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[1916]
¬Le¬ Terre irredente e i nuovi destini d'Italia : letture sulla guerra italiana ed europea per la gioventù e per le famiglie
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Autore: Bonacci, Giovanni [Hrsg.] / G. Bonacci ...
Luogo: Firenze
Editore: Bemporad
Descrizione fisica: VIII, 126 S. : Ill., Kt.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Segnatura: 926
ID interno: 182685
tale e la ressa intorno ai pubblici annotatori fu tanta, eli e essi non facevano in tempo a segnare i nomi dei donatori. Ai Senatori tennero dietro 1 Cavalieri e a questi i Plebei,' Il pubblico Erario fu per tal modo solidamente restaurato. Roma ebbe le flotte di cui bisognava; scacciò - Annibale d'Italia, ed uscì dalla seconda guerra punica padrona della Spagna, della Sicilia, dell'Italia superiore e dei suoi mari. Ed ora ecco il rovescio della medaglia. Nel maggio del 1527 l'esercito degli

Imperiali si avanza contro Roma, simile a branco famelico, in cui le privazioni e gli stenti di una invernata rigidissima hanno esasperato il desiderio della preda-fino alla ferocia, fino alla follìa. s Belve - com© diceva il Machiavelli - che di uomini non hanno più che la faccia e la voce », , Il 5 di maggio questo esercito, dopo breve lotta, il branco famelico, feroce e fanatico si riversava sulla città. Allora co minciò uno dei saccheggi più tremendi che l'umanità abbia veduto. Nulla fu risparmiato

ammazzati; e gli altri non trovarono scampo che nella fuga. Chi dice quattro, chi cinque, chi dieci milioni di ducati furono aspor tati o spremuti, per il riscatto. I più sublimi e delicati te sori della nostra rinascenza vennero distrutti. Questi « gli infiniti vilipendi - come dice il Guicciardini - che accom pagnò in Roma la barbarie tedesca ». Ma come mai una città di tale popolazione, cerchiata di valide mura, munita di artiglieria, non potè resistere a quei ventimila forsennati ? Il Papa Clemente

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