vivente) I I Mri.chiork febliraio 18.7,4. 7 28 dicembre 1909 moglie 187)3 Ai’El.u lìertolini di Brescia 11. 7, giugno 1870 moglie Pia

Zonato (vivento) i ! GIUSEPPE. CAr.I/1 1BIÌI, ; isnl II. 1802, • 18113 I \ Teresa Carlo 1800. 7 1870 ». 1809, ; IODI Clemenza n. c ottoiire lkL3 coniugata 1900 col tenente Giovanni Battista /ASFerraw (vivente) Senatore. 20 gingilo 1887. (vivente) I Maria Leopoldina 1880, •; 1892 II. 4 ottobre 1887 (vivente) ^vivente)

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1939
¬Una¬ famiglia contadina dell'Altopiano del Salto
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Pagina 32 di 60
Autore: Faccini, Giulio Cesare / Giulio Cesare Faccini
Luogo: Roma
Descrizione fisica: 60 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Monografie di famiglie agricole ;16;
Soggetto: g.Tschögglberg;s.Bäuerliche Familie;z.Geschichte 1939
Segnatura: III A-37.618
ID interno: 551210
ed il maggior tempo, egli dedica alle faccende di stalla, insieme ad Anna, coa diuvato, nei lavori più facili, da Giacomo. Ogni mattina, sin dalle 5 %, prima della colazione, egli ed Anna sono già occupati intorno al bestiame per il foraggiamento, la mungitura, il governo. Quando poi, con la metà di maggio, si inizia il pascolo sui prati vicinali, il la voro di Giuseppe nella stalla, diminuisce di molto, tanto più che a metà giugno, il bestiame viene condotto sull’alpe ed affidato alla

sorveglianza del pastore. Nel novembre dopo il pascolo autunnale, essendo la stalla di nuovo popolata, Giuseppe vi riprende il solito lavoro. Nei mesi d’inverno, i giorni di lunedì, mercoledì e sabato di ogni settimana, sono destinati alla trinciatura dei foraggi ed alla preparazione dei mangimi. Queste faccende le sbrigano Giuseppe ed Anna e richiedono, ogni giorno, un lavoro di 3 ore. Alla cottura dei foraggi invece provvede Anna, impiegandovi un’ora al giorno. Anche durante il periodo dell’alpeggio

, il pensiero principale di Giuseppe è pur sempre rivolto al bestiame. Ai 15 di giugno egli stesso lo conduce sull’Alpe Casera, ove, periodicamente, si reca a visitarlo. Terminato l’alpeggio, i bovini vengono condotti sui prati alpini e poscia, di ritorno, sul pascolo vicinale. Il governo dei prati e la coltura dei seminativi richiedono pure l’opera assidua di Giuseppe. Con l’aiuto di Enrico e di Anna egli provvede alla leta- mazione dei prati, al riattamento ed alla sistemazione dei recinti, e poscia

, in luglio ed agosto, insieme alla mano d’opera salariata, partecipa ai grandi lavori della falciatura e della fienagione, nonché alle faticose faccende del trasporto del fieno dai prati alpini al fienile. Nella coltura dei campi a cereali e delle altre piante, l’opera attenta, di ligente e appassionata di Giuseppe non manca mai. Nei mesi di aprile e di settembre, insieme ad Enrico, Anna e Giacomo, si procede alla sistemazione dei campi col faticoso trasporto della terra da valle verso il margine

superiore a monte dei ripidi appezzamenti a seminativo. Le arature, le semine, le erpica ture, le zappature, nei mesi di aprile, maggio e giugno, come la mietitura in luglio ed agosto, le arature e le semine autunnali, la raccolta dei prodotti e la trebbiatura dei cereali sono tutte faccende a. cui Giuseppe partecipa diretta- mente, aiutato bensì da Enrico e dalle donne, insieme alla mano d’opera av ventizia. Nei lavori per il governo del bosco lo vediamo aiutato da Enrico e da Giacomo, sia che trattisi

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1939
¬Una¬ famiglia contadina dell'Altopiano del Salto
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Pagina 16 di 60
Autore: Faccini, Giulio Cesare / Giulio Cesare Faccini
Luogo: Roma
Descrizione fisica: 60 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Monografie di famiglie agricole ;16;
Soggetto: g.Tschögglberg;s.Bäuerliche Familie;z.Geschichte 1939
Segnatura: III A-37.618
ID interno: 551210
Accanto alla stalla, altra fonte di scambi è rappresentata dal bosco : quasi ogni anno Giuseppe effettua il taglio di un limitato numero di piante e così realizza la modesta somma necessaria- per far fronte alle spese più urgenti pel mantenimento della famiglia e per la conduzione dell’azienda. Peraltro la produttività avvenire del bosco è garantita da uno sfruttamento abbastanza razionale. Per il resto, v’è solo economia di consumo presso il Maso dei larici in quanto pressoché tutti i prodotti

dei seminativi vengono utilizzati per il di retto fabbisogno della famiglia. L’ esercizio dell ’ impresa . — Per concimare i campi ed i prati, oltre al letame, Giuseppe avrebbe vivo desiderio di adoperare buone dosi di concimi chimici e di correttivi. E li impiega infatti, specialmente perla coltura del frumento, nei limiti consentiti dal bilancio dell’azienda e dall’alto’ costo dei trasporti che, giova ricordarlo, grava- per lire 10-12 su ogni quintale di con cime portato da Bolzano a Meltina

accennare che l’azienda di Giuseppe vanta una buona attrezzatura di strumenti rurali. Aratri in legno ed in ferro, carri, erpici, nonché i minori attrezzi a mano, non difettano. Lo vedremo meglio nella descrizione del patrimonio. L’azienda dispone anche del trinciaforaggi, di un ventilatore, della scre matrice. La trebbiatura- della segale è però eseguita col correggiato, nei mesi invernali. La semina del frumento viene effettuata- con la macchina., concessa in dotazione agli agricoltori di Meltina

dalla Commissione Provinciale Granaria. Il quadro economico produttivo della azienda di Giuseppe verrà d’altra parte compiutamente documentato con l’illustrazione del bilancio del reddito netto, quale è riportata nella parte IY della monografia. 3 . - La famiglia di Giuseppe M. — La famiglia paterna di Giuseppe M. dimorava nella Valle del Sarentino ed apparteneva a quella categoria- dei con tadini piccoli proprietari che prevale fra i ceti rurali della montagna dell’Alto Adige. Giuseppe

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