Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
146 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Ortler-Königsspitze della cresta O., per la quale in pochi passi si è alla vetta mag giore, orlata spesso da una poderosa cornice verso la Valle di Sulden. Con molta neve fresca, pericolo di strati di valanga. q) Dalla Capanna Milano o da quella dell'Hochjoch per la cresta 0. - ore 3 a 4 nel primo caso, 2 a 2 ip nel secondo. i* ascens.: S. Bonacossa, 1890 (v. st. alp. . R. M. 1890, p. 398; Erschl. p. 105. Seguita solo una volta sebbene senza grandi
difficoltà - qualora sia priva di cornici -, di comodissimo e molto spedito accesso e veramente interessante; è da consigliare caldamente a chi voglia compiere la traversata della montagna senza impegnarsi in una troppo ardua impresa. La cresta si raggiunge : I) dalla Capanna Milano seguendo l'itinerario all'Hochjoch sulla vedretta del Zebrù fino poco sotto al tratto mediano più rotto, piegando poi a destra verso il piede del roccioso fianco meridionale della cresta O. onde raggiungerne il filo
al disopra del gran piedestallo che cade sulla bassa vedretta, rimontando dapprima l'erto nevaio poi un canalone di neve solcato da filoni di roccia - ore 2 circa dalla Milano. II) dalla Capanna dell'Hochjoch, scendendo verso 1'Ort- lerpass fino ad alcuni grandi seracchi sulla parete N-O dello Zebrù e risalendo poi in cresta per un lungo pendio nevoso di media inclinazione, molto più sopra del punto che si rag giunge precedentemente, là ove una grande crepaccia peri ferica taglia la parete N-O fino
ad incontrarsi colla cresta. Su per la ripida cresta, di facili rocce rotte alternate da crestine di neve, in buone condizioni senza vere difficoltà, sebbene lunga ed a volte affilata, tenendosi per lo più sulla neve, si raggiunge da ultimo con un gran tratto pianeggiante la vetta in 1 ora circa. Quando invece alcuni tratti sono orlati da cornice, il percorso si fa piuttosto arduo ed esige la massima prudenza. c) Dalla Capanna Milano per la parete S-0 4 ore 384. /.* ascens Bonacossa - Prochownick, 1913
. (v. st. alp.). Enorme parete di roccia rovinosa, solcata da cengie detritiche e chiazze nevose, divisa quasi da un contorto canale in due parti, di cui quella sostenente la vetta S-E quanto mai tetra, diruta e battuta continuamente dalle pietre. Malgrado sovrasti immediata mente alla Capanna Milano e quantunque i primi salitori abbiano impiegato da quella meno di tre ore, la salita non è consigliabile per la pessima roccia, il pericolo delle pietre - e con molta neve - delle valanghe. Dalla Capanna Milano