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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Pagina 106 di 248
Autore: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Luogo: Roma
Editore: Loescher
Descrizione fisica: 237, 14 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Segnatura: III A-2.230
ID interno: 166664
eorum' divennero in seguito i principali contri della nuova provincia, mentre Avodia- euni. (Epfach) e Veldidena (Wilten) avevano l’importanza di principali luoghi fortificati 2 . Quale provincia imperiale fu retta da procuratori (procuratores Augusti), e più tardi, dopo Traiano, da legati imperiali (legali. A ugusti pro praetores) o presidi (prae sides provinciae Raetiae), il nome di alcuni de’ quali è ricordato dagli scrittori e dalle iscrizioni, ed infine, fra il terzo e il quarto secolo

nelle guerre germaniche fin dal l’epoca di Augusto 1 . È probabile che Druso, al quale si ascriveva il principale merito della conquista, avesse pure avuto l’incarico di sistemare la nuova provincia e met terla in comoda relazione colle attigue regioni italiche. A tale scopo si venne orga nizzando una fitta rete di vie militari (viae publieae militares), 1’esistenza di alcune delle quali risale fino al tempo di Augusto. Nel libro precedente abbiamo parlato delle vie che mettevano in comunicazione

il Danubio da Castra Bcg e va fino alle sue origini formava linea di confine: ma più tardi, cioè al tempo di Domiziano, il confine fu protratto al l ir/ics raeticus, elle congiungeva il Reno col Danubio. Cf. a tale proposito Plaxta, 0. e., pag. 04, segg. e il bel lavoro dell’ In ama, La provincia della Pexia c, i lìdi (in Rendiconti del r. Istit. lomb. di se. e lctt. Serie II, Voi. XXXII, 1899), pag. 2 c segg., uscito alla luce quando giù queste pagine erano in corso di pubblicazione. I 11 ZUMPT

, Abusimi, Veniixamaditro, Parrnduno, Rintana, Codio, Arbona. Quanto a Tcriolis e Foetibus, che dicemmo esser in territorio estraneo alla provincia retica, sono pure annoverati fra le fortificazioni di essa, perchè costituivano ma gazzini e luoghi di rifornimento per la provincia stessa. a C. I. L., III, pag. 867. • 4 Tacit., Ann., Il, 17. 3 L’opinione espressa da gualche dotto, (Cf. Stoffella, 0. e., pag. 12), elle in tempi remoti il passo della Chiusa Veronese fosse impraticabile, mi pare poco

da un dux Raetiarum con attribuzioni militari. Sotto l’aspetto militare, se non ebbe una stabile legione se non che al tempo di Marco Aurelio (la III italica), pure non possono esser mancati fin da’ tempi di Augusto quelle disposizioni militari che garantissero la sicurezza e la tranquillità delle regioni conquistate. Si sa infatti che otto coorti erano arruolate nella provincia, due delle quali con stabile dimora in essa 3 , come pure è noto che le coorti reti eh e e vindelicie diedero prova di valore

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Libri
Anno:
1894
S. Michele all'Adige : memorie
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Pagina 24 di 41
Autore: Adami, Giuseppe / di Giuseppe Adami
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Ed. Artigianelli
Descrizione fisica: 40 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 105.139
ID interno: 149566
Chiesa del paese posseduti boni propri, er ronea moine incamerati con quelli degli Agostiniani. .Le spese legali dell: ultimò incorso sostenute del Comune, salirono a 500 fiorini. E noto come 1' ex monastero, e gran parte dei ter reni, si comperarono dalla Provìncia per aprirvi un Isti tuto Agrario, die inaugurato nel 1874 vi fiorisce in van taggio agricolo degli abitanti della provincia e di esteri, pel merito del distinto direttore Sig, Edmondo Mach, e di altri dotti professori. Jj attività

— 23 — Jj’ ingente capitale fu devoluto al Fondo di Iteli- «•ione, mentre in antecedenza,, amministrando il ministro delle finanze, si versava solo il civanzo, adempiti gli o- neri a carico dell'ex Prelatura. Il Ministero pel Culto trovò in allora di esaminare il titolo dei molteplici one ri, e ritenutine alcuni, decise eli e altri fossero vagliati in via politica. Fu per questo avviata una causa sul diritto della Chiesa a ristami e paramenti. Pieno di trepidazione fu il decennale processo

, specialmente dopo la sentenza ne gativa, di terza istanza dell’ .Ree. Ministero. Il diritto ven ne finalmente riconosciuto e confermato dall' 1. il. supre mo Tribunale Amministrativo in Vienna nel 181)1, e la felice sentenza fu accolta con festa. Giovò al buon succes so il rinvenimento di una copia autentica della bolla di Alessandro 1.1,1 a lungo cercata, non registrata nel Pol lar in m, nonché V appoggio di documenti dovuti a chi ri passò F archivio Vescovile e comunale, comprovanti : a- ver T antica

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Libri
Anno:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Pagina 198 di 283
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 280 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 58.564
ID interno: 350296
inaugurazione ■■ solenn e della Corte d'Appello in Brescia (Brescia, itti Cenno necrologico del C.te Michele di Castefl'amoute (Brescia, 1868), un Discorso in-morte di Emilio Dolce chi (Milano, 1881), ed altre necrologie, e scritti d’occasione che vennero stam pati nei Giornali del Regno d’Italia. Ercole Untersteiner è uno dei più distinti scrittori di cose legali che abbiamo nel Trentino. Nacque in Rovereto l’anno 1823; e compiti gli studi universitari in Padova ed a Vienna, si diede alla

nella provincia del 7 irò lo (Jbid. 1880). Leonardo Gennari di Trento, valente scrittore dì cose giu ridiche-nacque, li 19 Gennajo del 1799 da poveri, ma onorati ge nitori; fece i primi studi in patria, e poi stipendiato dal Governo potè frequentare le Università di Innsbruck e di Vienna, ov' ebbe a conseguire la laurea nelle leggi. Nell'anno 1831 fu nominato Professore eli Procedura civile nell’Università di Pavia, a cui s aggiunse, dopo la restaurazione del governo nazionale, l'inse gnamento della

Procedura penale. Disimpegno con amore ed intelligenza parecchi .uffici, come quello di Rettore Magnifico, di Decano della facoltà politico-legale, di Consigliere comunale della città di Pavia ecc. ed ebbe dal Governo rimunerazioni c onorifi cenze non poche; Ora è in riposo, e de’suoi scritti a stampa troviamo da notare: il Sommo principio del Processo civile (Pavia, J843); un Corso di Procedura civile fJhid. 1844-45, 3 voi. in 8°) c la Teoria delie Prove nel Processo civile austriaco (llnd. 1855

). I tene: poi d' inedito parecchie Elegie latine, un Discorso sull utilità della lingua greca, u n Elogio del C.te Barba covi letto il Novembre dell' anno 1852 nella- solenne ' inaugurazione degli sfttdi, e le Legioni di diritto naturale e di Procedura- civile c

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1892
Memoriale dei lavori tecnico-edili eseguiti dalla commissione provinciale pel regolamento delle acque in Tirolo a motivo della inondazione dell'anno 1882 in base della legge dei 13 marzo 1883, B. J. No. 31
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Pagina 45 di 74
Luogo: Innsbruck
Editore: Edizione della commissione pel regolamento delle acque
Descrizione fisica: 44 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Tirol ; s.Überschwemmung ; z.Geschichte 1882 ; s.Wildbachverbauung
Segnatura: II 319.193
ID interno: 575624
' importo olfattivo di tre milioni di fiorini, poi i certificati interinali, lo obbligazioni parziali ed i conpons delle obbligazioni parziali ; 2. le istanze, i contratti ed altri documenti ed atti ufficiosi, che risultano necessari por 1' esecuzione delle costruzioni indicato nei § 2 c 3 della presente legge ; 3. i documenti legali, lo istanze od atti ufficiosi 'relativi alle sovvenzioni ed alle ante- cipazioni indicate nei §§ 9, 11 o 12, special mente quanto alla sicurtà, che la rappresentanza

provinciale ritiene necessaria por le anticipazioni accordate sotto garanzia della provincia. § 15. Le obbligazioni parziali del suaccennato prestito provinciale potranno impiegarsi per collo care a frutto, i capitali di fondazioni, di istituti soggetti a pubblica sorveglianza, di danari di pupilli, di fedbconuucssi e di depositi od a cauzioni di servizio e di affari al corso di borsa, udii perù oltre al valor nominale. g 16. L’ esecuzione della presente leggo, clic diviene efficace col giorno della

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Pagina 287 di 352
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/15(1991)
ID interno: 355133
tenenti ai due gruppi minoritari e limitare l’afflusso di forze lavorative non residenti nella Provincia. 12) Il postulato di una tutela di eguale efficacia per tutti i gruppi minoritari della Regione lascia auspicare che di questo diritto possano godere anche i cittadini residenti nella Provincia di Trento. 3) Il diritto elettorale attivo nelle elezioni dei consigli comunali L’art. 63 dello Statuto, richiamando l’ultimo comma dell’art. 25 dello stesso statuto, esige che per l’esercizio del

diritto elettorale attivo nelle elezione dei consigli comunali della Provincia di Bolzano l’elettore sia fornito del requisito della residenza nel territorio regionale per un periodo ininterrotto di quattro anni. 13) In mancanza di questo requisito, l’elettore esercita il diritto di voto nel Comune di precedente residenza. Questo non vale per la Provincia di Trento e il diritto elettorale di cui si tratta può essere concesso immediatamente alle persone immigrate e residenti nella Provincia, salva

, naturalmente, la mancanza di altri requisiti. Questa differenza di trattamento rispetto alla Provincia di Bolzano potrebbe diventare nociva alla compattezza della rappresentanza del gruppo ladino in seno ai consi gli dei Comuni ladini. E’ quindi da augurarsi che il requisito della residenza ininterrotta per quat tro anni nella Regione venga prescritto anche in ordine alle elezioni dei consigli comunali della Provincia di Trento, o almeno a quelle dei Comuni ladini di questa Provincia. Nel senso

gruppi linguistici. A tale scopo si propone di estendere alla Provincia di Trento la disciplina dell’art. 32 del D.P.R. del 15/7/1988, n. 574 (norme di attuazione in materia di uso della lingua tedesca e della lingua ladina 12) La questione, se questa normativa, così come quella che prevede la proporzio nale per gli impieghi pubblici, sia com patibile con i principi di liberalità del l’ordinamento della CEE, forma tut- t’oggi oggetto di una vivace controver sia. In senso affermativo della compati

bilità: L. Bonell/L Winkler:, EG-Recht contra ethnischen Proporz in Südtirol: ein möglicher Streitfall?, in: Österrei chisches Jahrbuch für Politik ’88, p. 1 ss. 13) L’elettore che abbia maturato il periodo di residenza ininterrotta quadriennale nel territorio regionale esercita il diritto elettorale comunale nel Comune della Provincia nella quale ha maturato il maggior periodo di residenza nel qua driennio, oppure, nel caso di periodi di pari durata, nel Comune della Provin cia di sua ultima

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Pagina 280 di 352
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/15(1991)
ID interno: 355133
nella Provincia di Trento già più volte nominata nei lavori pubblicati preceden temente^: ”La Provincia autonoma di Trento utilizza gli stanziamenti destinati a scopi culturali tenendo conto della consistenza del gruppo linguistico ladino e della misura delle relative esigenze”. Non sarebbe però necessaria un’apposita garanzia per la Provincia di Trento per eliminare lo svantaggio in questione, ma basterebbe estendere quella già esistente per la Provincia di Bolzano anche alla Regione e alla

Provincia di Trento, in modo da ricavarne una disciplina unitaria per entrambi gli enti. A questo proposito va anche notato che il Governo italiano, con riferimento all’art. 3 della proposta appena citata, ha chiesto di sostituire le parole ’’del gruppo linguistico ladino” con queste altre: ’’delle popolazioni ladine”. Così facendo il Governo, evidentemente, vuole evitare che i ladini viventi nella Provincia di Trento acquistino anche loro esplicitamente lo status di ’’gruppo linguistico” al quale

di Trento, è fornito dall’art. 81(1), nel quale si legge testualmente: ’’Per far fronte alle esigenze del bilingui smo la Provincia di Bolzano può assegnare ai Comuni una quota di integrazio ne”. Questa norma ha il torto di ignorare le esigenze del bilinguismo nei Comuni ladini della Provincia di Trento, i quali hanno, p.es., la facoltà di usare una toponomastica bilingue (cfr. il numero successivo). L’art. 81(1) dimentica, inol tre, che nei Comuni ladini della Provincia di Bolzano le esigenze in parola

non sono soltanto di bi-, ma di trilinguismo. Le principali esigenze di trilinguismo nei Comuni ladini della Provincia di Bolzano che dovrebbero essere prese in considerazione nell’assegnazione delle quote di integrazione sono quelle risultanti dall’uso della toponomastica trilin gue (cfr. il numero successivo) e quelle derivanti dall’uso congiunto o separato delle tre lingue nei rapporti fra i cittadini e gli uffici pubblici nelle località ladine (cfr. l’art. 32 del D.P.R. del 15/7/1988, n. 574

). Nei Comuni ladini nella Provincia di Trento le relative esigenze sono di bilinguismo. L’art. 81(1) andrebbe quindi precisato nei confronti dei Comuni ladini altoatesini ed esteso anche ai Comuni ladini nella Provincia di Trento. 2) La toponomastica In materia di toponomastica la potestà legislativa è affidata alle due Provin ce (art. 8, 2) dello Statuto). Nella Provincia di Bolzano le relative leggi debbono però rispettare ’’l’obbligo della bilinguità”. Si ritiene fuori discussione che il termine

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1990)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 14. 1990
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Pagina 309 di 376
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 372 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 5 zum Ald I = Relazione di lavoro 5 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1990</br> Asche, Roswitha: ¬Die¬ Ritzungen an den Holzhütten der Bergwiesen Prades und Cialneur : Beispiele einer weit verbreiteten kreativen Betätigung der Almleute / Roswitha Asche, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dai ladini viventi nella regione Trentino-Alto Adige con particolare riguardo alle istituzioni legislative della regione e delle due province autonome / Franz Complojer, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dal gruppo linguistico ladino vivente nella regione Trentino-Alto Adige riguardanti l'amministrazione degli enti locali ed altre posizioni di svantaggio di natura istituzionale / Franz Complojer, 1990</br> Dorsch, Helga: ¬Die¬ Marienkirche in Sëlva/Wolkenstein von den Anfängen bis zum Ende des 19. Jahrhunderts / Helga Dorsch, 1990</br> Goebl, Hans: «Ma il distintivo necessario del determinato tipo sta appunto nella simultanea presenza o nella particolar combinazione di quei caratteri» : methodische und wissenschaftsgeschichtliche Bemerkungen zum Diskussionskomplex «Unità Ladina» / Hans Goebl, 1990</br> Iliescu, Maria: ¬Der¬ repräsentative Wortschatz der romanischen Sprachen : das Rätoromanische / Maria Iliescu, 1990</br> Kattenbusch, Dieter: «Co che la grafia y la gramatica ladina ie nasciudes» : zur Entstehung der grödnerischen Orthographie und Grammatik / Dieter Kattenbusch, 1990</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (M - P) / Otto Gsell. - 1990</br> Rabeder, Gernot: Über die Auffindung und Bedeutung der Conturineshöhlr (lad. Ander dles Conturines) / G. Rabeder, 1990</br> Stolzenburg, Andreas: ¬Der¬ Grödner Maler Bernardin Pitschieler/Piceller / Andreas Stolzenburg, 1990</br> Tecchiati, Umberto: Aggiornamento sullo stato delle ricerche archeologiche nell'abitato dell'età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Umberto Tecchiati, 1990</br> Trapp, Eugen: ¬Das¬ Denkmal für Katharina Lanz in Fodom/Buchenstein / Eugen Trapp, 1990
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/14(1990)
ID interno: 340831
compito di questo collegio era quello di elaborare proposte circa un migliora mento della inefficace tutela delle minoranze viventi nella Provincia di Bolzano. Undici dei suoi membri erano italiani, sette tedeschi e uno ladino altoatesino; ne rimanevano quindi esclusi i ladini della Provincia di Trento. Alcuni fra i compo nenti di lingua italiana erano sì rappresentanti della Provincia di Trento, ma non della minoranza ladina ivi vivente; rappresentavano perciò soltanto gli interessi della

Provincia stessa, in quanto la commissione era chiamata a formu lare anche proposte che avrebbero avuto per oggetto modifiche dello statuto regionale. I ladini della Provincia di Bolzano ebbero la opportunità di partecipa re direttamente alle trattative riapertesi perchè istituzionalmente e anche politi camente più vicini alla minoranza di lingua tedesca: vivevano nella stessa Pro vincia ed erano rappresentati dal medesimo partito, il cui raggio di rappresen tanza si esauriva nella stessa Provincia

di Bolzano. Nondimeno fu però data anche a rappresentanti dei ladini viventi nella Provincia di Trento la possibilità (ovviamente alf esterno della Commissione) di avanzare proposte. Non furono però assolutamente presi in considerazione i ladini di Livinallongo e di Cortina d’Ampezzo (Provincia di Belluno): la Commissione, infatti, poteva formulare proposte riguardanti soltanto lo statuto della Regione Trentino-Alto Adige, perché era stata istituita in conseguenza della controversia internazionale ricor

Commissione dei diciannove, ebbe un atteggia mento minimalistico nonostante l’occasione propizia. La spiegazione di ciò va probabilmente ricercata nella disciplina interna del partito cui apparteneva e alla quale era soggetto. Ma la trascuratezza di maggiore portata è costituita sicuramente dal fatto che, quando dalla commissione furono sentiti i rappresentanti ladini viventi nella Provincia di Trento, forse è stata fallita un’occasione storica per la riunifi cazione dei ladini della Regione Trentino-Alto

(ladino), Vincenzo Palombo e Giusep pe Tramarullo. Da segretario fungeva il vice Prefetto Domenico Fabiani. 3) L’affermazione è di Giacomo Jellici, uno dei pionieri del risorgimento ladi no, il quale ricorda come il Presidente della commissione, Fon. Paolo Rossi, domandò ai rappresentanti fassani se volevano che il loro territorio fosse ag gregato alla Provincia di Bolzano. Que sti ultimi non si sarebbero però sentiti legittimati a rispondere a questo invito perché non si erano previamente accor dati

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1990)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 14. 1990
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Pagina 333 di 376
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 372 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 5 zum Ald I = Relazione di lavoro 5 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1990</br> Asche, Roswitha: ¬Die¬ Ritzungen an den Holzhütten der Bergwiesen Prades und Cialneur : Beispiele einer weit verbreiteten kreativen Betätigung der Almleute / Roswitha Asche, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dai ladini viventi nella regione Trentino-Alto Adige con particolare riguardo alle istituzioni legislative della regione e delle due province autonome / Franz Complojer, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dal gruppo linguistico ladino vivente nella regione Trentino-Alto Adige riguardanti l'amministrazione degli enti locali ed altre posizioni di svantaggio di natura istituzionale / Franz Complojer, 1990</br> Dorsch, Helga: ¬Die¬ Marienkirche in Sëlva/Wolkenstein von den Anfängen bis zum Ende des 19. Jahrhunderts / Helga Dorsch, 1990</br> Goebl, Hans: «Ma il distintivo necessario del determinato tipo sta appunto nella simultanea presenza o nella particolar combinazione di quei caratteri» : methodische und wissenschaftsgeschichtliche Bemerkungen zum Diskussionskomplex «Unità Ladina» / Hans Goebl, 1990</br> Iliescu, Maria: ¬Der¬ repräsentative Wortschatz der romanischen Sprachen : das Rätoromanische / Maria Iliescu, 1990</br> Kattenbusch, Dieter: «Co che la grafia y la gramatica ladina ie nasciudes» : zur Entstehung der grödnerischen Orthographie und Grammatik / Dieter Kattenbusch, 1990</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (M - P) / Otto Gsell. - 1990</br> Rabeder, Gernot: Über die Auffindung und Bedeutung der Conturineshöhlr (lad. Ander dles Conturines) / G. Rabeder, 1990</br> Stolzenburg, Andreas: ¬Der¬ Grödner Maler Bernardin Pitschieler/Piceller / Andreas Stolzenburg, 1990</br> Tecchiati, Umberto: Aggiornamento sullo stato delle ricerche archeologiche nell'abitato dell'età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Umberto Tecchiati, 1990</br> Trapp, Eugen: ¬Das¬ Denkmal für Katharina Lanz in Fodom/Buchenstein / Eugen Trapp, 1990
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/14(1990)
ID interno: 340831
in Provincia di Bolzano, e cioè ”la consistenza dei gruppi stessi quale risulta dalle dichiarazioni di appartenenza rese nel censimento ufficiale della popola zione”. Nessun altro parametro può essere più preciso quando si tratta di assicu rare una ’’rappresentanza proporzionale dei gruppi linguistici”, i quali vanno intesi come parti del popolo regionale o provinciale, a seconda della competenza territoriale dell’ente. Ad altri parametri si potrà ricorrere soltanto quando lo suggerisca la natura delle

funzioni svolte dall’ente, le quali possono riguardare esclusivamente certe categorie di cittadini. In questo caso si dovrà aver riguardo soltanto della composizione etnica di queste. Valendo l’art. 61(1) per l’intera Regione si può sostenere che lo stesso statuto contiene un argomento di supporto per l’istaurazione nella Provincia di Trento di un censimento dal quale risulti ufficialmente la consistenza dei due gruppi linguistici. Soltanto per questa via l’art. 61(1) è attuabile con precisione anche

in Provincia di Trento. 5) La rappresentanza del gruppo ladino nelle giunte comunali della Regione Una disciplina diversa da quella appena vista è dettata per assicurare condi zionatamente la rappresentanza dei tre gruppi linguistici della Provincia di Bolzano nelle giunte dei Comuni della stessa Provincia: ’’Nei Comuni della Provincia di Bolzano ciascun gruppo linguistico ha diritto di essere rappresenta to nella giunta municipale se nel consiglio comunale vi siano almeno due consi glieri appartenenti

al gruppo stesso” (art. 61(2) dello statuto). Anche su questo punto è auspicabile un trattamento unitario dei gruppi lingui stici dell’intera Regione e si deve invocare l’estensione della norma anche alla Provincia di Trento (in ottemperanza, sempre, all’art. 2 dello statuto, il quale vale per la Regione intera e non soltanto per la Provincia di Bolzano). Questa pretesa fu avanzata anche dalla già citata proposta di legge costituzionale n. 6, presentata da Riz ed altri il 20/6/1979 (ivi, art. 3).

Anche qui, come già fatto a proposito della garanzia di rappresentanza dei ladini nelle giunte regionale e provinciali, il criterio di correzione della regola proporzionale è quello di accordare anche al gruppo ladino trentino una garan zia di rappresentanza assoluta: il gruppo ladino è rappresentato negli organi collegiali degli enti pubblici locali dell’intera Regione da un membro, salva l’appli cazione più favorevole della regola proporzionale. Si propone dunque di estendere anche l’ultimo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1990)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 14. 1990
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Pagina 346 di 376
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 372 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 5 zum Ald I = Relazione di lavoro 5 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1990</br> Asche, Roswitha: ¬Die¬ Ritzungen an den Holzhütten der Bergwiesen Prades und Cialneur : Beispiele einer weit verbreiteten kreativen Betätigung der Almleute / Roswitha Asche, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dai ladini viventi nella regione Trentino-Alto Adige con particolare riguardo alle istituzioni legislative della regione e delle due province autonome / Franz Complojer, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dal gruppo linguistico ladino vivente nella regione Trentino-Alto Adige riguardanti l'amministrazione degli enti locali ed altre posizioni di svantaggio di natura istituzionale / Franz Complojer, 1990</br> Dorsch, Helga: ¬Die¬ Marienkirche in Sëlva/Wolkenstein von den Anfängen bis zum Ende des 19. Jahrhunderts / Helga Dorsch, 1990</br> Goebl, Hans: «Ma il distintivo necessario del determinato tipo sta appunto nella simultanea presenza o nella particolar combinazione di quei caratteri» : methodische und wissenschaftsgeschichtliche Bemerkungen zum Diskussionskomplex «Unità Ladina» / Hans Goebl, 1990</br> Iliescu, Maria: ¬Der¬ repräsentative Wortschatz der romanischen Sprachen : das Rätoromanische / Maria Iliescu, 1990</br> Kattenbusch, Dieter: «Co che la grafia y la gramatica ladina ie nasciudes» : zur Entstehung der grödnerischen Orthographie und Grammatik / Dieter Kattenbusch, 1990</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (M - P) / Otto Gsell. - 1990</br> Rabeder, Gernot: Über die Auffindung und Bedeutung der Conturineshöhlr (lad. Ander dles Conturines) / G. Rabeder, 1990</br> Stolzenburg, Andreas: ¬Der¬ Grödner Maler Bernardin Pitschieler/Piceller / Andreas Stolzenburg, 1990</br> Tecchiati, Umberto: Aggiornamento sullo stato delle ricerche archeologiche nell'abitato dell'età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Umberto Tecchiati, 1990</br> Trapp, Eugen: ¬Das¬ Denkmal für Katharina Lanz in Fodom/Buchenstein / Eugen Trapp, 1990
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/14(1990)
ID interno: 340831
complessa rende agevole la proposta di istituire, all’esterno dello stesso collegio, un’altra commissione composta di sei membri, tre dei quali in rappresentanza dello Stato e gli altri tre in rappresentanza rispettivamente della Regione, della Provincia di Trento e della Provincia di Bolzano. I membri che rappresentano gli enti locali appartengono tutti al gruppo ladino. Questa commissione andrebbe inserita nel procedimento preordinato all’emanazione dei decreti legislativi di cui all’art. 107 dello

statuto, e quindi sentita preventivamente dal Governo, al pari della Commis sione dei dodici. Non è discutibile che in uno Stato ad ordinamento democratico non possano esistere fonti di diritto dalle quali sono escluse de jure certe catego rie di cittadini per le quali il diritto stesso dovrà valere (l’esclusione si riferisce alla commissione, mentre il Governo - che è l’altro partecipe alla procedura - non ha alcuna legittimazione democratica diretta). - Per la commissione speciale per la Provincia

di Bolzano valgono le stesse considerazioni circa la giovevolezza di un inserimento di rappresentanti di un terzo gruppo, tanto più se si considera che in questa commissione, composta di sei membri, la pariteticità non esiste soltanto fra rappresentanti dello Stato e quelli della Provincia, ma anche tra i due maggiori gruppi linguistici sui quali sono ripartiti in modo paritetico tutti i membri della commissione (tre sono italiani e tre sono tedeschi). Perciò si propone che anche qui sia istituita una

commissione all’esterno di quella dei sei, nella quale sia rappresentato il gruppo ladino. La composizione di questa nuova commissione dovrebbe essere possibilmente la seguente: i membri sono quattro, due dei quali rappresentano lo Stato, gli altri due la Provincia di Bolzano. Quest’ultimi appartengono entrambi al gruppo ladino di tale Provincia. Anche questo consesso va sentito dal Gover no, al pari della Commissione dei sei, nel procedimento per l’emanazione delle norme di cui al secondo comma dell’art

Provincia di Trento. Questa instituenda commissione dovrebbe poi comporsi nel modo seguente: i membri sono sei; tre rappresentano lo Stato e gli altri tre la Provincia di Trento. Uno degli esponenti dello Stato e uno di quelli della Provincia sono di lingua 10) Cfr. la sentenza della Corte costituzio nale n. 37, del 1989.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Pagina 289 di 352
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/15(1991)
ID interno: 355133
di Trento, ma con un opportuno ritocco a favore della minoranza ladino: il criterio di proporzionalità assoluta va mitigato attribuendo al gruppo ladino uno dei posti di cui all’art. 89( 1 ) anche se la percentuale bastasse a coprire soltanto la metà del posto. Un pari trattamento delle due minoranze è auspicabi le anche in materia di limitata trasferibilità del personale in questione. 9) Anche i cittadini residenti in Provincia di Trento (specialmente quelli ladini) dovrebbero possibilmente avere

diritto alla precedenza nel collocamento al lavoro sul territorio della Provincia stessa (cfr. l’art. 10(3)). 10) E’ da augurarsi che il requisito della residenza ininterrotta per quattro anni nella Regione venga prescritto anche in ordine alle elezioni dei consigli comuna li della Provincia di Trento, o almeno a quelle dei Comuni ladini della medesi ma Provincia. BEPE RICHEBUONO PICIA STORIA DI LADINS DLES DOLOMITES ISTITUT LADIN »MICURÄ DE RÜ« SAN MARTIN DE TOR 1991

culturali ed educative. Gli spazi riservati così alle trasmissioni provinciali tren tine sarebbero da dividere pariteticamente fra i due gruppi linguistici. Anche in Provincia di Bolzano si dovrebbe (almeno con norma di attuazione) garantire al gruppo ladino un minimo di spazi di trasmissione, che non sia irrisorio. 8) La regola dell’art. 89 (ripartizione proporzionale dei posti dei ruoli civili relativi agli uffici statali in Provincia di Bolzano) andrebbe applicata anche in Provincia

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1970
¬Das¬ Paket
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Pagina 35 di 44
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 44 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Soggetto: s.Südtirol-Paket
Segnatura: III 100.297
ID interno: 242669
è necessario il voto favorevole deila maggioranza dei con siglieri deila provincia di Trento e di quelli della provincia di Bol zano. Se tale maggioranza non si forma, l'approvazione stessa è data da un organo a livello regionale. Detto organo non può modi ficare le decisioni in ordine ai capitoli di bilancio eventualmente contestati in base a quanto previsto ai commi terzo, quarto e quin to del presente articolo e definiti con la procedura ivi contem plata ». Art. 42 La denominazione dei titolo VAI dello

ad essi: 1] coordinare, in conformità alle direttive del governo, lo svolgi mento delle attribuzioni delio Stato nella provincia e vigilare sul l’andamento dei rispettivi uffici, salvo quelli riflettenti l'ammi nistrazione della giustizia, !a difesa e le ferrovie; 2] vigilare sull’esercizio da parte delle province e degli altri enti pubblici locali delle funzioni ad essi delegate dallo Stato e co municare eventuali rilievi al presidente della giunta provinciale; 3] compiere gli atti già demandati

, n, 5, è isti tuito il seguente articolo 77-bis: « Per la provincia di Bolzano sono istituiti ruoli dei personale civile, distinti per carriere, relativi alle amministrazioni statali aventi uf fici nella provincia.Tali ruoli sono determinati sulla base degli or ganici degli uffici stessi, quali stabiliti, ove occorra, con apposite norme. li comma precedente non si applica per le carriere direttive del l’amministrazione civile deii’intemo, per il personale della pubblica sicurezza e per quelio amministrativo

dei posti da esso complessivamente occupati. Le disposizioni sulla riserva e ripartizione proporzionaìe tra i grup pi linguistici italiano e tedesco dei posti esistenti nella provincia di Bolzano sono estese al personale della magistratura giudicante e requirente. E’ garantita la stabilità di sede nella provincia stessa a magistrati appartenti al gruppo linguistico tedesco, ferme le norme dell’ordinamento giudiziario sulle incompatibilità. Si appli cano anche ai personale della magistratura

. 46 Dopo l’articolo 78 deilo Statuto speciale per ii Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è isti tuito il seguente articolo 78-bis: “ I componenti deila sezione per la provincia di Bolzano dì cui al l'articolo 78 delio Statuto, devono appartenere in egual numero ai due maggiori gruppi linguistici. Le metà dei componenti la sezione è nominata dal consiglio pro vinciale di Bolzano. Si succedono quali presidenti della sezione per uguale periodo di tempo

13
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Pagina 281 di 352
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/15(1991)
ID interno: 355133
dello Statuto che prevede l’obbligo delle pubbliche amministrazioni di usare, nei riguardi dei cittadini di lingua tedesca, anche la toponomastica tedesca, mentre quella ladina deve soltanto essere rispettata (art. 102). Naturalmente l’obbligo della toponomastica bilingue nella Provincia di Bolzano non esclude che le due Province abbiano la facoltà di regolare la mate ria in modo da prevedere per i Comuni (ladini) della Provincia di Bolzano un sistema trilingue e per i Comuni (ladini) del

Trentino un sistema bilingue. Anche così l’obbligo della bilinguità nella Provincia di Bolzano rimarrebbe rispettato. Ma anche questa considerazione non toglie che nei confronti del gruppo ladino manchi una tutela statutaria in questo senso, la quale è invece goduta dal gruppo tedesco. Leggendo gli artt. 101 e 102 dello Statuto ci si accorge facilmente della dimensione sostanziale di questa disparità di trattamento. Mentre i cittadini di lingua tedesca vantano un vero e proprio diritto a che nei loro

riguardi venga usata la toponomastica tedesca, i cittadini di lingua ladina hanno diritto soltan to ad un generico ’’rispetto” della loro toponomastica, della quale, in sostanza, è proibita soltanto la soppressione. In un certo senso l’art. 102 garantisce soltanto una sopravvivenza folcloristica della toponomastica ladina. La disparità di trattamento in parola potrebbe essere cancellata prevedendo nello Statuto l’obbligo di una toponomastica trilingue per la Provincia di Bolza no e l’obbligo di una

di un esperto ladino nella commissione incaricata dalla Provincia di Bolzano ad elaborare le direttive sulle quali si baserà la legge che regolerà la materia. Tale commissione ha iniziato i lavori il 12/1/1990 ed è composta da due membri di linqua tedesca e da uno di lingua italiana. 3) Le scuole Un ruolo fondamentale in materia di conservazione e di sviluppo della cultura è svolto dalle scuole, nelle quali, tra l’altro, si forma la coscienza cultura le delle generazioni nuove. Da sempre l’apprendimento

di lingue straniere, in concreto di quella tede sca e di quella italiana per i ladini della Provincia di Bolzano e della seconda soltanto per i ladini viventi nella Provincia di Trento, ha rappresentato una necessità di carattere vitale per la minoranza ladina, dato il suo inserimento geografico fra due nazioni straniere con le quali inevitabilmente deve comunica re. Ma anche oggi le scuole ladine devono essenzialmente rispondere ad una doppia esigenza: la conservazione e lo sviluppo della lingua ladina

14
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 64 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
64 sostanza appartenente alla provincia, dalle sovrimposte per iscopi provinciali e dall' utilizzazione del credito provinciale, quanto b) delle ordinarie e straordinarie spese provinciali. 11- La cooperazione nel regolamento degli affari di difesa del paese e del tiro al bersaglio. III. Le disposizioni concernenti altri oggetti relativi alla pro prietà ed ai bisogni della provincia, che da particolari disposizioni vengono demandate alla Rappresentanza provinciale « in quanto «non si tratti

di affari riguardanti gii interessi particolari di una « o dell’altra parte delia Provincia. » § 19 (ora 24). La dieta provinciale è chiamata 1 a dare il suo voto ed a fare proposte : a) sopra leggi generali e disposizioni pubblicate, in quanto alla spedale influenza che esercitano sulla prosperità della Provincia; e b) sull’emanazione di leggi generali e disposizioni richieste dai bisogni e dalla prosperità della Provìncia; 2. a fare proposte sopra tutti gli oggetti sui quali viene do mandato il suo

Sovrana. § 21 (ora 26) La Dieta provinciale amministra la sostanza domesticale ed i crediti e debiti provinciali, e cura l’adempimento delle relative obbligazioni incombenti alla provincia. § 22 (ora 27)., La Dieta provinciale discute e delibera defini tivamente sul rintracciamento dei mezzi necessari all’adempimento dei suoi incombenti per iscopi provinciali, per la sostanza, le fon dazioni ed istituti della Provincia, in quanto non sieno sufficienti le rendite dell' esistente sostanza stabile

parere dal Governo. § 20 (ora 25). La Dieta provinciale ha cura della conserva zione della sostanza degli Stati provinciali (Domesticale) che per la sua origine o per dedicazione forma una proprietà provinciale della contea principesca del Tirolo, nonché delle fondazioni e degli istituti eretti e conservati con mezzi degli Stati o provinciali. Deliberazioni della Dieta provinciale importanti una vendita, un permanente aggravio od un pegno della sostanza stabile, de vono riportare 1' approvazione

. À tale scopo essa è autorizzata ad imporre ed incassare delle addizionali sulle imposte dirette del sovrano erario fino al dieci per cento. Addizionali più alte sopra le imposte dirette od altre sovraimposte provinciali, abbisognano della Sovrana approvazione.

15
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Pagina 285 di 352
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/15(1991)
ID interno: 355133
legislativo del 3/4/1947, n. 428, e stabilire che il personale addetto alla realizza zione dei programmi in lingua ladina debba appartenere al gruppo ladino (cfr. l'art. 9 del D.P.R. del 1/1 1/1973, n. 691, norme di attuazione). C) L’integrità e la stabilità della minoranza ladina Si rinvengono nello Statuto anche disposizioni intese a facilitare e favorire la stabilità di residenza e quindi l'integrità territoriale delle due minoranze nella Provincia di Bolzano. Questa integrità è coessenziale

per la sopravvivenza di una minoranza. Si tratta di privilegi accordati ai cittadini della Provincia; tali privilegi riguardano la ripartizione, il collocamento e la stabilità dei posti di lavoro. Certi altri riguardano i rapporti di pubblico impiego con le amministra zioni dello Stato, altri i rapporti di lavoro di diritto privato ed altri ancora il diritto elettorale comunale attivo. Quanto interessa è di nuovo il fatto che queste prerogative sono accordate esclusivamente ai cittadini della

Provincia di Bolzano e non anche a quelli della Provincia di Trento. Così succede che ne rimane escluso il gruppo ladino trenti no, mentre le gode il gruppo italiano nella Provincia di Bolzano, il quale non è certamente una minoranza. Ci si deve nuovamente chiedere se questa situazione sia compatibile col già più volte citato obbligo costituzionale della Repubblica di tutelare "con apposite norme le minoranze linguistiche”. Se così non fosse, sarebbe certamente) d’obbligo un intervento legislativo

. 1) La ripartizione proporzionale dei posti del pubblico impiego delle amministra zioni statali fra i gruppi linguistici Dispone l'art. 89 dello Statuto che i posti dei ruoli del personale civile relativi alle amministrazioni statali aventi sede nella Provincia di Bolzano sono riservati a cittadini appartenenti a ciascuno dei tre gruppi linguistici, in rappor to alla consistenza dei gruppi stessi, quale risulta dalle dichiarazioni di apparte nenza rese nel censimento ufficiale della popolazione. Questa regola

estesa alla Provincia di Trento anche quella del quinto comma dello stesso art. 89, la quale garantisce al personale in parola una certa stabilità di sede nella Provincia. In questo contesto va ancora ricordato che il criterio proporzionale è appli cato anche ai ruoli del personale delle amministrazioni della Regione, della Provincia e dei rispettivi enti locali. Questa applicazione viene giustificata

16
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Pagina 241 di 248
Autore: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Luogo: Roma
Editore: Loescher
Descrizione fisica: 237, 14 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Segnatura: III A-2.230
ID interno: 166664
vano erano i Meditili, gli Aeilavones ed i Oratoceli. Anche i confini di essa erano trac ciati dalla natura. Le giogaie del Monte Bianco, il M. Joly, ed il C. Very ne formano un inarcato contorno, come a mezzodì gli elevati gruppi del Cenisio, del M. Tabor, il Mas des G.ds. Rousses, la dividono dalla provincia dalle Alpi Atrezziane. Solo l’er rore di aver identificata questa provincia con quella delle Alpi Graie, in grazia della presunta vicinanza, che doveva avere colla provincia delle Alpi

Perniine, indusse molti geografi a protrarre i confini della provincia delle Alpi Graie fino al lago di Ginevra, inchiudendovi il territorio occupato dai Nani,ucdi, che, non già lungo il Ro dano, come alcuni credono, ma ivi abitavano (Cf. Mommsen, Hermes, XVI, p. 445). Tuttavia non v’ha dubbio, che, essendo questa popolazione concordemente dagli antichi scrittori ricordata insieme coi vicini Sedani e Veragri, tutte tre queste popolazioni concorrevano a formare la vicina provincia delle Alpi Perniine

), ai confini della provincia, e di lì a Gratianopolis ( Grenoble) e a Vienna; l’altro, lungo la Durance, passava per i principali luoghi della provincia, Ebrodnnmn (Embrun), Ca.turigae (Chorges), Vcipincum (Gap), per passare, presso un’altra stazione Ad Fines, i confini della provincia e di lì a Davìa.imni . (Veynes) ecc. per congiungersi alla via Narbonese, che costeggiava il Rodano. Da Vapincum si staccava verso mezzodì un altro ramo che costeggiava la Drnentia. Un altro ramo di questa via pare che

, staccandosi da Segnsio, passasse il Cenisio, e, lungo 1’ Are, percorresse il lembo meridionale della provincia delle Alpi Graie, passando per Me- dullum (Modano), Arra (8. Michel) ecc. e andasse puro a congiungersi colla via che costeggiava il Rodano. L’ altra via principale era quella che da Fporedia (Ivrea), per la regione dei Salassi (Val d’Aosta), conduceva, passando per Augusta Praetoria, al Piccolo 8. Ber nardo (Alpis Graia), e di lì, lungo l’Isère, passando per Bergintrum (Bourg S. Maurice), Axinia

(Aime), Darantasia (Mòuthiers), Oblinnm (Arbine), alla stazione Ad Publicanos, presso Gonfiane, stazione che col suo nome segna il confine della provincia delle Alpi Graie. Un ramo secondario di questa via per il Gran 8. Bernardo conduceva ad Oetodurus (Martigny), dove si biforcava ; una parte, lungo il Rodano,

17
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Pagina 239 di 248
Autore: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Luogo: Roma
Editore: Loescher
Descrizione fisica: 237, 14 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Segnatura: III A-2.230
ID interno: 166664
Entro i confini della provincia delle Alpi Marittime sono segnate le tribù ricor dato dall’iscrizione della Turbia, cioè i Nenia,turi, nella valle del Paglione; gli 0- ratelli, presso Uteile (Ornici far), nella valle della Vesnbia; i Trini lati, nell’alta valle del Cians e in quella del Varo, fino al confluente della Tinca (non come per ommis- sione tipografica fu stampato a pag. 134, nella, valle del Cians confluente della Tinca,); gli Eguiluri (non Equi e Turi), presso Entrevaux (Eguislurum

); gli Edenatcs nella valle della Legno; e finalmente i Brodi,orni presso Pigne (Dima), ed i Soyionzi al di là dalla Durancc, fra la montagna de Chambre e quella de Pure. Benché questi ultimi figurino, nell’iscrizione del trofeo, fra i popoli vinti da Augusto, pure sembra che non fossero uniti alla provincia delle Alpi .Marittime, ma, come i Voconzi, de’ quali, come ci dimostra la flessione del nome e la testimonianza degli antichi scrittori, e- rano una tribù, fossero invece uniti alla provincia

Narbonese. Sorte differente toccò ai loro vicini e consanguinei Brodionzi. Da Diocleziano Dinia, fu aggregata alla pro vincia delle Alpi Marittime, mentre si crede che prima anche i Brodionzi facessero parte‘della NiTrbonese, così che, all’epoca augustea, il confine della provincia delle Alpi Marittime sarebbe stato segnato dal gruppo montuoso Téle de Bronisses, ad oc cidente del fiume Verdon. Dalla via, che, costeggiando in parte il litorale, si dirigeva alla provincia delle Alpi Marittime, alla Turbia

, si staccavano due rami: uno portava a Ccmenelnm e di là nell’interno della provincia, dove, diramandosi in due vie, una perla valle della Tinea, l’altra per quella del Varo o del Verdon, si congiungeva coll’altra via princi pale, che da Pedona (Borgo 8. Dalmazzo), per la valle della Stura, conduceva al passo dell’Argenterà e di lì nella valle delI’Ubaye e della Dura irne e del Rodano fino a Mar siglia. Un altro ramo costeggiava il litorale, passando per i principali empori commer ciali come Nizza, Frejus

. (Forum Tuli) ecc. fino oltre Marsiglia. CARTA IL Provincie delle Alpi Atkez/.iaxe, Cozie, Graie e Pennine, e Regione dei Salassi. Si riferisce al libro quinto. Presenta quindi un interesse speciale, non solo per il numero di provincie e d’altre regioni che essa comprende; ma sopra tutto perchè vi sta praticamente segnato quanto fu da noi scritto intorno ai confini del regno o meglio della provincia Coziana, e della provincia delle Alpi A Rezzi a ne, alla quale abbiamo assegnato una posizione

18
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Pagina 279 di 352
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/15(1991)
ID interno: 355133
leso in quanto appartenente ad un certo gruppo linguistico evita di esporsi al pericolo di eventuali atti di ritorsione da parte degli altri gruppi linguistici o della stessa amministrazione comunale che ha emanato l’atto. Il cittadino leso rimane infatti anonimo e non deve apertamente accusare il Comune (o i suoi funzionari) di un atto etnico-politicamente scorretto. La disparità di tutela in questione è correggibile cancellando la limitazione alla Provincia di Bolzano dell’art. 92 dove parla

In materia di garanzie culturali è fondamentale per il gruppo ladino la norma programmatica dell’art. 102(1) dello Statuto. Essa assicura alle popola zioni ladine il diritto alla valorizzazione della propria cultura (comprese le attività di stampa e quelle ricreative), al rispetto della toponomastica e delle loro tradizioni. Questa regola di tutela non fa distinzione fra popolazioni ladine della Pro vincia di Trento e popolazioni ladine della Provincia di Bolzano. Eppure, come vedremo, le disposizioni

dell’art. 15(2) dello Statuto si presta ad una tutela efficace delle minoranze della Provincia di Bolzano soprattutto perché non segue il criterio di una proporzionalità assoluta: l’aggiunta ”e in riferimento all’entità del bisogno del gruppo medesimo, salvo casi straordinari [...]”, conferisce alla norma quell’ elasticità necessaria per garantire alle due minoranze un trattamento anche sostanzialmente uguale, per fare cioè in modo che non sia nocivo ad una di esse il fatto di essere numericamente più

debole dell’altra. Lo svantaggio nel quale versa il gruppo ladino trentino è superabile esten dendo semplicemente l’art. 15(2) anche alla Provincia di Trento. In questo senso è orientato anche l’art. 3 della proposta di legge costituzionale dei ladini viventi

degli atti dell’amministrazione comunale. Dell’opportunità che a decidere le relative controversie nella Provincia di Trento sia il TAR di Trento e non quello di Bolzano, si è già detto nel numero dell’articolo cui si è rinviato sopra. B) Conservazione del patrimonio culturale; iniziative ed attività culturali 1) Gli stanziamenti delle Province destinati a scopi assistenziali, sociali e culturali - L’assegnazione di quote di integrazione ai Comuni per far fronte alle esigenze del bilinguismo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1990)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 14. 1990
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Pagina 339 di 376
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 372 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 5 zum Ald I = Relazione di lavoro 5 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1990</br> Asche, Roswitha: ¬Die¬ Ritzungen an den Holzhütten der Bergwiesen Prades und Cialneur : Beispiele einer weit verbreiteten kreativen Betätigung der Almleute / Roswitha Asche, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dai ladini viventi nella regione Trentino-Alto Adige con particolare riguardo alle istituzioni legislative della regione e delle due province autonome / Franz Complojer, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dal gruppo linguistico ladino vivente nella regione Trentino-Alto Adige riguardanti l'amministrazione degli enti locali ed altre posizioni di svantaggio di natura istituzionale / Franz Complojer, 1990</br> Dorsch, Helga: ¬Die¬ Marienkirche in Sëlva/Wolkenstein von den Anfängen bis zum Ende des 19. Jahrhunderts / Helga Dorsch, 1990</br> Goebl, Hans: «Ma il distintivo necessario del determinato tipo sta appunto nella simultanea presenza o nella particolar combinazione di quei caratteri» : methodische und wissenschaftsgeschichtliche Bemerkungen zum Diskussionskomplex «Unità Ladina» / Hans Goebl, 1990</br> Iliescu, Maria: ¬Der¬ repräsentative Wortschatz der romanischen Sprachen : das Rätoromanische / Maria Iliescu, 1990</br> Kattenbusch, Dieter: «Co che la grafia y la gramatica ladina ie nasciudes» : zur Entstehung der grödnerischen Orthographie und Grammatik / Dieter Kattenbusch, 1990</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (M - P) / Otto Gsell. - 1990</br> Rabeder, Gernot: Über die Auffindung und Bedeutung der Conturineshöhlr (lad. Ander dles Conturines) / G. Rabeder, 1990</br> Stolzenburg, Andreas: ¬Der¬ Grödner Maler Bernardin Pitschieler/Piceller / Andreas Stolzenburg, 1990</br> Tecchiati, Umberto: Aggiornamento sullo stato delle ricerche archeologiche nell'abitato dell'età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Umberto Tecchiati, 1990</br> Trapp, Eugen: ¬Das¬ Denkmal für Katharina Lanz in Fodom/Buchenstein / Eugen Trapp, 1990
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/14(1990)
ID interno: 340831
Esaminiamo ora la posizione della minoranza ladina nella Provincia di Trento rispetto a quella dei gruppi linguistici della Provincia di Bolzano e le relative proposte seguendo il criterio delle tre funzioni esplicate dal TAR di Bol zano. - La giurisdizione amministrativa Le esigenze autonomistiche della Provincia di Trento dovrebbero, special- mente se anche al TAR di Trento saranno affidate - come si proporrà - due funzioni atipiche come quelle esercitate dal TAR di Bolzano, ripercuotersi

an che sulla composizione di tale organo. Magnago giustifica l’attuale composizio ne paritetica della sezione di Bolzano, la quale resta pur sempre un organo giurisdizionale malgrado le funzioni atipiche affidatele, dicendo: ”11 ricorrente ha il diritto di credere che anche i giudici siano soltanto degli uomini”. 7) In effetti, una composizione pluralistica dell’organo giudicante non può che costi tuire un’ulteriore garanzia di imparzialità, e questo vale sicuramente anche per la Provincia di Trento

nominato dal Governo non sono trasferibili. Le decisioni si adottano con l’intervento di quattro magistrati, due dei quali fra quelli nominati dal consiglio provinciale, di cui uno deve essere il magistrato ladino. Nell’ipotesi che non venga raggiunta una maggioranza è determinante il voto del Presidente. - La procedura di approvazione della proposta di bilancio Una volta che si volesse veramente introdurre anche in Provincia di Trento una garanzia-bilancio come quella in vigore nella Regione e nella

Provincia di Bolzano, occorrerebbe - oltre a quanto già proposto (v. il numero A)3) sulla procedura per l’approvazione del bilancio) - investire il TAR di Trento della funzione di decidere in questa materia quando nella commissione non sia stata raggiunta una maggioranza, seguendo il modello tracciato dall’art. 84. La com- 7) Intervista. L’allusione si riferisce evi dentemente a quell’importanza conscia o subconscia che l’appartenenza ad un determinato gruppo linguistico di un magistrato può avere

. La presenza di due soli gruppi linguistici in questa Provincia suggerisce una soluzione simile a quella prevista attualmente per la Provincia di Bolzano. Si propone pertanto che il TAR di Trento si componga di sei magistrati. Tre di essi sono nominati dal consiglio provinciale, uno dei quali è di lingua ladina. Gli altri tre sono nominati dal Governo, dei quali uno deve essere di lingua ladina. Presup posto per essere nominato magistrato di lingua ladina è, anche in questo caso, oltre alla dichiarazione

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1999)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 21. 1997
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Pagina 69 di 252
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 247 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Bauer, Roland: Zur Rolle des Computers beim dolomitenladinischen Sprachatlas (ALD-1) / Roland Bauer, 1999</br> Craffonara, Lois: ¬Die¬ geographische Bezeichnung «Gader» : ursprüngliche Lokalisierung und etymologische Deutung / Lois Craffonara, 1999</br> Craffonara, Lois: Val Murcia: Die alte Bezeichnung für einen Teil des oberen Gadertals / Lois Craffonara, 1999</br> Goebl, Hans: ¬Der¬ Neoladinitätsdiskurs in der Provinz Belluno / Hans Goebl, 1999</br> Gsell, Otto: Galloromanische Worttypen im ladinisch-padanischen Raum / Otto Gsell, 1999</br> Kraas, Frauke: Sistems d'informaziun geografica (SIG) en la retschertga geografic-linguistica : in concept metodologic per registrar las midadas linguisticas dal rumantsch en il Grischun (resultats da la dumbraziun dal pievel 1990) / Frauke Kraas, 1999</br> Mascino, Claudia: Tracce di popolamento mesolitico in Val di Longiarü / Claudia Mascino ; Andrea Pilli, 1999</br> Palla, Luciana: ¬I¬ Ladini fra Austria e Italia : vicende storico-politiche di una minoranza nel corso del Novecento / Luciana Palla, 1999</br> Pallabazzer, Vito: ¬L'¬uso di ciasa/cesa al plurale con il valore di singolare : annotazione ladino-dantesca / Vito Pallabazzer, 1999</br> Plangg, Guntram: Wege und Stege in Westtirol : zur rätoromanischen Toponomastik im Bezirk Landeck / Guntram A. Plangg, 1999</br> Trapp, Eugen: Dominkus Moling : (1691 - 1761) ; ein Hauptmeister spätbarocker Skulptur in Tirol / Eugen Trapp, 1999</br> Videsott, Paul: ¬Das¬ dolomitenladinische Sprachplanungsprojekt SPELL / Paul Videsott, 1999</br> Weber, Peter J.: Ergebnisse einer Umfrage zum Sprachgebrauch der Ladiner im Gadertal, Gröden, Buchenstein und Ampezzo / Peter J. Weber, 1999
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/21(1997)
ID interno: 355195
rilevante opzione per il Reich e la mancanza di un movimento di resistenza contro nazismo e fascismo nelle valli divennero dal 1945 in poi la prova della presunta vera anima dei ladi ni, ladina in apparenza, in realtà antiitaliana ed antidemocratica, proprio come quella attribuita ai sudtirolesi di lingua tedesca. Dal 1945 al 1948 si considerò quindi senza eccezione ogni richiesta ladina di autonomia, o di annessione a Bolzano per le valli comprese in provincia di Trento e Belluno, come una nuova

nel frattempo si veniva elaborando. La maggior parte dei proclami ladini chiedevano e ribadivano di fronte allo stato italiano: 1) Riconoscimento ufficiale del gruppo linguistico ladino delle Dolomiti, che da secoli aveva lingua, cultura, tradizioni, artigianato, usi e costu mi propri. 2) Far parte integrante della provincia di Bolzano, con annessione quindi a tale provincia della valle di Fassa e dei tre comuni di Livinallongo, Ampezzo e Colle S. Lucia in provincia di Belluno. 3) Comune destino

con la provincia di Bolzano in quanto legati ad essa da interessi di carattere economi co, turistico e da affinità etniche. 4) Diritto dei ladini di tutelare e difendere le proprie valli e i propri interessi. Ma ogni speranza fu delusa: lo statuto d’autonomia, approvato nel gennaio 1948, sancì la divisione dei ladini in tre province: quelli della provincia di Belluno non erano considerati, mentre per quelli della provincia di Trento e Bolzano era prevista una tutela per lo più linguistica

scelta assurda. Cominciò poi l’esodo degli optanti nelle terre del Reich e con esso l’obbligo, taciuto dalla propaganda, di fare la guerra nell’esercito nazista. Nel secondo dopoguerra fino all’oggi Sebbene i motivi della scelta per il Reich fossero stati, come si è detto, solo poche volte e soprattutto in vai Gardena marcatamente ideologici, i risultati dell’opzione condizionarono molto il modo italiano di porsi nel secondo dopo guerra verso le richieste dei ladini: la complessivamente

manifestazione di pangermanesimo e di separatismo, secondo gli schemi già noti dal primo dopoguerra. Molti fumo i tentativi dei ladini, in questo periodo, di far sentire la loro voce di minoranza: organizzazioni culturali e politiche, come ad es. Zent Ladina Dolomites, molto fecero per ripristinare l’unità ladina originaria, per ottenere l’inserimento di tutti i ladini in provincia di Bolzano richiamandosi alla storia pre-1918, in modo da poter godere del costituendo statuto d’autonomia per l’Alto Adige che

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