Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
; eloquente e il dato indicato al n. 455: Acker, Weingart in Rigel Strassen in der Villerbach Clara. I terreni n. 22, 322 e 579 sono riportati solo con il nome del Rigel, mentre al n. 142 e indicato il Prenhausische Anger, che prese il nome dalla casa della fa- miglia Prenner, oggi Brenner, di Egna. Il cognome deriva da un antico soprannome per un colono che bonificava il terreno con il fuoco (da brennen «bruciare»), Rigel Platz, Blaz. - L’appartenenza dei corrispondenti terreni viene espressa con
l’aggiunta di Rigel Pla(t)z (n. 24, 47, 151, 316, 416, 480, 485, 489, 497), in Rigel Platz (n. 293, 337, 353, 359, 454, 569), auf dem Rigel Platz (n. 601), auf dem Platz (n. 63, 157, 225, 287, 298, 333, 373, 399, 405, 437, 478, 482, 595); una volta si trova auf dem Blaz, Vill (n. 586); altre aggiunte: bei der Etsch (n. 399, 437). Alla forma di parti del Rigel si riferiscono i nomi der lange Platz (n. 155. 173, 229, 317), der kurze Blatz (n. 172) e Wiese, Weingart auf dem kleinen Platz (n. 156). Con
ri- ferimento agli ex proprietari o usufruttuari troviamo der Cazan-Platz (n. 64), der Pichle- rische Platz (n. 186) e der Tenzen Platz (n. 224). Un certo Ambrosj de Cazanis appare come prevosto della chiesa parrocchiale di Egna nel 1618 e nel 1620. Il nome deriva dal la parola veneziano-trentina gazza, che era giä stata presa a prestito dal dialetto tirolese nella forma di ggäze (diminutivo ggazl). Caz(z)ani, Caz(z)anelli corrispondono nel dia letto trentino al cognome tedesco Löffler, con il quäle
si denominava originariamente un produttore di cucchiai. Il nome Pichler, molto diffuso nel Tirolo, e riscontrabile da sem pre anche ad Egna. Troviamo ad es. in un atto notarile del 1631 un Franciscus Pichler come sindaco di Egna (Novifori burgi magister ). Anche un Cristofferus Tenntz appare ad Egna in un documento del 1467; il cognome trasmesso nel toponimo Tenzen Platz e una forma abbreviata di Gaudentius. Due terreni (Äcker, Wiesen, Weingärten) del Rigel vengono indicati con i nomi di Steig Blaz (n. 112
) e der Briiggl Plaz (n. 113). Del primo abbiamo giä parlato, il secondo deve il suo nome a un piccolo ponte. Il nome di Platz (dialettale Pläz, plurale die Plaz ) ricorda il significato originario di questa parola. Il termine romanzo femminile platea «luogo aperto, senza alberi» (il si gnificato di piazza di cittä o di paese e piü recente) era giä stato acquisito nell’antico alto-tedesco prima deH'VIII secolo, assumendo nella lingua tedesca, per la Lautver schiebung, la forma Platze. E possibile trovare