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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Pagina 34 di 82
Autore: Toma, Rolando / Rolando Toma
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Descrizione fisica: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Segnatura: III 1.417 ; III A-8.333
ID interno: 145569
del tutto al disopra del limite altimetrico rappresentato dai 1200 m. s. m. Raramente si spingeva oltre tale limite, ed in ogni caso nei terreni di medio impasto e sulle fiancate esposte a Sud. La segale invece, adattandosi sufficientemente ad altitudini più ele vate ed a terreni poveri ed a reazione acida, spingeva la sua area di colti vazione oltre i 1600 m. s. 1. m., raggiungendo talvolta i 1900 metri. Ben a ragione questo cereale era ed è tuttora considerato il grano di monta gna, anche

intensive della media Valle Isarco e della Rienza, a quelle ove il cereale rappresentava superiìci assai modeste. L’av vicendamento più diffuso in queste zone era costituito dal ristoppio tal volta ripetuto per 3-4 anni consecutivi, preceduto dall’avena o più rara mente dalla patata, e seguito dal grano saraceno in coltura intercalare. In altre zone, l’avvicendamento più diffuso era rappresentato da una sarchiata (patata), seguita da frumento e dalla segale, quest’ultima coltivata per tre anni

consecutivi e chiuso col grano saraceno in coltura intercalare. Infine: in altre località il grano . seguiva generalmente a due col ture: patata o avena. La patata peraltro nell’ordinamento dei seminativi occupava una superficie ridotta, e in molti casi inferiore a quella del frumento; perciò era sostituita dall’avena come coltura da precedere il grano; l’avena, pur essendo una coltura depauperante, lasciava un terreno relativamente buono per il grano, e comunque in condizioni migliori di quello lasciato

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1932
Bozen, Meran : Mendel, Ritten, Schlern, Passeier, Vintschgau.- (Meyers Reisebücher)
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Pagina 37 di 99
Luogo: Leipzig
Editore: Bibliogr. Inst.
Descrizione fisica: XVIII, 62 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Südtirol <West>;f.Führer
Segnatura: I 302.443
ID interno: 499568
Restaurants usw. 1. Bozen-Gries. 11 Einfacher: Sargant, Via dei Bottai (F 4), m. »Bürgerstube« ; 15 Z. m. 22 B. zu 7—15 L. — Cavallino Bianco (Weißes Rößl), Via dei Bottai 6 (F 4); älteste Gaststätte der Stadt (13. Jahrh.) ; 12 Z. m. 26 B. zu 5-8, F. 5, P. 23-25 L. ; Rest., Wst, G.; Gar. — Sole (Sonne; PI. m, E 5), Via dell' Isarco 23, bei der Eisakbrücke; 40 Z. m. 65 B. zu 6-10, F. 5, P. 25-30 L.; Rest-, Wst., Café, Terr.; Gar. — Croce Bianca (Weißes Kreuz), Piazza del Grano

di Ferro (Eisenhut; PI. p, F 4), Via dei Bottai; 17 Z. m. 35 B. ab 5, F. 5, P. 25 L. — Figi, Piazza del Grano 9 (F 4); 18 Z. in. 28 B. zu 9-12, F. 4,50, P. 28—32 L.; fl. W., ZH.; Rest., Wst, G. — Unterhofer, Piazza del Grano 5 (F4); 10 Z. m. 20 B. zu 8-12, F. 5, P. 30-35 L. ; Rest., Wst., Café. — Oca bianca (Weiße Gans), Via Museo 8 (E 4); 16 Z. m. 40 B. ab 5, F. 4,50, P. ab 22 L.; Rest., Wst.; Gar. — Città di Monaco (Stadt Mün chen), Via Dante (E 4,5). — Rosa bianca (Weiße Rose), Via dei Bottai

Giovane Italia (E 3,4) ; G. — Schiernhof, Via Roma (E 5). — Unter hofer, Piazza del Grano (F4).— Trattoria Mayr (Mayrbuschen), Via Goethe (E4). — Fossa dei Leoni (Löwengrube), Via del Brennero (G 3, 4). — Stazione di Renan (Rittnerbahnhof ; G 4), Via Renon ; G. — Kobilruta(Edelraut),Yia. dell' Isarco (E 4, 5); G. — Casa del Popolo, Via Dante (E 4,5); G.— Rist. Commercio, Via del Littorio (F 4) ; italienisch. — Außerdem in den Gasthöfen (s.S. 10): Cappello di Ferro, Pavone, Croce bianca, Bavarese, Oca

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Pagina 41 di 82
Autore: Toma, Rolando / Rolando Toma
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Descrizione fisica: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Segnatura: III 1.417 ; III A-8.333
ID interno: 145569
Limitatamente al grano, si può constatare con legittima soddisfa zione che i miglioramenti conseguiti in tutto il complesso della tecnica colturale: lavorazioni, concimazioni, rotazioni ecc., hanno portato un note volissimo contributo alla soluzione del problema granario, specialmente in rapporto alla resa unitaria. Dall’ esame del grafico riprodotto, relativo alle produzioni medie unitarie del frumento nelle varie annate, si constata agevolmente che l’ascensione produttiva, dal 1926 al 1932

, è pressocchè raddoppiata. Difatti: mentre nel periodo precedente la Battaglia del Grano, la resa media unitaria si manteneva intorno ai quintali 9, nel 1932 tale produzione segna quintali 15.5. Analoghe conclusioni si desumono dal grafico che riproduce le pro duzioni complessive nello stesso periodo e per le medesime annate con siderate. Da una produzione di quintali 27.590 nel 1923, si sale a quin tali 27.800 nel 1926 e, rispettivamente, a quintali 56.187 nel 1932. È ben vero che dal confronto delle

del Grano, in relazione, naturalmente, al nuovo ordinamento produttivo determinatosi parallela- mente all’applicazione dei mezzi progrediti di coltura. Il balzo in avanti compiuto dagli agricoltori dell’Alto Adige, è stato dunque rilevante, specie ove si considerino le difficoltà non lievi, di vario ordine, che si opponevano all’incremento granario. Anzitutto giova subito premettere che in quasi tutte le zone tipi camente cerealicole, non pochi sono oggi gli esempi di ben riusciti ordi namenti

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Pagina 78 di 82
Autore: Toma, Rolando / Rolando Toma
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Descrizione fisica: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Segnatura: III 1.417 ; III A-8.333
ID interno: 145569
del Grano, la Commissione Provinciale Granaria, nell’accingersi al com pito affidatole, poneva fra le direttive immediate l’efficienza numerica e qualitativa del bestiame, convinta che in un avvenire non lontano anche la cerealicoltura, ed in modo speciale la granicoltura, ne avrebbero risen tito notevoli vantaggi. L’azione svolta nel primo quadriennio di attività segna la prima tappa di un nuovo orientamento dell’economia aziendale: si estendono i prati artificiali di leguminose, si migliorano

introduzione di questo nuovo e importante mezzo tecnico si generalizza l’uso delle macchine agricole e dei concimi chimici. È questo il secondo periodo della Battaglia del Grano che armonizza e perfeziona gli elementi della produzione, subor dinandoli alle particolari caratteristiche ambientali ed alla esperienza desunta dalle preziose osservazioni del primo periodo di attività. Quali sono i risultati conseguiti? Nel biennio 1925-1927 la cerealicoltura ha una lieve spinta: ad un modesto aumento della

superficie investita a grano corrisponde un beve aumento della produzione. Esaminando le cifre che segnano l’ascen sione produttiva granaria in questo primo biennio, si osserva come la produttività media del frumento raggiunge i 10 quintali nel 1927 contro i 9 nel 1925.

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