Tridentmo": — „A Roma, sul Corso Umberto I, davanti al nöto caffe Aragno, sede del quartiere generale politico dei fanatici per la guerra, passava un bersagliere, il quäle, preso da furore, sfoderö la sciabola ed infranse tutti gli specchi del caffe al grido: ,,E' una vergogna che'questi sfaccendati e chiaccheroni; :i quali, dopo essere stati la causa della guerra siedano qui, mentre i nostri bravi soldati insanguinano il campo.“ — A stento e con grandi. fatiche si riuscl.a domare il povero soldato
pancie. E in compagnia dei colendissimi cialtroni, ci saranno stati al caffe Aragno anche quei quattro degenerati „trentini“, che la viltä ha fatto riparare in Italia per trasformarsi nei piü fanatici apostoli della rovina dei loro fratelli, del tradimento e deH’infamia. APPENDICE Antonio di V. Battara. ft remengon per Trieste.*) (Appunti e ricordi di viaggio.) (Continuazione vedi n.ro precedente.) Eccomi in Corso, nel centro di Trieste, luogo di convegno della parte piü eletta della cittä, ritrovo
; il movimento continuo, incessante di gente per le vie, e la nota attraente e al completo. Passeggiate un'ora per il Corso e vi sentirete meglio, quasi ringiovanito. C’e un gran vantaggio a gironzolare su e giü; quello di poter permettersi il lusso (ahi magra soddisfazione!) dt passare in rivista tutte le beltä muliebri, accontentandosi, beninteso, di sogguardare, ammirare, e... tirare innanzi, per non peccare di desideri piü o meno impuri, tanto dannosi alla salute.,. dell’ anima!... Tutti i lunedi dell
' anno, chi passa per il Corso ne Ile ore serotine, avverte un' animazione insolita, *) Da un opuscolo di prossima pubblicazione. Oh verrä anche per essi il giomo del „redde rationem“! E forse piü presto che non si creda! I traditori bastonati ed arrestati. — A Firenze, alcuni giovinotti triestini irredentisti organizzarono una dimostrazione contro 1'Austria urlando che si deve conquistare Trieste all'Italia ed impre- cando contro la Monarchia. La gazzarra ebbe un brutto epilogo. I cittadini
, alle fanciulle innamorate e sentimental! e in genere meta e convegno di appuntamenti amorosi. E le bionde e le brune „sartorele“, in attesa della sospirata banda militare, vanno girellando con maggior brio e spensieratezza, proprio come nei bei tempi andati, quando furoreggiavano a Trieste le note strofette amorose d’una celebre canzonetta popolare: Vado su e zö pel Corso Cossa ghe xe de mal? Go el moro ch’el me speta Tacä solo el feral. Adesso, le „sartorele“ piü anziane, rimaste al „palo“, sospirano ancora