989 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Anno:
1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/334515/334515_188_object_5379983.png
Pagina 188 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
, esistente nel fascicolo mentovato. Il Duca volea il trasloca mene dei Barnabiti « e dar loro il tempo da fornir di sog getti bene uno dopo F altro, i loro stabilimenti, e quello di Parma specialmente. » (Lettera al conte Forni, mentre si trovava in missione a Roma, in data del 25 settembre 1836, fase. 10 suddetto). (122) Lettera del Duca allo stesso P. Generale, 13 settem bre 1836, Modena, copia nell’ archivio conti Forni, fase. 10. (123) Lettera del Duca al conte Forni, mentre era in Roma, 13 settembre

1836, fase, suddetto. (124) Lettera del Duca al conte Forni in Roma, 29 set tembre e 6 ottobre 1836, Modena, fase, suddetto.' - Lettera del conte Forni allo zio ministro 3 settembre ed 8 ottobre 1836, Roma, fase. R. (125) Y. De Volo, 1. c. t. I pag. 136. - I beni che appar tennero ai Gesuiti furono indemaniati; e la loro Biblioteca è ora del Liceo di Massa, che prende il nome da Pelle grino Rossi. (126) Lettera al conte Forni in Roma, 13 settembre 1836, Modena, arch. conte Forni, fase. 10. (127

) Lettera al suddetto, 25 settembre, come sopra. (128) Lettera al suddetto, 29 settembre, come sopra. (129) In una lettera del 2 settembre 1834 scritta da Massa allo zio ministro, il conte Forni gli dice: « Domenica poco dopo il mezzogiorno passò di qui Don Michele, che poi passò per Lucca, ove chiese del Duca; ina sentendo ch’era ai ba gni, continuò la sua strada, e, dicesi, che vada a Roma. Esso non si fermò che per cambiare cavalli: in quel frattempo però aprì conversazione coi postiglioni e coi

4
Libri
Anno:
1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/334515/334515_176_object_5379971.png
Pagina 176 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
parie, e fu ancora Arcade di Roma, Il duca Francesco III nel 1775 lo nominava Gentiluomo di Camera, e nel 1783 te nente colonello in secondo nella seconda Divisione. Ercole III nel 1792 lo elevò al grado di tenente colonello nella divi sione stessa, e ciamberlano di corte. Ristabiliti i Domini Estensi, la Comunità di Modena lo deputava, assieme al conte Claudio Boschetti ed al marchese Emilio Menafoglio, a recare al nuovo Duca ed all’augusta di lui madre indirizzi di congra tulazione; essi nel

13 febbraio del 1814 partivano per Vienna accompagnati dal capitano Angelo Montanari segretario in terprete. Nel 3 settembre pure di quell’anno s’avviava alla volta di Roma come Inviato straordinario onde recare gli omaggi del Duca al 8. P. Pio VII, e trattare con lui intorno al ristabilimento degli ordini religiosi ne’ suoi stati, e su d’altri oggetti Ecclesiastici. Nel 1815 venne spedito a Parma onde porgere, a nome del Sovrano, i propri omaggi a 8. S., che, reduce dal Piemonte, si avviava alla volta

di Roma;, e quando il Papa stesso era ospitato nella reggia di Modena, fu nel numero dei destinati al servigio della sacra sua per sona. Nel 1816 fu pure inviato come Ministro Plenipoten ziario al re Vittorio Emanuele I di Sardegna. Nella nuova corte Estense fu ciamberlano e consigliere di Stato. Questo degnissimo cavaliere mancava alla vita nel 9 gennaio del 1830, quando il conte Giuseppe ,si trovava a Madrid. Ecco, come lo zio marchese Giuseppe Molza gli Iacea partecipare una tanta perdita per mezzo

8
Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1894
¬Die¬ Grödener Alpen
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/GA/GA_82_object_3986825.png
Pagina 82 di 93
Autore: Schulz, Karl / von Karl Schulz
Luogo: Berlin
Editore: Verl. des Dt. und Österr. Alpenvereins
Descrizione fisica: 31 S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Aus: Erschließung der Ostalpen / hrsg. von Dt. und Österr. Alpenverein ; Bd. 3<br />Schulz, Karl: ¬Die¬ Brenta Gruppe / von Karl Schulz - In: ¬Die¬ Grödener Alpen ; 53 S. - Sign.: III 1.190
Soggetto: g.Grödner Tal ; s.Bergsteigen
Segnatura: III 1.190
ID interno: 224604
betreten, wurde am 26. August 1875 von Ricci aus Rom und mehreren Mitgliedern der S. A. T., darunter Can- delpergher, Dorigoni, Mariotti mit B. Nicolussi vom Val di Tovel her er stiegen. Die Herren übernachteten in einer Alphütte am Lago di Tovel. Ricci betrat den Gipfel zuerst, und in grosser Begeisterung wurde dem Berge der ruhm reiche Name Cima Roma als Ausdruck der «Hoffnungen auf die Zukunft» bei- *) Z. A. V. XVI, 395. 2 ) Pemsel, a. a. O. 271. 3 ) Z. A. V. XV, 211. 4 ) An ihr passirte

auch der einzige Unglücksfall, der in der Brenta Gruppe vorkam .und glücklicherweise ohne ernste Folgen blieb. M. A. V. 189Z, 202. E ) Der aus Dresden stammende Tourist wollte den ihm vom Führer als namenlos bezeichneten Berg nach dem Vorbild der Cima di Roma «Cima di Dresda» benennen. M. A. V. 1883, 3io. Auch de Falkner beansprucht die erste Ersteigung, gibt aber kein Jahr an. Cainer, «Cronaca del C. A. I.», 94; Bollet. C. A. I. 1884, 278. G ) M. A. V. 1889, 274. 7 ) M. A. V. 1890, 207. 8 ) Von Arlberg 1892

17