le, che a Vadena compare una sola volta (tomba 27) 328 , ma nella zona del Lago di Como si incontra piü spesso 329 , potrebbe piü facilmente rimandare ancora ad un influsso della cultura di Golasecca. L'urna della tomba 27 di Vadena, perö, appare come creazione particolare, anche a causa delle due anse contrapposte a bastoncello orizzontale, nella quäle confluiscono elementi formali e decorativi provenienti da diverse dire- zioni. Mentre il profilo a S delle pareti e la decorazione a tacche
angolari sono caratteristici della ceramica di Vadena, la forma dell'ansa sembra ripresa dall'Italia settentrionale, dove compare principalmente nell'area bolognese 330 ; ma anche nella cultura di Este,- alla cultura norditalica di Villanova sarä da far risalire anche il motivo a meandri - malamente interpretato - dell'uma della tomba 132 di Vadena 332 . Il semplice meandro rettangolare, riempito da trattini obliqui, compare del resto anche su un rasoio lunato della necro- poli di Vadena 333
. Sconosciuta alla zona di Villanova e, invece, la decorazione della zona contigua al fondo di vasi, che si trova talvolta nella ceramica di Golasecca 334 ; vi e, perö, anche da ricordare che motivi impressi, analoghi all'omamentazione dei fondi di Vadena, ritornano su tazze con pieduccio della cultura d'Este 335 , senza che esista una relazione sotto l'aspetto formale. Decori del fondo sono, del resto, estranei anche al gruppo alpino sudorientale di «Maria Rast» - ricco di motivi ad impressione. Accanto
alle tipiche «urne di Vadena», appena trattate, si potranno assegnare - in base all'omamentazione o ai reperti di corredo - alla fase Fe Ha anche alcune altre forme ceramiche. A questo proposito sarebbe da menzionare, dapprima, l'urna della tomba 1, con decorazione impressa a bande orizzontali e a zig-zag, che corrisponde ampiamente nel profilo alle forme tipiche a partire dal fondo fino alle spalle (ad es. tomba 26) (Tav. XV.4), ma che si differen- zia da queste per un breve orlo verticale. Modelli per
questi vasi potrebbero essere, eventualmente, forme come quelle rappresentate nella tomba 101 (Tav. XIII. 10). Lo spillone a doppio disco, di corredo alla tomba 1, fissa la datazione alla fase Fe Ha dell'etä del ferro. Parimenti un po' fuori dell'ordinario e l'urna panciuta con orlo fortemente aggettante della tomba 18 (Tav. XV.8). L'urna che ricorda ceramica di Pianello 336 rivela piuttosto, attraverso il fondo leggermente rialzato, l'orlo pareggiato in orizzontale e la decorazione impressa