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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 64 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
64 sostanza appartenente alla provincia, dalle sovrimposte per iscopi provinciali e dall' utilizzazione del credito provinciale, quanto b) delle ordinarie e straordinarie spese provinciali. 11- La cooperazione nel regolamento degli affari di difesa del paese e del tiro al bersaglio. III. Le disposizioni concernenti altri oggetti relativi alla pro prietà ed ai bisogni della provincia, che da particolari disposizioni vengono demandate alla Rappresentanza provinciale « in quanto «non si tratti

di affari riguardanti gii interessi particolari di una « o dell’altra parte delia Provincia. » § 19 (ora 24). La dieta provinciale è chiamata 1 a dare il suo voto ed a fare proposte : a) sopra leggi generali e disposizioni pubblicate, in quanto alla spedale influenza che esercitano sulla prosperità della Provincia; e b) sull’emanazione di leggi generali e disposizioni richieste dai bisogni e dalla prosperità della Provìncia; 2. a fare proposte sopra tutti gli oggetti sui quali viene do mandato il suo

Sovrana. § 21 (ora 26) La Dieta provinciale amministra la sostanza domesticale ed i crediti e debiti provinciali, e cura l’adempimento delle relative obbligazioni incombenti alla provincia. § 22 (ora 27)., La Dieta provinciale discute e delibera defini tivamente sul rintracciamento dei mezzi necessari all’adempimento dei suoi incombenti per iscopi provinciali, per la sostanza, le fon dazioni ed istituti della Provincia, in quanto non sieno sufficienti le rendite dell' esistente sostanza stabile

parere dal Governo. § 20 (ora 25). La Dieta provinciale ha cura della conserva zione della sostanza degli Stati provinciali (Domesticale) che per la sua origine o per dedicazione forma una proprietà provinciale della contea principesca del Tirolo, nonché delle fondazioni e degli istituti eretti e conservati con mezzi degli Stati o provinciali. Deliberazioni della Dieta provinciale importanti una vendita, un permanente aggravio od un pegno della sostanza stabile, de vono riportare 1' approvazione

. À tale scopo essa è autorizzata ad imporre ed incassare delle addizionali sulle imposte dirette del sovrano erario fino al dieci per cento. Addizionali più alte sopra le imposte dirette od altre sovraimposte provinciali, abbisognano della Sovrana approvazione.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 38 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
:I3 sovrana ha forza di legge.» Così, in certi determinati casi, veniva accordato dai Governo alla Rappresentanza circolare persino il di ritto positivo di ìegnerare, nè si credeva di ledere con ciò meno mamente l’unità della provincia. A noi invece, che domandiamo il semplice diritto di concretare e fare delle proposte di legge, e di poter impedire in certi casi, che vengano fatte delle leggi con trarie al bene del nostro paese, ci si imputa di scindere l’unità della provincia! Un bel

progresso, che dal 1871 al 1897 si sa rebbe fatto nello sviluppo del diritto dei popoli, quando avessero a prevalere simili fantasima! 3. Egli sembra ancora, che si scorga un offendicelo all' unità della provincia, nel fatto, che noi domandiamo di avere in ammini strazione quei fondi, e rispettivamente quella porzione di rendite, che di diritto ci spetterebbero: «in linea economica, dice il Go verno, non mancano però chiare disposizioni, che costituiscono una separazione delie rendite delia provincia

ed un diritto di imposizione per ogni Curia e territorio curiale. » Se, come pare, si stimasse di poter inferire, che ìa attuazione delle nostre proposte amministrative condurrebbe alla divisione della provincia, vorremmo osservare, che come non si rompe punto l’unità di un comune politico col- Fassegnare alle frazioni, o comuni catastali, l’amministrazione delle loro rispettive rendite e sostanze, così non si scinderebbe il nesso politico della provincia, quando si assegnasse alle due parti, che

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 33 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
, non arrivasse ancora a risolvere una que stione, i cui termini sono tanto evidentemente illustrati dalla storia, confermati dalla statistica, e sì dolorosamente deplorati dal grido unanime e secolare di un intero paese ! V. Il progetto del 1897. Fra il Conte Badeni, ed i deputati trentini, si era convenuto, che costoro avrebbero elaborato un nuovo progetto, in cui, conservata l’unità delia provincia ed il diritto legislativo della Dieta, sarebbero state introdotte nello Statuto provinciale alcune

modificazioni, con cernenti il diritto elettorale, ed il funzionamento interno della Dieta nei riguardi dell’amministrazione. 11 Conte Badeni aveva accettato la proposta di dividere la Curia dei nobili in due collegi elettorali con sede, uno ad Innsbruck per la parte tedesca della provincia, ed uno a Trento per la parte italiana ; ed in secondo luogo aveva aderito, che per l’amministrazione degli affari riguardanti specifi catamente l’una, o 1’ altra parte della provincia, la Dieta venisse divisa in due

, che godono nella provincia; non offerendo esso ai Trentini che il modo di potersi difendere da certe speciali so praffazioni, o da ingiusti ostacoli, che si frapponessero allo svi-

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 45 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
il lustro ed il progresso della provincia, memori dei prudenti avvisi di Monsignor Greuter, il quale non rifinisce di ripetere « che la provincia non può essere forte e fiorire, se uno dei due popoli, che la compongono, è ob bligato di vedere in essa una minaccia dei suoi più vitali inte ressi » t) dovrebbero augurare, e cooperare, che anche la parte italiana raggiunga il suo maggiore sviluppo possibile, e si metta sulla via di scongiurare quella enorme depressione economica, a cui, sciagure di natura

, e di inqualificabile amministrazione pro vinciale, la hanno dannata. Ma ecco, che mentre colle progettate, tramvie si presenta al Trentino un modo di poter evocare le sue latenti energie, e ri svegliando assopite attività, aprendo nuovi orizzonti all’ industria e nuove fonti di entrata e di esporto, cooperare a far fiorire la intera provincia; la maggioranza tedesca della Dieta, che per re spingere ogni domanda, la quale rappresentasse un qualche utile speciale dei Tridentini, si atteggiò sempre a gelosa tutrice

cuparsi della finanziazione, la città di Bolgiano si levò a preten dere, che il tram della valle di Flemme dovesse presso Cavalese abbandonare il corso naturale dell’Avisio, ed in luogo di sboccare nella valle dell’Adige presso Lavis, dirigendosi verso nord, vi en trasse nelle vicinanze di Egna, E questo sarebbe come dire, che la città di Bolgiano avrebbe voluto sfruttare affatto per sè, i van taggi di quel progetto, che Trento aveva concepito, e portato tanto vicino alla sua reale attuazione

. Noi intralascieremo qui di esaminare tale questione dal punto di vista della civile educazione, e dagli intenti egoistici e di campanile, (che sempre per sè invilenti, in una questione di civiltà, e di pub blico vantaggio, si rendono addirittura altamente riprovevoli) dai quali in questa briga si lascia condurre Bolgiano, e ci limiteremo a considerarla dal solo punto di vista provinciale. Se 1 Tirolesi, come lo hanno sempre in cima della bocca, desiderassero real mente, e cercassero effettivamente

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 10 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
La liquidazione del debito per la concorrenza delle marcie finì nel 1841, e gli introiti del fondo di approvigionamento furono subito in grande parte devoluti alla costruzione di strade. Dal 1843 al 1855 furono spesi dalla provìncia a questo scopo fiorini 1.572.344. Di questi toccarono al Tirolo f. 904.504 ed al Trentino f. 667.840, i) vale a dire, la parte italiana della provincia fu de curtata di f. 118.332, Anche lo Stato nell’epoca decorsa dal 1833 al 1848 fece nella provincia del Tirolo

, sia per la costruzione di strade, sia per la regolazione delle acque, delle spese grandiose. Ma di quei sette milioni, quanti ne toccarono al Trentino? Una frazione microsco pica.-) Egli è vero, che quello sproporzionato scomparto non lo si può mettere a carico della rappresentanza provinciale, ma se la parte tedesca della provincia era tanto graziata dal Governo, la maggioranza della Dieta non avrebbe dovuto almeno mostrarsi così taccagna, anzi non equa, verso di noi, nel disporre di quelli

importi, la cui distribuzione stava nel suo pieno arbitrio. Ed an cora più avrebbe dovuto causare certe mal trovate industrie, come p. e. è stata quella di votare replicatamente un rilevante importo per la costruzione del ponte sull’Adige a Ravazzone, e poi non darlo tantoché, se i nostri comuni vollero avere quel ponte, do vettero gettarlo a tutte loro spese. 3 ) Nel 1855 furono sospese le sovvenzioni per la costruzione di strade, perchè già nel 1853 dalla maggioranza tedesca della Dieta era stato

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1900
¬A¬ proposito di certi "diritti storici" : lettere aperte di storia trentina a Sua Eccellenza il Ministro Dr. de Körber
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Pagina 9 di 43
Autore: Pasini, Ferdinando / Ferdinando Pasini
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 43 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte
Segnatura: II 64.468
ID interno: 242153
tu chiamato ad essere servo P non euraHene di questo, (4) Hello scrivere, Eccellenza, tempo fa, la Sua graziosa lettera ài nostro baron Malfatti, (5) ci giocherei la testa ch'Ella pensava ancora a San Paolo e credeva d’essere cent’ anni addietro, quando Le scappava di penna, nel 1900 (badi, Eccelenza, nel millenovecento) quell'inciso: «il govèrno deve « pure sostenere come supremo principio, cfte l’unità della provincia del Ti- * mio come esiste da secoli, anche in quanto concerne la dieta tirolese e «gli

organi della stessa, non venga toccata eefc. eco. » lo non gliene faccio una colpa, veda, tutt’altro : un uomo come Lei, con tante cose pel capo, e poi dico, che fa, come Lei, la politica all’ingrosso, curarsi di queste piccolezze, certificarsi, se ogni liève asserzione (specie quando tornì comoda) sia proprio esatta a : capello ! che diamine, ci vorrebbe anche questo ! Ma l’hanno informata male, Eccellenza ; parola d'onore ! Unità della provincia del Tirolo ? come esiste dà secoli

? -T- Ah, si eh? Vede, basterebbe ch’io Le dicessi, come qualmente,'se condo la storia, il Trentino compaia unito alla provincia austriaca del Ti rolo soltanto nel 1815, « poi Le consigliassi il bellissimo libro di Iacopo

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 61 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
- Tapprovazione dell’ Imperatore, e le competenti spese per i viaggi che dovranno intraprendere. '') CAPO SECONDO. Sfera di attribuzione delle Curie. § 17. Alle attribuzioni di cadauna delle due Curie (§ 4) ap partengono tutti gli affari interni riguardanti tutti gli interessi par ticolari della parte della Provincia e dei suoi pertinenti, ed in ispecie tutte le disposizioni riguardanti a) l’agricoltura, b) le pubbliche costruzioni, le strade, e le acque, gli istituti di beneficenza, le cui spese vengono

coperte esclusivamente con mezzi de! rispettivo territorio c) il patrimonio della rispettiva parte di Provincia, i fondi alla stessa appartenenti, o la quota di fondi provinciali alla stessa as segnati in base alle presenti leggi. d) / conti preventivi e consuntivi annuali, tanto :i ) Confronta il progetto governativo del 1871.- Prima parte § 6 e § 22 al 30 ìnelus. Seconda parte §§ 61 -04.

provinciale che li ha eletti. Continua però anche dopo spirata l'e poca della Dieta provinciale, come pure in caso dello scioglimento della stessa, fino a tanto che dalle nuove Curie venga nominata un’ altra Giunta. Chi cessa dal far parte della Dieta provinciale, cessa di con seguenza dal far parte della Giunta rispettiva. § 15 (ora 16). Gli Assessori eletti dalla Curia tedesca costi tuiscono la Giunta per il disbrigo degli affari di attribuzione della Curia tedesca, e questa sezione

si radunerà in Innsbruck. Gli Assessori eletti dalla Curia italiana costituiscono la Giunta per il disbrigo degli affari di attribuzione della Curia italiana, e questa sezione si radunerà in Trento. Ognuna di queste due sezioni nominerà dal proprio seno un proprio presidente, ed il sostituto dello stesso. La Giunta provinciale complessiva si radunerà in innsbruck. Gli Assessori ricevono un annuo indennizzo dai fondi provin ciali, il cui ammontare viene stabilito dalla Dieta sotto riserva del

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 63 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
leggi in affari che riguardano l’interesse sia dell’intera provincia, sia delle sue parti. Per ogni legge provinciale è necessario il consenso della Dieta provinciale e la Sanzione dell’ Imperatore. Proposte di emanazione di leggi non accolte dall’ Imperatore o dalla Dieta, non possono più essere riprodotte nella stessa sessione. § 18 (ora 23). Quali affari provinciali si dichiarano: l. Tutte le disposizioni riguardanti: 1 Le pubbliche costruzioni, a carico dei fondi provinciali. 2 Gli istituti

di beneficenza dotati da fondi provinciali ; 3 I conti preventivi e consuntivi della provincia tanto; a) delle rendite provinciali provenienti dall’amministrazione della B ) Cfr. prog. gov. 1 p, § 33,

città sono riservati alla competenza delia Dieta rispettivamente delia Giunta provinciale ed in ispecie a) riguardo alio smembramento ed unione dei Comuni b) riguarda ai conchiusi comunali che sono vincolati alla San zione superiore c) riguardo ai ricorsi riflettenti l’esercizio dei diritto di sorve glianza e simili, § 21, In quanto le deliberazioni di una o dell’altra delle Curie debbano aver forza di legge e debbano essere assog gettate alla Sanzione sovrana occorre un conchiuso della Dieta

provinciale complessiva. R ), Per divenire però ad un simile conchiuso la Dieta provinciale dovrà procedere colle forme di votazione prescritte dal § 44 (nuovo) e nel modo ivi stabilito. CAPO TERZO. Sfera di attribuzione della rappresentanza provinciale. 7. Sfera di attribuzione delle Dieta provine. § 17 (ora 22). Proposte di legge in affari provinciali perven gono alla Dieta provinciale ed alle due Curie quali proposte go vernative. Anche alla Dieta provinciale ed alle curie spetta il diritto di proporre

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 62 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
1 delie rendite provenienti dalla sostanza appartenente alla ri spettiva parte di provincia ed alle quote di fondi provinciali alla stessa assegnati, dalle sovrimposte e dall’ utilizzazione del credito della parte stessa, quanto 2 delle spese ordinarie e straordinarie. e) gli affari comunali, secondo le norme della legge comunale f) gli oggetti del culto e della pubblica istruzione g) l’igiene pubblica h) gli attiragli, il vettovagliamento e l’acquartieramento militare. i) gli oggetti relativi

alla prosperità ed ai bisogni della rispet tiva parte di Provincia. La Curia rispettivamente la sezione di Giunta subentra in tale riguardo alla Dieta rispettivamente, alla Giunta prov. 4 ). § 18. Le Curie sono inoltre chiamate: 1..A discutere ed a far proposte a) sopra leggi generali e disposizioni pubblicate, in quanto eser citino una speciale influenza sulla prosperità del relativo territorio , b) sulla promulgazione dì leggi generali e disposizioni richieste dai bisogni e dalla prosperità della

. :i ) Addizionali in un procento maggiore abbisognano della appro vazione della Luogotenenza. Sono pure autorizzate ad emettere al bisogno anche altre im posizioni indirette o tasse indipendenti, riservata però in questo caso la Sovrana Sanzione. § 20. Nella sfera delle proprie attribuzioni le Curie, e le rispet tive Sezioni di Giunta, assumono in genere tutti quegli affari, che a termini del Regolamento comunale e degli speciali Statuti delie *) Cfr. prog. gOY. I p. §§ 9-10, e 32-35. 5 ) Cfr. prog. gov. 1 p. §§ 11-15,

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 35 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
Se con ciò si vuol parlare di una posizione eccezionale della parte italiana della provincia in confronto della tedesca, la cosa riesce manifestamente assurda. Non per creare una nuova, ma per togliere una vecchia e dolorosa eccezione, abbiamo noi pre sentato il nostro disegno di legge. Che si voglia in tutto e per tutto amministrarci con una maggioranza dietale, la quale per bocca de’ suoi membri più intelligenti e conscienziosi confessa di «averci trattati con ingiustizia,» come disse Flir

gli interessi delle due partì della provincia consuonino fra loro, assai spesso invece stanno in aperta opposizione. Ora come si può pretendere, che i rappre sentanti della parte dominatrice, per puro sentimento db equità si inducano, in certi casi speciali, a fare il danno dei propri elettori, per cercare il vantaggio di quelli della parte soggetta ? Tanta ge nerosità e tanto purismo non possiamo ammetterlo nemmeno nei Tirolesi, e la storia e la statistica confermano questo' nostro giu dizio

, la quale, se valgono ancora i principii della equità e della giustizia distributiva, deve essere assolutamente rimossa. Ed uni camente a temperare le aspre conseguenze di questa non giusti ficata eccezionalità è diretto il nostro progetto. O che ? l’inferio rità politica, ed il dissanguamento finanziario hanno forse da essere nella Contea Principesca del Tirolo la condizione normale degli Italiani ? Nè di ciò accagioniamo tanto i Tirolesi, quanto la specialità delle circostanze. È ben raro il caso che

. Basta ricordare i lagni, che furono levati dentro e fuori della Dieta per interi decenni, causa quel po’ di utile, che abbiamo ca vato dalla associazione per gli incendi e si trattava di una associazione libera! Dalle quali cose, e da quello che verremo esponendo, appa risce evidente, che la posizione eccezionale, affermata nella risposta lettaci dal signor Luogotenente, è una semplice favola, inventata

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 16 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
concittadini questa sarebbe una dop piezza, che presto o tardi verrebbe riconosciuta e stigmatizzata come snaturatezza». 1 ) Ma noi, e questo sia prova delle nostre serie e conciliative disposizioni, come si vedrà alla fine del presente memoriale, non pretendiamo, che ci venga accordato quanto lo storico Innsbruckese, ed il celebre deputato, riguardavano come necessario ; non dimandiamo altrimenti, che si tocchi l’unità della provincia: od il pieno ed assoluto diritto legislativo deila Dieta pro vinciale

, ma solo, che per certi spedali e determinati casi venga modificato il funzionamento interno della Dieta, in guisa da ren dere a noi possibile di rimuovere ciò, che al Trentino recherebbe danno, e promuovere quello, che gli tornerebbe utile. Fin qui non fu mai possibile ai Deputati trentini di impedire una disposizione dannosa ai nostro paese, o di farne passare una che gli sarebbe tornata utile. Se i Tedeschi ci vedevano il loro tornaconto, usando della loro superiorità numerica, li hanno sempre

schiacciati coi loro voti. Una tale oppressione deve essere tolta, se esiste ancora un senso di equità e di giustizia. Quest'è quanto noi domandiamo, nè vale il dire, che non si può discutere tale giustificatissima domanda per il riguardo,' che si deve avere verso le altre provincie. Avanti tutto in nessun altra provincia si riscontrano quelle specialissime condizioni, che esistono nella Contea Principesca del Tirolo ; nelle altre provincie, in via ordinaria, se una legge amministrativa è buona per una

parte, lo è anche per tutta intera la provincia. Che se poi incontrasse ve ramente il caso contrario, trattandosi di amministrazione, di mio e tuo/ fioi crediamo, che sarebbe un sacrosanto dovere del Governo centrale, quello di occuparsene seriamente ; poiché come esso non dovrebbe essere qui a proteggere e tutelare decurtazioni, oppres- 5 ) A Tene Tìroler Stimmen n.° 4 Aprile 1870.

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Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 44 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
destinate a metter in contatto le due parti della provincia, non si ebbe di mira che l’incremento, e gli interessi della parte tedesca a tutto danno della parte italiana. *) Qnd’ è, che da questo colossale dispendio, il nostro paese, tanto sotto il punto di vista nazionale, come sotto il punto di vista economico, non verrà a risentirne, che uno svantaggio notevolissimo. Veniamo obbligati a spendere, per prepararci la nostra rovina! Così, con un crescendo deplorevole, si arrivò alla Sessione del 1897

, nella quale la maggioranza tedesca della Dieta, oltre passando ogni misura, colle deliberazioni, prese relativamente alle tramvie trentine, ed allo smembramento de! distretto politico di Cavalese, e col nuovo disegno di legge, diretto ad abolire l’uccel lagione, mostrò apertamente di riguardare il Trentino, non come parte della medesima provincia ; ma come un paese di conquista, a cui possano venire impunemente applicati i provvedimenti più arbitrari e più perniciosi. Nè sarà qui fuor di luogo

giustizia. Fu messa in sospetto la solidità dell’amministrazione della città di Trento. Provocata una rigorosa inchiesta, risultò, che quel l’accusa altro non era, che una manifesta calunnia! Fu ideato, e poi votato, il progetto per la costruzione di un complesso di strade nuove. Come fu sempre uso di fare, anche questa volta venne as segnata al Tirolo la parte leonina. Nè questo bastò ; poiché nella disposizione di quelle strade, le quali, in seguito alla direzione che percorreranno, sono

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Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 15 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
dizio. Ciò che nella parte settentrionale della provincia è profit tevole, è forse disadatto per la meridionale, e senza dubbio già da anni incontrarono in questo riguardo degli svarioni ». l ) E come il Barone Giovanelli nella Dieta, così parlò 1' assessore della Giunta tirolese D. r de Hoffer nella seduta parlamentare dei 15 maggio 1877. Accennando all’Amministrazione dei Comuni tri- dentini, disse esplicitamente : « che in questo riguardo si debbano approntare dei rimedi, io ne sono

pienamente convinto, perchè, ìa Giunta provinciale in Innsbruck non è in posizione di imparar a conoscerne i rispettivi bisogni, e conoscendoli, di porvi riparo».-) Dopo queste due classiche dichiarazioni, non renderà meraviglia, se affermiamo, che l’amministrazione del Trentino, fu sempre con dotta alla cieca, e -che anche colle migliori disposizioni di fare il nostro profitto, disposizioni, che' non esistettero mai, ed ancora meno esistono adesso, la maggioranza tedesca della Dieta, lasciata

de! Tirolo con le medesime norme, e con le identiche disposizioni di legge, sarebbe lo stesso, che voler la rovina dell’una, o del l’altra parte delia provincia. Lo aveva predetto da oltre un secolo il conte Enzenberg « avrete degli scalzi e dei zoppicanti ». Ed il nostro paese, messi che furono in non cale quei preziosi avvisi, da chi era chiamato a praticarli, fu veramente sacrificato. Tanto è vero, che davanti a questa tragica verità di fatto, il grave storico Bidermann nel 1874 si levava a dire: «nel

Tirolo meridionale esi stono tali condizioni di cultura, che domandano una separata le gislazione, ed istituzioni diverse da quelle, che convengono al Ti rolo ». 3) E la stessa idea, ma con più forti parole, aveva espresso ') Brot. Sten, della Dieta. 1866,. Sed. 14. -) Prot. Sten, della Camera elei Deputati an. .1877 pag. 8674. - ä ) Bidermann pag. 239.

15
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 40 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
mostrano dall’altra, quanto rim picciolite e rachitiche sieno le idee federaliste del nostro tempo, messe al confronto con quelle, che prevalevano nel 1871. 5. La nota del Governo, trova ulteriormente da osservare « che anche entro i confini dei Tiro/o, che non appartiene certo ai più grandi paesi dell'Impero, si deve, specialmente in questi tempi, nei quali tanto si domanda dallo Stato e dalle provincie, evitare assolutamente li distacco della parte più piccola della provincia, che è più ricca

di bisogni, ma meno dotata di mezzi per soddisfare agli stessi, dalla parte più grande e più potente il linea economica, non potendosi aspettare, che quella parte, limitata ai propri mezzi ed alle proprie forze, trovi la necessaria forza materiale per rag giungere i propri compiti.-» Dopo quello, che abbiamo esposto a pag. 9 e seguenti, sembra persino impossibile, che il Governo ed il primo magistrato politico della provincia, abbiano potuto confe zionare un capoverso, come quello da noi testé citato

. Noi abbiamo ricordato alcune fra le molte decurtazioni, che, od in seguito a coverte industrie, o per effetto della nostra inferiorità numerica abbiamo dovuto, e siamo destinati a subire. Saremmo ben. deside rosi, di conoscere i benefici economici, che derivarono al nostro paese, dall’averci sempre negata l’amministrazione dei nostri spe ciali interessi, per affidarla alla maggioranza tedesca della Dieta ! E chi vorrà credere, che questa tutela, la quale tanto dal partito liberale, come da quello

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1900
¬A¬ proposito di certi "diritti storici" : lettere aperte di storia trentina a Sua Eccellenza il Ministro Dr. de Körber
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Pagina 10 di 43
Autore: Pasini, Ferdinando / Ferdinando Pasini
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 43 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte
Segnatura: II 64.468
ID interno: 242153
un ministro, non possono rimanere senza qualche utilità,,.. . „ .. - .... Si era, .(occhio bene alle date, Eccellenza) nel 17‘ò‘d : Iacopo 'Flirtarotti, roveretano, aveva publicato da poco un « Saggio della biblioteca tirolese o « sia notizie isteriche degli Scrittori della Provincia del Tirolo » (7), dove l’autore aveva alfastellato alla rinfusa biografie e testimonianze di scrittori trentini e tirolesi, senza far distinzione da italiani a tedeschi. Se il Trentino e il Tirolo fossero, stati, come a Lei

lo, stésso .Girolamo Tartarotti, mandando al Muratori.jitn’operetta, di ,quelle scagliate cóntro ,di lui -dal -furore fratesco, credessé hemè di avvertire Tamico famoso : - 4 Vegga pertanto YV S, Ili.ma da « queit'pperetta, in; quali tenebre, con tutte, il lume dèi nostro secolo,--se ne «stia sepolta questa povera provincia, colpa della lingua tedesca ;p#f desi- « derio d'acquistar la. quale,- venendouf ordinario condannati i gióvani a fare « il corso dei laro studi nelle ' vicine Università--di. Ispruc

compilo anche- .Trento .-e' Bovéreto ! * (8) Come va, Eccellenza, che protestasse anche un-roveretano, dementino Yannetti, dichiarando quel libro « pieno di-nomi oscuri, è d’un’èsàngne mi- « Mutezza, e. dove resten confusi i- Letterati, del Tirolo con que! del Tren- « tino, il ’quale non ha che fare con. quella .-Provincia , se non in via politica, *e ciò per metà e da due secoli soli, formando mtaràlmenfe una'porzione * d'Italia » ? e biasimasse la ristampa fattane più tardi (1777) daU’ahàte

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 12 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
pìccolo significato. Lo concede lo stesso Zimmeter, il quale scrisse: « Certamente non si può negare, che la parte meridionale della provincia non ritrae dal magazzino in Innsbruck alcun immediato vantaggio » 4 ) Anche questi sono dunque f. 130.421, che il Trentino ha pagato a favore dei Tirolo ! Da quel poco, che fu esposto, risulta quindi, che il Trentino sui so/o fondo di approvigionamento fu decurtato di ben oltre a due milioni di fiorini, la quale somma, prendendo in nota gli in teressi

, incon trato per la regolazione delle acque ; un debito, che, facendo an che la massima concessione, sta nel rapporto di 14:10 vale a dire 14 per il Tirolo, e 10 per il Trentino e che nel termine di settanta anni si estinguerà con concorso pari delle due parti della provincia. -) Certo, che se si volesse istituire il conteggio al modo, che adopera 3’ autore delle « Res Tiroienses » 3 ), e dire : nella stazione di Lienz furono incassati f. 214.533, in quelle del Trentino f. 132.317, quindi il Tirolo

, verrebbe più che a raddoppiarsi. E questa cifra sia di prova, che le ingiustizie, alle quali accennava Monsignor Flir nel 1848, come esistevano prima, continuarono a durare anche in seguito. Nè arride la speranza, che cessino sì presto, poiché la maggio ranza tedesca della Dieta, seguendo il vecchio metodo di spo gliare pulitamente il Trentino, appena nel 1895 fu estinto il de bito dell’ esonero del suolo, deliberò subito di caricare sul fondo di approvigionamento il debito provinciale di f. 4.800.000

, stabilita dall’ autore della critica al memoriale del 1874, sussiste tuttora, come ventiquattro anni fa, nel che conviene pienamente ') Zimmeter pag. 337. -) Zimmeter pag. 315-316. 3 ) Res Tiroienses pag. 36.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 28 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
. » -) 1 proponenti dovettero ben presto persuadersi, che tale domanda non era ben accolta, nè ad innsbruck, nè a Vienna. Non s’incocciarono ; ma nella prossima sessione, che fu aperta agli 8 Gennaio 1863, pre sentarono un nuovo e dettagliato progetto, in cui, riservato alla Dieta collettiva il diritto di legislazione, domandavano, che, nei riguardi dell’amministrazione, la Dieta venisse, divisa in due se zioni nazionali, alle quali sarebbe affidata 1’ amministrazione delle due rispettive parti della provincia

L’idea che gii italiani delia provincia pfovvederebbero assai meglio ai propri interessi, quando fosse accordato a loro un’amministra zione propria, era prevalsa fino allora solamente nella classe più colta del paese. In questo tempo invece, entrando fino nelle ultime classi, diventò coscienza pubblica, onde si mostrò evidente, che non era più possibile di ignorarla, e che per riuscire ad un qualche stabile e proficuo risultato era necessario, di cavarne quel germe sano, che essa conteneva, per

metterlo come base di una riforma. Ed il riconoscimento di quell’idea, dice il Bidermann « tanto meno poteva essere diniegato, quanto più essa era conciliabile con lo sviluppo della Costituzione, e dell' Amministrazione tirolese, nelle quali, sia pure in forma latente, si conservano i prototipi di ciò, che sarebbe da farsi, e stanno lì a testimoniare 1’ esistenza di una forza impulsiva profondamente insita ed affatto indipendente dalle correnti, che si manifestano nello svolgersi dei tempi

. Cadauna sezione aveva il diritto di fare proposte di legge, e questo sotto l’espressa con dizione, che tali proposte non fossero dannose alla parte di pro vincia rapprésentata dall’altra sezione. :ì ) Questa l’idea fondamen- ') Bklerman pag. 212-213. -) Pi-ot. Sten, della seduta 12 aprile 1801. s ) Prot. Sten, della seduta 0 marzo 1863.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1898
¬A¬ sua Eccellenza il Conte Francesco Thun, Presidente dei ministri
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Pagina 55 di 71
Autore: i deputati Trentini al Consiglio dell'Impero nel settembre 1898
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 70 S.
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte 1897
Segnatura: II 102.192
ID interno: 105748
a prendere la parola, non come avvocato dei tedeschi, ma come avvocato di tutta la provincia; e come tale a rivolgere a tutti i partiti di quest’Assemblea la calda preghiera, che non voglia deviare dall’aureo sentiero della giustizia. — Ripudiamo francamente la massima, che la forza va avanti al diritto, perchè solo'(rispettando) il diritto potremo ottenere la pace. » Voi, dunque, Eccellenza, nella Vostra qualità di Luogotenente della Boemia avete consigliato di evitare tutto quello, che potrebbe destare

in una delie due stirpi il sospetto di avere sofferto un’ingiuria. Ambedue le schiatte, che abitano questa provincia sono, per mio avviso, nel pieno possesso del loro diritto, e pari in valore. Sono due figli che, in comunione, abitano una casa loro cara, ed hanno, credo, il diritto di amministrare questa terra in comune e senza privilegi. — Non introducete una novità, per la quale uno di questi figliuoli possa credere di essere stato decurtato nei suoi diritti, lo stimai essere obbligato

frase, usata nel Congresso di Innsbruck del 1790 « che il Tirolo italiano non potrà mai pre tendere quei diritti, che sono riservati al vero Tirolo,» . resta ancora nel suo pieno vigore ; ed ancoraché sia evidente, che la soluzione più logica e più naturale della nostra questione sarebbe quella portata in Dieta nel 1861 dal Principe Vescovo di Trento, di dare al Trentino una Dieta propria con proprio Statuto; noi in vista della Costituzione dello Stato, e per dar prova manifesta

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1904
Storia di Rovereto
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Pagina 157 di 226
Autore: Bertanza, Giovanni ; Chiesa, Gustavo [Bearb.] / Giovanni Bertanza
Luogo: Rovereto
Editore: Grigoletti
Descrizione fisica: 227 S.. - 2. ed., aumemtata e migliorata / per cura di Gustavo Chiesa
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Rovereto ; z.Geschichte
Segnatura: II A-582
ID interno: 102507
rendeva quindi moltissimi dolenti per il nuovo e- ditto, vedendo la loro ricchezza immaginaria ridotta ad un tratto a meno della metà. La sola tarda esperienza, dopo l'intiero di leguo dei biglietti della provìncia, ammaestrò ogni persona,, ma nel primo momento i lagni in generale per questa riduzione eran grandissimi. 111 . In tale cattiva disposizione, si trovavano gli animi, di quasi tutti i tirolesi, quando le ostilità dagli Austriaci incominciate li condussero ai confini di una. provincia, in cui

di tutti. E per ottenere, che questi biglietti finissero di aver corso in Tirolo, e se ne andassero là, donde erano venuti, stabilì an che, ch’essi in ogni pagamento dovesser avere un valore del due per cento minore del cambio : coloro che attendono al traffico del danaro non poteano fare incetta della moneta coniata dando bi glietti, come avrebbero fatto se il corso di questi fosse stato la sciato eguale al valore del cambio ; e i biglietti per tal modo sa rebbero sempre restati nella

provincia. Il poco pregio in cui eran tenuti questi biglietti faceva che ognun ne abbondasse e non tutti consideravano, che erano doviziosi solo in apparenza. Ogni cosa che si comperasse con biglietti, era pagata esorbitatamente, ma come ognuno vendeva anche i prodotti delle proprie terre più cari, e alle terre medesime si dava un valore proporzionatamente più alto, e sino gli operai ricevevano mercedi generose essendo pagati in biglietti ; così i più si credevano o ricchi, od agiati, e questa illusione

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