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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1844
Viaggio da Desenzano a Trento
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Pagina 92 di 134
Autore: Puecher-Passavalli, Ignazio / [Ignazio Puecher-Passavalli]
Luogo: Milano
Editore: Ubicini
Descrizione fisica: 117 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Reisebericht
Segnatura: II A-4.023
ID interno: 155169
78 fango, piu larga alla cima die alla base, e questa forma le fu data per avventura dall’Adige, die una volta le scorreva sul fianco, dove or passa la strada. I Romani la uoss- denominarono Verruca^ e Verruca eziandio il castello che sorgeva sul dorso di lei. Fu luogo di molta considera zione anche presso i Goti, e Cassiodoro, cancelliere di Teodorico, la descrive minutamente in una sua lettera, colla quale si eccitano i Goti e i Romani a fabbricarsi delle abitazioni nel castello Verruca

. La rocca esistente su questo scoglio, antichissima opera forse degli Etru schi, divenne famosa nella guerra cimbrica combattuta qui nel Trentino colla peggio dei Romani. Fu poscia ri- fabbricata ed, ampliata dall’imperatore Augusto all’epoca della guerra retica. Del castello Verruca troviamo ora a mala pena le tracce. Lascialo in abbandono alla caduta del regno gotico, il tempo, lento ma inesorabile distrug gitore, e i Padri Benedettini che eressero un monastero a piè di quel colle, ne spazzarono fin

intorno alla quale tanto si scrisse da due illustri letterati trentini, il conte podestà Giovanelli e lo Stoffella. Prematura morte ra piva quest’ ultimo alla scienza ed alla gloria della patria. piedi- Trascorso il paesello di Piedicastcllo (denominazione derivatagli dallo starsi a’ piedi del castello Verruca),

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 177 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
Fa massa con questo edificio mediocvalc il Palazzo Madama, corpo di facciata addossato al lato occidentale del Castello, e racchiudente uno scalone. È opera grandiosa, la quale se all'interno manca di scopo, raggiunge però al di fuori quello di adornare in modo splendido la piazza su cui sorge c la eia di Doragrossa che le si apre dinanzi. La decorazione, robusta insieme e ricca e severa, ha bensì qualche barocchcria, ma senza conseguenza sull'aspetto generale della composizione. Il Castello

Emanuele III: qui pure mori Vittorio Amedeo III. Questa residenza regale, occupata in principio del secolo dai Francesi , fu guasta e ridotta in parte a caserma c ad ospedale : rifatta col ritorno dei Reali di Savoia, tornò all’ antico splendore e accolse Vittorio Emanuele I clic vi finì la vita. Al Castello dì Moncalieri tenue sovente consiglio re Carlo Alberto: di là Vittorio Emanuele II, tornato dalla fatale rotta di Novara, mandava, consigliandolo Massimo d’Azeglio, il proclama detto di Moncalieri

; a quel Castello ebbero lunga dimora e furono educati i figli del Re Galalantnonio, il leale re Umberto. Oggi una figura nobile, serena, quasi umile , una madre pietosa , una donna benefica, clic non cerca che la pace, che vorrebbe essere, negletta da tutti , appartata dal mondo , Maria Clotilde, moglie al Principe Napoleone, dopo innumerevoli dolorose vicende, forte della sua fede e della religione de’ suoi padri. si è ritirata a vivere vita santa e. ignorata in quelle mura che la videro bambina

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 392 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
, la marcia trionfale su Roma. Spoleto è costrutta sugli anfratti di un colle e lascia vedere di lontano le grigie sue case, le sue torri, le cinese, sopratutto il suo antichissimo e vasto castello. E la più ardita tra le città montane in codesto territorio così ricco di paesi costrutti sulla cima delle creste rocciose. Salendo dalla stazione della ferrovia si ar riva alla Porta della fuga, che b appunto quell’antichissimo fortilizio etrusco, davanti a cui s’arrestò Annibaie, ed entrando in città s’in

contrano frequenti avanzi dei tempi medioevali, specialmente del pe riodo degli Holienstaufen, i quali avevano quivi mandato col titolo di duca un cavaliere di Svevia, Corrado di Irslingen. In una remota vallata della Selva Nera, in Germania, sussistono ancora gli avanzi del castello posseduto già dalla famiglia di codesto Corrado. La signoria di codesti cavalieri svevi non durò a lungo, perchè il popolo se ne liberò con una ribellione ; ma negli anni corsi tra il 1342 e il 1351 un discendente degli

Irslingen, pieno di antiche re miniscenze, s’era prefisso di vendicare con violenze e rapine la cac ciata de’suoi antenati dall'Italia. Werner di Irslingen, più noto sotto la denominazione di duca Guarnieri, condottiero della grande com pagnia, indicava sè stesso come nemico di Dio e della compassione. Il castello , che, come si b detto, siede sulla vetta più eccelsa del colle, intorno al quale b costrutta la città, riassume in sb tutta una storia. Le sue mura esterne ricordano 1’ epoca etnisca, e sugli

unificazione italiana, e cadde finalmente in mano alle truppe italiane nel 1860, dopo una difesa non ingloriosa. Ora serve di prigione. Dal castello si può a grand’ agio esaminare il celebre acquedotto delle torri, il più alto che si conosca al mondo, il quale fa contemporaneamente ufficio di ponte e congiunge la città col monte J jU co , accavalcando una paurosa spaccatura di roccie , che si apre tra questo e quella. Codesto acquedotto riposa sopra dieci arcate costrutte in cotto , ha ottantun metri

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 784 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
INDICE DELLE INCISIONI Strada sopra il Moncenisio Via Mala. - Buco perduto U ponte del Diavolo, sul Gottardo ...... I lavori per la galleria del Gottardo Sulla strada del Brennero sotto Gossensass . . . Palazzo Sardegna, a Trento . . , Viaggiatori sulla strada del Brennero II castello di Trento Fontana sulla piazza del Duomo a Trento . . . Fruttivendoli a Trento Contadina del territorio di Trento La^o di Garda (veduto da Torbole) Riva. . . - Castello d'Arco, nella valle di Sarca Pietro murato

, nella valle di Sarca Lago di Cavedine, nella valle di Sarca Mulino in Buco di Vela Partenza cì’un piroscafo da Peschiera Desenzano Torbole Sant'Anastasia in Verona Verona All’Arena Fontana di ferro presso Verona Ponte di Borghctto presso Valcggio Cortile (Pana casa a Verona Piazza delle Erbe . Dal giardino Giusti in Verona Casa di Giulietta Un pozzo Castello di Villafranca Vaistagna Passano Piazza dei Signori a Vicenza Capanna nella valle di Brenta Sul Cordevole Cittadella Porta Posteri a Feltre

Presso Primolano, in Val Lugana Castel di Co volo Piazza San Marco in Venezia Villa Giustiniani a Padova Seminario vecchio a Vicenza Sant’Antonio a Padova Un caffè in riva degli Schiavoni a Venezia . . . Barche peschereccio veneziane Riva degli Schiavoni Arrivo di una barca da latte. Sull’isola di Torcello Monumento di Orazio Farnese nella chiesa de’Ge- suiti San Pietro in Castello Pescheria sul Ponte di Rialto

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 176 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
il Re di Piemonte. - Altri tempi, altre cure. Aggiungiamo alcune notizie sulla Porta Palatina, il Castello, Palazzo Madama . ii Valentino , Moncalieri e Superga , togliendole dalla bellissima pubblicazione Torino , composta di scritti dei migliori letterati piemontesi e data alla stampa da Roux e Favaio in occasione deH'Espnsizionc artistica del 1880. Importantissimo monumento romano è la Porta Vaiatimi , situata nell’estremità settentrionale dell’antico abitato. Essa non è più integra, ma conserva solamente

fabbrica dei Ducili Longobardi ; Carlo Promis la dice alzata da Ottaviano Augusto. Cosi l'origine sua rimonta a di ciannove secoli. . li Castello, posto nel cuore della città, in mozzo ad ampia e nobile piazza e di fronte a quella che può dirsi la maggior via , è ancora in gran parte coperto da sconce costruzioni addiettizie . con tutto il contorno supcriore sformato da un muro informe alzatovi sopra, ed è deturpato, a co ronamento di ogni cosa, da un tetto irto di fumaiuoli e di mesebini abbaini. Cile

urbane : ma ora, vuoti in gran parte i locali del Palazzo stesso ed altri in città, c veramente a deplorare clic quel Castello non sia, almeno col toglierne le appiccicature, tornato a più vero o più decoroso aspetto.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 135 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
l’egregio Dott. Carlo Casati, meriterebbe di essere, con altretanto studio e amore, illustrato e stu diato graficamente in tutti i suoi particolari. Il Corio afferma die nel 1447 “ il popolo fece gettare a terra tutto il castello e la rócca „. Queste parole possono sembrare suscettibili di restrizione. Ogni fortilizio comprende: 1." fortifica zione, ripari, fosse, torri e, alle volte, una seconda linea di mura, e l'esterno della rócca; 2.° gii alloggiamenti tra la linea esterna c la rocca

, e incili del fortilizio interno, ossia la parte interiore della rócca. Distrutte io linee di difesa esterna , guastata la rócca , abbattendone 1’ elemento este riore di offesa forte , castello c rócca si possono dire distrutti, se anche restano in piedi gli al loggiamenti ; ma gli studi del Casati fanno perdere quasi ogni speranza die le gelosie popolari ab biano soltanto infierito contro le fortificazioni, benché le due pareti esterne , ad ovest e ad est, presentino delle complicazioni che non

si accordano con un concetto solo , come certe finestre ad arco tondo di forma antichissima , e delle finestre ad arco acuto, clic senza temerità si erano po tute ascrivere alla prima costruzione di Galeazzo II. Comunque sia, una visita al Castello sui quattro lati della rócca ed ai due cortili, quando si tenga calcolo delle traccio di modificazioni, c delle finestre intatte che vi sussistono , discopre al l’occhio meravigliato un palazzo grandioso, di struttura semplice, clic si sviluppa su quattro grandi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 566 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
delle querele e de’oastagni. Anche Gcnazzano non b che una città medioevale ; ma, come Ànagni, ha conservato religiosa mente questo suo carattere. Le antiche e valide mura di fortificazione e la porta robusta, sor montata di merli, sono ancora ritte, e la maggior parte delle case reca ancora tracce di architet tura gotica. Le vie sono strette ed erte, e tutte conducono al palazzo dei Colonna, ai quali un dì era soggetta la città. Sulle alte muraglie, che cingono questo superbo e antico castello

, ha dispie gato la sua lussureggiante vegetazione tutto un mondo di fiori, che getta i suoi tralci a guisa di festoni sulle pietre grigie del muro. Ma nell’ interno tutto fe in decadenza ; il castello è diventato un deposito di granaglie. Galline e cavalli pascolano nel cortile pieno di grosse cataste di legna; solo poche stanze sono ancora abitabili, e il nobile stemma dei Colonna, una colonna ritta con su una corona reale , fa una curiosa figura in mezzo a quella polvere e a quel sudiciume. Le alte

sale di gala son diventate stalle, una serve da magazzino d’olio, e in essa stanno ancora una doz zina di ritratti di famiglia ridotti a pezzi e coperti di ragnatele. Le statue di marmo hanno per duto la testa e servono di punto di ritrovo ai numerosi piccioni. Dietro al castello si distende la Campagna ; esso ne è distaccato da una gola profonda attraversata da un ampio ponte di bella ar cata , die apre una via alia ridente regione delle frutta. Chi si arresta su codesto ponte può da esso, dagli

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 172 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
Le vie più importanti di Torino sono la Via di Po , la Via di Poma e la Via Doragrossa ., nelle quali si riconoscono ancora le antiche strade militari romane , che di qui conducevano ai monti. Il punto, in cui esse s’incontrano, la Piazza Castello, è un grandioso quadrato fiancheggiato da edificj sostenuti da portici e condotti con identico disegno ; nel mezzo sorge isolato il Palazzo Madama, tetra costruzione medioevale in cotto, ricoperta in parte d’ edera che ti ricorda una for tezza meglio

che una residenza di principi. La facciata però ha aspetto moderno; b lavoro di Ju- vara e può valere come uno de’migliori modelli architettonici del settecento. Il Palazzo Beale, che forma uno de’lati della Piazza Castello, ha anch’csso co’suoi cancelli do rati, co’dioscuri di bronzo, che ne fiancheggiano l’ingresso, aspetto imponente. Vi si ammirano, oltre i vasti e ricchi appartamenti, opere di scultura e pittura dovute a parecchi fra i più illustri con temporanei. Ha poi celebrità mondiale

si trovano frequentis sime le tracce della dominazione Sabauda; del pari vi si scorgono molte memorie de’ moderni av venimenti. Prescindendo dalla stupenda statua a cavallo di Emanuele Filiberto in Piazza San Carlo, capo lavoro del Marocclietti, e dal gruppo del Conte Verde, di Palagi, noi troviamo in Piazza-Carlo Alberto il monumento in bronzo a quel re sventurato , lavoro non altrettanto felice del Maroc- chetti medesimo; poi, in Piazza Castello, la statua raffigurante l’esercito sardo, lavoro di Vela

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