1.118 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_372_object_5512845.png
Pagina 372 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
popolazio ne 21 aprile 1936 - XIV, Volume II, Fascicolo 22: Provincia di Trento, Roma 1937. Istituto Centrale di Statistica, Elenco dei comuni al 30 giugno 1948 e loro popolazione, Roma 1948. Istituto Centrale di Statistica: IX censimento generale della popolazione 4 novembre 1951, Volume I, Fascicolo 17: Provincia di Bolzano, Roma 1953. Istituto Centrale di Statistica: X censimento generale della popolazione 15 ottobre 1961, Volume III, Fascicolo 21: Provincia di Bolzano, Roma 1964. Istituto Centrale

provincia di Trento, in: Economia Trentina 5/6 (1971), 17-38. Bettega, Adone: Soldati contro montagne. Cronache della Prima Guerra Mondiale dalla Val di Fiemme al Passo San Pellegrino, Primiero, Va- noi, Novale 1998. Borgese, G(iovanni) A(ntonio): L’Alto Adige contro l’Italia. Quattro let- tere da Bolzano con Aggiunti quattro programmi di Alto Adige auto- nomo, una nota e una carta, Milano 1921. Canavero, Alfredo: Gli anni della regione (1948-1962) (Storia contempora- nea, dir. di Ottavio Barie

di Statistica: XI censimento generale della popolazione 24 ottobre 1971, Volume II, Fascicolo 17: Provincia di Bolzano, Roma 1973. Instituto Centrale di Statistica: XII censimento generale della popolazione 25 ottobre 1981, Volume II: Dati sullc caratteristiche strutturali della popolazione e delle abitazioni, Tomo I - Fascicoli provinciali 21: Bol zano-Bozen, Roma 1983. Istituto Centrale di Statistica del Regno d’Italia: Catasto Agrario 1929 - VIII. Compartimento della Venezia Tridentina, Provincia

di Trento, Fascicolo 21, Roma 1934 - XII. Istituto Centrale di Statistica: 1° censimento generale deH’agricoltura 15 aprile 1961. Dati provinciali su alcune principali caratteristiche strut turali delle aziende, Volume II, Fascicolo 21, Provincia di Bolzano, Roma 1962. Istituto Centrale di Statistica: 2° censimento generale dell’agricoltura 25 ottobre 1970. Dati sulle caratteristiche strutturali delle aziende, Volu me II, Fascicolo 17, Provincia di Bolzano, Dati provinciali e comuna- li, Roma 1972

, Gerhard: Feuernacht. Ein zeitgeschichtliches Lesebuch, 2. Auflage, Bozen 1992. Benedikter, Rudolf (Hrsg.): „Ich will nicht Gnade, sondern Recht.“ Josef Noldin, Vorkämpfer für die deutsche Schule Südtirols. Sein Leben, seine Zeit, sein Tagebuch auf Lipari, Bozen 2000. Benvenuti, Sergio: 11 fascismo nella Venezia Tridentina (1919-1924) (Col- lana di monografie, edita dalla Societä di Studi Trentini di Scienze Storiche 28), Trento 1976. Bertoldi, Franco: Appunti per una storia dell’economia della

1
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_766_object_5513239.png
Pagina 766 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
Dopo la fine della guerra nel maggio del 1945 la Bassa Atesina cd i comuni marginali di lingua tedesca delle Valli di Fiemme e di Non prima tornarono a far parte della provincia di Trento poi, nel 1948, questi territori passarono alla pro vincia di Bolzano. Con l’abolizione dei commissari comuna- li del periodo di Hofer, a Trodena Andreas Stuppner sostitui Nikolaus Pernter. Alle elezioni comunali del 1947 Simon Thaler subentrö a Stuppner, che nel 1952 ridiventö sindaco. Poi fu la volta del

il denaro della Comunitä Generale di Fiemme e piü tardi quello della Provincia, quando l’autonomia sudti- rolese entrö in essere. Solo agli inizi degli anni Sessanta an che a Trodena fu introdotta una tassa comunale. Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale si diede mano al mi- glioramento della rete viaria e alla canalizzazione, portate a termine negli anni Cinquanta. Negli anni Settanta, come in tutta la Provincia, si registrö una crescita economica. Tra i progetti che il Comune si accingeva

della guerra nel 1945, a Trodena conquistö il primato fino dalle prime elezioni nella primavera del 1948; analogo fu anche il risulta- to delle elezioni provinciali. Nel periodo preso in esame (1948-1968) la maggior parte della popolazione italiana, re sidente soprattutto a San Lugano, votö per la Democrazia Cristiana. In confronto ad altri comuni Trodena, grazie al suo pa- trimonio boschivo, godette sempre di una buona situazio- ne economica. Alla realizzazione di alcuni progetti contri- bui anche

a realizzare c’erano la costruzione di un nuovo acquedotto e il rinnovo delle prese delle sorgenti, l’ampliamento e l’asfaltatura della strada Trodena - Molini, la costruzione di una fognatura, di un campo sportivo e la trasformazione della Casa del Fascio in un edificio polifunzionale per le associazioni, cosi come l’ampliamento della zona artigianale e la destinazione di al- cune zone all’edilizia abitativa. Trodena e essenzialmente rimasto un paese rurale di montagna, anche se il numero delle aziende

agricole e in di- minuzione (nel 1961: 147 aziende; nel 1990: 114). Il Comu ne vedeva con favore l’insediamento di nuove aziende, con- siderando la scomparsa di molti posti di lavoro a causa della meccanizzazione dell’agricoltura; in localitä “Luganer Bö den” sorse una piccola zona industriale - artigianale. Circa 100 abitanti di Trodena fanno giornalmente i pendolari a Bolzano, nella Val di Fiemme o nella Bassa Atesina. Il Set tore alberghiero anche a Trodena, come quasi dappertutto, oggi si affida

2
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/609844/609844_84_object_5630566.png
Pagina 84 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
et Histria, amministrata da Trento. 1 Quando, aIla fine del III secolo d.C., mediante profonde riforme, l'imperatore Diocleziano cercö di rinnovare l'lmpero romano, divenuto ormai un goffo colosso, anche la regione alpina fu suddivisa nuovamente. La zona del la Rezia divenne, cosi, una provincia del la diocesi politica Italia. Questa provincia venne poi suddivisa nel le due unitä Raetia I, con centro a Coira, e Raetia II, amministrata da Augusta. 2 Incerta e, tuttavia, la linea di confine tra le due

fondamento. 3 L’unico riferimento sicuro sarebbe il fatto che nelI' anno 536, dunque ben 2 secoli piü tardi, dopo la conquista dei Franchi, Venosta e Burgraviato appartenevano al la Rezia di Coira. Mancando, altre informazioni, sarebbe piü ovvio e corretto cercare da un punto di vista storico il confine tra le neo-costituite province Raetia I e Raetia II, lä dove esso, separavagiä nel primo periodo imperiale i distretti chiamati Raetia eVindelicia, all'interno della provincia della Raetia, e cioe daIIo

stretto passaggio che porta il nome di Finstermünz , seguendo la linea del Io spartiacque tra Inn e Adige, fino ai passi del Forno e del Bernina. Secondo Heuberger, la Venosta e il Burgraviato appartennero al la provincia romana Raetia II fino al 536. Fine dell'lmpero RomAno d'Occidente: gli Ostrogoti e il Rosengarten Questa era la situazione politico-istituzionale della nostra zona prima della fine dell'lmpero romano. Riguardo alle linee di confine, poco cambiö, almeno inizialmente, dopo la caduta

II BurgTAviAto e i tempi remoti, ti*A RxetiA I e Rxetix II. Per meglio comprendere le dinamiche dei confini del primo Medioevo, occorre fare un passo indietro. Come giä s'e detto, dopo la conquista del le Alpi da parte dei Romani nel 15 a.C., i territori assoggettati furono suddivisi in unitä militari e amministrative: la nuova provincia del la Rezia, che aveva il suo centro in Augusta Vindelicorum (Augusta), giungeva fino a Tel. A sud di essa, la val d'Adige apparteneva aIla provincia Venetia

regioni. Facendo riferi- mento alle successive suddivisioni in diocesi da parte del la Chiesa, secondo cui l'intera Venosta, fino al Passirio, faceva parte della diocesi di Coira, si ritenne che questo confine risalisse al periodo dell'lmpero romano. All'inizio del IV secolo, la Venosta e il Burgraviato sarebbero, perciö, appartenute giä aIla Raetia I. Ma Richard Heuberger, col quäle oggi concorda la maggior parte degli storici, sottolineö nel 1932 che tale conclusione mancava di un qualsiasi

3
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/609844/609844_671_object_5631153.png
Pagina 671 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
comunale di Lagundo del 29.9.1949 20 Rapporto finale della maestra Marcoiina Perini Travanut, luglio 1956, archivio provinciale di Bolzano 21 Rapporto della direttrice dell'ONAIR di Trento del 7 ottobre 1 955- archivio provinciale di Bolzano 22 Rapporto della direttrice dell'ONAIR di Trento del 23 dicembre 1 953. archivio provinciale di Bolzano 23 Delibera del consiglio comunale di Lagundo del 19.6.1958, archivio comunale di Lagundo 24 Scritto del sindaco Gamper all'ONAIR di Trento del 26 agosto 1958

Ti*a le due £uerre 71 »Der Burggräfler« 30.4.1920, n. 82 72 »Der Burggräfler« 12.12.1923, n. 126 73 Informazione di Franz Gamper, Unterwiester 74 Schulchronik, parte 2, anno scolasticoig23/24 75 Formulare B-Schulbezlrk Meran - Schulgemeinde Algund, pag. 6 76 Chronik der verstorbenen Schwestern, pag. 74 77 Seberich, 2000, pag. 71 78 Riferito da Burgl Silier Gamper, Lagundo 79 Chronik des Klosters Maria Steinach, parte 3, pag.110 80 Lista partecipanti ai "Corsi serali", nell'archivio della scuola

1879, Archivio dei Cronisti di Lagundo). 84 Villgrater, 1984, pag. 200 seg. 85 Registri di classe dei corsi in lingua tedesca, archivio della scuola di Lagundo 86 Chronik des Klosters Maria Steinach, parte 3, pag. 154 87 Registro di classe dell'anno scolastico 1944/45 della scuola elementare di Plars, archivio della scuola di Lagundo 88 Chronik des Klosters Maria Steinach, parte 3, pag. 154 89 ibid. 90 »Dolomiten« 9.1.1958, n. 6 91 Delibera del consiglio comunale di Lagundo del 30. 12. 1963

allegata alla cronaca scolastica dell'anno 1931, Hye, Franz-Heinz, 1986; verbali consiglio comunale documenti della docum,entazione scolastica di Lagundo , Ladurner-Parthanes Matthias, Lagundo 1809 i Documento "Schulangelegenheiten" n.i57 j ibid n. 165 k Documento "Schulangelegenheiten" n.i6g La scuoIa mAternA di Roma, archivio provinciale di Bolzano 5 Ispettore scolastico Gasperi, Merano, scritto del 26 ottobre 1929 all'ufficio provinciale dell'ONAIR di Bolzano, archivio provinciale di Bolzano

6 Delibera del podestä del 18.3.1930, archivio comunale di Lagundo 7 Delibera del podestä del 4.9.1927, archivio comunale di Lagundo 8 Contratto del comune di Lagundo con l'ufficio provinciale dell’ONAIR di Bolzano del 18.1.193g ONAIR, sede distaccata di Bolzano: delibera del 18.1.1939, contratto con il comune di Lagundo, archivio provinciale di Bolzano 9 Rapporto della direttrice dell'ONAIR, Bolzano del 15 novembre 1938 al Consigliere delegato dell’ONAIR, Bolzano, archivio provinciale di Bolzano

4
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/609844/609844_695_object_5631177.png
Pagina 695 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
Gli Ultimi 50 Anni Banchetto per il 2gesimo anniversario del sin- daco di Hans Gamper ne 1 1970. In primo piano: il Presidente della provincia Silvius Magnago. Sul lato sinistro della tavolata: Annelies e Hans Kiem, Bachguter; BurgI e il sindaco Hans Camper, Brunnermair; Franz Moser (co- perto); Anna e Sepp Silier, Trater; il reverendo Josef Chronst. Sul lato destro: il consigliere provinciale Franz Spögler. Inaugurazione della passerella di Foresta nel ig7i. II Presidente della provincia

in gran numero alla messa solenne. Seguono i festeggiamenti nell'albergo "Des Alpes", cui sono stati invitati rappresentan- ti del le varie associazioni e della vita politica del paese, oltre ad alcuni im portanti politici della provincia. II vicesindaco Franz Moser, oratore ufficiale, sottolinea la lungimiranza di Camper, che ha guidato e favorito la ripresa economica del paese dopo il fascismo e gli anni della guerra, governando con accortezza, creando le indispensabili infrastrutture, ma anche

Burgraviato, tra i quali anche Lagundo. 2 .5-i97i II giorno di San Floriano, dopo la messa, viene benedetta solennemente la passerella di Foresta, finanziata dai comuni di Lagundo e Marlengo, e progettata e costruita dal carpentiere di Foresta Luis Laimer. Sono presenti anche il presidente della provincia Silvius Magnago e la sua consorte, So phia. Sulla sponda sud suona la banda di Marlengo, su quella nord quella di Lagundo. 23-51971 Benedizione della nuova chiesa parrocchiale da parte del vescovo Josef

Silvius Ma gnago pronuncia il discorso ufficiale. Ladislao Läszloczky e il presidente dottor Josef Brandstätter, che ha pronun- ciato il discorso di circostanza. Per tre anni gli uffici sono stati provvisoria- mente sistemati in un prefabbricato in legno. L'aspetto esteriore della nuova costruzione raccoglie consensi unanimi. 22.2.1970 II vescovo Josef Cargitter inaugura le campane della nuova chiesa parroc- chiale. Tre del le campane appartengono alla vecchia chiesa parrocchiale, le altre tre sono

nuove e provengono dalla fonderia di Erding. Le note sono LA-DO-RE-MI-SOL-LA (tonalitä LA-) (vedi anche la costruzione della chiesa di Lagundo). Marzo 1970 II produttore di bibite "Nägele" lascia la sua sede di via Karl Wolf a Merano per occupare il nuovo stabilimento in via Weingartner 7 a Lagundo. Quella della famiglia Nägele e oggi una del le piü grandi e importanti aziende di Lagundo. 29.11.1970 Festa per Johann Camper, da 25 anni sindaco di Lagundo. La popolazione e le associazioni partecipano

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_755_object_5513228.png
Pagina 755 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
la sopravvivenza nella societä agraria, e per questo regolati con precisione, erano i diritti che i membri a pieno titolo della Comunitä, i cosiddetti vicini, avevano sull’utilizzo dei pascoli e dei boschi (almenda). Appartenendo alla Comunitä Generale di Fiemme, Trodena non era autonoma in tutte le attivitä del Comune; per quanto riguardava la gestione dei diritti d’uso comune, doveva attenersi agli statuti della Comunitä. Nel XII e XIII secolo, in seguito ad accordi con il principe-vescovo di Trento

costante espansione di Trodena, San Lugano e Fontane fredde. Lo Statuto d’Autonomia del 1972 trasferi alla Pro- vincia e ai Comuni la competenza di creare i propri piani regolatori e piani urbanistici, cosi come di prevedere nel bi- lancio della Provincia le risorse per l’edilizia agevolata. A metä degli anni Settanta fece sentire i suoi effetti il cambia- mento strutturale dell’economia, caratterizzato dalla cre scente motorizzazione, dal miglioramento della rete viaria e dall’aumento dei pendolari

, la Comunitä Generale considerö come proprietä an- che i pascoli suH’odierno territorio comunale di Trodena, che erano stati ricavati dal dissodamento dei boschi e dati in feudo in cambio di un determinato censo. Nel periodo suc- cessivo sorsero molti masi, come nel caso di Pausa, Pezza o Rungganö. Nel registro delle tasse del 1780 sono intavolate dieci case di soggiorno estivo, per lo piü con poco terreno, i cui proprietari provenivano dai comuni vicini, e 1 registri dei battezzati della chiesa di San

Biagio a Trodena annove- rano “bambini nati in villeggiatura” giä agli inizi del XVII secolo. In queste case estive i proprietari con le loro fami- glie spesso sfuggivano alla calura estiva e all’afa della Val d’Adige. Nel 1857 tra i quasi 100 proprietari di case regi- strati, dieci erano “esterni”, 30 erano contadini, altrettanti erano lavoratori a giornata e 20 erano artigiani. La costruzione della ferrovia del Brennero, e soprattut- to della strada della Val di Fiemme intorno alla metä del XIX

secolo, diede inizio a Trodena ad una nuova epoca, che a lungo termine portö alla trasformazione da paese ru rale di montagna a localitä turistica e, come conseguenza, sorse anche l’insediamento di Fontanefredde. Nel 1919, con l’annessione del Tirolo meridionale al re- gno dTtalia, furono ridefinite le condizioni politiche gene rali per lo sviluppo della Regione e dei suoi Comuni, e l’ap- partenenza di Trodena alla Magnifica Comunitä di Fiemme fu talora vantaggiosa. Nel 1924 Trodena fu raggiunta

6
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_761_object_5513234.png
Pagina 761 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
ehe vennero uniti alTirolo nel 1804. La Val di Fiemme ven- ne allora incorporata, dal punto di vista amministrativo, nel Circolo di nuova creazione di Trento, lo statuto della Comunitä Generale e le sue istituzioni rimasero intatte. Nel 1805 le truppe napoleoniche marciarono nuova- mente da nord verso il Tirolo. Esse occuparono pero solo i centri maggiori lungo la strada del Brennero, cosicche Trodena ebbe solo l’onere della spedizione di legname ver so Egna, ma non di acquartieramenti

anche 19 uomini di Trodena, attacca- rono il nemico a Trento e riuscirono a respingerlo oltre il confine del Tirolo. Tuttavia poche settimane dopo i Fran cesi avanzarono nuovamente verso Trento. La drammatica situazione impose Pintervento delle compagnie della Val di Fiemme. Dalla Regola di Trodena marciarono 67 uomini sull’altopiano di Pine. Il 30 settembre tuttavia le truppe ne- miche riuscirono a sfondare, benche fossero state rinforza- te le difese. Il successivo periodo di occupazione duro

di truppe. Dopo la vittoria di Napoleone ad Austerliz nel dicem- bre del 1805 ed in base al trattato di Pace di Presburgo PAustria dovette cedere il Tirolo al Regno di Baviera. In seguito alla nuova organizzazione dei distretti giudiziali Fiemme, Castello, Primiero e (dal 1807) Fassa vennero uni ti al Giudizio di Cavalese. Nel 1807 il re di Baviera sciolse i regolani. Questa violazione degli statuti segnö l’inizio della fine dell’antica Comunitä Generale di Fiemme. Come negli altri comuni, anche

a Trodena al posto dei regolani subentro un cosiddetto sindaco o capo comune. La Comunitä Generale perse tutti i propri privilegi politici e giuridici. Anche il ti- tolo di scario venne abolito. Le radicali innovazioni e le im- posiziom del governo, in particolare Pintroduzione della coscrizione obbligatoria nel 1808/09, suscitarono indigna- zione ovunque. Durante i reclutamenti per il servizio mili- tare all’inizio di marzo del 1809 a Predazzo si verificö un tumulto, che si estese ad altre localitä

il confine meridionale del Paese. Anche in maggio e in giu- gno, quando i Francesi assediarono Trento per breve tem- po, gli “Schützen” di Trodena, inquadrati nei contingenti delle valli di Fiemme e di Fassa, furono impiegati nella parte meridionale del Paese. Subito dopo Parrivo degli Austriaci Pantica Comunitä Generale di Fiemme fu ristabilita con tutti i suoi organi. A Cavalese, sotto la presidenza dello scario, fu istituita una Deputazione di difesa in seduta permanente. Per iniziativa di questa

7
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_765_object_5513238.png
Pagina 765 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
dell’estate del 1943, le province di Bolzano, di Trento e di Belluno furono riunite in una nu- ova unitä amministrativa, la “Operationszone Alpenvor land” [Zona di operazioni delle Prealpi, n.d.t.], e sottoposte al Gauleiter Franz Hofer. Questi riuni la Bassa Atesina, i co muni di lingua tedesca delle Valli di Fiemme e di Fassa e i ter- ritori ladini di Ampezzo e di Livinallongo con la provincia di Bolzano. Anche Trodena fu scorporata dal distretto della Pretura di Cavalese e incorporata nella Pretura

comuni piü piccoli in uni- tä amministrative piü grandi - nonostante l’opposizione del Consiglio comunale di Trodena - nel 1926 la piccola lo- calitä di San Lugano, a maggioranza di lingua italiana, entrö a far parte del Comune di Trodena. In precedenza essa era appartenuta a Carano, solo dal 1913 fece Comune a se e si aspettava, dai diritti d’uso e di pascolo del Comune di Trodena, un miglioramento della sua precaria posizionc economica. Mentre alle elezioni parlamentari del 1924 il “Deutscher

Verband” a Trodena aveva di nuovo conqui- stato oltre 1’80% dei voti, a quelle del 1929 ci fu solo una lista unica fascista. Le conseguenze del crollo della borsa di New York del 1929 investirono l’Europa nel giro di pochi mesi ed ebbero i loro effetti anche a Trodena: il commercio ristagnö, i prez- zi precipitarono. Le importanti entrate derivanti dal com mercio del legname scesero al minimo, tanto che il Comune pote fronteggiare i propri esborsi solo con l’accensione di un prestito e con

il cui mandato nel 1939 fu inaugurata la Casa del Fascio. Gli succedette nel 1940 Vincenzo Bardi, un commissario prefetto equilibrato, prima che nel 1942, con Josef Gabrielli, subentrasse addirittura un commissa rio originario del luogo. Negli anni Trenta i nomi delle strade di Trodena furono cambiati con quelli di personaggi, cittä, regioni e date signi- ficative italiani. Le denominazioni storiche di luoghi e ter- reni del Sudtirolo dovettero essere convertite nella forma italiana in base

di Egna, di- pendente dal Tribunale di Bolzano. Alla guida del Comune Nikolaus Pernter subentrö al commissario prefetto Josef Gabrielli, accanto al quäle egli aveva operato per breve tem- po come commissario. Il tedesco e l’italiano furono equipa- rati come lingue ufficiali. La tradizionale vita culturale co- nobbe una ripresa - sicuramente non esente da ideologie - e si svolgeva di nuovo alla luce del sole. Gli uomini nati tra il 1894 e il 1926 furono chiamati in guerra ancora a cavallo tra il 1943

8
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_271_object_5512744.png
Pagina 271 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
stessi. S’attende il protocollo di seduta entro tre settimane. Cavalese, 23 ottobre 1922 Il Preside: Unterschrift unleserlich Dokument Nr. 2 Gemeindearchiv Truden Unterrichtssprache R. PREFETTURA DELLA VENEZIA TRIDENTINA Nr. 3792 IL PREFETTO DI TRENTO Constati i risultati del censimento generale;

- lensien IV), Innsbruck 1893, 1-40. I.eonardi, Enrico: La scuola elementare trentina dal conciglio di Trento all’annessione alla patria (Vicende - legislazione - statistiche) (Collana di monografie della Societä di studi storici per la Venezia Tridentina 13), Trento 1959. Mattevi, Vigilio: Neumarkter Schulgeschichte 1414-1914, in: Neumarkt an der Etsch, Neumarkt 1997, 251-348. Noggler, Anton: Beiträge zu einer Geschichte der Volksschule in Deutschtirol bis zur Mitte des 18. Jahrhunderts, in: Bericht

1900, hg. vom katholischen Tiroler Lehrervereine, Innsbruck 1901. Kleine italienische Geschichte. Von Wolfgang Altgeld, Thomas Frenz, Angelica Gernert, Michael Groblewski, Rudolf Lill, hg. von Wolf gang Altgeld (Universalbibliothek Nr. 17036), Stuttgart 2002. La scuola di base secondo il regolamento teresiano 1774. Die Volksschule nach der Theresianischen Regelung 1774, a cura di Remo Stenico, CIVIS, Supplemento 1, Trento 1985. Kiem, Martin: Die ältesten Berichte über die Volksschule in Tirol (Tiro

der k. k. Lehrer- und Lehrerinnenbildungsanstalt, Innsbruck 1885, 3-58. Mussolini, Benito: Opera omnia XXVII, 4. Nachdruck, Firenze 1972. Menzogna della razza, La, Documenti e immagini del razzismo e dell’antisemitismo fascista, Bologna 1994. Österreichisches Biographisches Lexikon, 2. Lieferung, Graz-Köln 1954. Osti, Giuseppe: La scuola popolare altoatesina dalle origini alla riforma di Maria Teresa, in: CIVIS 15 (1991), 39-60 u. 151-164. Parschalk, Günter: Das Pflichtschulwesen in Tirol von 1804 bis 1814

le materie. S’invita codesto Comune e codesto Consiglio scolastico locale a trattare la cosa in seduta di rappresentanza rispettivamente il Consiglio per esternare il proprio parere in modo speciale sulle modalitä del cambiamento. Non si dubita che il problema sarä affrontato con animo sereno, tenendosi presente i bisogni e l’avvenire della futura generazione. Notasi che, per le scuole di Luserna e dell’alta valle del Fersina, il mutamen- to della lingua d’istruzione avvenne su richiesta dei comuni

9
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/609844/609844_574_object_5631056.png
Pagina 574 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
dl Bolzano (la Bassa Atesina viene assegnata alla provincia di Trento) quäle nuova unitä amministrativa. A capo della Provincia troviamo il Prefetto, che ha numerosi poteri; tra le altre cose, egli sorveglia i Podestä e le loro decisioni. "Dolomiten", mercoledi 9.3.1927 IIMittfastenmarktdiLagundo, chequest’anno ha avuto luogo il 26 del corrente mese, ha fatto registrare un'affluenza di pubblico di gran lunga superiore a quella degli anni passati. Vi sono stati portati 303 capi di bestiame grosso

guotidiani locali dell'Alto Adige, tra cui anche "Der Burggräfler" e "Meraner Zeitung", viene sospesa in seguito aH'/nasprimento della polltica fascista. Su intervento del Vaticano, si continuano a pubblicare gli stampati della casa editrice Vogelweider (piü tardi Athesia). A guesto editore appartiene il guotidiano "Der Tiroler", che esce dal 1923 col nome "Der Landsmann" e dal 1923 come “Dolomiten". 1927 II giorno 1.1.1927 nasce, nel Tarn bito della ri forma territoriale italiana, Tattuale Provincia

nostra zona; ovunque circolano grandi carri con cassette per l'uva vuote e carri guidati con la dovuta cautela, carichi della squisita merce giä imballata. Quest'anno quasi tutti i masi spediscono la loro uva. A causa della persi stente siccitä, la maturazione e letteralmente bloccata e, di conseguenza, la vendemmia e ritardata di molto. La richiesta e il pagamento dell'amata uva meranese sono piü che soddisfacenti, contrariamente al vino che e meno richiesto; sarä pertanto superiore

l'esportazione dell'uva da tavola. "Der Burggräfler", venerdi 24.9.1926 Dal 1926 al 1943, nel tlmbro deI comune di Lagundo, compare il fascio littore accanto allo stemma de! comune. Camicie nere nella piazza comunale di Lagundo. Quarto da sinistra, il Podestä Torguato Contadini Lunedi e stata consegnata al la redazione, quäle esemplare da pubblicare, una splendida mela Calville del peso di 0,57 kg proveniente dal maso del signor Franz Theiner del castello di Plars La pubblicazione della maggior parte dei

10
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_756_object_5513229.png
Pagina 756 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
co Trodena e Montagna erano legate a differenti organizza- zioni. Entrambe le localitä appartenevano alla Diocesi di Trento; ma mentre Montagna da sempre faceva parte della parrocchia di Egna-Enna, Trodena era parte del distretto di Fiemme (sede a Cavalese). Nel XII e XIII secolo i signori di Enna costituivano un legame tra le due localitä. Questa casata non nobile aveva nel territorio di Montagna, nel castello da cui prese il nome, il proprio centro di potere e disponeva anche di beni a Tro

sacerdoti. A partire dal XVII secolo regolari visite pastorali nelle curazie, la fondazione di conventi e l’attivitä missionaria dei Gesuiti portarono alla ri- fioritura della vita ecclesiastica. Nel XVIII e XIX secolo a Trodena furono fondate numerose confraternite. Di parti - colare importanza per il piccolo paese era il fatto che da se coli il sacerdote del luogo veniva scelto dai capifamiglia che pagavano le tasse. Il decano di Cavalese confermava la scelta e la comunicava all’Ordinariato di Trento

di Trodena nella sua forma odierna fu co- struita all’inizio del XVI secolo e fu piü volte rinnovata. Il cimitero fu ampliato, in parte nel 1946 e ancor piü nel 1985. Nel 1964 tutta la parte di lingua tedesca della Dioce si di Trento fu riunita con Bressanone nella Diocesi di

c’era un vivace scambio economico cosi come numerose relazio ni personali ed anche matrimoni, che divengono pero co- noscibili nel dettaglio solo a partire dall’introduzione dei registri anagrafici (Trodena dal 1637, Montagna dal 1597). Johann Mayr Storia della chiesa Sintesi La storia della chiesa di Trodena ha inizio a Cavalese, la pie- ve originaria della Val di Fiemme. La filiale di Trodena, a circa 3 ore di cammino, in primo tempo era assistita dalla chiesa madre, ma nel 1315 ottenne

il permesso di mantene- re un proprio sacerdote. Allora in paese esisteva giä una chiesa dedicata ai santi Biagio e Sigismondo. Il collegamen- to con Cavalese rimase intatto per secoli, nonostante la dif- ferenza linguistica: solo nel 1949 le curazie di lingua tedesca Trodena e Anterivo divennero prodecanato di Ora (deca- nato di Egna) e, dopo la sua chiusura, direttamente decana- to di Egna. Donazioni devote e indulgenze assicurarono alla piccola chiesa della curazia di Trodena la sicurezza materiale nel

11
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_117_object_5512590.png
Pagina 117 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
Clesio alla diocesi di Trento 1537-1538 (Istituto Trentino di Cultura, Istituto di scienze religiöse in Trento series maior II), Bologna 1989. Del Vai, Giorgio: Notizie ecclesiastiche della Valle di Fiemme, Borgo 1884. Denkmalpflege in Südtirol 1991—1995, Bozen 1990. Denkmalpflege in Südtirol 1989/90, Bozen 1995. Denkmalpflege in Südtirol 1997, Wien/Bozen 1988. Egg, Erich: Die Bozner Architektur am Ende der Gotik, in: Festschrift Nicolö Rasmo. Scritti in onore, Bozen 1986, 219-247. Egg, Erich: Kunst

werden kann. Quellen und Literatur Quellen Stadtarchiv Bozen: Nachlass Nicolö Rasmo, Künstlerkartei Goldschmie de. Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum Innsbruck: Notizie topografico- storiche della Valle di Fiemme, ora Imp. Reg. Giudizio distrettuale di Cavalese ed anticamente la Magnifica Communitä di Fiemme 1837, Nr. 4. Manuskript, Bibi. tir. 2025. Literatur Andergassen, Leo: Der Kultraum in der Peripherie, in: Leo Andergassen / Martin Sölva (Red.), Kirche in Kaltem. Geschichte Kult und Kunst, Kaltem 1992, 361-368

. Andergassen, Leo: Die barocke Goldschmiedekunst in Bozen, in: Aus stellungskatalog Bozen 1700-1800. Eine Stadt und ihre Kunst, Bozen 2004, 425-435. Andergassen, Leo: Kunst in Terlan, Bozen 1996. Atz, Karl / Adelgott Schatz: Der deutsche Anteil des Bistums Trient Bd. 5, Bozen 1910,255-261. Ausstellungskatalog Gold und Silber. Südtiroler Kirchenschätze vom Mit telalter bis zur Säkularisation, hg. von Leo Andergassen, Brixen 2003. Bonelli, Benedetto: Monumenta Ecclesiae Tridentine, Trento 1765. Canali

, G.: Registrazioni d’argenteria nei „Libri di spese“ del Magistrato mercantile di Bolzano, in: Cultura atesina 19 (1965), 37-82. Castri, Serenella: In virginis gremium repositus. Dall’archetipo del Vesperbild alla „Bella Pieta“: un excursus, non solo alpino, in: Enrico Castelnuovo, 11 Gotico nelle Alpi 1350-1450, Castello del Buonconsi- glio - Museo Diocesano Tridentino, Trento 2002, 171-185. Costa, Armando: I Vescovi di Trento, Trento 1977. Cristoforetti, Giovanni.: La visita pastorale del Cardinale Bernardo

im Südtiroler Unterland, Bozen 1986. Giacomelli, Luciana: Tre secoli di scultura, in: Storia del Trentino VI: L’Etä Moderna, ed. Marco Bellabarba, Giuseppe Olmi, Trento 2002, Giacomozzi, Guido (Hg.): Val di Fiemme. Storia, arte, paesaggio (Guide del Trentino), Trento 2003. Gollob, Karl: Vorchristliches Gedankengut in der romanischen Sakral baukunst Südtirols, unpubl. phil. Diss., Innsbruck 1983. Istituto Trentino di Cultura (Hg.): Storia del Trentino, vol. 4: L’etä moderna, Trento 2002. Koeppe, Wolfgang

12
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/609844/609844_623_object_5631105.png
Pagina 623 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
, in proporzione, ben poco la popolazione di lingua tedesca, per altro verso, alla trasformazione dei tessuto economico realizzatasi di conseguenza, va riconosciuto il merito di aver posto le premesse dei successivo, nonche dell'attuale benessere economico della provincia di Bolzano. Se si tiene conto che „alla fine della prima guerra mondiale la comunitä italiana in provincia di Bolzano era verosimilmente intorno alle 8.000 unitä, mentre nel 1943 era diventata di 104 mila unitä, non fa meraviglia il fatto che

la relativa liquidazione dagli Enti autorizzati dallo Stato italiano. DaI 1940 aIIa fine dei secondo conflitto mondiAle nel 1945 Ne durante gli anni di guerra a fianco dell'alleato tedesco, ne nei 45 giorni trascorsi tra il 25 luglio (caduta dei fascismo) e l'8 settembre 1943 (armi- stizio italiano), in Alto Adige vennero adottate misure che potessero com- promettere in qualche modo i rapporti sociali e l'attivitä economica generale della provincia. Certo, alla caduta dei fascismo, ebbero modo

cittadini italiani, il rapporto numerico fra i due gruppi etnici e precisamente quella di agevolare una massiccia immigrazione diforzelavorative orig i na riedeile diverse zone della penisolacon la„creazione", a spese della nazione tutta, di una consistente zona industriale (Bolzano e Merano-Sinigo), con l'incentivazione degli investimenti privati attraverso concessioni particolari, ancora piü ampie di quelle estese con le barriere protezionistiche a tutta l'industria italiana. Sorsero cosi numerose

." La soluzione finale dei problema etnico nell'Alto Adige parve al Coverno Fascista sul punto di essere finalmente conseguita, quando, dopo la stipula- zione dei Trattato che diede luogo al cosiddetto „Asse Roma-Berlino", Hitler dichiarö di rinunciare definitivamente al Sudtirolo. L'accordo sulle opzioni che ne segui si risolse in una specie di plebiscito ostile all'ltalia: l'86 % della popolazione autoctona optö, infatti per l'accettazione della cittadinanza germanica e il trasferimento nei territori dei

Terzo Reich. Sta di fatto, perö, che alla vigilia dell'8 settembre e quindi dell'annessione sostanziale, anche se non formale, dell'Alpenvorland (Venezia Tridentina e provincia di Belluno) al Reich,solo una parte deglioptanti, 74.000 circa, emigraronoeffettivamente. L'esodo di possessori di beni immobili e di titolari di aziende e di imprese in attesa di definizione delle pratiche di cessione dei loro beni, era deliberata- mente frenato daIle lente, faticose procedure necessarie per ottenere

13
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_769_object_5513242.png
Pagina 769 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
complessivamente molto rare, anche se il loro numero au- mentö costantemente tra il XVII secolo (1%) e l’inizio del XX (3,8%). Tra i nomi di battesimo scelti prevale quello della Madre di Dio, Maria, su quello di Anna, la madre di Maria. Segue il nome maschile preferito, Giovanni, davanti a Giuseppe. Anche il patrono della chiesa, Biagio, veniva scelto di frequente, mentre Vigilio, il patrono della Diocesi di Trento, fu usato soltanto sette volte. I secondi nomi ven- nero dati solo a partire dal 1668, i terzi

. Il contenuto si occupa soprattutto della procedura det- tagliata durante l’assemblea comunale, alla quäle dovevano partecipare tutti i vicini con pieni diritti (proprietari di case e masi), della votazione e dei compiti dei vari impiegati (re- golani di villaggio, regolani della comunitä, guardiani delle vigne, giurati del Giudizio. Altri punti si occupano dei bo- schi e dei pascoli di proprietä comunale. Essi riguardano per esempio le sanzioni emesse contro il pascolo del bestia- me in periodi in cui

questo era vietato, ma anche le norme per la prevenzione degli incendi e il diritto di legnatico. Secondo un elenco ufficiale del 1780, a Trodena esiste- vano in totale 39 vicini, ai quali spettava il diritto di vicinan- za e il diritto di voto nell’assemblea comunale, e 26 cosid- detti “camerlini” (abitanti in una casupola senza terreno e affittuari di un appartamento), che discendevano da vicini residenti e che perciö godevano anche loro del diritto di le gnatico nei boschi della comunitä. Se qui

si parla di comu- ne, bisogna tuttavia rendersi conto che, a quel tempo, Tro dena era un comune facente parte della piü ampia comuni tä. Il comune vero e proprio era la Comunitä di valle di Fiemme, la “Magnifica Comunitä di Fiemme”. Perciö du rante le assemblee comunali non venivano votati solo tre cosiddetti regolani di villaggio, ma anche un regolano della comunitä (Regolan de Comun o Scaririgler), che Trodena inviava come rappresentante di giunta nell’amministrazio- ne della Magnifica Comunitä

a Cavalese. Andamento demografico di Trodena Sintesi Intorno alla metä del XVII secolo i curati di Trodena im- ziarono a compilare i registri dei battesimi, dei decessi e dei matrimoni (i cosiddetti registri matricolari o anagrafici), prescritti dal Concilio di Trento (1545-1563). Questi for- niscono preziose informazioni statistiche sulla popolazio- ne e offrono anche chiarimenti storico-sociologici sulla vita di un tempo a Trodena. Hanspeter Franzelin analizza i re gistri matricolari che vanno dal 1637

14
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/609844/609844_699_object_5631181.png
Pagina 699 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
di Lagundo. T5n1975 Inaugurazione dell'edificio Raiffeisen lungo la vecchia strada maestra. Presente aIla manifestazione un gran numero di personalitä dell'ambiente economico e politico sia del comune che del circondario, oltre a numerosi cittadini di Lagundo. Tra gli altri, hanno parlato anche il presidente della provincia Silvius Magnago e l'assessore regionale per ii Credito dott. Erich Müller. II cittadino onorario Matthias Kiem, Stickler ( 1905 - 1998 ). (ritratto di Markus Fellin) 1975-1977

II 2.4.1970 era giä stata fondata la cooperativa per l'edilizia abitativa "St. Josef”, con l'obbiettivo di ottenere prestiti per il finanziamento delle case private dei soci. Dal 1975 al 1977, il gruppo E della cooperativa (36 soci) costruisce i suoi appartamenti e le case a schiera nella zona di edilizia abi tativa Peter Thalguter Est (via Etzenricht). Contemporaneamente, un gruppo minore di io soci costruisce degli appartamenti finanziati daIla Provincia in via Steinach (oggi via Matthias Ladurner

guarta zona (Peter Thalguter Est II) in cui stanno costruendo attualmente committenti privati e l'istituto per l'edilizia abitativa della Provincia di Bolzano. Benedizione dell'edificio della Raika, ampliato nel 1975. 5/6.1.1976 II gruppo localedel KVW ha festeggiato il 25esimoanniversario della fondazio- ne. Sabato si e tenuta una bei la festa natalizia. Domenica, dopo la messa solenne, vi e stata la festa vera e propria con i rappresentanti provinciali del KVW, delle associazioni locali

Gli Ultimi 50 Anni 8.10.1975 Matthias Kiem, Stickler, viene nominato cittadino onorario di Lagundo per la sua attivitä nel Consigiio e nella Ciunta Comunale, nonche nella commissione edilizia. Dopo la fine della guerra aveva contribuito in modo determinante aIla nascita delle varie associazioni. Per anni presidente della banda musicale, deirHeimatschutzverein e di altre associazioni, si e prodi- gato per la conservazione delle tradizioni, della musica e deH'immagine ca- ratteristica del paese

e dell'arnministrazione comunale. Nei discorsi ufficiali si e sottolineato l'instancabile zelo dell'assistente sociale Franz Dis- sertori (vedi anche Le associazioni di Lagundo). 1976 Costruzione del tratto daIla strada per Velloi al maso Ebeneicher. Marzo 1976 Con decreto del Presidente della Ciunta Provinciale di Bolzano del 15.3.1976 n. 5, viene dichiarato parco naturale il Gruppo del Tessa che, con i suoi 33.000 ettari di superficie, comprende, tra l'altro, lezone a monte dell'abitato II centro residenziale „Etzenricht

15
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_758_object_5513231.png
Pagina 758 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
un po’ piü in avanti. S. Biagio e il santo titolare della cappella ve- scovile palatina a Trento, consacrata nel 1071. Per questo la chiesa di Trodena e difficile che risalga a prima della fine del secolo XI. Con il prolungamento della navata il cimitero e stato sopredificato ad ovest; ne sortisce una navata lunga e Stretta con pavimento di malta di calce; il vano dell’altare e tuttora non indagato. Se si lpotizza per la prima costruzio ne, con il suo scarso resto di muro ovest, una breve vita

va per lungo tempo la Pieta ora collocata nella navata della chiesa di S. Biagio, che risale alla fine del XIV secolo. II mo- desto altare della cappella cimiteriale risale al XVIII secolo. La cappella di Maria Ausiliatrice a Pausa, dedicata alla Madonna, e una costruzione semplice della metä del XVIII secolo, con una navata a pianta rettangolare, alla quäle si addossa un coro di poco piü stretto. L’altare della cappella mostra una rappresentazione un po’ grossolana e recente- mente ridipinta

dell’Assunzione al cielo di Maria, secondo un modello di Bartolome Esteban Murillo (f 1682). Note- voli sono le stazioni barocche della Via crucis del XVIII se colo, che perö sono state installate solo nel 1890. Di modesto valore artistico e anche l’arredo della chiesa di S. Giuseppe a Fontanefredde, eretta nel 1938/39 e bene- detta nel 1940. II dipinto parietale del vano dell’altare fu re- ahzzato dal padre eucanstino Franz Seilemond di Veltur- no, un fratello del parroco di allora, Georg Seilemond. La sua

vasta produzione, oggi distribuita in particolare tra le varie case della Congregazione degli Eucaristini, e del tutto legata all’orientamento spirituale dell’Ordine. La vetrata con la raffigurazione del santo Josef Freinademetz e opera dell’artista di Trodena Gotthard Bonell. Una chiesetta sul Passo di San Lugano e attestata giä nel XIII secolo. Secondo la leggenda il patrono della chiesa, il santo vescovo di Sabiona Lucanus, deve essersi rifugiato in Val di Fiemme nel corso della fuga dai suoi

. Il di pinto dell’altare, che fa riferimento al santo patrono della chiesa, fu realizzato nel 1801 dal pittore Antonio Longo, nativo di Varena, che si era formato artisticamente a Roma presso il pittore fiemmano Cristoforo Unterperger. L’alta re maggiore di una volta era stato realizzato nel 1902 dal maestro scalpellino Pietro Demartin di Predazzo. Ai due altari laterali del primo Barocco, intagliati e dorati, proba- bilmente realizzati dal fiemmano Giovanni Battista Grober il Vecchio, mancano le pale

16
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/609844/609844_705_object_5631187.png
Pagina 705 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
Casa della Cultura, terminata dopo quattro anni di lavori. Per l'aspetto esteriore, l'edificio si accorda con la nuova chiesa parrocchiale. La "Vereinshausgenossenschaft" (cooperativa per la costruzione della Casa della Cultura), presieduta da Heinrich Schwellensattel, aveva dovuto superare non poche difficoltä durante le varie fasi della costruzione. AI finanziamento contribuirono anche il comune e la Raiffeisenkasse. II discorso inaugurale viene pronunciato dal presidente della Provincia Magnago

e il capo distrettuale Jörg Pichler. II giorno dopo, il parroco Franz Pixner benedice la seconda bandiera della compagnia, realizzata per l'occasione. Dopo la sfilata degli Schützen nel cor- tile della scuola viene aperta con un discorso inaugurale del vice-capo della Provincia dott. Bruno Hosp, la festa sulla piazza antistante la Casa della Cultura. 10.9.1983 Inaugurazione del nuovo campo sportivo. Le delegazioni e le squadre del Io S.C. (Sportclub) Lagundo sfilano daIla scuola media al campo sportivo

Gli Ultimi 50 Anni Dal 1983, anno della sua inaugurazione, nel- la Vereinshaus di Lagundo sono state organiz- zate numerose manifestazioni. Nella foto: la sala Raiffeisen il giorno 12.6.2002 durante la celebrazione ufficiale del comune per il millennio. Per l'occasione fu consegnata a 16 cittadini di Lagundo la medaglia al merito; alla signora Margarethe Fuchs e all'architetto Willy Cutweniger fu con- ferita la cittadinanza onoraria. 28.5- 5.6.1983 Settimana di festa per l'inaugurazione della

, nel corso del le celebrazioni del 2g maggio. La "Vereinshaus'' che, accanto all'Associazione Turistica ospita anche la biblioteca, un caffe, due saloni per le feste e diversi locali per le associazioni di Lagundo, viene intito- lata a Peter Thalguter di Lagundo, combattente per la libertä nel 1809. 26.6.1983 Elezione della Camera dei Deputati Votanti: 2584 Affluenza alle urne: 92,4% Risultati elettorali a Lagundo: SVP: 1.895; DC: 125; PCI: 91; PSDI: 22; PSI: 50; MSI: 30; PRI: 48; PLI: 9; Partito

Radicale: 22; Dem. Proietaria: 15; Wahlver band der Südtiroler: 114; PPTT: 29; Lista per Trieste: i. In funzione gia dal 1977, il campo sportivo di Lagundo fu inaugurato solo nell'anno 1983. 20.8.1983 La compagnia degli Schützen di Lagundo festeggia il 25esimo anniversa- rio della fondazione. Sabato, dopo la cerimonia commemorativa davanti al monumento dei caduti, ha luogo la festa nella sala civica della Casa della Cultura, nel corso della quäle tiene il suo discorso il vice comandante regio nale

17
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_754_object_5513227.png
Pagina 754 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
. Se si tenta una ricostruzione dei nuclei d’insediamento di Trodena partendo dalle storie dei masi, nel caso miglio- re si riesce a risalire al XV secolo; questo metodo perö non ci conduce ai masi originari dell’alto Medioevo. Lo stesso vale per Fanalisi dei tributi, che perö permette almeno di dedurre Lestensione delFinsediamento in etä piü tarda. NelFalto Medioevo il signore della proprietä fondiaria a Fiemme era il vescovo di Trento, che tuttavia giä nel 1111 fu costretto dai rappresentanti della

. Allo stesso modo agirono intorno al 1220 anche i signori di Enna, che erano di fatto al servizio del principe-vescovo di Trento e che in suo nome tutelava- no i diritti di signoria; ma nel XIII secolo subirono una pesante pressione politica da parte dei conti di Tirolo, a cui infine dovettero vendere i poderi e i masi. Accanto ai principi-vescovi di Trento, ai signori di Enna e ai conti di Tirolo, nel tardo Medioevo comparvero come coloniz- zatori anche le singole Rigi (regole) della Comunitä Gene

Tracce misteriose della preistoria e della protostoria a Trodena e dintorni Sintesi La zona di Anterivo e di Trodena e una delle aree archeolo- gicamente meno studiate del Sudtirolo. Nella sua “Südtiro ler Wallburgstatistik” Georg Innerebner sostiene l’ipotesi che sul Forchwaldspitz presso Trodena e sul Burgstall di Anterivo sorgevano un tempo dei Wallburgen [castellieri, n.d.t.], rna questo non puö essere sostenuto con chiare evi- denze archeologiche. Forchwaldspitz (1285 m), un colle

struttura architettonica a forma di torre, dovrebbero perö appartenere all’impianto di un castello medievale. Nemmeno di un insediamento preistorico sul Burgstall si e riusciti fino ad oggi ad avere una prova archeologica. La cupola del colle, situata a 1411 m di quota, si presenta in- confondibile sul margine della superficie prativa a sud- ovest di Anterivo. Benche la denominazione del luogo sembri fare riferimento all’esistenza di un insediamento o di un luogo di culto preistorici, non e stato

rinvenuto alcun frammento ceramico inequivocabilmente preistorico, mal- grado accurate ispeziom della zona. Maggiore attenzione in vista di possibili tracce preistori- che meriterebbero anche le alture dei dintorni di Trodena, come Monte Cislon, Mittagsspitz e Corno di Trodena. Sul versante sud-occidentale del Monte Cislon sono giä stati in- dividuati alcuni terrazzi boscosi con possibili tracce di muri. Tra la Val di Fiemme e la Val d’Adige: sviluppo delFinsediamento di Trodena Sintesi Le origini

18
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_213_object_5512686.png
Pagina 213 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
- und St. Ge orgordens. Ein Beitrag zur vaterländischen Geschichte in den letzten Jahren des vorigen und den ersten der gegenwärtigen Jahrhunderts, in: Zeitschrift des Ferdinandeums 3 (1854), 1-161. Condö, Anna: Chiesa e societä in Val di Fiemme tra antico regime ed etä napoleonica. Tesi di laurea, Trento 1987/88. Corsini, Umberto: 11 Trentino nel secolo decimonono, vol. I (1796-1848) (Collana di Studi del Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertä), Rovereto 1963. Degiampietro, Candido: Le milizie

locali fiemmesi dalle guerre napoleoni- che alla fine della L guerra mondiale (1796-1918), Villalagarina 1981. Degiampietro, Candido: Storia di Fiemme e della Magnifica Comunitä dalle origini all’istituzione dei comuni, Cavalese 1997. Delfrancesco, Silvio: L’ordinamento amministrativo e triburatio del Di- partimento dell’ Alto Adige, in: Venezia Tridentina nel Regno Italico, Roma 1919, 192-224. Del Vaj, Giorgio: Notizie storico-statistiche sulla Valle di Fiemme, Trento 1891. Derrecagaix, Victor: Nos

in der Franzosenzeit, in: Margreid, Entstehung, Entwicklung und Gegenwart, Auer 2001, 69-122. Fontana, Josef: Montan in der Franzosenzeit (1796-1814), in: Montan, Bd. II, Auer 2003, 139-184. Gänsbacher, Johann: Denkwürdigkeiten aus meinem Leben, hg. von Walter Senn, Thaur/Tirol 1986. Girardi, Silvio: Storia del Tirolo dal 1300 al 1918, La Confederazione del Tirolo, Trento 1984. Gorfer, Aldo: Le Valli del Trentino, 2 Bände, Calliano 1975 u. 1977. Grandi, Albert: Neumarkt und das Südtiroler Unterland im ersten

-Wien-München 1957. Königlich-baierisches Regierungsblatt 1806-1809. Lentner, Ferdinand: Kriegspolitische Denkwürdigkeiten aus Tirols Be freiungskämpfen. Das Jahr 1797, Innsbruck 1899. Magnifica Comunitä di Fiemme, Inventario dell’archivio (1234-1945), a cura di Marcello Bonazza e Rodolfo Taiani (Archivi del Trentino: Fonti, strumenti di ricerca e studi 2), Trento 1999. Magnifica Comunitä di Fiemme dal Mille al Duemila. Atti del convegno di Cavalese (Trentino) 30 settembre - 2 ottobre 1988, Trento

1981. Menestrina, Francesco: La legislazione civile nel Dipartimento dell’Alto Adige, in: Venezia Tridentina nel Regno Italico, Roma 1919. Morandini, R.: La Comunitä di Fiemme negli ultimi 170 anni: 1807-1977, Trento 1978. Moriggl, Alois: Der Feldzug des Jahres 1805 und seine Folgen für Öster reich überhaupt und Tirol insbesonders, Innsbruck 1861. Perini, Augusto: Statistica del Trentino, 2 Bände, Trento 1852. Pedrotti, Pietro: I contingenti di leva, gli ufficiali, soldati del dipartimento

19
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_383_object_5512856.png
Pagina 383 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
. 6.6, 157. 512 Volksbote Nr. 20 vom 16. Mai 1946: Wie zu Faschios und Tolo- meis Zeiten. 513 Istituto Centrale di Statistica, Elenco dei comuni al 30 giugno 1948 e loro popolazione residente, 22. 514 Istituto Centrale di Statistica, IX° censimento generale della popo lazione 4 novembre 1951, Vol. 1, Fase. 17, Provincia di Bolzano, 14 und 26. 515 Istituto Centrale di Statistica, X° censimento generale della popo lazione 15 ottobre 1961, Vol. III, Fase. 21: Provincia di Bolzano, 31,35, 88. 516

Istituto Centrale di Statistica, XI° censimento generale della popo lazione 24 ottobre 1971, Vol. I, Fase. 17: Provincia di Bolzano, 156. 517 Istituto Centrale di Statistica, XII° censimento 25 ottobre 1981, Vol. II, Tomo I, Fascicoli provinciali: Bolzano-Bozen, 160, 212; Autonome Provinz Bozen, Landesamt für Statistik, Statistisches Jahrbuch für Südtirol 1986, 69. 518 Autonome Provinz Bozen, Landesinstitut für Statistik, Südtirol in Zahlen, 16; dasselbe, 13. Allgemeine Volkszählung 1991, 291. 519

Nr. 41 vom 19. Februar 1975 Aufschluss. 484 Dolomiten Nr. 274 vom 6./7./8. Dezember 1975: Gemeinsam geht es doch besser. 485 GAT, Bericht zum Haushaltsvoranschlag für den Zeitraum 2002-2004. 486 Istituto centrale di Statistica, 2° censimento generale dell’agricoltura, Vol. II, Fase. 17: Provincia di Bolzano, Tab. 19, 34. 487 Amt für Statistik und Studien der Autonomen Provinz Bo zen-Südtirol, Landwirtschaftszählung 1982, Tab. 46, 175. 488 Autonome Provinz Bozen, Landesinstitut für Statistik, 4. Land

wirtschaftszählung 1990, Tab. 8.29, 307. 489 Amt für Statistik und Studien der Autonomen Provinz Bo zen-Südtirol, Landwirtschaftszählung 1982,191; Autonome Pro vinz Bozen, Landesinstitut für Statistik, 4. Landwirtschaftszäh lung 1990, Tab. 8.33, 321. 490 Istituto Centrale di Statistica, 1° censimento generale dell’agricoltura, Vol. II, Fase. 21: Provincia di Bolzano, Tab. 11, 40. 491 Istituto Centrale di Statistica, 2° censimento generale dell’agricoltura, Tab., 17, 25. 492 Der Vollerwerbsbauer

20
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/420970/420970_763_object_5513236.png
Pagina 763 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
schule”). Quando il prefetto Guadagnini vieto queste lezioni e il brigadiere dei Carabinieri a Fontanefredde minacciö le ragazze di pesanti punizioni nel caso avessero proseguito, queste all’inizio del 1926 rinunciarono alla loro attivitä d’insegnamento. A partire dall’anno scolastico 1928/29, su indicazione del Ministro dell’Istruzione, in Alto Adige vennero introdotte alcune facilitazioni nell’in- segnamento della religione: i catechisti che negli anni prece- denti avevano insegnato nelle scuole

chiusura temporanea della scuola di Trodena. Dopo la fine della guerra, nel 1918, furono chiuse le scuole tedesche a Trodena e ad Anterivo e nelle isole linguistiche tedesche del Tirolo occidentale. Le lezioni ripresero in lingua italiana nel gennaio del 1919; dopo una protesta del consiglio co- munale di Trodena presso il Commissario generale civile della Venezia Tridentina, Credaro, con la quäle gli si faceva osservare che a Trodena non c’era neanche una famiglia ita liana, a partire

! di Trodena e di Anterivo si poteva insegnare solo in italiano; anche nell’asilo infantile di Trodena fu imposta una maestra italiana. I comuni tede- schi limitrofi della Val di Fiemme e della Val di Non furono i primi nei quali le scuole di lingua tedesca vennero elimina- te; poco dopo, sulla base della Legge Gentile dell’ottobre 1923, furono creati i fondamenti giuridici per l’italianizza zione della scuola in tutto l’Alto Adige (1925). Gli insegnanti di lingua tedesca di Trodena furono tra- sferiti

pubbliche in lingua italiana, ora, in chiesa o in canonica, prima o dopo la scuola cosi come nei giorni di vacanza, potevano usare la propria madrelingua. Questa regola non era in effetti stata pensata per le comunitä marginali tedesche della Val di Fiemme e della Val di Non, venne perö adottata anche da queste. Da allora l’insegnamento in italiano della religione nelle scuole fu svolto dagli insegnanti italiam. Dopo che con l’Opzione del 1939 circa il 95% degli aventi diritto aveva optato per

1940, quella a Fontanefredde nella primavera del 1943. Anche l’a- silo italiano di Trodena venne chiuso nel 1941. Dopo l’en- trata delle truppe tedesche in Alto Adige e la costituzione della ”Zona di operazioni delle Prealpi”, i corsi di lingua te desca diventarono una scuola regolare, che accoglieva an che i bambini delle famiglie dei “Dableiber”. Inizialmente a Trodena ci furono problemi a causa dello scarso numero di insegnanti: dall’autunno 1944 due sole maestre insegnava- no a quasi 100 alunni

21