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Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
2007
Quale Università per l'Europa? : XXVI. Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien ; governance, rapporti con il territorio, costituzione dei profili = Governance, regionale Ausrichtung, Profilbildung = ¬Eine¬ Universität für Europa :.- (Studi italo-tedeschi ; 26 )
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Pagina 496 di 608
Autore: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXIX, 571 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: g.Europa ; s.Hochschulreform ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 341.269
ID interno: 611986
Dunque, dovrà trattarsi di una cosa che non sia né scuola ne corso post-gmduate, e arrivo alla seconda domanda, che è stata posta a ragione e che è importante. Eppure, io azzardo la previsione che il Suo problema si risolverà, a patto che si verifichino due circostanze marginali. La prima è la questione del chi sarà abilitato a insegnare nei corsi di master, post- graduate e di dottorato di ricerca. Chi saranno i professori? Non potrà essere la totalità dei docenti, in questo caso non esiste

- troduzione del corso di bachelor, almeno in Germania, allungherà i tempi degli studi universitari. Si teme che cosi come il corso di laurea ha raggiunto la durata di un dottorato di ricerca, anche il bachelor in futuro avrà la durata del vecchio corso di laurea, e che nessuno riuscirà a uscire dall ’università con un titolo in tasca prima dei 30 anni. Spero che l’Europa sia investita dal pragmatismo anglosassone; infatti in America e in Inghilterra è effettivamente possibile concludere un corso di master

nel giro di 4 anni. Ció presuppone che i corsi siano impostati in modo diverso e soprattutto che siano attivati determinati meccanismi pedagogici. Non credo molto nella selezione preventiva, che non è efficace neanche nel mondo anglosassone, ma li, grazie al fatto che non c’é quel sovraccarico enciclopedico, chi inizia il corso lo conclude nei tempi prestabiliti, come ho potuto constatare di persona con i miei studenti. Li, a una classe di studenti, si chiede proprio questo: che concluda il corso

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Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
2007
Quale Università per l'Europa? : XXVI. Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien ; governance, rapporti con il territorio, costituzione dei profili = Governance, regionale Ausrichtung, Profilbildung = ¬Eine¬ Universität für Europa :.- (Studi italo-tedeschi ; 26 )
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Pagina 86 di 608
Autore: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXIX, 571 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: g.Europa ; s.Hochschulreform ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 341.269
ID interno: 611986
soldi per garan- tirne Tadeguata dotazione. Uesempio piu grave fu quello dei 200 studenti iscritti a un corso di «Mass media e giornalismo», che erano stati ammessi da un giorno all’altro, senza numero chiuso e senza un test attitudinale. In nessuna università della Germania si puó studiare quella materia senza superare una selezione. II risultato fu che studenti rifiutati altrove si iscrissero a quel corso e si concentrarono nella sede distaccata dell’Istituto su- periore di qualificazione

professionale di Magdeburgo, a Stendal. A tutt’oggi non esiste una cattedra regolare per quel corso; l’intera attività didattica è svolta grazie a visiting professors e incarichi a tempo de- terminato. In men che non si dica, un corteo di manifestanti si mise in marcia verso la capitale del Land, chiedendo finanziamenti e cattedre. Dal punto di vista dell’istituto, invece, tutto si stava svolgendo secondo programma: non c’era forse l’autonomia universitaria? In presenza di un sistema di offerte che

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Libri
Categoria:
Filosofia, psicologia
Anno:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Pagina 302 di 648
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXIII, 619 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 341.268
ID interno: 611988
individuata tra i tanti “possi- bili umani”. Vico, insomma. teorizza esplicitamente la relazione tra universalità e particolarità, tra il principio metafisico dell’ordine natu- rale e le differenze specifiche del corso storico delle nazioni civili. La serie di problemi che in Vico erano stati intuiti e pensati in ordine alla centralità dell’esperienza storica dell’uomo e al rapporto che si istituisce tra questa con le strutture della mente, da un lato, e con le forme concrete dell’agire morale e della

prassi politica, dall’altro, costituiscono carne e sangue della riflessione filosofica sulla storia da Kant a Hegel. È nel corso di questi pochi decenni che si gettano le basi di quella preminente centralità che, nel corso di quasi tutto l’Ottocento, verrà assumendo la questione della storicità. Con Kant fino a Hegel, per un verso, giunge a compimento quel tema, introdotto fin dal sorgere dell’età moderna, dei limiti e del significato del mondo storico e della 276

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia
Anno:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Pagina 131 di 420
Autore: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 393 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
ID interno: 615267
dei suoi discendenti vinca il Derby” (p. 58). II fatto è che, considerato “sotto la fredda luce della scienza”, il corso della natura non è “né morale né immorale, bensi amorale” (p. 57). Non ha dunque senso chiedere alla natura di sancire questa o quella norma etica e alla scien- za di alimentare le nostre speranze di felicità e giustizia secondo i meriti: desideri, speranze e valori sono un’invenzione umana, non della natura. ...La società differisce dalla natura per avere un preeiso scopo

morale; ne deriva che il corso plasmato dall’uomo etico - dal membro della società, o cittadino - procede in direzione necessariamente op- posta a quella che tende a seguire l’uomo non etico - il selvaggio primitivo, o l’uomo in quanto mero rappresentante del regno animale. Quest’ultimo conduce la lotta per l’esistenza fino alle sue estreme e dolorose conseguenze, al pari di qualsiasi altro animale; il primo usa invece le proprie energie migliori per porre limiti alla lotta stessa (p. 61). La vita

” (p. 62). Tentativo riuscito solo in parte, e vero- similmente destinato a non raggiungere mai l’obiettivo, poiché anche nella società piú evoluta sopravvivono “gli impulsi organici profonda- mente radicati che impongono all’uomo naturale di seguire il suo corso 107

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Libri
Categoria:
Pedagogia, insegnamento
Anno:
2007
Quale Università per l'Europa? : XXVI. Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien ; governance, rapporti con il territorio, costituzione dei profili = Governance, regionale Ausrichtung, Profilbildung = ¬Eine¬ Universität für Europa :.- (Studi italo-tedeschi ; 26 )
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Pagina 142 di 608
Autore: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXIX, 571 S. : graph. Darst.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: g.Europa ; s.Hochschulreform ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 341.269
ID interno: 611986
assurdamente elevato di studenti che cambiano facoltà o abbandonano gli studi, viene giustificato con il pretesto di standard qualitativi, o con l’argomento della scarsa protezione sociale, e comunque accettato con una certa indifferenza. Solo con l’introduzione delle cosiddette “tasse universitarie per studenti fuori corso” si è ottenuta la cancellazione di alcune migliaia di studenti. Una buona didattica, che non va certo da sé, non comporta, no- nostante tutti gli sforzi per una sua

- ne. È un risultato che puó essere raggiunto se, con una chiara struttura- zione e abbandonando il principio deH’“o tutto o niente” (o la laurea o nessun titolo di studio), piú studenti conseguono almeno la laurea di pri- mo livello, che peró non deve essere erroneamente considerata come una versione superiore di quello che erano, nel vecchio sistema, gli esami di sbiennamento, bensi un nuovo corso di studi in sé compiuto, che dovrà qualificare, su base scientifica, per una professione di indirizzo pratico

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Pedagogia, insegnamento
Anno:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Pagina 160 di 452
Autore: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Luogo: Meran
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 422 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Soggetto: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura: II Z 759/26(2002)
ID interno: 611992
- che suggeriscono l’ipotesi, è A. Toffler a notarlo, che siano in corso processi e fenomeni volti a spezzare gli antichi legami sinora esistenti tra uomo e luogo. È pensabile che siano in corso di definizione luoghi nuovi della convivenza - spazi fisici delle grandi metropoli o spazi del nuovo ordine globale o della comunicazione elettronica (A. Giddens), che rischiano di divenire i luoghi dello scontro (S. P. Huntington), o delTineguaglianza (A. Touraine). Nel passato, la dinamica dei

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2000
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) nel 250° anniversario della morte : XXI Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) zur 250. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 21 )
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Pagina 117 di 432
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Bach, Johann Sebastian [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (21 : 2000 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: IX, 406 S. : Noten
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Bach, Johann Sebastian ; f.Kongress ; g.Meran <2000>
Segnatura: II 341.265
ID interno: 611991
L’incontro con il repertorio di Johann Sebastian potrebbe essere avvenuto anche nel corso del soggiorno bolognese presso Padre Mar- tini, durante il quale Mozart - come è noto - ebbe modo di approfon- dire l’arte del contrappunto. E che i rapporti tra i Mozart ed il maestro bolognese fossero stretti risulta chiaramente dal passo seguente: “wir 7 sind die besten Freunde zusammen; itzt ist der zweyte Theil seines Werkes fertig. 8 Ich bringe beyde Theile mit. Wir sind tàglich bey ihm und halten

sonate del grande maestro chiedendone uno spassionato parere. 12 Parere che, ov- viamente, non si fa attendere e tramite il quale Padre Martini sottoli- nea la propria stima nei confronti di Bach. 13 Stima che resta intatta anche nel corso degli anni seguenti, nei quali Padre Martini raccoglie diverso materiale del compositore di Eisenach (copie manoscritte, stam- pe, ritratti...). 14 Se quanto sinora detto appartiene al mondo delle ipotesi, appigli piu solidi ci vengono offerti da due episodi

13
Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 227 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
, basta! che non vorrei che parlandone troppo mi si attaccasse il male. Sta ’ tranquillo. Mi possono benissimo mancare le forze per arrivare dove io voglio, ma io so quello che voglio. 44 E nel corso degli anni 1860 che comincia a precisarsi l’atteggiamento di Verdi nei confronti dello stato della musica del suo tempo. E non a caso. È il primo decennio deH’unificazione politica italiana. Finalmente uscito dagli “anni di galera”, Verdi appariva come l’artista (Manzoni a parte) piu rappresentativo della

nuova Italia e, in senso piu generale, uno degli uomini guida della cultura nazionale. A1 tempo stesso egli rappresentava anche Fultimo vivente capitolo della fase del melodramma italiano apertasi mezzo secolo prima con Ros- sini, fase che le nuove generazioni (Boito e Faccio in testa) intende- vano ormai chiudere per aprire nuove vie, per cimentarsi in nuove esperienze sotto Finflusso delle piú moderne correnti culturali che andavano manifestandosi oltralpe. Nel corso degli anni 1860 si assiste

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 56 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
la lingua tedesca era stata bandita. La stampa locale bacchettó queste intemperanze nazionalistiche richiamando il valore internazio- nale dell’arte e la vocazione cosmopolita di Merano, centro internazio- nale di cura. 20 Ma all’orizzonte si stava profilando una situazione politico-culturale radicalmente diversa. Se infatti nel corso delle prime stagioni teatrali nel nuovo teatro civico di Bolzano costruito e inaugurato a tempo di record durante la prima guerra mondiale e sul cui frontone era riportata

in maschera e da un’unica rappresentazione ciascuna delle due ultime e piu complesse opere verdiane, Otello e Falstaff. 21 A suggellare la consacrazione del Teatro Civico di Bolzano alla lirica italiana, ramministrazione comunale decise nel corso del 1937 di intitolarlo al nome di Giuseppe Verdi: “L’appellativo di civico non era mai andato giu a nessuna persona 35

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 58 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
Questa seconda stagione novecentesca della fortuna verdiana a Bolzano è tutta compresa nell’arco di tempo che va dall’inizio degli Anni Cinquanta all’inizio degli Anni Sessanta e coincide, nonostante la preearietà delle strutture teatrali cittadine successive alla distruzione del “Verdi” nel settembre del 1943, con l’ultima fortunata stagione che la lirica, come spettacolo di larga fruizione popolare, abbia goduto a Bolzano nel corso della seconda metà del Novecento. Luoghi deputati di questi

allestimenti lirici furono dapprima il teatrino “Minerva” di viale Trieste; il Teatro “Corso”; nelle estati 1952, 1953 e 1954 piazza Vittoria dove i cosiddetti “Carri di Tespi” allestivano spettacoli lirici alfaperto; alla fine degli anni Cinquanta e ai primi degli anni Sessanta i nuovi padiglioni della Fiera di via Roma e infine nel 1963 il nuovo Teatro “Cristallo” di via Dalmazia. I titoli verdiani che andarono in scena furono ancora quelli del Trovatore, del Rigoletto (con Gianni Raimondi nel ruolo del

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Pagina 216 di 292
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XVII, 266 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Segnatura: II 341.266
ID interno: 611990
parte di Hector Berlioz - intorno a Wagner, alle sue opere piu recenti, Tannhauser e Lohengrin, e soprattutto alle sue idee di riforma. Le notizie si sarebbero infittite nel corso della primavera del 1855, allor- ché - mentre Verdi era ormai prossimo al varo delle sue Vêpres all’Opéra - sull’altro versante della Manica, a Londra, Wagner andava dirigendo una serie di concerti sinfonici comprendenti proprie compo- sizioni. Ma si trattava pur sempre di notizie, spesso di seconda mano, infarcite

di osservazioni e di commenti contrastanti, destinate piu a disorientare che a informare. Regola fondamentale della concorrenza, anche nel campo dell’arte, è quella di non sottovalutare l’avversario, di conoscerlo e di studiarlo attentamente. Ora, nelle battaglie artistiche per il primato italiano nel corso degli anni 1840 e di quello europeo nel decennio successivo, Verdi non aveva mai ignorato i concorrenti, soprattutto quelli che gli stavano avanti, in particolare Mercadante, Donizetti e soprattutto

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Libri
Categoria:
Filosofia, psicologia
Anno:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Pagina 515 di 648
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXIII, 619 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 341.268
ID interno: 611988
schematismo kantiano una storicizzazione stessa delle strutture trascendentali della soggettività, cfr. E. Paci, Critica dello schematismo trascendentale, in “Rivista di Filosofia”, n. 2 (1955), pp. 387-414. 27) A questo proposito cfr. il corso di lezioni tenute a Marburgo nel semestre inver- nale 1927-1928 dal titolo Phànomenologische Interpretation von Kants Kritik der reinen Vernunft; è disponibile anche la traduzione italiana: M. Heidegger, Interpretazionefenomenologica della Critica della ragion pura

di Kant, a cura di A. Marini e R. Cristin, Mursia, Milano 2002. II corso di lezioni anticipa alcuni dei nuclei speculativi piü centrali delFopera del 1929: cfr. Idem, Kant e ilproble- ma della metafisica, trad. di M.E. Reina, revis. e cura di V Verra, Laterza, Roma- Bari 1981. La stetta connessione tra attività trascendentale dell’Einbildungskraft e radicale temporalità del Dasein fu anche oggetto di approfondimento da parte di un allievo di Heidegger, Hermann Mörchen, che nel 1936, pubblicó un volu

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Libri
Categoria:
Filosofia, psicologia
Anno:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Pagina 260 di 648
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXIII, 619 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 341.268
ID interno: 611988
l’im- pegno di tener distinto il conoscere empirico dall’analisi delle condi- zioni trascendentali di ogni conoscenza, già a partire dalFestetica, vale a dire dall’intuizione che consente la collocazione degli oggetti del- l’esperienza nello spazio e nel tempo. Egli dichiara di poter condividere una conclusione estremamente generale del kantismo: “ogni corso di esperienza di cui possiamo formulare una coerente concezione deve essere - potenzialmente - l’esperienza di un soggetto autocosciente

e in quanto tale deve presentare una connessione intema e concettuale. Questa connessione costituisce (almeno in parte) la condizione in base alla quale questa esperienza puó essere un’esperienza di un mondo oggettivo, che determina il corso dell’esperienza stessa.” (Ivi, p. 104) Strawson sembra insoddisfatto di ciò che è per Kant l’a-priori, e nello svolgere la sua critica della critica kantiana evidenzia la connessione fra i risultati del- Eanalitica trascendentale e lo svelamento delle illusioni del

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Arte, archeologia
Anno:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Pagina 233 di 420
Autore: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIX, 393 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
ID interno: 615267
e nell’arte) puó essere coazione naturale o libero arbitrio - l’azione, invece, è una libera decisione sottoposta ad alcuni vincoli, II. II vincolo che riguarda l’agire viene solitamente riferito a massime e norme etiche. Tuttavia, la possibilità d’azione é, inoltre, essenzialmente legata alla vita stessa. Ora, la vita non è fatta dall’uomo; essa si è sviluppata, senza il contributo delle capacità umane, nel corso di una lunga evoluzione, Noi dobbiamo la nostra vita ai seguenti fatti: (1) al fatto che

come si sono verificate nel corso dell’evoluzione. Infatti, il processo della vita e la dovizia delle forme di vita appaiono come frutti di un’immaginazione ben piú complessa e intelligente di quella umana, ovvero come risultati piú complessi di tutto ció che Luomo, grazie alle sue capacità inventive, 209

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