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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Autore: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Luogo: Rovereto
Editore: Stamperia Marchesani
Descrizione fisica: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Marianus, Valerius Gaius
Segnatura: III 39.802
ID interno: 215787
, altro non disse, se non quan to egli medesimo avea scritto. CAPO v. Roma tenuta per Dea r. Augusto divinizzato in vita. Dopo morte adorato dappertutto qual Dio. Terripj in onore di Roma in~ sieme, e di Augusto. Della voce Concivis. Passo di Plinio e- saminato. Se Pomponio Secondo fosse Veronese. Della voce Civis. Flamine era il Sacerdote destinato al culto di cadaun Dìo. Se un Flamine potesse servire a più Dei. Trento ebbe tempio in onore di Roìna , e di Augusto. De ’ Sodali, e Se viri Augustali

. Erano nella Colonia di Trento, ed anche in .qualche suo vico. Della sigla GRAT. Della Dea Feronia , e de’ Sacerdoti Gratuiti. Gli Augustali non venivano estratti dall ’ Ordine de ’ Decurioni , \ . 1. Flamini Romae, et Augusti. Flamines singuli ( dice Var rone de lingua latina Lib. 4- H. 15. ) cognomina habent ab eo Deo, cui sacra faciunt. Ma Roma non era una Città? Era una Cit tà, pur non ostante veniva onorata qual Dea, a cui innalzavano Tempj, e destinavano Sacerdoti. Gli Smirnesi pcesso Tacito

Annal. IV. 56. si vantano, se primos Templum Urbis Romae statuisse Marco Porcio Consule, cioè a dire 1Q5. anni prima dell’era vol gare. Altre Città della Grecia le fecero dappoi il medesimo onore; onde Marziale XIL 8. chiamò Roma Dea terrarum, Gentiumque, e Claudiano, invocandola, dice: O Dea, o Numen amicum, Diva potens, come può vedersi De VI. Cons. Honorii, v. 428. De Cons. Prob. et Olyb. v. 126 ., in Eutrop. 1- v - 376. D’un Tempio a Roma m Roma stessa dedicato fanno menzione Sparziano in Hadr

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Pagina 39 di 198
Autore: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Luogo: Rovereto
Editore: Stamperia Marchesani
Descrizione fisica: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Marianus, Valerius Gaius
Segnatura: III 39.802
ID interno: 215787
quando è opposto a Colonia va bensì preso nel senso stretto, e come lo definì Agellio XVI. 13. IMunicipes sunt Cives Romani ex Municipiis, suo jure-, et legibus suis utentes: nullis aliis necessita- tibus, neque ulla Populi Romani lega >adstricti: ma quando è op posto a Urbs, cioè a Roma, suona lo stesso, -che Colonia, onde Honores Municipales non importa, se non Onori avuti -nella pro pria città, non in Roma, e vale lo stesso, che onori colonici, co me si vede ancora dalle Gruteriane pagina

poi TRIDENTI, più che mai resta provato,, che furono o- nori nella propria sua Patria, e nella sua Colonia ricevuti, la dunque in Roma C. Valerio Mariano, se crediamo all’Iscrizione pubblicata dal! Ilesselio, che era in Roma, e da lui medesimo fu quivi eretta, e in Roma forse qualche carica esercitò: ma pure le cariche, e gli onori, che in Roma avesse ottenuti, non debbono confondersi cogli espressi nella nostra lapida, la quale all altre Citta tutte dà l’esclusiva, dicendo adepto Tridenti, il che

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Pagina 41 di 198
Autore: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Luogo: Rovereto
Editore: Stamperia Marchesani
Descrizione fisica: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Marianus, Valerius Gaius
Segnatura: III 39.802
ID interno: 215787
ri manente Sepultura more perfecta (come notò Tacito Annoi. I. 11.) templum, et coelestes religiones decernuntur anche in Roma stessa per ordine del Senato: enei Cap. 78 . dello stesso Lib. I. aggiun ge: Templum ut in Colonia Tarraconensi strueretur Augusto, pe tentibus Hispanis permissum ; datumque in omnes Provincias e- r xemplum. ; onde Filone De Legatione ad Cajum: Totus Orbis coe lestes ei honores decreverat, templa, fana, lucos, porticus. Almeno nelle Provincie adunque Augusto ancor vivo ebbe tempi

ad onor suo, e della Dea Roma innalzati, tra’ quali uno in Pergamo, co me attesta Tiberio presso lo stesso Tacitò Anna!. IV. ' 37 . Dopo morte ne ebbe in Roma stessa, mentre, ove P. Vittore nella R.egion quarta pone Templum Urbis Romae, da Sesto Rufo s’impara, che era Templum Urbis Romae et Augusti. Guido Pancirolo nella de scrizione di Roma Region. IV. trova dell’opposizione tra Rufo, e Svetonio; ma pure, ove Svetonio s’intenda, come dee intendersi, vivente Augusto, e Rufo dopo la morte di lui., ogni

difficoltà sva nisce. Questo culto della Dea Roma insieme con quello di Augu sto si diffuse dappertutto; onde spesso nelle Iscrizioni trovami no minati Flamini, e Sacerdoti ROMAE ET AVGVSTI, come può ve dersi presso il Grutero pag. XIII. 15 . , LV 1 II. 5 ;, LXXX. 6., CCXXXV. 5., CCCLXXn. 6., CCCCXXVIIL cj-, CCCCXXX. 1., CCCCLXXVIII. L-, presso il Panvinio Antiquit. Veronens. pag. 58 . e 87 . ed altri. La CCCLXXVI. del Grutero si trova ancora presso il Velsero Rerum Augustanar. pag. 2Ó5. , e nel Museo

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