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Anno:
1894
S. Michele all'Adige : memorie
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Pagina 24 di 41
Autore: Adami, Giuseppe / di Giuseppe Adami
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Ed. Artigianelli
Descrizione fisica: 40 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 105.139
ID interno: 149566
Chiesa del paese posseduti boni propri, er ronea moine incamerati con quelli degli Agostiniani. .Le spese legali dell: ultimò incorso sostenute del Comune, salirono a 500 fiorini. E noto come 1' ex monastero, e gran parte dei ter reni, si comperarono dalla Provìncia per aprirvi un Isti tuto Agrario, die inaugurato nel 1874 vi fiorisce in van taggio agricolo degli abitanti della provincia e di esteri, pel merito del distinto direttore Sig, Edmondo Mach, e di altri dotti professori. Jj attività

— 23 — Jj’ ingente capitale fu devoluto al Fondo di Iteli- «•ione, mentre in antecedenza,, amministrando il ministro delle finanze, si versava solo il civanzo, adempiti gli o- neri a carico dell'ex Prelatura. Il Ministero pel Culto trovò in allora di esaminare il titolo dei molteplici one ri, e ritenutine alcuni, decise eli e altri fossero vagliati in via politica. Fu per questo avviata una causa sul diritto della Chiesa a ristami e paramenti. Pieno di trepidazione fu il decennale processo

, specialmente dopo la sentenza ne gativa, di terza istanza dell’ .Ree. Ministero. Il diritto ven ne finalmente riconosciuto e confermato dall' 1. il. supre mo Tribunale Amministrativo in Vienna nel 181)1, e la felice sentenza fu accolta con festa. Giovò al buon succes so il rinvenimento di una copia autentica della bolla di Alessandro 1.1,1 a lungo cercata, non registrata nel Pol lar in m, nonché V appoggio di documenti dovuti a chi ri passò F archivio Vescovile e comunale, comprovanti : a- ver T antica

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Libri
Anno:
1894
¬Una¬ gloriosa pagina di storia patria coll'appendice delle feste patriottico-dinastiche celebrate in Innsbruck nei giorni 28, 29 e 30 settembre 1893
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Pagina 115 di 125
Autore: Armani, Bartolomeo / Bartolomeo Armani
Luogo: Trento
Descrizione fisica: 125 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 105.276
ID interno: 347736
XXL Integrafo di Sua Maestà, Nell 5 atto che Sua Maestà, edificato e commosso, sì congedava dalla capitale, soddisfatto oltremisura della festo sa accoglienza e della grandiosità delle feste patriottiche di cui fu spettatore, si degnò di rilasciare al Signor Luogo- tenente il seguente autografo: Caro Conte Merweldt / Festività di una importanza memorabile e che sublima Mi hanno condotto nella Mia fedele Provincia del Tirolo, nella sua fiorente capitale, dove io trovai accoglienze altret tanto

. Le eminenti forze militari dei Miei fe deli Tirolesi e Vorarlberghesi vanno di conserva colle opere della pace; Io potei vedere con soddisfazione ciò, che il di ligente lavoro presta nei rami i più svariati. Possenti e per il Mio cuore commoventi sono le impres sioni, che Io ho avute in questi giorni. Io mi so, assieme alla Mia Casa, intimamente unito per sempre a questo probo Paese. L 5 intera Provincia e tutti coloro, che in un modo qualunque hanno contribuito a tanta Mia gioia, abbiano i

splendide che cordiali. Profondamente commosso Io vidi cadere i veli del monumento, che una grata ricordanza, che mai si spegno, innalzò all 5 eroe ed al martire del 1809 ' in quel luogo, nel quale egli avea guidato alla vittoria i nobili e disinteressati figli di questa Provincia. Che lo spirito degli avi abituati alle battaglie domini ancora nel popolo, Me lo dimostra 1 ' erezione del nuovo fabbricato, nel quale 1’ occhio e la mano si eserciteranno 1 e rafforzeranno nell 5 uso dell 5 arma da fuoco

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Libri
Anno:
1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 222 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
si veggano i Ricordi Storici - dell’ Accademia, del.1’ Istituto di Belle 'Arti - e della Società d’ incoraggiamento per gli Artisti - della Provincia di Modena - di T. 8. e G. M. R. pagg. 21,22, nel libro Esposizione di lìdie Arti ed industrie nella Provincia di Modena etc. - Modena-Società Tipografica 1892. (276) Citata lettera 10 giugno 1830, Aranjuez, fase. G, (277) Ecco l’Elenco delle pie Ascrizioni del conte Forni. - 1. Pia Associazione in onore di N. S. del Sacro Cuore in Rovereto. - 2. Pia Unione

della B. Y. del Perpetuo Soc corso in 8. Barnaba in Modena. - 3. Aggregazione al Soda lizio Primario del Sacro Cingolo di S. Giuseppe in 8. Ni colò di Yerona. - 4. Ascrizione alla Confraternita di N. 8. del Perpetuo Soccorso e di 8. Francesco di Paola in 8. Bar naba di Modena. - 5. Pia associazione per la fondazione di una Messa quotidiana all’ altare dell’ Immacolata di Lourdes in 8. Agostino in Modena. - 6. Ascrizione alla Società della Buona Morte nella Chiesa di S. Carlo in Modena. - 7. Pia

aggregazione all’ Accademia dei Professori di Musica in Mo dena sotto il protettorato di S. Cecilia. - 8. Pia Unione dei Divoti di Maria Santissima del Buon Consiglio in 8. Fran cesco in Modena. - ,9. Ascrizione alla devota Unione .della B. Y. sotto il titolo Auxiliim Chrislianorum in 8. Carlo in Modena. - 10. Aggregazione all’associazione di preghiere in onore del SS. ed Immacolato Cuore di Maria per la conver sione dei peccatori in 8.' Francesco in Modena. - 11 Ascri zione alla Congregazione dei

SS. Cuori di Gesù e di Maria nel Collegio dei Gesuiti in Modena. - 12. Ascrizione alla Pia Unione di S. Filomena V. e M. nella Chiesa Votiva di Modena. - 13. Aggregazione all’Unione della B. Y. della Salute nella Chiesa Votiva di Modena. - 14. Ascrizione al l'Unione della B. V. delle Grazie nella Chiesa'dello stesso nome in Modena. 15. Ascrizione all’Unione dei. Devoti 1 . -I È- G •

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Libri
Anno:
1894
¬Una¬ gloriosa pagina di storia patria coll'appendice delle feste patriottico-dinastiche celebrate in Innsbruck nei giorni 28, 29 e 30 settembre 1893
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Pagina 38 di 125
Autore: Armani, Bartolomeo / Bartolomeo Armani
Luogo: Trento
Descrizione fisica: 125 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 105.276
ID interno: 347736
condotti dal generale Rusca. Le armate imperiali austriache anziché volgere il pen siero alla difesa del Tirolo sentivano più urgente bisogno di dover difendere le viscere della Monarchia. Al contrario Na poleone non perdette di vista la tirolese provincia, impedendo la comunicazione colle truppe del generale, e con quelle de’ suoi alleati. Tostochè il Chasteler volse il passo alla nuo va destinazione le truppe napoleoniche penetrarono nel Ti rolo meridionale dalla parte del veronese notando a ■propo

ridillo con animo agitato Chasteler, nel colmo della fortunata sua spedizione. Qual funesta sensazione abbia prodotto questa notizia nel cuore dei fedeli tirolesi è più facile immaginarlo che de scriverlo, tanto più che ormai si credevano stabilmente con solidati sotto il dominio dell’ Imperatore Francesco. Stando le cose in questi termini, il consiglio di guerra chiamò F Arciduca Giovanni a difendere la metropoli dell’ Im pero, ed il generale Chasteler a soccorrere 1 ’ armata dell' Ar ciduca

Carlo. Questa fatale ritirata. veniva seguitata dalle truppe ne miche : il generale Baraguey venne surrogato dal generale Rusca, il quale con 5 mila uomini penetrò dall’ Italia nel Tirolo; ad onta di tanta sventura la speranza lusingatrice non sì spense giammai nel petto dei tirolesi. Il pensiero che Chasteler avea lasciato dietro di se un nerbo di soldati nella provincia bastò a suscitare nel loro cuore i più lieti presagi di miglior fortuna, XXX. ÄYanzamento dei francesi nel Tirolo meridionale

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Libri
Anno:
1894
¬Una¬ gloriosa pagina di storia patria coll'appendice delle feste patriottico-dinastiche celebrate in Innsbruck nei giorni 28, 29 e 30 settembre 1893
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Pagina 97 di 125
Autore: Armani, Bartolomeo / Bartolomeo Armani
Luogo: Trento
Descrizione fisica: 125 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 105.276
ID interno: 347736
Vostra Maestà » ! Il Sovrano rispose : « Mentre accolgo 1' assicurazione dei provati e fedeli sentimenti della città d’Innsbruck, mi si porge con vera gioja 1’ occasione di persuadermi da me stesso dell’ incre mento progressivo che ha preso lo sviluppo di questa città, grazie alla concorde cooperazione dei cittadini per il bene proprio e della provincia. Con sentite grazie rispondo alla cordiale accoglienza che trovo qui anche questa volta, ed assicuro gli abitanti di questa, in ogni tempo fedele

rarla nuovamente della sovrana visita, in occasione delle im minenti feste. Vostra Maestà ritroverà qui gli antichi sensi di lealtà, 1' inconcussa fedeltà e la sincera devozione. Possa riuscir ben accetta a Vostra Maestà 1’ espressione di questi tradizionali sensi e si compiaccia la Vostra Maestà di ser bare anche per 1’ avvenire a questa fedele città il prezioso dono della Grazia imperiale, che sempre sarà la più sicura arra del suo benessere e della sua prosperità. Dio conservi, Dio protegga

capitale del paese, la mia immutabile benevolenza ». Sua Maestà si degnò di rivolgere la parola a molti fun zionari presentatigli dal Sig.r Luogotenente, quindi col Se renissimo Arciduca Carlo Lodovico si diresse fra le insistenti acclamazioni di Evviva, alla Residenza. III. Ingresso trionfale dell’ Imperatore. Tostochc il Sovrano augusto si mostrò all’uscita della stazione la folla levò un formidabile grido di giubilo salu tando il Sire benamato. Fra il suono giulivo delle campane Sua Maestà fece

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Libri
Anno:
1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 157 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
145 I vescovi dell’ Ecclesiastica provincia Modonese che ebbero relazioni con Ini, tutti ornai scomparsi dalla scena del mondo, lo ebbero nella più alta stima; e così pure l’Eminentissimo dì Verona. S. A. H. ma monsignor Riccabona poc’anzi nomi nato, ebbe sempre per il conte Forni la più grande deferenza, e quando questi si recava a Trento per. visitarlo, il riceveva anche in letto, se malato, e piacevasi intrattenersi con lui; e quando quell’esi mio prelato nel 1885 mancava alla vita egli

ne fu addoloratissimo. Appena poi fu eletto a suo suc cessore monsignor Della Bona, e, dopo di lui, mon signor Vainosi, fu sollecito presentar loro i proprii omaggi, colmato da essi con ogni maniera di gen tilezze. Crii Ordini religiosi tenne in gran conto; specie poi la Compagnia di Gresù, della quale apprezzava i servigi resi alla chiesa ed alla società, ed, all’oc correnza, ne sostenne le difese ( 280 ). Alle povere Mo nache d’Italia, ridotte a tristi condizioni, egli fu sempre largo dì soccorso. E quando

le buone Madri della Visitazione di Modena furono costrette esu lare dal loro amato ed antico monastero, il conte Forni in quelle distrette le accolse nel proprio pa lazzo di Cognento, e le ospitò generosamente fino a quando si furono procurate nuovo e più sicuro asilo. Della stampa cattolica, ma solo schiettamente cattolica, fu in ogni tempo, specie poi nell’ ultimo trentennio, zelantissimo promotore; nè volle mai dar il suo nome a pubblicazioni senza averne prima conosciuto lo spirito e gli

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Libri
Anno:
1894
¬Una¬ gloriosa pagina di storia patria coll'appendice delle feste patriottico-dinastiche celebrate in Innsbruck nei giorni 28, 29 e 30 settembre 1893
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Pagina 16 di 125
Autore: Armani, Bartolomeo / Bartolomeo Armani
Luogo: Trento
Descrizione fisica: 125 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 105.276
ID interno: 347736
crii, di vecchie alabarde, di picconi, di vanghe, di forche e di quant’ altri arnesi furono ritenuti atti all’ audace lotta per l’indipendenza del suolo natio, calarono dai monti in falangi terribili. IX. Primi fatti d’armi dei tirolesi. Gli abitanti della valle di Pusteria furono i primi ad impugnare le armi contro le truppe bavare e napoleoniche per liberare la soverchiata patria sollevando nella provincia le spaventevoli grida di guerra, i primi che prestarono vali do soccorso all' armata

Austriaca, i primi a innalzare lo sten dardo dell’ indipendenza' e della costituzione tirolese. Quel coraggioso e robusto popolo animato dall’ idea lusingatrice di mantenere incorrotto 1' antico sistema costitu zionale, attaccò il io aprile 1809 con vivissimo fuoco i ba varesi, mentre erano intenti a distruggere il ponte di S. Lorenzo, situato a pochi minuti da Bruneck, per poter im pedire in seguito 1' avanzamento delle truppe austriache con sistenti in 8000 uomini, capitanate dal tenente maresciallo

di campo marchese di Chasteler , accompagnate dall’intenden te barone Hormayer, giunte nella Pusteria già nella notte degli 8 e 9 aprile. I bavaresi in questo scontro furono costretti ad indie treggiare sopra Schabs sulla sponda destra dell’Eisack. Confinata la bavara milizia in quella'posizione, riceveva da Bressanone un rinforzo di due battaglioni di fanti ed uno squadrone di dragoni, ma neppur con questo aiuto il bavaro esercito potè resistere all’ impeto dei . tirolesi impossessati già della chiusa

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Libri
Anno:
1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 34 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
- ■■ 22 ■■■■■ m’indicasse, pure rimotamente, l’intenzione di ri-, chiamarlo così presto. Ad ogni modo gli ordini del- l’A. 8. saranno puntualmente eseguiti ». Per altro, perchè la navigazione, che il conte Forni ebbe a fare nel portarsi a Madrid gli nocque non poco, esso sarebbe d’avviso, che, partendo tra breve per rAndalusia, avesse fatto il giro di questa provincia andando, da A.n.juar a Granata, a Malaga, a Gibil terra, a Cordova, a Siviglia ed a Cadice. Colà im barcatosi poi sopra

un bastimento a vapore, si sa rebbe portato a Lisbona, quivi attendendo gli or dini del duca. Dapertutto sarebbe munito di cre-- denziali ( 71 ). Ma intanto che il conte Forni, appunto nel 1831, si stava disponendo ad nn viaggio da lui cotanto desiderato, e che probabilmente, per mutate circo stanze, avrebbe ora anticipato al principiare del marzo nell’ ottima compagnia del barone Gersdoff incaricato d’ affari della Sassonia ( 7 ~), apprendeva dal Journal rles Debais , che erano scoppiati dei « torbidi

» a Reggio, a Modena ed a Bologna; ma non vi'prestava intera fede ( 73 ). Ma quando poi, tra breve, conobbe la realtà delle cose, e seppe della scoppiata insurrezione, non esitò rinunziare al va gheggiato viaggio, e bramò mettersi a’ piedi, ed agli ordini del suo sovrano. Della nobiltà del suo sentire, sono prova troppo chiara le parole che egli scrisse allora da Madrid allo zio ministro per la via di Genova, e sotto la data del 24 febbraio, e crederei levare loro pregio, se non le riferissi per intero

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