— 62 — e il 1867, originariamente ad un solo binario, ora in gran parte rad doppiato. lì. ima delle poclie ferrovie transalpine, clie supera il cri nale a cielo scoperto, con una massima pendenza del 44 °/oo f' ra Colle Isa,reo (Gossensass) e il Brennero. Entro i confini dell'Alto Adige essa non è che un tronco della linea di grande traffico intemazionale: Verona- Ala-Trento-Bolzano-Bressanone-Imisbruck-Kufstein-Mónaco; la linea più diretta che unisce l'Europa centrale con quella meridionale
, non possiede che la sola linea trasversale della Val Sugana (Trento-Bassano-Venezia). Le ferrovie secondarie dell'Alto Adige, se sono invece numeri camente assai più numerose di quelle del Trentino, non ne hanno però l'importanza, economica. Infatti se si tolgono le linee Bolzano-Oaldaro, Merano-Lana, Bressanone-Vania, Brunìco-Sand e la ferrovia del llenón, iu complesso una rete di non oltre 60 km., le quali servono anche al movimento locale, riunendo i principali centri agricoli ai loro rispet
; il suo movi mento quindi è in gran parte di transito e supera le corone 90000 per km. Ma oggigiorno, oltre questa grande arteria trasversale, abbiamo pure due grandi linee longitudinali: quella della Pusterfa, lungo il corso della Eiénza, che si stacca, dalla linea del Brénnero alla For tezza (Franzensfeste), fino a Dobbiàco, da dove prosegue per Sfllian- Lfenz-Villach-Klagenfurt; d'importanza regionale sopratatto per l'Au stria, perchè serviva di raccordo fra le due linee trasversali del Bren nero
e della Vienna-Trieste.; inoltre la linea, della Venosta, d'interesse solo locale (Bolzano-Merano-Malles), ma che fu portata a risalire il corso dell'Adige, fin quasi alle sue sorgenti assai di recente (1906), e che acquisterà ili avvenire maggiore importanza, quando sarà reso definitivo il tracciato provvisorio, eseguito durante la guerra odierna, che da Malles attraverso il Passo di Eésia, scende a, Nauders e LAndeck, ad unire la Venosta colla media valle dell'Imi. Dall'esame della carta ferroviaria
dell'Alto Adige risulta, che se il reticolato delle ferrovie principali è abbastanza rado, a causa della montuosità della regione, è però assai completo, stendendosi lungo tutte le valli principali; mancando per ora soltanto in Val Passìria, dove tuttavia v'è in progetto una ferrovia fra Merano e Vipiteno, sotto il Passo del Giovo, onde unire direttamente la Venosta al Brénnero; cosicché ferroviariamente è una regione molto più completa del Tren tino, il quale oltre la linea longitudinale del Brénnero