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Libri
Anno:
1893
Memorie di Fiavè e delle Giudicarie
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Pagina 20 di 34
Autore: Baroldi, Luigi / Luigi Baroldi
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 32 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 89.160
ID interno: 346047
principi, e a domare i ribelli accorsero a, Trento sotto la, condotta del capitano Costeda 150 giudicariesi, indi inasprendosi il furore dei contadini vi andò pure dalla Rendena Andrea Purgo con nuovi rinforzi. Da una, lettera di Giovanni Ritingerò apparisce che agli alemanni, residenti in Trento, non garbava, troppo questa chiamata, dei soldati giudicariesi. Scoppiati i moti di ribellione nel maggio del 1525, il Vescovo Glesio si rifugiò a, Riva. 11 comandante del castello di Stenico assicurò

il Vescovo che gli uomini al di qua del Durone erano costanti nella loro fedeltà, doversi però te mere di quelli al di là del Durone, attesa, la loro tardanza nel mandare i chiesti rinforzi. Ài 18 del detto mese, Giovanni Parisi, Agostino Corradi e Antonio de Cìlao informano il Vescovo d’aver essi con vocato i sindaci delle comunità d’oltre Durone ed altri uomini riconosciuti fedeli.alla Chiesa e disposti a difendere il castello di Stenico, di aver ingiunto al massaro ed al vicario di qua, del Durone

di tenere gente pronta ad ogni occorrenza; essi poi assicurano che non mancheranno d’attività e vigilanza nell’ adempiere il loro officio e nel preparare quanto occorre di vettovaglie, di polvere ed altre cose. Giovanni Parisi ai 19 del detto mese annunzia al Vescovo che una ventina di facinorosi di Molveno ed Andato volevano spogliare la ca nonica di Banale, ma accorso egli con alcuni uomini, parte colle buone e parte con minacce li obbligò a sloggiare. Si tentò di corrompere la fedeltà dei

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