119 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_70_object_5194219.png
Pagina 70 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
fabricata a guisa d’arco} comunque però la cosa fosse, l’antichità di Areo sembra messa fuori di dubbio, e il suo castello, fabricato sulla cima d’una rupe, è un monumento di origine molto riinota. Ci sembra probabile l’opinione di coloro che derivano 1’ origine di questo castello da Teodorico re degli Ostrogoti, il quale assicurare l’Italia da 'nuove in vasioni dei popoli settentrionali fra le al tre difese, fece fabricare sul territorio trentino una torre, la quale dominava il nume Sarca, Il comune

di Arco si resse da sè, e a propria sicurezza tenne il castello, ma fosse^ per cessione dello stesso comune, o per investitura dei principi di Trento s’in trusero in esso dei signori venuti di Ba viera ed_ esiliati dal principe Alternano, dai quali ebbe origine la dinastìa col nome di signori di Arco, Il comune si oppose al novello dominio che cominciava a radicare ed estendersi ma invano, nell’ anno 4186 e successiva mente nel 4496 la casa d’Arco fu inve stita del dominio del principe di Trento

« da causidici deciso, che il castello di Arco spettava bensì alla comunità, essere però passato in potere dei signori per con senso, dei principi di Trento. Nel 4475 la casa d’Areo fece acquisto da quella dì Se jano del castello e della giurisdizione di ÀÌVC Drena e venne con ciò allargando il do- minio verso settentrione c a confinare la dinastia a quella di Madruzzo, A mezzo giorno era confinata dalla gastaldia ve scovile di Riva, ad oriente però la casa d’Arco branco una sponda del Garda, e fino

dall’anno 4204 era in possesso di un dazio, la così detta muta di Torbole. L’im peratore Federico II conferì ai signori d’ Arco il titolo di conti e confermò ad essi il diritto di dominio sul villaggio di Torbole. Il castello di Penede che signo reggia quella sponda del Garda e i due villaggi dì Nago e di Torbole cominciano a figurare come spettanti alla contea d’Àrco nella guerra, ch’ebbero i conti coi Bre sciani guidati da San Bonifacio. 1 Bre sciani incendiarono i due villaggi e strin sero d'assedio

2
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/336861/336861_317_object_4401085.png
Pagina 317 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
in miglior forma, attesa la importanza del sito,'e che nuove difese vi si aggiunsero sotto la dominazione dei Carolingi e degli Imperiali. Imperocché quando il Yescovo di Trento nel 1027 denn investito del Principato, trovò quel castello in buona condizione e meritevole di particolari attenzioni. Formava esso parte integrale del patrimonio principesco, e per la sua postura era valido pro pugnacolo contro genti nemiche che ripetessero le antiche inva sioni; fu quindi per cura dei primi Yescovi circondato

. Ebbe a soffrire manomissioni nel 1509 dall'esercito Yeneto, nel 1525 dai rustici rivoltosi, nel 1797 dalle truppe francesi; ora tutta quella gran fabbrica, meno la robusta torre, giace in squallide rovine. Il Castrum Tesano, del Diacono ci ricomparisce dopo seicento anni (1191) col nome di Castello di Yulsana.; poiché 1 questo è il nome conservato nei pubblici documenti latini sin quasi ai nostri giorni a quel luogo. Eon fa meravìglia come in sì lungo inter vallo sia nata l'alterazione della prima

sillaba di quel nome; ne fa più il vedere come, a dispetto di tutti i codici della valle, il popolo abbia chiamato e chiami e paese e castello col nome Ossana. Era antichissimo privilegio del Castello di S. Michele di Ossana l'avere un'annua fiera nel giorno di S. Michele; diritto che ancora si conserva a vantaggio dei valligiani.

6
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_540_object_3827840.png
Pagina 540 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
— ms — Ogerino , 51. Olla , nella diocesi di Osna- brug, 297. Olio (Melchiore dall' ), 299 , 502, 503, Oliviero di Bolgiano, 171, Ohniits , 228. Oloradino di Castelnuovo, 108. — di Eimo, 80. V. Enno. Oloradino di Nano. V. Nano. Ombres (castello di), 196. Onorio III, papa, 91. — IV, papa, 189. Opali, villa, 421. Oppio, -villa, 445. Oprandino di Madruzzo, 41. V. Madruzzo. Ora (pieve di), 40, 2(15, 269, 525. Ordinariato vescovile, 575. Ordini religiosi e cavallereschi nel Trentino, e altrove

, 540, 565, 440; Tem plari, 102. Ores (ab), castello, 156. Or fonino di Arco, 225. Oriamo (Paolo di), podestà di Trento, 576. Orlando di Eiche o della Ro vere, 25. Orprando, converso dell'ospi zio di Campiglio , 90. Orsanico , 50. Orsini Napoleone , cardinale , 217, 221, 585, 589, 590. Orsola , abbadessa di Sonnen- borgo, 292. Orsolina d'Arco, 265, 266. V. Arco. Orsoline, monache, 185. Orlenburg (castello e signori di): (Alberto II, conte di), vescovo di Trento , 229 , 249, 267. V. Vescovi di Trento

, 75; di S. Nicolò oltre l'Adige, presso Trento, 116, 217; sul monte di Ritten, presso Bolgiano, 67, 75, 76; di S. Rornedio noli' Anaunia , 8; di S. Tommaso o Tornèo di Romeno, 74, 176, 225 224,226,502; di S. Tom maso tra Riva ed Arco, 44 95; del monte Tonale,' 15; di San Giovanni Battista d'Oltremare, 104, Ossana, comune e castello, 75, 159, 186, 192, 195 , 200, 205, 245, 259, 515, 542,

7
Libri
Categoria:
Linguistica
Anno:
[1913]
¬Der¬ Gebrauch deutscher Ortsnamen in Welschtirol und in den Sprachlichen Grenzgebieten
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/161976/161976_14_object_4466648.png
Pagina 14 di 16
Autore: Rohmeder, Wilhelm / von Wilhelm Rohmeder
Luogo: [o.O.]
Editore: [o.A.]
Descrizione fisica: S. 14 - 25, 46 - 50
Lingua: Deutsch
Commenti: Aus: Deutsche Erde ; Jg. 12. - In Fraktur
Soggetto: g.Trentino ; s.Ortsname ; g.Deutsch
Segnatura: III A-252
ID interno: 161976
Frau 8i-n.il» !. lUalü Unterem — Oeitsbach Pescara Ii 2, jiisaiinneilgcfaht »iij Bö. a) CEtfet?tal unterhalb Scilnrn; ZZezirKhauptinannschaft und Gerichtsbezirk Ivelschinetz. Deutsch ^Iltspanr Dentschiuetz Lichholz Aönigsberg 31 a l t c n i f ch ■Spoimaggiore Mezo tedesco, seit CJ02 aiuti. Me- zoeorona Roveri! della Lima Castello Monreale Deutsch Aronmetz HTuIfeiii Zlialf.'iner See Meann Neusxanr Honsbach pnntlpein Italienisch Mezocorona Molveno Lago di Molveno Meano Sporminore Xoce Roehetta

Zvelschtirolcr Ainuners (Grt> schast) Ziunneis( ^al) I t a 1 i e u > s ìl' trentino 4 ) Trentini ■'•) Centina Val di Cembra lUtent Trento S. ZZezirkshauptnicinnschcift Hofcrctf, Gcrichtsbezirke fila, Deutsch 3 t il I ì cu i f d? Lerner Klause Chiusa di ^ srona Brandtal Vallarsn Lrentenegg Brentonico c ) Lurg Liitbegg 7 ) Castello di Lizzami Balle Ala (im Lranbtal) Lagerdorf Villa Labari il a Lagertal Val Lugarina Laim ob. Laimtal Terragnolo Laimbach Leno Lanbl Terragnola Lattgebett Anglichen! (im l?raiibtnl

) V c ti t f d» Mar perger petcrer pisaiiell pisciti platzer plcis Puechcr Nauttal Italienisch ri Pergltsri(inLaim) Pedrazzi(inLaim) Uesanello Castell Besaiio Piazza (in Saint) Chiesa, much l'ar- rochia(i. Brmid- tal) Al Puechem (Laim) Ronchi ZÌIc>r u»d ^ofcreit. I l a 1 i e n ! s li? I?1VSI'do posspocli Lega (Brandtal) D c u t f ri Kofcrcit Roßbach SlilUT Solbalcii (bei ben) Soldati (in Laim) Spccfct Speccheri (Lranb. tal) Stein am (Palliati Castello Pietra Steiner Stallieri (Lrand- tal) Baisi (iti Sfaim) Zorer

8
Libri
Anno:
1919
Introduzione storico-geografica.- (Guida dei campi di battaglia); 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/402920/402920_149_object_4834960.png
Pagina 149 di 165
Descrizione fisica: 159 S. : Kt.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 219.331/1
ID interno: 402920
S. Marco, monte, 78, 87, 128, 167 S. Margherita (Piave), 682 S. Margherita (Rovereto), 850 S. Maria (Carso), 56, 256, 263, 266, 268 S. Maria (Fehre), 605 S. Maria, castello di, (Thiene), 766 S. Maria Coeli, (S. Maria Zeli) san tuario di, 264, 277 S. Maria, giogo, 27 S. Maria la longa, 61, 65, 105 S. Martino (Aviano), 116, 624 S. Martino, monte (Savogna), 287 S. Martino (Dolomiti), 580 S. Martino (Valle del Brenta), 693 S. Martino, monte (Carso), 57, 96, 120, 123 S. Martino, Pale di, (Dolomiti

di, 26 S. Pellegrino, passo, 33, 566 S. Pellegrino, valle, 64 , 566, 568, 584 S. Pietro (Brenta), 732 S. Pietro (Udine), 31 S. Pietro, canale di (Tolmezzo), 35 S. Pietro dell'Isonzo, 47, 81, 78, 99 S. Pietro al Natisene, 284, 309 S. Pietro di Ragogna, 455 S. Polo (Carso), 45, 74 S. Polo di Piave, 664 , 667 S. Quirino (Pordenone), 116, 624 S. Quirino (Udine), 309 S, Salvatore, castello di, 627 S. Salvatore, Pieve di, 674 S. Sebastiano, cime di, 571 S. Simeone, monte, 344 5. Stefano (Udine), 61 S. Stefano di Cadore

, 33 , 423, 537, 543 S, Stino di Livenza, 95 S. Tommaso, 447 S, Ubertus, castello di, 516 S. Ulderico, 792 S, Valentino, 68 , 84, 33, 58, 170, 211, 215 S. Vito (Carso), 39, 47 S. Vito (Carnia), 388 S. Vito di Cadore, 503 S. Vito al Torre, 101 Sanguarzo, 283 Santo, monte, 41, 84, 85, 91, 93, 128, 152, 174, 177, 179, 182 , 217, 222, 227, 228, 229 , 235 , 241 Santo, convento di monte, 179 Sanzan, 605 Sappada, 423 Sappada, cima, 35 , 425 Sappada, valico, 26 Sarca, 29 Sarca, fiume, 859, 860, 861, 864 Sarca

9
Libri
Anno:
1890
Storia della Val di Sole
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/SVS/SVS_87_object_3931689.png
Pagina 87 di 104
Autore: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 103 S.. - 2a ed.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 8.254
ID interno: 339179
in miglior forma, attesa la importanza del sito, e che nuove difese vi si aggiunsero sotto la dominazione dei Carolingi e degli Imperiali. Imperocché quando il Vescovo di Trento nel 1027 venne investito del Principato, trovò quel castello in buona condizione e meritevole di particolari attenzioni. Formava esso parte integrale del patrimonio principesco, e per la sua postura era valido pro pugnacolo contro genti nemiche che ripetessero le antiche inva sioni: fu quindi per cura dei primi Vescovi circondato

a soffrire manomissioni nel 1509 dall'esercito Veneto, nel 1525 dai rustici rivoltosi, nel 1797 dalle truppe francesi; ora tutta quella gran fabbrica, meno la robusta torre, giace in squallide rovine. Il castrimi Tesami del Diacono ci ricomparisce dopo seicento anni (1191) col nome di Castello di Vulsana; poiché questo è il nome conservato nei pubblici documenti latini sin quasi ai nostri giorni a quel luogo. Won fa meraviglia come in sì lungo inter vallo sia nata 1' alterazione della prima sillaba

di quel nome ; ne fa più il vedere come, a dispetto di tutti i codici della valle, il popolo abbia chiamato e chiami e paese e castello col nome Ossana. Era antichissimo privilegio del Castèllo di S. Michele di Ossana l'avere un'annua fiera nel giorno di B. Michele; diritto che ancora si conserva a vantaggio dei valligiani.

11
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/336861/336861_199_object_4400733.png
Pagina 199 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
parocchiale; ma ornai sprovvista delle sue fondazioni, potrebbe essere senza alcun danno abbattuta; tanto più che il suo esterno non presenta de cente prospettiva. 7. Cappelle di S. Pietro e di S. Michele. Le nostre Carte fanno menzione di queste due chiesette, ed 10 qui ne conservo memoria, perchè più non esistono. Quella di S. Pietro, accennata in un documento del 1374, stava sulle pendici del Castello nella linea che riguarda Serso. Da una nota- del 1543 apparisce, che essa apparteneva alla società dei

esisteva. La cappella di S. Michele poggiava siili' altura, che dirimpetto a Canzolino chiude il lago Pudro, ora palude. Nel 1543 vien detta appartenere anch'essa ai fratelli Alemani di Trento. Restò . presto abbandonata e distrutta, e il suo altare fu collocato nella parocchiale, ove ora è quello dell'Angelo Custode. 8. Cappella del Castello. Quella che attualmente si vede nell'interno del. Castello fu erètta verso la fine del secolo decimosesto, dopoché la signoria era divenuta in mano dei Vescovi

14
Libri
Categoria:
Religione, teologia
Anno:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APET/APET_325_object_3827414.png
Pagina 325 di 828
Autore: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: X, 550 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Segnatura: II 103.174
ID interno: 219661
, assieme a sua madre Anna, dal ve scovo Alessandro (2). Di là, nel medesimo anno, in vestiva, a titolo di feudo, Leonardo di Àdelpreto di Povo* cittadino di Trenlo, del dosso sul quale era fab bricato il castello di Pissavacca, dei boschi presso il castello, delle decime in certi luoghi di quelle perti nenze , c di alcune pezze di terra in Povo (5). Da Caldaro, nello stesso anno, il vescovo Giorgio appro vava la nomina di Corrado da Bressanone in proposito dei canonici regolari di S. Michele, eletto

in tempo di scisma e confermato dal vescovo Teobaldo. Da Cal daro; nel giogno dello stesso anno, passò Giorgio nel castello di Stenico, d'onde spedì la conferma dei pri vilegi e statuti ai popoli delle pievi del Banale, di Lo- mare e di Blegio nelle Giudicane, stati fedeli alla Chiesa nello ultime rivoluzioni; avendo essi di mollo contri buito alla ricuperazione dei castelli Brcguzzo e Romano (1) Miscellanea Alberti, T. VI, fol. 172. (2) Misceli. Alberti, T. 'VI, fol. IGO. (3) Misceli. Alberti

15
Libri
Anno:
1905
Guida di Mezolombardo e dintorni : il distretto di Mezolombardo da Mezolombardo a Campiglio, Peio, Rabbi, Mendola, il gruppo di Brenta.- (Pubblicazione della "Società d'Abbelliamento di Mezolombardo" e della "Società mento di Mezolombardo" e della "Società Rododendro di Trento")
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/345052/345052_100_object_4350086.png
Pagina 100 di 211
Autore: Battisti, Cesare / Cesare Battisti
Luogo: Trento
Editore: Società Tip. Ed. Trentina
Descrizione fisica: 138 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Pubblicazione della "Società d'Abbelliamento di Mezolombardo" e della "Società mento di Mezolombardo" e della "Società Rododendro di Trento"
Segnatura: I 89.148
ID interno: 345052
di pini. A Faedo c' ò ujki vecchia chiesetta della fino del quat trocento elegantissima con bel porticato dì ingresso, dedicata a 8. Àgata. Ora è stata abbandonata e c 1 e chi vorrobbo distrug gerla! Fa eretta rimpetto ad esso una grande chiosa nuova ohe non ha alcun pregio artistico. Ài comune di Faccio appartiene il Orniello di Moni errale ohe sta però sotto di osso od al quale si accede comodamente in me/.// ora da R. Michele. Questo castello, posto a cavaliere di un eolie coperto da boschi

dolio spessore di quasi due metri ai suoi piedi e regolandosi il suolo furono trovati alcuni scheletri umani. Montorcale fu sede della giurisdizione che sì estendeva su Faedo. 8. Michele. La vis e (.'ombra, ed era proprietà della, chiesa di Trento. Fu usurpata verso Ja fine del 1200 dai ( 'nitri del Tirolo, e fu perciò per lungo tempo causa, di conflitti. Dalla metà del secolo XV fin verso la metà del secolo XVII questo castello colle sue adiacenze fu posseduto ad intervalli quale feudo pignorati

zio dai Conti Tunn. Nel 1648 Montereale con altre signorie fu venduto da Ferdinando Carlo Conte del Tiroio ;i Pietro Zenobio patrizio veneto. Nel 1817 moriva, il ('onte .Luigi, ultimo dei Zenobio, senza, eredi maschi. Le signorie sue passarono alla sorella Alba, maritata AIbrizzi. Nei 1824 la fa miglia Al bri zzi rinunciò alla signoria in favore del governo austriaco e ritenne solo il Castello di Mon torca le colle adia cenze.

17