17.053 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Anno:
1894
S. Michele all'Adige : memorie
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/149566/149566_24_object_5434950.png
Pagina 24 di 41
Autore: Adami, Giuseppe / di Giuseppe Adami
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Ed. Artigianelli
Descrizione fisica: 40 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 105.139
ID interno: 149566
Chiesa del paese posseduti boni propri, er ronea moine incamerati con quelli degli Agostiniani. .Le spese legali dell: ultimò incorso sostenute del Comune, salirono a 500 fiorini. E noto come 1' ex monastero, e gran parte dei ter reni, si comperarono dalla Provìncia per aprirvi un Isti tuto Agrario, die inaugurato nel 1874 vi fiorisce in van taggio agricolo degli abitanti della provincia e di esteri, pel merito del distinto direttore Sig, Edmondo Mach, e di altri dotti professori. Jj attività

— 23 — Jj’ ingente capitale fu devoluto al Fondo di Iteli- «•ione, mentre in antecedenza,, amministrando il ministro delle finanze, si versava solo il civanzo, adempiti gli o- neri a carico dell'ex Prelatura. Il Ministero pel Culto trovò in allora di esaminare il titolo dei molteplici one ri, e ritenutine alcuni, decise eli e altri fossero vagliati in via politica. Fu per questo avviata una causa sul diritto della Chiesa a ristami e paramenti. Pieno di trepidazione fu il decennale processo

, specialmente dopo la sentenza ne gativa, di terza istanza dell’ .Ree. Ministero. Il diritto ven ne finalmente riconosciuto e confermato dall' 1. il. supre mo Tribunale Amministrativo in Vienna nel 181)1, e la felice sentenza fu accolta con festa. Giovò al buon succes so il rinvenimento di una copia autentica della bolla di Alessandro 1.1,1 a lungo cercata, non registrata nel Pol lar in m, nonché V appoggio di documenti dovuti a chi ri passò F archivio Vescovile e comunale, comprovanti : a- ver T antica

2
Libri
Anno:
1883
Scrittori ed artisti trentini
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350296/350296_198_object_5413668.png
Pagina 198 di 283
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 280 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 58.564
ID interno: 350296
inaugurazione ■■ solenn e della Corte d'Appello in Brescia (Brescia, itti Cenno necrologico del C.te Michele di Castefl'amoute (Brescia, 1868), un Discorso in-morte di Emilio Dolce chi (Milano, 1881), ed altre necrologie, e scritti d’occasione che vennero stam pati nei Giornali del Regno d’Italia. Ercole Untersteiner è uno dei più distinti scrittori di cose legali che abbiamo nel Trentino. Nacque in Rovereto l’anno 1823; e compiti gli studi universitari in Padova ed a Vienna, si diede alla

nella provincia del 7 irò lo (Jbid. 1880). Leonardo Gennari di Trento, valente scrittore dì cose giu ridiche-nacque, li 19 Gennajo del 1799 da poveri, ma onorati ge nitori; fece i primi studi in patria, e poi stipendiato dal Governo potè frequentare le Università di Innsbruck e di Vienna, ov' ebbe a conseguire la laurea nelle leggi. Nell'anno 1831 fu nominato Professore eli Procedura civile nell’Università di Pavia, a cui s aggiunse, dopo la restaurazione del governo nazionale, l'inse gnamento della

Procedura penale. Disimpegno con amore ed intelligenza parecchi .uffici, come quello di Rettore Magnifico, di Decano della facoltà politico-legale, di Consigliere comunale della città di Pavia ecc. ed ebbe dal Governo rimunerazioni c onorifi cenze non poche; Ora è in riposo, e de’suoi scritti a stampa troviamo da notare: il Sommo principio del Processo civile (Pavia, J843); un Corso di Procedura civile fJhid. 1844-45, 3 voi. in 8°) c la Teoria delie Prove nel Processo civile austriaco (llnd. 1855

). I tene: poi d' inedito parecchie Elegie latine, un Discorso sull utilità della lingua greca, u n Elogio del C.te Barba covi letto il Novembre dell' anno 1852 nella- solenne ' inaugurazione degli sfttdi, e le Legioni di diritto naturale e di Procedura- civile c

3
Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/102343/102343_7_object_5718490.png
Pagina 7 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
sità per la parte italiana della provincia, i rispettivi Comuni si trovano quasi abbandonali a se stessi, e quindi nella prospettiva di un continuo ulteriore peggioramento. La Casa delle partorienti in Trento, corrispondente alle più giuste esigenze della parte italiana, ai principi della moralità, alle antiche tradizioni del paese, e già decretata col Conchiuso dei 5 luglio 1880, fu oggetto di nuove discussioni nell’armo 1883. Ma anche allora fu sacrificata ad un preteso postulato della

scienza e più rettamente all’interesse della Capitale della provincia, e in tale incontro la Dieta onde togliere ogni speranza per l’avvenire passò persino alla alienazione del rispettivo fabbricato. Mentre in Innsbruck, a solo e forse anche piccolo vantaggio della parte tedesca, si erigeva con ingente spesa un Magazzino il cui esercizio graviterà sempre a carico dell’intiera provincia, si rifiutava nel 1887 sotto forma dilatoria la cooperazione della pro vincia stessa ad una Banca Ipotecaria

in Trento, tendente allo scopo di aiutare senza aggravio dell’erario provinciale gli stremati Comuni italiani. La regolarizzazione dell’ Adige per quanto grandi sieno gli importi a ciò destinati, venne contro l’intuito ed i desideri della popolazione italiana, e per la sola mancanza di un proprio corpo rappresentativo che potesse farli valere, stabilita ed eseguita in modo da recare alla parte italiana immensi danni prima che ella potesse averne qualsiasi vantaggio. I deputati italiani furono tanto

sconfortati dalla costante re iezione di ogni loro domanda di maggiore importanza, che non tentarono tampoco di accamparne qualche altra della più evidente giustizia, come sarebbe, quella di modificare il regolamento eletto rale in modo che alle Città e distretti rurali del Trentino venga concesso un numero di deputati corrispondente al rapporto di po polazione in confronto del Tirolo tedesco, e stabilita la elezione del grande possesso in modo equamente accessibile agli elettori della parte italiana

. La posizione del Trentino diventa sempre più intollerabile pei continui attentati alla nazionalità del paese da parte dell’ I. R. Governo, segnatamente mediante l’aìtività gennanizzatrice del Con siglio scolastico provinciale, e di un regime che cercando sospet toso di soffocare ogni alito di libertà, ed ogni movimento di vita ta pubblica, rende illusorie le franchigie costituzionali - della stam pa, delle riunioni, delle associazioni, dei giurati, e dell’indipen denza, del potere giudiziario. In qualche

5
Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/102343/102343_65_object_5718548.png
Pagina 65 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
— 64 autorità ecclesiastiche. D’allora in poi il problema divenne pu ramente amministrativo, ciocché non vuol dire che non fosse gra^ vissimo, poiché bisognava dare una posizione tollerabile ai maestri che avevano paghe addirittura ridicole. , E come venne sciolto ? Abbastanza bene per la parte tedesca, malissimo per la parte italiana. E ciò era inevitabile, perchè le “circostanze'delle due parti della provincia erano così diverse, che una sola legge non poteva servire, e due leggi separate non

si volevano fare in omaggio alla fittizia unità della provincia. Nel Tirolo in sostanza si conservò T antico. Le scuole erano già ab bastanza concentrate : ì maestri avevano proventi accessorii iti vari servizi specialmente di assistenza ecclesiastica. Con un mo derato aumento dei proventi comunali, e con un contributo della provincia del 20 °/ 0 non si costituivano speciali aggravi. Nel Trentino invece tutto fu rimpastato. Siccome molte erano le scuole, per la densità della popola zione, e numerosissimi

alternativa, o di sacrificare la scuola, o di assumersi pesi insostenibili. E siamo al punto che i maestri reclamano soccorso, ed anche assecondando le loro giuste domande, la scuola non mi gliorerebbe. Si è mai dato in questi tempi moderni un caso solo in cui si sia riorganizzata la scuola in modo, che dovesse necessariamente peggiorare ? . E peggio ancora avvenne della viabilità. Anche qui vi erano differenze eseuziali fra le due partì' della provincia. La parte te desca senza sacrifici di sorta ebbe

6
Libri
Anno:
1883
Scrittori ed artisti trentini
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350296/350296_219_object_5434871.png
Pagina 219 di 283
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 280 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 58.564
ID interno: 350296
terrestre e fluviatile della Valle di Non (ìbid 1852); Catalogus Sy stem aticus rerum naturalium in Museo (auctoris) exiantium sect. Reptilia Europaae (Ibid 1853) Molluschi viventi sul monte Baldo nel Veronese (Pavia, 1855) ; Molluschi terrestri e fluviatili delle Pro vincie Venete, in collaborazione col Sig. P. P. Mantinati (Verona 1855),• Sui 'Rettili velenosi della provincia Veronese, istruzione po polare (Verona, 1856); Erpetologia delle provincie Venete e del Tiro- Io Meridionale (Verona, 1857

. Giuseppe Alberti ,,L apicoltura nella provincia Veronese" Rapporto (Verona 1864); Monografia degli Anfibi urodelli italiani (Venezia, 1864); Sui Serpenti italiani del genere Tropìdonotus Rubi, Osservazioni critiche (Ibid. 1865) > Sulla straordinaria ed accidentale comparsa di alcune specie d' uccelli nelle provincie Ve rnice sulle cause rispettive , note ed osservazioni (Ibid. 1865); Degli insetti nocivi all agricoltura e della sconsigliata e lannosa distru zione degli animali insettivori (Verona, 1865

); Sopra un caso di dicefalìa - ailoidica in una giovane vipera (Vipera Aspis Meri*,) raccolta nel Vicentino ( Venezia 1865); Molluschi terrestri e fluvia tili dell Anaunia nel Trentino, lettera al Gte A. Ninni (Ibid 1868) ; I Rettili ed Anfibi del regno della Grecia con alcune notizie sulla distribuzióne geografica delle specie (Ibid , 1868^; I Molluschi ter restri e fluviatili della provincia Veronese a complemento della Ma-

Trentini vivènti 217 Croce d’Ufficiale dell’Ordine dei S. S, Maurizio e Lazzaro ; indi fu nominato Ufficiale (1870), e poi (1878) Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia. È infaticabile nel lavoro, e della sua attività scientifica fanno splendida prova le seguenti sue pubblicazioni: Sulla Helìx Pollini, Da Campo, osservazioni (Verona, 1852); Ca talogo dei rettili della Valle di Non {Ibid. 1852) ; Descrizione dt due nuove conchiglie terrestri del Veneto (Verona, 1852) ; Malacologia

) ; Prospetto delle collezioni di storia naturale del Prof. Abramo Massalongo compilato sopra le indica zioni lasciate da lui medesimo, in collaborazione col Sig. P. P. Martinati {Ibid 1860) ; Sulla pescìcoliura in generale e sulla possi bilità ed utilità della sua introduzione nel Veronese {Ibid. 1862) ; Ittiologia Veronese ad uso popolare (End. 1862) ; Materiali per una Fauna Veronese (Ibid 1863); Esame critico intorno a tre molluschi del genere Giandùia Schum, (Venezia 1864 ■ Sulla memoria del Doti

7
Libri
Anno:
1883
Scrittori ed artisti trentini
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350296/350296_125_object_5413595.png
Pagina 125 di 283
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Trento
Editore: Zippel
Descrizione fisica: 280 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 58.564
ID interno: 350296
dì foglio la Vita del Conte Carlo Firmimi intessuta di molte no tizie riguardanti la storia lombarda durante il governo di quel l’uomo di Stato. Visse sino a dì 21 Novembre del 1841, e lasciò parecchi scrìtti legali e poesie dettate in diverse occasioni. Ram mentiamo: un Elegìa per la non interrata costanza della guardia cìvica dì Trento (Trento, 1802), e la Gratulatio Imperatori et Re gi Ferdinando 1 ecc. (Mediolani, 1838), la Deduzione legale diretta alla Corte di Giustìzia del Dipartimento dell Adige

intorno al preteso fidccomisso Rossi (Trento, 1812), e le Disquisizioni pratico- legali , ossia Guida nel procedimento speciale statuito dalla R. S. dei 2p Dicembre 1838 contro il debitore in base di un documento che meriti piena fede (Milano, 1839). — Pietro Bernardelli di Piano in Vale di Sole coltivò con amore ed intelligenza la storia patria. Nacque nell’Aprile del 1803; e fatti gli studi ginnasiali in ■Trento, uscì di qua per avviarsi ai còrsi legali. Riportata la lau rea di dottore in legge

, aperse in Trento il proprio studio di avvocatura; ma dopo alcun tempo, annojato della professione, la dismise, e tutto si dedicò al bene ed al decoro di questa ritta. Sostenne la carica di Podestà, e poi quella di Preside della Con gregazione di Carità ; diede vita (1839) ad una Società Agraria, la prima che si vedesse tra noi, e durò sino al 1848; e sempre

8
Libri
Anno:
1894
¬Una¬ gloriosa pagina di storia patria coll'appendice delle feste patriottico-dinastiche celebrate in Innsbruck nei giorni 28, 29 e 30 settembre 1893
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/347736/347736_115_object_5404005.png
Pagina 115 di 125
Autore: Armani, Bartolomeo / Bartolomeo Armani
Luogo: Trento
Descrizione fisica: 125 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 105.276
ID interno: 347736
XXL Integrafo di Sua Maestà, Nell 5 atto che Sua Maestà, edificato e commosso, sì congedava dalla capitale, soddisfatto oltremisura della festo sa accoglienza e della grandiosità delle feste patriottiche di cui fu spettatore, si degnò di rilasciare al Signor Luogo- tenente il seguente autografo: Caro Conte Merweldt / Festività di una importanza memorabile e che sublima Mi hanno condotto nella Mia fedele Provincia del Tirolo, nella sua fiorente capitale, dove io trovai accoglienze altret tanto

. Le eminenti forze militari dei Miei fe deli Tirolesi e Vorarlberghesi vanno di conserva colle opere della pace; Io potei vedere con soddisfazione ciò, che il di ligente lavoro presta nei rami i più svariati. Possenti e per il Mio cuore commoventi sono le impres sioni, che Io ho avute in questi giorni. Io mi so, assieme alla Mia Casa, intimamente unito per sempre a questo probo Paese. L 5 intera Provincia e tutti coloro, che in un modo qualunque hanno contribuito a tanta Mia gioia, abbiano i

splendide che cordiali. Profondamente commosso Io vidi cadere i veli del monumento, che una grata ricordanza, che mai si spegno, innalzò all 5 eroe ed al martire del 1809 ' in quel luogo, nel quale egli avea guidato alla vittoria i nobili e disinteressati figli di questa Provincia. Che lo spirito degli avi abituati alle battaglie domini ancora nel popolo, Me lo dimostra 1 ' erezione del nuovo fabbricato, nel quale 1’ occhio e la mano si eserciteranno 1 e rafforzeranno nell 5 uso dell 5 arma da fuoco

9
Libri
Anno:
1891
Notizie storico-statistiche sulla Val di Fiemme
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/330479/330479_82_object_5403049.png
Pagina 82 di 200
Autore: Delvaj, Giorgio / Giorgio Delvaj
Luogo: Trento
Editore: Scotoni e Vitti
Descrizione fisica: 200 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.579
ID interno: 330479
— 84 == Scoppiata noti' anno 1508 nuovamente la guerra fra Mas similiano e la Republica'di Venezia, nella'dieta provinciale te nuta in detto anno a Bolzano, in cui si determinò la tangente di armati e dì danaro che la Provincia ed i suoi Distretti do vevano contribuire alla comune difesa, venne contemplata an che là nostra Valle; e si stabilì che essa, come gli altri distretti sui confini della Republica, ritenesse la propria tangente d’ar mati nel proprio seno alla difesa dei confini, e a tal

presa unilateralmente dalla Dieta ed imposta così ai Fiemmazzi Venne' a stabilire il principio che essi fossero obbligati e non liberi a prender le,armi al -cenno del Vescovo o del Conte alla difesa del Principato o della Provincia; e fu un nuovo strappo alle libertà ed ai . privilegi dei Valligiani. — Non era però ornai più il tempo, nè convenienza voleva che si mettessero in campo contrarie ragioni; e si misero con animo generoso alla difesa della patria. Corsero ai passi di S. Pellegrino e della

uopo le fu rilasciata la tangente in denaro 1 ). I Fiemmesi in forza dei Pàtti-Gebardini come noli erano tenuti a colte di nessuna spe cie, e meno che a tutto a colte militari, tantomeno erano te ntiti a prender le armi pel Principato o per la Provincia del Tirolo; Essi non avevano che a pensar liberamente alla difesa delle 'proprie are e fochi. Or bene la disposizione chetale del 1508 : che i Fiemmesi difendessero i propri confini corrispon deva in fatto al bisogno ed al sentimento loro, tuttavia

si venne ad una convenzione conosciuta sotto il nome di «Li bello deWundici » in forza della quale Massimiliano si obbligò di sollevare i Vescovi dalle contribuzioni o steore che dove- 2) Vaozetta n,° 66. -) Sammler 111/ 94. — Vanzetta n.° 66.

10
Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/102343/102343_61_object_5718544.png
Pagina 61 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
d.r Kathrein, perchè « anche ammessa Vutilità di taluna del- -4. le istituzioni proposte> il governo deve pure sostenere come su- ; « premo principio che P unità della provincia del Tìtolo come esi- « ste da secoli (?) anche in quanto concerne la dieta Tirolese e - « gli organi delle stesse, non venga toccata non solo nella sfera « della legislazione provinciale, ma neanche in quella dell’ammini- « strazione e della gestione economica della provincia ». Queste ragioni non erano che la ripetizione

posizione , corrispondente { sic, sic). > ' , àncora nel giorno successivo alla pubblicazione di questa,, lettera , 1’ ufficiale Tiroler Bothe , pubblicò un commento, , opera evidente del Luogotenente conte Merweldt, nel quale si di ceva, che ormai il governo aveva risposto con un doveroso ripu dio alle continue domande di autonomìa dei Trentini, ed esortava . quindi i Tedeschi e gli Italiani ad adattarvisi e a custodire 1' unione della provincia. Anzi per togliere ogni valore alle promesse del ministro

, che nel campo nazionale si potrebbero trovare delle guarentigie a favore degli Italiani contro la prepotenza della' mag gioranza, il comunicato dei Tirokr - Bothe diceva, che in Tiralo il popolo tedesco èra la. maggioranza, e che però era T elemento dominante, e che con la coscienza di tale diritto avrebbe bene , potuto tenere conto dei bisogni della popolazione italiana. La lettera del ministro, e. più assai il commento del governa tore tirolese, provocarono nella popolazione un inasprimento

11
Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/102343/102343_19_object_5718502.png
Pagina 19 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
t8 — IH, sig. Capitano: € Appena accolta a quasi unanimità dall’ Ecc. Dieta, la « proposta di mettere in Via d’ urgenza all’ ordine del giorno la 4 . questione dell’ autonomia della parte italiana della provincia « S. E. il sig. Luogotenente si affrettava a communicare all' IH. « sig. Capitano 1’ ordine Sovrano della immediata chiusura della « dieta stessa. « I deputati italiani, che rappresentano nella dieta presso- « chè la metà della popolazione dell’ intiera provincia, e che per « il loro

, a ritenere la repen- « tina chiusura della sessióne come una manifestazione della vo- « lontà dell’ I. R. Governo, che la loro domanda non venga ni- « teriormente pertrattata, e quindi come una regizione dalle loro « giuste proposte. E per conseguenza si trovano indotti a rasse- « gnare come rassegnano il loro mandato, e a dimettersi dall’ uf- € fi ciò di deputati provinciali. « Chiedono poi alla S. V. IH. di voler portare dò a cogni- « zio ne dell’ autorità competente ». Innsbruck, 22 Gennaio 1891

12
Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/102343/102343_67_object_5718550.png
Pagina 67 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
66 — dileguò per la sua intrinseca stoltezza. Ma più a lungo si sostenne e forse si sostiene ancora il sistema inaugurato dal Luogotenente conte Merweldt. Conoscendo i dissidi della provincia, il primo dovere del Governo sarebbe stato quello di procurare al Trentino una buona amministrazione. Che col sistema mantenuto dalla provincia tutte le pubbliche amministrazioni andassero male, era notorio e gli stessi più alti dicasteri lo dovettero confessare. Adunque quale compito più bello e più

elevato dello Stato, che quello di difendere un paese laborioso, onesto, colto, pacifico come il nostro, da una progressiva rovina economica dipendente da molte cause, ma non ultima 1’ abbandono in cui era lasciato dalla provincia? Invece fu tutt’ altro. L’ amministrazione fu per intiero sa crificata alla politica. E quale politica ! L'idea di conservare per {forza. 1' unità della provincia che non ha mai esistito, e non esi ste e non esisterà mai per la enorme disparità delle due razze che la abitano

, sia pure anche solo teoricamente, 1' u- guaglianza di tutte le nazionalità, era bène chiaro 'che un popolo intelligente come l'Italiano non poteva accomodarsi alla posizione che gli veniva fatta. E questo dovevano ricordarsi anche i mi nistri a Vienna- Tutti i giorni invocavano la pacificazione dei po poli : tutti i giorni trattavano fra le varie nazionalità per acco modare ì dissensi, e quando in questa provincia entrambe le nazionalità stavano per intendersi ed invocavano T intervento dello

15
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1899
¬La¬ rappresentanza dei comuni rurali tridentini nella Dieta d'Innsbruck
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/230063/230063_2_object_5434111.png
Pagina 2 di 12
Autore: Salvadori, Giovanni / Giovanni Salvadori
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 12 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Innsbruck ; s.Landtag ; g.Trentiner
Segnatura: II 64.628
ID interno: 230063
eccezionali. Riservandomi di accentuare a suo luogo le ragioni, che militano per questo terzo fattore, prenderò subito in disa mina il primo, vale a dire la POPOLAZIONE Tengo avanti due atti ufficiali, che dovrebbero presentare i risultati della anagrafe fatta nel 1890. Il primo „Special Ortsrepertorium“ etc., pubblicato nel 1893 dalla i. r. Commissione centrale di statistica in Vienna, assegna alla provincia tirolese-812.696 abitanti. Di questi apparterebbero 463.393 al Tirolo, e 349.303

paesi della provincia, ci presenta la popolazione reale tanto del Tirolo, che del Trentino. Nel 1896 tale statistica, compilata sui dati risultanti dai Ca taloghi del Clero, pubblicati dalle Curie vescovili di Bressanone, Salisburgo e Trento, presentava per la provincia tirolese un to tale di 890.423 abitanti, dei quali erano 466.946 appartenenti al Tirolo, e 423.477 al Trentino. Quella del 1899, tratta dall© medesime fonti, presenta una popolazione complessiva di 918.829 abitanti, dei quali 485.829

al Trentino. La differenza fra le due parti importerebbe quindi 114.090 abitanti. Il secondo „ Tabellari filr Wahlreform " etc., presentate ai deputati del Consiglio dell’Impero nel 1894. Queste tabelle as segnano alla provincia del Tirolo 804.811 abitanti. Di questi ap parterebbero al Tirolo 466.434, ed al Trentino 338.377. La dif ferenza fra i due paesi importerebbe quindi 128.057 abitanti. 8enonché la Statistica ufficiale , rispetto ai Comuni rurali del Trentino è radicalmente sbagliata. Venendo

16
Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1899
¬La¬ rappresentanza dei comuni rurali tridentini nella Dieta d'Innsbruck
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/230063/230063_4_object_5410135.png
Pagina 4 di 12
Autore: Salvadori, Giovanni / Giovanni Salvadori
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 12 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Innsbruck ; s.Landtag ; g.Trentiner
Segnatura: II 64.628
ID interno: 230063
si accorda benissimo, e quasi si copre fino nelle decine colla ufficiale, per quanto riguarda le città e borgate, tanto del Tirolo che del Trentino. Ài comuni rurali del Tirolo assegna 8.000 abitanti (dico nel 1896) meno della ufficiale, e questi sono i Trentini, che durante l’ inverno si recano a lavorare nella, valle dell’Adige superiore, e nel ri manente della provincia, e che non vengono assunti nell’ana grafe ecclesiastica, perchè non aventi domicilio nelle rispettive parrocchie. E finalmente

assegna ai cornimi rurali del Trénti no 84.847 abitanti più della ufficiale, e sono quelli abitanti, che e- migrano nell’inverno, o per un tempo più lungo, ma conser tano il domicìlio, prestano il servizio militare, e pagano le im poste come ogni altro cittadino delia provincia.

la popolazione dei Comuni rurali del Titolo, e quella dei comuni rurali del Trentino, giusta la statistica ecclesiastica, è di 37.360 abitanti. Si avrebbe quindi il rapporto di popolazione 1.105: 1, che corrisponderebbe al 52.50°/ 0 per il Tirolo, e 47.50 % per il Trentino. E queste sono le cifre, non quelle presentate (lalla statistica ufficiale, che dovrebbero essere assunte per il primo fattore della nuova riforma. Giustificherò in poche parole questa categorica afferma zione.— La statistica ecclesiastica

20