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Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 23 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
in potestà degli imperatori d’Austria. ; ■ Delle dominazioni passate sopra Riva quella che lasciovvi vestigio maggiore, fu la Veneta — della quale si ammira ancora nella piazza Benacense il bel palazzo, forte, massiccio del ir ' 1 ' * Comune, a cui è collegato quello un po’ più recente del Capitanato. ' ^ È una costruzione defla seconda metà'del secolo XV, ed oggidì, insieme -al vecchio torrazzo, costrutto con pietre di taglio antichissimo, forse romano, è ancora il monumento più ragguardevole della

. Là vi si teneva una forte guardia pel lago e per l’ampia vallata che alle spalle di Riva si 'apre verso Arco da un lato, e fra il monte Brione qd il Baldo dall’altra. Infrancesi del maresciallo 'Ven'dóme nel 1704 lo smantellarono. .Negli edifici, salvo due chiese, nulla ho trovato che valesse la pena di bnenzionare. La piazza Benacense è fi punto tipico, il centro, il pezzo più importante di Riva — quello che le imprime un carattere proprio, che non si può diinenticare. • Soffermiamoci un po’ in questa piazza

vicine valli,,a. Desenzano e Peschiera. Questa piazza, coll’orizzonte ristretto, chiuso anzi, dal monte Rocchetta a- destra, e dal Baldo, pro- lungantesi verso il lago, a sinistra e davanti, ricorda in qualche modo la piazza ed ,il porto di taluno di quei gentili paesetti liguri,-sui quali incombe l’immane promoàtorio di Portofino. Quasi nel mezzo della piazza Benacense, -e rivolta verso il lago, e una stàtua barocca in.pietra, di San Giovanni Nepomuceno, col crocefisso in una mano e la palma del

martirio nell’altra. È un lavoro d’oltre un secolo fa : ed è bene per la . pace dell’anima àua, che del l’autore non se ne s’appia fitulla. \ ’ Il monumento, secondo me, più insigne nella piazza Benacense, dopo il palazzo munì-

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Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 117 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
Trento ed il Trentino 113 ■ % La fontana dallo stile barocco, un po’ rigonfio e frondoso, del secolo scorso, attira subito l’attenzione, tanto di chi vuol entrare in Duomo, per la porta laterale — antico e mirabile portale a colonnette svelte-c sottili, dovuto, dicesi, ad Adamo d’Aurogno, uno dei maestri costruttori del tempio, morto nel 1212 — quanto di chi vuole attraversare la piazza onde osservare da vicino gli affreschi delle Case ai Portici. Questa fontana, di vari marmi, formata da tre

, ,il vandalismo umano vi avevano man mano arrecati. Le due Case dette ai Portici, volte verso il Duomo, son pure parte rimarchevole di questa piazza. La loro architettura è quella delle case più comuni nel periodo del rinascimento, coi tetti dalle grondaie fortemente sporgenti, coi portici sottostanti ad arco assai dilatato. La singolarità di queste due case, che la nostra incisione rappresenta benissimo, sta negli affreschi dei quali si veggono tuttavia larghe impronte. Michelangelo''Mariani, nell’antico

libro: Trento con il Sacro Concilio ed altri notabili, edito nel 1672, di queste pitture già allora esistenti, parla così: « Sono le pitture di questi luoghi di città assai lodevoli: ma cedono a quelle, che stanno « in faccia della Torre di Duomo su la piazza, dove in gran varietà parlano le figure a scurcio,- « motto e geroglifico, rispondendo quelli che scherzano sulla Torre stessa e dirimpetto ». —■ Delle pitture della Torre non si hanno più traccie: queste delle due Case ai Portici, sono abba

stanza malandate, ma ancora intelligibili. Credesi sieno dovute al pittore vicentino, ben noto nell’arte veneta, Marcello Fogolino. La piazza contempla il Duomo dalla sua fiancata destra: che dopo tutto, architettoni camente,-fuori dell’abside é la parte migliore dell’edificio, come quella che ne mostra la linea svelta e ad un tempo grandiosa. La facciata, propriamente detta, dà su d’una piccola piazza attigua alla piazza maggiore: ma non è gran cosa,-oppressa specialmente, come la si vede dalla

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Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 134 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
riconoscergli. Dal Palazzo di Giustizia, che davanti oltre che una vasta piazza, ha un bel giardinetto dalle aiuole verdeggianti nel cui mezzo sorgono belle conifere e piante d’ornamento, passando in piazza di Fiera, si costeggia quel pezzo delle antiche mura merlate di Trento, ancora in piedi, ma che il piccone demolitore, mandatario dell’igiene, forse non rispetterà per molto. La piazza di Fiera è uno spazio irregolare, fiancheggiato da case di non' troppo bella apparenza da una parte e dall’altra, dalle

mura suddette. La suà fronte è però chiusa da un palazzotto moderno, di bello esteriore e proprietà d’un ricco privato. È in questa piazza che a giorni fissi ed in certe stagioni, avvengono i mercati e le fiere, con grande concorso dei valligiani dei paesi circostanti, non solo, ma anche di negozianti venuti dal Veronese, dal Vicentino e dalla Lombardia. Allora la piazza, quasi sempre deserta, è gremita di gente: e col bestiame d’ogni genere, le verdure, i carri, le baracche, le varie foggie del

vestire dei contadini e montanari e dei mercanti, fra i quali distinguonsi i tirolesi dal cappello piumato con il tradizionale mazzetto di penne di gallo montano, e colle capaci pipe di maiolica variopinta, penzolanti dalle labbra, presenta un aspetto curioso e caratteristico, mobile, animato e rumoroso. Dalla piazza di Fiera si può, per lo stradone ampio, ombreggiato da alti ippocastani, in leggiero declivio, ed in mezzo ad un paesaggio stupendo, per il sobborgo di Santa Croce, andare al passeggio

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Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 288 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
colonna di Leopoldo I; colla statua in bronzo di questo imperatore fusa nel 1660, nell’ar senale di Venezia. Questa colonna alta circa otto metri, sorgeva prima nella piazza Pozzo del mare: venne trasportata ove ora si trova nel 1808. Proseguendo sempre pel Corso, che si alza in dolce pendìo, e nel quale sfolgoreggiano le vetrine di ricchi negozi, di sontuosi magazzini, si giunge nell’ampia piazza della Legna: uno dei mercati mattutini, pittoresca quant’altra mai, e varia, nella stessa sua

irregolarità. È quivi, ed anche nella piazza-del Ponte Rosso, lungo il Canale, che l’amatore può fare degli studi con templativi e piacevoli — piacevoli assai —sulle forme rigogliose, sul colorito stupendo, sul lam peggio vivacissimo degli occhi azzurri e bruni, sui costumi curiosi, a colori vivaci, pittoreschi nella loro semplicità delle contadine, delle forosette, delle donne / de’dintorni, della popolazione di Trieste. Una visita mattutina a questi due mercati, che presentano una fra le più

italiana. Questa è un assioma che non ha bisogno di dimostra zione: basta una passeggiata di un’ora, al mattino sui mer cati anzidetti, o nel pomeriggio ed alla sera pel Corso cd in Donna dei dintorni di Trieste. Piazza Grande, per convincere il più incredulo de’ miei lettori. Quando poi, in Piazza Grande, nel pomeriggio dei giorni festivi, e nelle prime ore della sera degli altri giorni fissati, la banda musicale d’uno dei reggimenti di guarnigione, eseguisce — con quella mirabile precisione ch’é

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Libri
Anno:
1889
Letture : per le scuole popolari austriache ; (edizione in otto parti) ; parte IV
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Pagina 180 di 187
Autore: Timéus, Francesco / compilate da Francesco Timéus
Luogo: Vienna
Editore: i.r. Deposito Libri Scolastici
Descrizione fisica: 184 S.. - ristampa dell'ed. del 1887
Lingua: Italienisch
Segnatura: II A-3.038
ID interno: 151983
Ma la'dimanda-venne da Lazarich ricusata, non potendo aver luogo condizionata capitolazione in campo aperto e nella disperata fortuna, in cui si trovava il nemico. Convenne pertanto, che 900 Francesi con tre cannoni abbassassero le armi innanzi a 56 soldati e a 200 contadini, poco esperti e male armati. Fra i prigionieri si contarono 27 uffizi&li. In memoria della gloriosa impresa fu eretto sulla piazza di Pisino un monumento in forma di guglia, sormontato dall’ aquila imperiale e ornato coi

proiettili abbandonati dai Francesi. — Il capitano Lazarich venne promosso a Maggiore; ebbe la croce dell ordine cavalleresco di Maria Teresa e la dignità di barone di Linda.ro. Kandier. 101. Lo scoprimento del monumento Ferdinando 'Massimiliano in piazza Giuseppina a Trieste. La piazza Giuseppina presentava il dì 3 Aprile 1875 il più vago spettacolo. À diritta ed a sinistra di essa, nella dire zione della sua larghezza, due grandiose tribune a scaglioni erano gremite di signore. Tutto all’ intorno della

piazza, meno che dal lato del mare, alti pennoni sostenevano stemmi di pro vince, bandiere coi colori dell-' Impero e dei vari domini della Monarchia, ed erano sormontati da lunghe fiammole. Le finestre delle case di piazza Giuseppina, adorne di arazzi e tappeti dei più svariati colori, erano popolate di signore. In faccia al monumento, celato agli occhi del pubblico da tende appese ad aste, e sulle quali era da ogni lato dipinta una grande corona imperiale, stava il padiglione, destinato

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Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 287 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
Nella Piazza Grande, sotto il Palazzo .municipale, sotto YHotel Delorme, sotto il palazzo del Lloyd, sono i più ricchi caffè di Trieste: quasi sempre affollati, nelle ore serotine parti colarmente, poiché come già osservai, Trieste è una fra le' città italiane, nelle quali la vita cittadina maggiormente si esplica fuori di casa. L’animazione grandissima, alquanto rumorosa, sempre varia delle sue vie principali, in X tutte le ore del giorno e tino a notte avanzata, mi ha più d’una volta fatto

pensare a Napoli: la festa, con fiera popolare notturna, di San Nicolò, nella quale, gironzando una sera impensa tamente mi trovai, c che si estende per varie strade tra il Corso, Sant’Antonio ed il Canal Grande, ha un’impronta affatto meridionale. Ed il santo che in quella circostanza si festeggia è tutto’ ciò che di meridionale’-si può dire: è san Nicolò da Bari, protettore della gente di mare. Dalla Piazza Grande si passa al Corso, la maggiore arteria interna della città. E una.stu penda via

: larga, grandiosa, fiancheggiata da bellissimi e ricchi' edifici; in gran parte moderni. Sul Corso si apre la piazza della Borsa, col vicino Térgesteo (1), il cuore della Trieste com merciale e lavoratrice. L’edificio della Borsa, dovuto al Mollari, che ne diede i disegni e ne curò la costruzione nel 1802, spicca sulla piazza, in ispecial modo per il suo propileo di stile dorico purissimo, che gli dà fin aspetto classico e leggiadro ad un tempo. Quattro statue allegoriche, del Bosa, e del Ferrari

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1889
Trient und seine nächste Umgebung : ein Führer für Fremde
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Pagina 6 di 18
Autore: Erler, Josef / von Josef Erler
Luogo: Wien
Editore: Selbstverl. des Verf.
Descrizione fisica: 15 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Aus: Der Tourist In Fraktur Sonderdruck
Segnatura: II A-4.469
ID interno: 156560
gufféi» Casse Europa, Ofsizierscaffé, Via Lunga. ©affé Nones, Piazzetta del Macello Vecchio (atte Fleisch bank). Caffè Trento, Via San Vigilio, nächst dem Dome. Caffé Porta nuova, Piazza d'armi (Waffenplatz), gutes Pilènerbier. Caffé Specchi, Via del Teatro, Geldwechsler. Bazzanella Valentino & Comp., Via Lunga Nr. 88. Kargruber Fratelli, Via San Pietro Nr. 5. Siegher G. Eredi, Yia San Pietro Nr. 14. A. i. filai- und Specialitäten-Kauptverlag. Luigi Marsoner, Via del Teatro, Iotografe

«. Unterveger G. B., Via alla Stazione. Sehr hübsche Auf- nahmen von Trient und Umgebung. Lendelli (?erwano. Via San Narco. Altadonoa G. B., Via Lunga. Heffenttiche Kemter. K. k. Statthalterei-Abtheilung, Piazza della Posta Nr. 5, Sladtmagistrat (Municipio), Via Larga Nr. 20. K. f. Polizcicommissariat, Piazza della Mostra Nr. 2. K. k. BeZirkshauptmannschaft, Via San Naroc» Nr. 2. K. k. Kreisgericht und städt.-deleg. Bezirksgericht, Piazza di Fiera. K. k. Finanz-Bezirksdirection und Steueramt, Via San Narco

Nr. 2. K. k. Post- und Telegrafenami, Piazza della Posta. K. k. Platzcommando, Via della Torre Nr. 2. Städt. Sparcassa, Via Lunga Nr. 25. Fheà. Teatro Sociale. Dasselbe befindet sich, unscheinbar gelegen, in der Theatergasse, wurde Zu Beginn des lausenden Jahrhunderts vom Architekten Giuseppe Maria Ducati im italienischen Ge- schmacke erbaut und .im Jahre 1819 eröffnet. Im Jahre 1882 wurde es in Folge der Wiener Ringtheaterkatastrophe für 4 Jahre geschlossen und während dieser Zeit mit den nöthigen Sicherheits--

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Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 138 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
della stazione, ora in piazza del Duomo: c quando questa non può suonarcela banda cittadina dà nelle stesse località i suoi concerti. Poi c’é stagione d’opera o di commedia al Teatro Sociale: e nelle birrarie frequentate assai dal pubblico tedesco e dai militari, non è difficile trovare delle buone orchestrine, delle allegre e facili kellnerinen, e delle pseudo-cantanti scollacciate e imbellettate che eseguiscono con pose e scambietti molto arrischiati le più pruriginose canzoni degli studenti e dei

le faccie rotonde e paffute dei birrai e degli albergatori, per la maggior parte degni discendenti di Arminio e di Re Gambrino. Sono capitato in una Trento condensata e seria: pulitamente borghese: che va per una parte di buon mattino alle funzioni in chiesa: per un’altra parte in piazza delle Erbe, ove c’è mercato di ortaglie, di pesce, di carne macellata di castrato e di maiale; di frutta, di castagne e di ogni altro genere che entri nella grande categoria delle cose mangereccie: mercato variopinto

, caratteristico, perchè ti dà agio a vedere i tipi delle bellezze muliebri delle valli circostanti: bianche e rosee, bionde e cogli occhi bene azzurri: e quelli delle servotte, delle popolane e delle signore, non dissimili nella loro espressione generale, dal tipo e dal linguaggio di quelle dònne che fanno si bello, vario e curioso il mercato nella mirabile piazza delle Erbe di Verona. Son capitato infine, in una Trento pulitamente-borghese, che fa i suoi affari come tutte l’altre città: ove i ragazzi, come

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1889
Trient und seine nächste Umgebung : ein Führer für Fremde
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Pagina 13 di 18
Autore: Erler, Josef / von Josef Erler
Luogo: Wien
Editore: Selbstverl. des Verf.
Descrizione fisica: 15 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Aus: Der Tourist In Fraktur Sonderdruck
Segnatura: II A-4.469
ID interno: 156560
Antignati. Leider wurde dieselbe zum größten Theile am 13. Juni 1819 durch einen Blitzschlag zer- stört. Der Dom und Santa Maria Maggiore sind die beiden sehenswerthesten Kirchen der Stadt, auf deren Besuch sich der nur kurz in derselben weilende Fremde beschränken kann. Von der Piazzetta Maria Maggiore begeben Wir uns durch die gleichnamige Straße auf den Domplatz zurück und von dort links am FestungSkommando vorüber durch die lange Gasse Via Borgo nuovo nach der Piazza della Fiera. In der ersten Gasse

linker Hand, der Via Oalepina, befindet sich der alte Palast der Calepini, gegenwärtig im Besitze der Grafen von Sardagna, mit einem großen, von Cariatiden gestützten Portale. Ein zweiter Pa.la.zzo Sar dag na liegt in der nächsten Parallelgasse Via Santa Trinità (Nr. 12). Der selbe ist mit den Wappen der Madruzzo geziert und birgt in seinem Jnnenraume eine kleine Kapelle mit hübschen FreSken. Auf der Piazza della Fiere steht man ein noch gut erhaltenes Stück der alten Stadtmauer, welche früher

erbaut. Große Säulenarkaden, in denen sich die Privatgräber bisinden, umschließen im Quadrate das weite Leichenfeld, dessen einzelne Gräber nur kleine gleich- mäßige Steine kenntlich machen. Unter den Arkaden finden wir einige hübsche Denkmäler, meist Werke einheimischer Künstler. Die Marmorstatue des Erlösers ober der Todtenkapelle ist aus dem Meisel dcs bekannten Trientiner Bildhauers Andrea Mal fatti hervorgegangen. Wir kehren nach der Piazza di Fiera zurück, überschreiten dieselbe und kommen

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1889
Madonna di Campiglio, Arco, Riva und Garda-See : mit Touren in die Brenta-Dolomiten und in die Presanella-Adamello-Gruppe. - (Touristen-Führer ; 25)
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Pagina 156 di 187
Autore: Meurer, Julius / von Julius Meurer. Mit Beitr. über Geologie, Flora, Fauna und Klima von Max Kuntze
Luogo: Wien
Editore: Verl. des Österr. Touristen-Club
Descrizione fisica: VIII, 160 S. : Ill., Kt. + Faltkt.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Riva del Garda <Region> ; s.Wandern ; f.Führer ; <br />g.Arco <Region> ; s.Wandern ; f.Führer ; <br />g.Madonna di Campiglio <Region> ; s.Wandern ; f.Führer
Segnatura: I 131.623
ID interno: 69173
I. Riva und seine Zugangsrouten. am Riva. Hotels und Gasthäuser: Hdtel - Pension du Lac [Witzrnann], V 4 St. ö., an der Strasse nach Torbole, mit grossem Garten und Badeanstalt, für längeren Aufenthalt geeignet; Hotel-Pension Riva [Witzmann], an einem freien Platze am See, mit Aussicht auf den See; Sole d'oro, mit Seeterrasse, gute Lage; Baviera, etwas einfacher, an der Piazza Castello. Ferner in der Stadt, einfach [italienisch] geführt; Giardino (vor Porta S. Michele); Müsch (deutschÌ; Gallo

, Popolo, Bierwirtìiscìmfien : Albergo Mosch, Giardino S, Marco u. a. m. Cafelmuser * Andreis; Vittoria: Tschurtschenthaler; aUe drei unter den Lauten am Hafen, an der Piazza Benacense. Boote zum Selbstrudern 40 kr. pro Stunde, Barken accordiren (fl. 1— V/ 2 pro Stunde). Riva, 70 M. Seehöhe, ist die reizende österreichische Hafenstadt in der nordwestlichen Buchtung des herrlichen blauen Garda-Sees, Der Seespiegel ist in 61 M. See höhe. Die Stadt hat gegen 6000 Einwohner. K k. Bezirks- hauptmann schaffe

. Garnison. Während im S. der mächtige See sich ausbreitet, steigt im W. steil, m theilweise geraden Felswänden der Monte Giumella auf. Seitwärts an der Berglehne steht dominirend auf der Höhe der aus dem XV. Jahrhundert stammende Thurm, einst zum Schutze des Hafens erbaut; derselbe wird auch wohl aus der Zeit der Scaliger herrührend gehalten. Der Hafen und Landungsplatz der Dampf boote liegt im s. w. Theile der Stadt und ist zugleich Hauptplatz; er führt den Namen Piazza Benacense, indem vormals

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