ora . a Egna, ora a Merano; però due fiere importanti, cioè quella di mezza quaresima, chiamata Lazzera (dal sobborgo dì Lavis ? 8. Làzzaro), e quella di S. Bartolomeo ebbero in seguito la loro sede a Trento. ' Avvenne che queste due fiere, con l' andare del tempo, non vennero più frequentate per la poca onestà dei sensali. Allora V imperatore-Arrigo II 0 , che dalla soppressione dei mercati temeva una diminuzione di introiti per i dazi e. le gabelle, cedette la città 'di Bolzano, allora
circondata da mura e da fosse, al Vesco vado di Trento, a condizione però che i due suddetti Mercati ve nissero^ tenùti a Bolzano. Ed essi rimasero, anche quando la 'città ritornò in possesso della Contea principesca del -Tirolo (1462). Poi altri ' mercati «i aggiunsero ai primi. Il mercato di S. Andrea, 1 origine del quale non è precisabile, esisteva già alla fine del secolo-XV, mentre quello del Corpus Domini si svolge a Bolzano sólo dal'principio del secolo XVI. quando fu soppresso il mercato dellé
Pén'teéotìte che èi teneva prima a Merano, Questi quattro mercati formavano già al principio del se- eòìo XVI : lo ; strumento più valido. del commercio e dei concorso dei : forestieri a Bolzano. - 'Fra, .Trento, Tramirr (Termenó), Neùmarkt (Egna), Merano e Bolzano nacquero' contese in materia di diritto mercantile, ma '; Bolza®o : prevalse iii diritto così come in potenza, E rivaleggiò eon Thür, Zurigo, ' Augusta, Salisburgo, 'ßatisbona e Passavia per •la sua importanza di punto intermedio fra Germania
e Italia. Di importanza, fondamentale però per lo sviluppo di Bolzano, come centro di attività commerciale, fu il famoso Privilegio che !' arciduchéssa ©làudia col decreto del. .15 settembre 1635 conferì ■ai'-'''cèffimereian-ti 'bolzanini' : ' ;