928 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
[ca. 1925]
Prospetto e carta a volo d'uccello di Bolzano, centro delle Dolomiti e dei ghiacciai
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/510874/510874_2_object_4629322.png
Pagina 2 di 4
Autore: Fremdenverkehrskommission <Bolzano> / [Commissione Movimento Forestieri Bolzano]
Luogo: Bolzano
Descrizione fisica: 1 Faltbl.. - 4a ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bozen;f.Führer
Segnatura: I A-36.128
ID interno: 510874
Quarta edizione pubblicata dalla Commissione Movimento Forestieri in Bolzano. - Corrispaindente dell'ENIT Altre gite in carrozza e auto da Bolzano sono : San Giacomo, Laives, Bronzolo, Ora, Castel Firmiano, Caldaro— Termeno—Ora—Bolzano,—Mendola,—Campiglio,Andriano, Vii- piano, Nalles, Lana all'Adige, Merano^; circuito Roncolo—Castello Novale—Gries—Bolzano; Mezzavia (nella Valle Sarentina) Saren- tino, Cardano, Prato all'Isarco, Campodazzo, LavinaBiaucha, Ponte all'Isarco, Ponte Nova, Nova

Levante, Gardena, Funes, San Martino per Carezza, Cortina, Dobbiaco ecc. ecc. Il monte Calvario (un quarto d'ora) paesaggio diBolzano e della vallata Il Castello di Flavon può essere raggiunto in 1 ora «traverso un bellissimo josco di pini. (Vedi anche Gite in carrozza'). ,o Stallerhof (locanda) con fista stupenda ; vi si arriva lalCastello di Flavòn in 30 min. percomodo sentiero. Sulle sponde dell'Isarco vi sono 1 deliziose passegg. specialmente in primave ra: sulla sponda destra kerso Reticio

e su quella si- ristra a piè del Calvario. ?ul Virgolo si può salire per i n ombroso sentiero (che taglia la funicolare) in 30 jiiin. poi sul (sentiero degli scolari) in 45 min. giunge attraverso il bosco a Campegno, ove c'è un vec- Soggiorno ci mostra in modo istruttivo la configurazione del dell'Adige coi suoi monti di Nord-Sud e di Ponente. chio castello restaurato in stile classico. Röll (locanda) in oral ,30da Campegno.BagnoSan Isi doro in mezzo a boschi 20 minuti e di qui in 1 ora al Bagno

S. Isidoro. I Laghi dì Monticolo si rag giungono dalla stazione » ferrov. di Appiano a piedi in un ora e mezza o dalla fermata Oltradige per Col- terrenzio in ore 1.45. Ad Appiano, un castello dei Guelfi storicam. famoso, si va da S. Michele-Appiano o da San Paolo in ore 130. CoIogna (Glaning),un pae sello idillico sullefalde del monte Cologna, si rag- giugne dalla passeggiata Guncinà in un ora. clima mitissimo ed una crescente importanza come centro di escur- } sioni alpinistiche invernali sugli

a Bolzano-Gries. La Parecchia ÀI Castello di Flavon (Haselburg) si va per buona strada. Al Castello Roncolo (Runkelstein): rinomato castello allo sbocco della valle Sarentina, con interessanti affreschi, decantato da Scheffel ed altri poeti. A San Giovanni: una rupe di porfido alta 200m sopra il cosidetto ,,Maghena' t dietro il castello Roncolo ed il Castello Novale (Ried) nella va''* Sarentina. Alla cascata della Val d'Ega: per il romantico burrono fino al ponte, sotto il quale precipita la cascata

1
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_159_object_5194308.png
Pagina 159 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
scop piò la trainata congiura. La stia guardia, composta di soldati boemi, fu sorpresa c cacciata dal castello del Tiralo. Il prin cipe al suo ritorno trovò chiuse le porte del castello, ed alle rimostranze che fece pei ottenere 1 ingresso, gli si rispose che la pi incipessa aveva scelto altro sposo, e eh egal poteva andarsene ove più gli ag gradiva. Errante di castello in castello, cercò un asilo presso i suoi vassalli, ma venne ovunque scacciato. Così il destino vendicò in lui la vergognosa fuga

da Pra ga.» alla quale suo padre, aveva un giorno costretto il padre di Margherita. Lodovico di Brandeburgo, Margherita sposò in seguito questo principe della casa di Baviera: il matrimonio seguì con gran pompa il giorno 40 fehbrajo del l’anno d 342 nel castello del Tiralo, al quale intervenne l’imperatore padre dello sposo con gran seguito di principi. Il giorno seguente 1’ imperatore investi Lo dovico nella citta di Merano della conica del Tiralo e del ducato di Corinzia. Il papa, che con

nel duomo di Trento in abito imperiale, c vassembralo poscia il suo esercito, si avanzò lungo le sponde dell’ Adige senza ritrovare opposizione. Era giunto nell’ «mena pianura di Me rano, e Margherita, rinchiusa col figlio Mainando nel castello del .Tiralo, faceva una vigorosa resistenza al principe boemo, che l’aveva stretta d’assedio, quando per venne il consorte con un rinforzo dalla Baviera, e coslrinsc Cario a piegare alle superiori sue forze. La città di Merano venne incendiata, e tutte

sbruck trasferivano sovente la loro corte nel castello del Tirolo ove si tenevano per qualche tempo, e le Diete degli Stati della provincia si congregarono sovente nella città di Merano. In quesLa città havvi un ginnasio, ed un convento di dame inglesi fondato nel 4722. La chiesa parocchiale di Merano fu fabbricata fra il 4310 e il 4335, e Bur- cardo vescovo di Bressanone la consacrò nel 4367. Il decanato è soggetto alfa diocesi di Trento; in esso vi sono 40 parecchie, 8 chiese minori e 63 sacerdoti

3
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1934
Guida della stazione climatica Merano
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/346742/346742_55_object_4616724.png
Pagina 55 di 80
Luogo: Merano
Editore: Poetzelberger
Descrizione fisica: 68 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran;f.Führer
Segnatura: I 211.711
ID interno: 346742
1. Da Piazza Savoia per Via Scena fino a Villa iMendola, poco oltre il Castello Rottenstein e quindi piegare a si nistra per Via Naif, che ritorna nuovamente sulla strada di Scena presso il boschetto di castagni che fronteggia l'inizio della valle di Nova. Un terzo itinerario segue il Viottolo di Lazago, giunge al Ristorante Ofenbauer (vedi questo) e procede quindi sa lendo in direzione nord-est. Giunti all'altezza di Scena» si apre una magnifica vista sul castello di Scena, tra poderosi vecchi noci

e castagni. Per Scena esiste un servizio automobilistico in partenza dall'Ufficio Viaggi C. I. T. (Vedere sotto 'Comunicazioni). Il Castello di Scena fu costruito nel 1350 da Petermann di Scena e ricostruito nella forma attuale dal conte di Lichtenstein nel secolo decimosesto. Si conservano in esso oggetti di parecchio interesse e varie curiosità: bei rilievi in legno, mobilio ed arredi antichi, vecchia stufa, raccolta di armi, cimelii delle guerriglie locali, ritratti, pitture su tele di ragno ecc

. Il conte di Merano, figlio dell'arciduca Giovanni, acquistò il castello nel 1845, In vicinanza €gli fece costruire dal Prof. Wappler di Vienna un 1 sontuoso mausoleo in stile gotico, in cui fece deporre le salme del padre e della madre, la bella figlia del rice vitore postale, divenuta la contessa di Merano. Egli stes so fu seppellito nel monumento. Le chiavi del mausoleo sono custodite dall'amministratore del castello. Il castello è tutt'ora in possesso dei conti di Merano che risiedono a Graz. Per

giungere a Verdines (m 837), incantevole soggiorno estivo con fonte ferrugginosa, dopo l'Albergo al Castello si sale a destra, quindi, in vista del castello, si piega

4
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1934
Guida della stazione climatica Merano
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/346742/346742_59_object_4616728.png
Pagina 59 di 80
Luogo: Merano
Editore: Poetzelberger
Descrizione fisica: 68 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran;f.Führer
Segnatura: I 211.711
ID interno: 346742
della s>ua attività apostolica, costruendo una cappella, alla quale, forse nel sec. XI, fu data la forma attuale in stile romanico. Pochi decenni fa, la chiesa fu sottoposta a notevoli restauri. Castel di Nova (m 373, ore X): 1) E' preferibile seguire uno degli itinerari sopra descritti per S.Valentino, da dove in breve si raggiunge il castello. 2) Da Piazza Savoia seguire Via Dante fino alla stazione della Funivia di Avelengo, continuando dopo oltre il tor rente Nova per breve tratto fino

al castello. 3) Da Via Winkel a Via Dante e quindi al castello come sopra. Castel del Gatto (m 465, ore 1 l A). Per Piazza Savoia-Via Dante oppure Via Winkel-Via Dante alla stazione della Funivia di Avelengo. Dirimpetto a questa, presso un Cro cifisso, scendere fino al torrente Nova, superato il quale si continua salendo a serpentine fino al castello (ristar.). Il vecchio castello, sepolto dall'edera, fin verso la metà del secolo XIV fu residenza dei signori di egual nome. Verso la fine del secolo scorso

fu sottoposto a restauri. Continuando oltre il castello, in circa un'ora si sale per un comodo sentiero fino al Coi di Sinigo, su cui sorge una muraglia preistorica e poco sotto una seconda cinta medioevale. Castello ed Albergo Verruca. - Cascata. Il castello più elevato del meranese (m 800). Da Merano a piedi in ore \%-2 t con vettura a cavalli ore 1, con automobile 25 min. Servizio automobilistico dall'Ufficio Viaggi 'Veritas', I, Piazza Vittorio Emanuele (vedere 'Comunicazioni'). Dopo Maia Alta, superato

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1934
Guida della stazione climatica Merano
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/346742/346742_45_object_4616714.png
Pagina 45 di 80
Luogo: Merano
Editore: Poetzelberger
Descrizione fisica: 68 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran;f.Führer
Segnatura: I 211.711
ID interno: 346742
serpentine che discendono a! castello principesco. Op pure salire al Giogo di S. Vigilio con la funivia (vedere questa), proseguire a piedi fino alla chiesetta di S. Vigilio e presso il ristorante al Lago iniziare il ritorno alla sta zione della funivia lungo il sentiero attraverso il bosco; quindi discesa a valle con. la funivia. Per due giornate: Primo igiorno, mattino: Passeggiata Regina Elena. Visita della sala grande del Casino Municipale, Passeggiata d' Estate o d'Inverno, Passeggiata

Gill, Castel S. Zeno Passeggiata Tappeiner con discesa lungo le serpentine al Castello principesco e visita del castello, oppure, senza discendere al castello, proseguire in tutta la lunghezza la Passeggiata Tappeiner e discendere per la Via Laurino a Quarazze ed a Merano. Nel pomeriggio salire a monte con la Funivia di S. Vigilio (vedere questa), ascendere a piedi fino al Giogo ed alla chiesetta di S. Vigilio, pro seguire fino al ristorante al Lago e ritornare iungo il sentiero attraverso il bosco

vecchia, visita di quest'ul tima. Nel pomeriggio prendere presso l'Ufficio C. I. T,, I, Corso Principe Umberto 5, l'autovettura per Tirolo (vedere 'Comunicazioni'), visitare il Castello di Tirolo e, qualora sia stata percorsa per intero la Passeggiata Tap- peiner nel giorno precedente, ritornare a Tirolo paese, discendere a Merano lungo il 'sentiero di Tirolo' ed al termine di questo per la scalinata che porta alla chiesa parrocchiale di S. Nicolò; non conoscendo per intero la Passeggiata Tappeiner

dal giorno precedente, proseguire dal castello verso S. Pietro, Castel Torre, discesa per Via Laurino fino all'imbocco della Passeggiata Tappeiner e quindi lungo questa fino alle serpentine che discendono al castello principesco.

7
Libri
Anno:
24 S. : Ill.
¬Il¬ canto del Castel Tirolo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/180991/180991_30_object_4600971.png
Pagina 30 di 34
Autore: Barolo, Agostino / Agostino Barolo
Luogo: Merano
Editore: Poetzelberger
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Schloss Tirol;f.Belletristische Darstellung
Segnatura: 314
ID interno: 180991
Note storiche esplicative del > Canto€ L'origine del castello è romana, da una torre di vedetta chiamata »Teriolis« — Si sa che dove arrivavano i Romani aprivano strade, erigevano ponti, pietre miliari, torri fortificate; e tale torre — Teriolis - fu la pietra iniziale di quello che doveva poi essere il castello. Da Merano (latino: Maia) passava la strada detta »Claudia Augusta« dal figlio di Druso, Claudio. Essa &i staccava ad Àltinum dalla strada che da Padova conduceva ad Àquileia e, per

di Coirà diede il luogo in feudo a un Conte Alberto della Val Venosta che trasformò l'edificio in castello — Vuole la leggenda che abbia dimorato nel Castello la vedova di re Corrado IV 0 e che il suo figlio Corradino sia venuto a visitarla - La tradizione narra che anche Dante vi abbia sostato nel suo randagio andare per l'Italia settentrionale — La leggenda più interessante è quella che narra le dissolutezze della duchessa Margarete Maultasch - così detta forse per la conformazione della sua bocca

il cui labro inferiore era notevolmente sporgente — Sposata dodicenne al novenne Giovanili di Lussemburgo, giunta all'età maggiore si sbarazzò dello sposo cacciandolo dal castello e passò in seconde nozze con Ludovico di Brande- burgo - Si dice che Margareta, sposa adultera, abbia spento col veleno il suo secondo marito ed il figlio Majnardo III 0 per avere maggior libertà nel suo libertinaggio per il quale sì serviva dei cavalieri che frequentavano il castello e delle stesse guardie passiriane che

9
Giornali e riviste
Alpenzeitung
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/AZ/1930/27_05_1930/AZ_1930_05_27_1_object_1861932.png
Pagina 1 di 6
Data: 27.05.1930
Descrizione fisica: 6
Seite, um die Ehre zu haben, den Duce zweimal zu se hen.' Nach beendetem Rundgang begab sich der Re gierungschef zur Ehrentribüne, wo ihm eine goldene Plakette mit den traditionellen Ehren- Zeichen der Seekadettenlegion San Marco über reicht wurde. Der Duce wohnte hierauf noch einigen turne rischen Vorführungen bei und verließ sodann unter dem Jubel der Jugend das Stadion, um sich zur Arbeiterversammlung ins Castello Sfor zesco zu begeben. ^ > ?m Castello Sforzesco Ungern ließ die Jugend

den heißgeliebten Füh rer aus dem Stadion scheiden, aber die Stunde eilte.und so.mußte sie sich.begnügen,^ihm mit- Men silbernen Stimmen und echter aufrichtiger ' K^Zkisterung ihre Treue Und Anhänglichkeit zu-' zujubeln, während er'einer.änderen Versamm lung entgegenfuhr. Im Castello Sforzesco hatte sich die Arveiterschaft von Milano, eingefunden, l-»>,dein Duce zu huldigen und seine Worte zu vernehmen. Schon Kit sieben Uhr kamen die Ab' Teilungen der Arbeiterschaft aus den einzelnen Lnduftriezonen

21 Arbeikern den Ar-, beitystern an die Brust und überreicht ihnen die damit in Verbindung stehende Prämie von 1000 Lire. An 3S Arbeiter überreicht der Reige- rungschef sodann die vom Provinzialwirtschafts- rate von Milano verliehene goldene Medaille und eine Prämie von je 500 Lire. Begrüßt von den anwesenden Behörden und begleitet von den Zurufen der. begeisterten Menge, verläßt der Duce - hierauf das Castello Sforzesco und begibt sich in seine Wohnung- ' ! Aus der Piazza della Scala . Für halb 10 Uhr

10
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/PIVN/PIVN_122_object_3889857.png
Pagina 122 di 159
Autore: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Luogo: Roveredo
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: X, 144 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.554
ID interno: 255010
lop pale Madruzzo (<0 Vescovo e Principe Io fece ergere dai Fondamènti nel secolo XVI., e lo diede a titolo di feudo mensale alla sua famiglia, estinta la quale passò alla Mensa principesca , che ora io possiede con un urbario. Il castello è circondato da un bel recinto di muro quadrato, e^ tutta la fabbrica è sostenuta da. interne volte : abbiamo veduto soggiornarvi tal volta i Principi Vescovi , tra 5 quali Domenico Antonio de' Conti di Thunn fece in questo castello villeggiatura, Havvi non

lungi una Valle detta della Paglia, per la quale passa un rivo* che poi si perde nel Noce. Castel VaLLER è poco distante da Tassullo; sembra aver data occasione alla fabbrica di questo castello una vecchia torre disfigura ottangolare tutta di pietre massiccie, poiché vi si scorgono varie aggiunte^ Pare chegli sab bia dato il nome di Valler la chiesa, o cappella m che ivi trovasi di S. Va lerio. Per quanto si può ricavare, ne 3 rimoti tempi apparteneva alla fami glia Greiffenstein , estinta la quale

da Volkmaro Signore dì rnrgstall (£). Questo è un picciolo Villaggio, ove in eminenza si ravvisa un' amica torre x ed il resto del castello deve essere stato abbandonato. Questa Villa forma una Dinastia due ore sotto Merano alla sinistra dell'Adige , e tutt' ora viene posseduta dai Conti di Spaur. Questo Volkmaro, mancati tra gli anni J320 e 133° gli antichi feudatari di Spor , e Conti di flavon , oltre l'antichità della famiglia, essendo in allora Gran Capitano all'Adige, e Burgraviato dei Tiralo

,-ottenne da Enrico Re di Boemia, Duca di Gorizia, e Conte del Tirolo, il quale morì in castello Tirolo li 4 Aprile 1335 (c), l'investitura de'contadi di Spor , e Flavon, C. Valler , ed altri feudi. Li discendenti dì Volkmaro lasciarono il nome di Purgstall, ed abbandonato tal luogo si do miciliarono in Val di Non , e presero il nome di Spaur semplicemente, ritenendo il nome di Purgstall per predicato, e così furono inseriti 1' anno J361 nella matricola del Tirolo, venendo con ciò a distinguersi, come

11
Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/333735/333735_155_object_5219316.png
Pagina 155 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
, a sinistra dell’Avisio e sopra una roccia di porfido quarzifero, isolata nel mezzo della valle, sorgono ancora gli avanzi dello storico castello di Segonzano,, eretto da Rodolfo Scancio nel 1216, intorno ad una rocca d’origine romana e della quale, benché minacciante rovina, si vede anche oggi l’annerito e mozzo torrione. Il punto impor tante nel quale il castello di Segonzano e quindi anche l’antica rocca sorgevano, a cavaliere, cioè, d’un’antica strada di scorciatoia per chi da Bolzano voleva scendere

a Lavis, si connette benissimo a quel piano di fortificazioni che — appare evidente — i Romani avevano ideato ed in parte attuato nel Trentino, per arrestare la marcia delle orde barbariche, quando dalle nevose vette dell’Alpi minacciavano scendere nelle ridenti valli dell’Adige, del Brenta, del Po. Gli Scancia, i Rottemburgo, i Lichtenstein, i signori da Prato, successivamente, abbellirono, ingrandirono, fortificarono questo castello, per modo che sino alla fine del secolo scorso era considerato come

un modello del genere. Occupato nel novembre 1796 dagli austriaci, riti- ramisi nel Tirolo, fu dalla brigata francese, incaricata di molestare la loro ritirata, bombardato ed espugnato — ma in pari tempo anche incendiato e considerevolmente danneggiato. Oggi questo castello, ritenuto come un modello ed • un gioiello dell’architettura medioevale, avendo la famiglia dei signori a Prato, che prima ne godeva la giurisdizione, rinunciato a questa ed all’idea di restaurarlo — cosa che avrebbe importato non

lieve dispendio —• il castello di Segonzano giace in completo abbandono, e va man mano minando. Generalmente gli alpinisti ed i‘turisti percorrono il territorio di Cembra per recarsi nella bella e selvaggia valle di Fiemme o per compiere l’ascensione del monte Corno, la più in teressante per lo splendido, sorprendente panorama ch’essa presenta, di quante si possono compiere nei dintorni. ^ Il monte Corno veramente non appartiene al distretto di Cembra, bensì a quello di Cavalese in valle dì Fiemme

12
Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
(1929)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 1929
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/588255/588255_151_object_5282079.png
Pagina 151 di 438
Luogo: Meran
Editore: Pötzelberger
Descrizione fisica: 366 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran ; f.Adressbuch ; f.CD<br />g.Meran <Region> ; f.Adressbuch
Segnatura: I Z 3.362/1929
ID interno: 588255
- Geschäftsinhabern!. 1 , Via Galileo Galilei 8; Ditta (Manufaktur- u. Kurzwarengeschäft): I, Via Portici 75 Glatz Alaria, domestica - Bedienerin, I, Via Portici 119 Glatz Alatteo, vigile urbano - stadi. Sichcrheitswachni., I, Piazza del Castello 3 file user h rancesco, servo rustico - Ausgeber, I. Corso Armando Diaz 31 a Glcinser Giovanni, sarto - Kìcitlermacher, I. Via Atainardo 5 Glöckner Caterina, suora - lvreuzschwester, I, Via Giuseppe Verdi io ap Gl oggi Luigi, Privat, IV, Via Walser, Vdla „Rubin” ap Glogg

, serva - Magd, III, Montefranco (Freiberg) 15 Gögelc Barbara, serva - Magd, II, Labers 57 Gögelc Bartolomeo, contadino - Bauer, II, Strada Winkel 3. Castello Winkel p Gögde Francesco, veterinario - Tierarzt. Ili, Via dell’armonia 5 a (üijude P rancesco, bidello - Scluiklicner, 1 , Piazza del Castello 2 ap Gögelc Giovanni, contadino - Bauer, II, Labers 47, „Karner' a Gögele Giovanni, contadino - Bauer, IIT, Strada Winkel 3, Castello Winkel a Gögelc Giovanni, guardia campestre - Feldhüter, II, Labers

2, „Pristcr” Gögelc Giovanni, servo - Knecht, IT, Labers 47 Gögelc Giovanni, contadino - Bauer, II, Labers 43, „Mctzncr' Gögelc Giuliana, suora - Kreuzschwester, I, Via Giuseppe Verdi 6 a Gögelc Giuseppe, imp egato bancario - Bankbeamter, III, Via Lnrico loti 5 a Gögelc Giuseppe, impiegato bancario - Bankbeamter, III, Via Enrico Tot) 5 ap Gögelc Giuseppe, contadino - Bauer, IT, Via Dante Alighieri 8. _ „Hilbcr ’ j) Gögele Giuseppe, contadino - Bauer, II, Strada Winkel 3, Castello Winkel ap Gögelc Giuseppe

13
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1934
Guida della stazione climatica Merano
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/346742/346742_48_object_4616717.png
Pagina 48 di 80
Luogo: Merano
Editore: Poetzelberger
Descrizione fisica: 68 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Meran;f.Führer
Segnatura: I 211.711
ID interno: 346742
Castel S. Zeno (metri 390, ore 0.15). Per accedere al ca stello che domina in pittoresca posizione la Passeggiata Gilf dall'alto di un pauroso strapiombo di roccia grani tica, si esce dalla città vecchia a Porta ìPassiria e si segue la strada di Monte iSan Zeno, fino al termine della salita, in prossimità dell'entrata al castello; oppure si sale la Passeggiata Gilf fino allo» sbocco nella strada di ìMonte S. Zeno e sii segue quindi questa come sopra. Della cap pella dedicata a S. Zenone come

protettore contro la vio lenza delle acque, si hanno notizie attendibili già dall'ini zio del secolo Vili. Il castello appare la prima volta nel secolo decimosecondo. I proprietari del castello, i signori Suppan, presero dallo stesso il nome di 'de monte sancti Zenonis'. Verso il 1290 il castello passò per intero in possesso di Mainardo II e divenne in seguito la residenza preferita di re Enrico, della duchessa Margherita (Maul- tasch e di Ludovico di Brandenburgo. Distrutto parzial mente da Carlo IV nel

1347, non venne più ricostruito per intero. Già nel milleseicento gran parte dei vasti edifici che costituivano il castello era in pessimo stato ed oggi solo la torre è a stento abitabile. La cappella doppia, per la cui ricostruzione il papa già si' era inte ressato mei 1288 con la promessa di indulgenze, essendo (già allora in cattive condizioni, dopo che si erano tras portati a Passavia i resti del corpo di S. Valentino, fu dedicata in una parte a S. Zeno, protettore contro l'im perversare delle

14
Giornali e riviste
Alpenzeitung
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/AZ/1934/08_09_1934/AZ_1934_09_08_3_object_1858679.png
Pagina 3 di 4
Data: 08.09.1934
Descrizione fisica: 4
und den völkischen Kunstsinn zu pflegen trachtet, wurde der dritte Kon greß m Trento angesagt. Es werden sich daran außer dem Präsidenten des genannten Ausschusses, S. E. Brodero, zahlreiche Akademiker und Persön lichkeiten der Kunst und Wissenschaft beteiligen. Das Programm für die Veranstaltung, die unter dem Vorsitz S. E. des Parteisekretärs Achille Sta race abgehalten wird, ist folgendes. Samstag, 8. September, 15 Uhr: Eröff nung im Saale des Castello del Buon Consiglio; S. E. Brodero spricht

über die „Erneuerung der Volkskunst': S. E. Pier Silverio Leicht spricht über die „historischen italienischen Traditionen der Ostalpen'; Prof. Comm. Sorrento, Vizepräsident des Kongresses, über die „Einheit der italienischen Volkstraditionen'. Dr. IM Antonio Rusconi wird kurz die Ausstellung für Volkskunst, die im Castello del Buon Consiglio errichtet ist, besprechen. Die Kongreßteilnehmer werden sodann einen.Kranz für 'die Märtyrer Battisti,' Filzi und Chiesa Niedert?-' gen. Um 18 Uhr werden aus der Piazza del

Lit torio von der Chorvtreinigung Lugo di Romagna Volksgesänge zum Vortrag gebracht. Abends lim 21 Uhr wird im Teatro Sociale eine Galavorstel lung mit der Oper „Ein Maskenball' gegeben, wo mit die Reihe der Vorstellungen des „Settembre Trentino' eröffnet ist. Sonntag, 9. September: Um 9 Uhr Sit zung der Kongreßteilnehmer im Castello del Buon Consiglio: am nachmittag um 14 Uhr großes Volks fest,, an dem sich 30 Trachtengruppen aus verfchie- oene'n Provinzen mit Originaltänzen, Chören, Lie dern

15
Giornali e riviste
Alpenzeitung
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/AZ/1940/09_11_1940/AZ_1940_11_09_2_object_1880211.png
Pagina 2 di 4
Data: 09.11.1940
Descrizione fisica: 4
des neuen, prächtigen, allen modernen An forderungen entsprechenden Rathauses leinen Abschluß gefunden. In den letzten 50 Jahren hatte sich das Gesamtbild um das Rathaus ganz gewaltig verändert. In einem eigenen Bericht haben wir be reits erzählt, daß das Castello Principe sco, dieses mittelalterliche Juwel im Weichbild der Stadt in großer Gefahr war, vom Erdboden zu verschwinden und nur im letzten Augenblick gelang es, dieses Unglück zu vermeiden. Im gleichen Jah re wurde dieses Schmuckkästchen

als Schule adaptiert. Relief des alten Rathauses befinden sich im städtischen Museum. Die großen Veränderungen um das Castello Vrinci- pesco herum wurden durch den Abbruch des Thalguterhauses im Jahre 1914 ein geleitet und fanden erst 15 Jahre später durch den Bau des neuen Rathauses ihren Abschluß. Inzwischen wurde noch im Jahre 1023 durch den Restaurator Cassian Dapoz der einstige Schmuck. an der Fassade des alten Rathauses, welcher mit Kalk übertüncht worden war, her vorgeholt

. Eine solche Fensterumrahmung des verschwundenen, alten Rathauses ist heute noch in Museum zu sehen. Endlich wurde das Castello Princi pesco auch vom alten Polizeigebäude freigestellt und so verschwand denn auch oas kleine, angebaute Häuschen im ver schwiegenen Winkel, das in die Galileo Galileistraße versetzt wurde. Wo vor Jahrhunderten schon eine Straße aus dem Burghof fort auf den Corso Druso führte, welche bei festlichen Aufzügen bei feierlichen Markteröffnungen, welche durch einen Umritt durch die Stadt er- 'olgten

17
Libri
Categoria:
Generale, opere di consultazione
Anno:
(1933)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders; 1933
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/587514/587514_51_object_4946512.png
Pagina 51 di 268
Luogo: Meran
Editore: Pötzelberger
Descrizione fisica: 263 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: 12.1933 u.d.T.: Indicatore di Merano
Soggetto: g.Meran;f.Adressbuch</br>g.Meran <Region>;f.Adressbuch
Segnatura: I Z 3.362/1933
ID interno: 587514
1 Flora, stab. orticoL, IV, via Laurin 10 Florian, villa, III, via E. Toti 21 -23 Florida, villa, III, viale del Piave 13 Föhrenegg, villa, II, via Pianta 24 Fontana, villa, III, via S,Maria del Conforto 13 Fontana, castello, Tirolo 58 Forctier, casa, Tirolo 161 Foresta, birreria, I, corso Pr, Umb. 18 Foresta, birreria, I, Portici 35 Foresta, castello, Marl engo-Forest a Foresta, villa, Foresta 9 Fornace, casa, III, via Enrico Toti 25 Forsterbräu, I, via Portici 35 e corso Principe Umberto 18 Förster

, maso, III, via Roma 149 Fortuna, villa, II, via Dante Aligli, 91 Fortuna, villa, III, via Petrarca 5 Fragsburg (Verruca), castello, III, Montefranco 14 Fragsburg (Verruca), hotel e ristor,, III, Montefranco 17 Francisca, villa, III, via Schaffer 20 Franzensbad', villa, III, via A. Manzoni no. 32 Freiberg, villa, II, via Dante Aligh, 26 Freiberg, maso, III, Montefranco 37 Freiburger, maso, Rifiano 29 Freienblick, villa, II, via Dante AL 21 Freiheim, villa, III, via Parini 6 Freihof, casa, II, via

, Marlengo 166 Camper, maso, II, via Cadorna 1 Camper, maso, I, via 4 novembre Gamper, maso, Tel Gamper, ristorante, III, via Roma 82 Gamper, segheria, Tel Garage OM, officina, HI, via Petrarca no, 11 Gärtner, maso, Scena 6 Gasser, ristorante, II, via Dante 55 Gasser, maso, II, via Dante Aligh, 16 Gasser, maso, Plars di sopra 7 e 32 Gasser, maso, Gargazzone 19 Gasteiger, maso, Marlengo 47 Gats'choner, maso, Marlengo 151 Gatterle, maso, Marlengo 53 Gatto, castello, III, Montefranco 30 Gatto, hotel, risi

18
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_325_object_5194474.png
Pagina 325 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
di Mezzolombanlo. Aiutanti 338, case 78. Estimo .fiorini-10,001, cnr. 2; Villaggio situato sul «notile Preti,ij,i ove si trova un castello romano- E opinione die purtendo dal lago di Garda scorresse una via romana lungo il Sacca, passasse p*>r i 1 uoghi romani di Tabi i nate x { To- iilino) c ri t itimi ni (Vezzann), donde pro seguendo il cammino per iMolveno e Spot* v nssi ad imboccare PAnnonia,quasi di fi onte al vallone, nei recassi del (piale c’era il castello romano /'eronsinm (Vervò), e per Romeno, nitro

luogo romano, si Ila il passo per Pulitici« Maja vicino a Merano, In ca- stel Broglierò >i conserva una bell’ara a Marte venuta da 'Vervò ; un'iillni ara sa cra alla Concordia Angusta, rlie quivi pure -si conserva, venne da Vervò, e vi si trova anche un'iscrizione sepolcrale di Quin linio di Vervò. VKZ 26Ò Era il castello posto in cima a un’ulta rupe, che sta di fronte a un profondo val lone , ii quale riesce in faccia quasi allo vallata'di Spor, donde probabilmente pro cedeva la strada alpina

interna venendo (lai lago di Garda.' Certo ebe in tnl situa zione non si avrebbe a que’ tempi edifi cato no castello, se non ei fosse sta;» una strada da custodire: poiché l’antico Fer- vtisium è in luogo dove « gran pena si crederebbe eli e abitatori e stazione mili tare all’età romana ri fosse stata, se in concussi monumenti noi raffermassero. Curazia eretta it 3 maggio 1513, filiale (iella parrocchia di Torni ,, decimato di Tajo. VESTA. Mottle della valle di Vestino, situato al confine lombardo

19
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_102_object_5194251.png
Pagina 102 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
ha 310, l’altro 334 abitanti. Sorgono sopra il monte presso il lago di Caidonazzo una mezz’ora discosti l’uno dall’altro in mezzo a boschi di castagni, dai quali hanno ritratto il nome. Ciascheduno ha una curazia filiale della parecchia e decanato di Pergine. * CàSTELBELLO. Circolo di Bolzano, comune del distretto di Schlanders, Abitanti 309, case 33. Estimo fior, meran. 29,826 car, 49, ~ tifato comune è formato da piccoli GAS casali e ritrae il nome dal castello così denominato, il quale sorge sopra

una rupe nella valle Venosta alla sinistra dell’Adige fra Merano, da cui giace a ponente 42 miglia, e Schlanders da cui giace 6 mi glia ad oriente. Sul territorio di questo comune si ve dono ancora le rovine dell’antico castello di Montalbnno, Questi nomi ed altri molti di radice italiana che si rinvengono lungo tutta la Venosta dimostrano che in ori gine la valle era abitata da itale popola zioni, le quali furono sradicate o respinte dalle invasioni dei popoli settentrionali nei tempi dì mezzo

CASTELFONDO. Circolo di Trento] distretto di Fondo, comune composto di Castelfoiido villaggio, Castelfondo castello, del castello Vigna e dei casali Dovena] Raiua, Gologna, Abitanti 940, case 90. Estimo fior, meran, 43,085 car, 60, Villaggio situato alla destra della No vella, un miglio a settentrione da Fondo. Castelfondo formava una dinastia ap partenente ai signori dello stesso nome, i quali, per quanto sembra da un docu mento dell’anno 417.2 si accasarono nella dinastia di Egna e presero il nome dal

20
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_151_object_5194300.png
Pagina 151 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
ed il Fersina, 2 miglia a ponente da Per- gine. Il territorio di questo comune si estende sul pendio del monte, ove cre scono gelsi e viti, e siccome rivolto a ‘ mezzogiorno il vino vi riesce buòno. Curazia filiale della parécchia e deca nato di Pergine. MADRUZZO. Frazione del comune di Lasino, distretto di Vezzano, circolo di Trento. Piccolo villaggio con curazia filiale della parocchia e decanato di Calavino. Abi tanti 204. A breve distanza sopra il villaggio sorge l’antico castello di Madruzzo posto

sopra una ridente collina. Avanti di questo ca stello si distende una bella scena di paese: a! piede del colle sta il piccolo villaggio di Madruzzo è il grosso paese di Cala-' vino, poi i due laghetti di Santa Mas- senza e di Toblino, e in mezzo alfe acque tranquille del secondo sorge il castello di Toblino colie sue torricellej intorno ai laghi stanno degli oliveti che fanno un contrasto singolare colle montagne sco scese in precipizio al lato opposto della valle; II castello di Madruzzo fu la sede

di due famiglie dello stesso nome feudatarie del principato di Trento. La prima ori ginaria dello stesso castello si estinse verso la fine del secolo XIV, l’altra, ch’ebbe origine dagli antichi feudatarj di Dèeno, si estinse uel 4658 e fu quella che diede la serie dei cardinali, i quali tennero per centodteiannove anni il dominio della città e del principato di Trento. MA GASA. Circolo di Roveredo, distretto di Condino, forma un comune colla fra zione Fornello. • Abitanti 434, case 93. Estimo fior

21