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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1909
¬La¬ famiglia Partini di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 19)
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Pagina 26 di 30
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 24 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: San Marco ; 1,3/4
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/19
ID interno: 165297
, dopo aver passati 1 primi anni a Vienna e nelle Fiandre, nel 1791 si recò a Rovereto a far rifiorire la famiglia. Ma per la mala amministrazione e prodigalità fu'posto sotto cu ratela dal cesareo regio giudizio provinciale ai confini d'Italia con decreto in data Trento 13 maggio 1806, e gli fu deputato a cu ratore il barone Orazio Pizzini. Si recò poi a Bressanone, dove morì il giorno 6 febbraio 1836. Si era ammogliato alla contessa Maria Antonia, figlia di Sua Eccellenza Luigi de Sarnthein, con

sigliere intimo, e. di Carolina contessa Trapp — carta di dote in data Innsbruck 22 marzo 1793 ( x ). Procreò: Luigia, che sposò nel 1828 Antonio Engl di Bressanone, Carolina sposa dal 1837. del medico dottor Francesco Guggenberg e Luigi. Questi si dedicò alla carriera tribunalizia, passò la sua vita nei tribunali delle città dell’alta Italia. Istituito nel 1862 il tribunale di Busto Arsizio ne fu nominato presidente. Ritiratosi nel ben meritato riposo fissò la sua dimora a Milano. Nell’estate del 1878

venne a soggiornare nel bagno di May- statt in Pusteria, dove morì il' giorno 19 agosto. Era sposato a Laura Garducini, dalla quale non ebbe prole; con lui quindi si estinse il ramo di Rovereto della famiglie Partini. Come nelle precedenti pubblicazioni ho riunito nell’albero genealogico i membri della famiglia e vi aggiunsi una tavola collo stemma gentilizio. f 1 ) Archivio notarile di Rovereto, tribunale dei nobili 1/3.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1909
¬La¬ famiglia Partini di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 19)
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Pagina 17 di 30
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 24 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: San Marco ; 1,3/4
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/19
ID interno: 165297
volte, in data 22-giugno 1650, a rogiti Filippo trentini ( 3 ), e 14 agosto 1676, a rogiti Giacomo Pandini. 0). Dei numerosi figli di Gio Battista sopravvissero -Fortunato, Melchiore, Francesco e Gio Battista* e le figlie. Vittoria, Lionella, che sposò in primi voti Bar tolomeo Mazza di Trento — carta di dote 26 agosto 1657, a ro giti Leonardo Besenella {% e 2 aprile 1660, a rogiti Bernardo Benvenuti ( 9 ) in secondi voti Melchiore Gaggia, cancelliere -criminale in Volsana : (Óssana, Val di Sole

), Florenzia Lidia, andata sposa a Guglielmo. Chiusole di Trento, Francesca che prese per maritò Giuseppe Sbardèllati ; e Laura ' Zanarda, sposatasi nel 1669 ad Antonio Sbardèllàti. Melchiore, di Gio Battista, percorse la carriera sacerdotale, come si rileva dalla sua carta di istituzione di patrimonio in data -14 marzo . 1661* a rogiti Bernardo Benvenuti ( 10 ). Tèsto in data 14 luglio 1692, a rogiti Matteo Voltolini ( lJ ) a favore del fratello. Gio Battista. . . Francesco, un. altro figlio,di Gio

Battista, nato nel 1642, morì il giorno 3 agosto 1666 a ventiquattro anni,, dopo aver fatto testamento in data 2 agosto 1666, a rògiti Gio Battista Passerini (l 2 ). i Fortunato, .figlio primogenito di Gio Batta, sposò nel 1658 Lucrezia, figlia del capitano arciducale Sigismondo Frizzi carta di dòte 17 febbraio e 4 aprile 1658, a rogiti Ferdinando'Sro^ 13 ). (x. 13 ) Archivio notarile di Rovereto, tribunale di ’ Rovereto.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1909
¬La¬ famiglia Lodron di Castelnuovo e Castellano.- (Famiglie nobili trentine ; 17)
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Pagina 45 di 61
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 56 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 15, 1909, fasc. 1
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/17
ID interno: 165296
sia capitata sotto gli occhi della novella sposa la seguente lettera, che Nicolò ebbe da sua sorella Beatrice pochi giorni dopo le nozze : Circa de tuoi debiti, qui a Trento volevano l’oste della, Rosa e quello della Corona mandar a, V. S. perchè volevano es sere pagati, ma il signor mìo consorte li a tartemiti massime quello della corona, che ha molto bisogno de' suol denari, con la signora Firmian non mancherò di far l'afide, come la mi scrive desidera che quanto prima V. S. procuri dì, pagar

questori, perchè ogni giorno importunano mio marito , ne posso restar dì dirli, che il seler va digando per Trento, che in cambio di pagarlo V, S. li ha dato delle bastonate. (') Come tutore dei suoi cugini conti Liechtenstein e governa tore delia giurisdizione da Castelcorno, durante l’assenza del conte Costantino de Liechtenstein, che tu fatto prigioniero dai Turchi e morì in esilio, ebbe a subire delie briglie non poche ma insi gnificanti. 11 principe vescovo di Trento, Carlo Madruzzo, con lettera

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1909
¬La¬ famiglia Lodron di Castelnuovo e Castellano.- (Famiglie nobili trentine ; 17)
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Pagina 7 di 61
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 56 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 15, 1909, fasc. 1
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/17
ID interno: 165296
i servigi resi, il doge Francesco Foscari con documento 11 aprile 1441, conferì loro in feudo nobile il castello di Cimbergo in Valcamonica, Ba golino in Valsabbia, eMusloneR), c dal duca Sigismondo, conte del Tiralo, con atto 6 giugno 1446 ( 2 ), furono investiti di tutti i beni che 1 loro predecessori possedevano, quali feudatari del conte, compreso castel Lodron; feudi che furono confermati anche dal vescovo di Trento, Giorgio II di Hack, con lettera 14 giugno 1447 ( 3 ). L’imperatore Federico con

diploma, in data Roma 6 aprile 1452, nomina i due fratelli conti del sacro romano impero. Decaduto dai suoi feudi Giovanni qtn Guglielmo di Ca- stelbarcG, per fellonia, siccome s’era rifiutato di riconoscere l'alto dominio della, chiesa di Trento, il principe vescovo di Trento Giorgio li di Hack, con documento 9 aprile 1456 ( 4 ), investiva i due fratelli Pietro e Giorgio di Lodron del feudo di Castelnuovo e Castellano col mero e misto impero, e così ebbe principio la signoria da parte dei conti

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1909
¬La¬ famiglia Lodron di Castelnuovo e Castellano.- (Famiglie nobili trentine ; 17)
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Pagina 49 di 61
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 56 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 15, 1909, fasc. 1
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/17
ID interno: 165296
erede, perchè senza prole, lo zio arcivescovo Paride, il quale fondò con quella eredità nella cappella di S. Ruperto in Villa un beneficio di cinque messe settimanali. Beatrice si sposò in primi voti col conte Francesco Spaur e in secondi con Iacopo barone Wclsberg. Paride, primogenito di Nicolò, nacque in Castelnuovo ai 13 di febbraio 1586. Nel 1597 fu messo nel collegio di Trento, poi passò all’Università di Bologna nel 1606, anno nel quale per i buoni uffici del cugino conte Antonio, fu fatto

canonico nella sede di Salisburgo, dove ne prese possesso ai 13 febbraio 1607. Nel 1608 suo cugino conte Alfonso rinunciò al canonicato di Trento, che passò a Paride, il quale più tardi ebbe anche quello di Ratisbona. Quasi fosse poco, fu insignito pure della prepositura secolare nella collegiata di Solon nel salisburghese. Nel 1612 fu a Roma per ottenere anche la parrocchia di Villa, dopo la rinuncia in suo favore del conte Antonio, che s’era però riservati duecento scudi annui di pensione. Gli

fu conferita la parrocchia da Paolo V con bolla dei 27 novembre 1612 diretta ad Ernesto Trapp, vicario del vescovo di Trento. Questa bolla gli permetteva di godere i canonicati e di far reggere la pieve da un vicario, siccome non era ancor prete; lo divenne solamente nel 1614. In quell'oeeasione scriveva a suo padre in data 14 marzo 1614: Finalmente non potendo da qui partirmi così presto e venire a casa come desi- deserei ho risoluto di cantar fa prima Messa Domenica prossima 18 del corr

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1909
¬La¬ famiglia Lodron di Castelnuovo e Castellano.- (Famiglie nobili trentine ; 17)
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Pagina 54 di 61
Autore: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Luogo: Rovereto
Editore: Ugo Grandi
Descrizione fisica: 56 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 15, 1909, fasc. 1
Soggetto: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Segnatura: II 89.169/17
ID interno: 165296
di Trento, Emanuele Madruzzo, per la permuta di tutti i feudi lodroniani del Trentino colle valli di Non e di Sole colla speranza di lare inalzare quelle valli a principato in favore di un membro della sua famiglia. È certo però, che il conte Pa ride volle che il possessore della primogenitura per ricchezza e per autorità tosse superiore agli altri Lodron, per cui con atto 17 gennaio 1652 dispose che il solo primogenito avesse il governo dei feudi di Castellano e Castelnuovo e che la giustizia fosse

i mesi di settembre ed ottobre, e questa fu l’ultima sua visita, che ritornalo a Salisburgo vi mori il giorno 18 dicembre 1653, dopo trentaqualtro anni di episcopato. Paride figura nelle investiture feudali del 1628 c 1642. DÌ lui esiste una bella serie di monete coniate per il principato arci- vescovile di Salisburgo. Cristoforo, secondogenito di Nicolò, nacque ai 5 di luglio 1588. Studiò a Trento; nel 1609 era a Verona, dove s’attese all’arte di cavalcare e nel 1610 a Milano a fare il soldato. Nel

1612 era già a Salisburgo, dove occupava una carica onorifica e lucrosa, 0) Archivio notarile di Rovereto, giudizio di Nogaredo. (-) Perini Q. Convenzione fra i Castelbarco di Cresta, Lodron di Castel nuovo e Castellano e Liechtenstein di Castelcorno per la reciproca estradizione dei delinquenti. Trento (in corso di stampa).

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