¬La¬ famiglia Betta dal Toldo.- (Famiglie nobili trentine ; 3)
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Autore:
Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo:
Rovereto
Editore:
Ugo Grandi
Descrizione fisica:
54 S. : Ill., graph. Darst.
Lingua:
Italienisch
Commenti:
Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto. Ser. 3, Vol. 10, 1904, fasc. 1
Soggetto:
g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura:
II 89.169/3
ID interno:
109552
di V. S. e si condole con lei della perdita che ha fatto, e con questo fine le bascio le mani. Da Piacenza adi 10 di Aprile 1571. Un terzo figlio di Alvise, Giorgio Betta, ebbe per moglie Paola baronessa Spaur-Valìer. DiGiorgio esiste il testamento dei 9 aprile 1570, rogiti Giuseppe Rosmini, nel quale ordinava di es sere sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di San Marco; si ricordò del monte di pietà con un legato di dieci ragnesi, la sciò usufruttuaria la moglie, eredi i suoi quattro figli, Andrea
, Francesco, Alvise e Sigismondo, e legati alle due figlie Barbara e Paola. Di sua moglie Paola esiste pure l’elenco dei legati la sciati nel di lei testamento del 1619, in rogiti Bartolomeo Marini, Dall'inventario se ne comprende la ricchezza e l’agiatezza. Paola lasciava erede dei suoi beni ì figli doti. Alvise, Andrea e il nipote Giorgio Betta. Di Giuseppe, quarto figlio di Alvise, tro vai il testamento in data 12 marzo 1578, col quale lasciava eredi i suoi figli Antonio, Ottavio, Paolo e Alvise
di Cristoforo, suo nipote Lodovico Madruzzo, con lettera dei 24 settembre 1579, con cesse a Francesco per sè e suoi nipoti Antonio, Ottavio, Paolo e Alvise, figli di Giuseppe, e Andrea, Francesco e Alvise figli di .Giorgio, la rascossione della quinta parte dei grani e uve di Marco, e di una parte della daera di Trembilleno. Con lettera poi 17 marzo 1582 Francesco ottenne la dodicesima parte della decima dell’uva di Sacco, che egli aveva comperata dai padri Carmelitani di Rove-