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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1877
Guida alpina : Tirolo meridionale, Alpi Venete (Lago di Garda)
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Pagina 20 di 78
Autore: Ball, John / per John Ball
Luogo: Verona
Editore: Münster
Descrizione fisica: 77 S. : Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus dem Engl. übers. - Orig. Titel nicht feststellbar
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer<br />g.Venezianer Alpen ; f.Führer
Segnatura: I A-4.334
ID interno: 161212
A viaria, una delle piccole valli che s’inol trano maggiormente nella catena del Monte Baldo. La Chiesa contiene un buon qua dro del Guercino raffigurante S. Antonio. L’ultimo villaggio del Trentino è Borghetto. Ad una breve distanza il viag giatore passa la frontiera d’I talia, e ben tosto arriva alla stazione di Peri. Qui 0 viaggiatore di retto alla Madonna della Co rona attraversaF Adige sopra un passo volante (strada F). Egli può vedere questo ri marchevole santuario sulla parete d’un monte

tagliato a picco, in una profonda ca vità del Monte Baldo. Sul lato E. della vallata princi pale, un sentiero sale al S.- E. di Peri (attraversando una apertura nella catena che da questa parte costeggia il corso dell’ Adige) e con duce per &, Anna a Val- pantena: descritto nel (§ 58 strada G). Questo abbassa mento divide l’altipiano dei monti Lessini da monte Pa stello. Tale denominazione è data collettivamente alia catena che si stende per circa nove miglia al S.-O. di Peri, parale! lamento al Monte

Bal do. Le due montagne offrono la stessa struttura geologica, con questa differenza però che gli strati del Monte Bal do s’inclinano con un angolo considerevole ad ovest, men tre quelli di Monte Pastello sono inclinati nella direzione opposta. Qui le roccie ai due lati della vallata dell’Adige presentano le pareti tagliate quasi verticalmente, mentre gli strati nei lati opposti sono comparativamente uni-

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Libri
Categoria:
Sociologia
Anno:
1877
¬Die¬ Romanen und ihre Verbreitung in Österreich : ein Beitrag zur Nationalitäten-Statistik ; mit einleitenden Bemerkungen über deren Verhältniss zu den Rechts- und Staatswissenschaften ; Festschrift der k.k. Universität Graz aus Anlaß der Jahresfeier am XV. November MDCCCLXXVI.
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Pagina 83 di 214
Autore: Bidermann, Hermann Ignaz / von H. I. Bidermann
Luogo: Graz
Editore: Leuschner & Lubensky
Descrizione fisica: V, 206 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Österreich ; g.Romanen
Segnatura: III A-13.964
ID interno: 103281
in Kärnten, theils aus den Acten des Kötschacher Steuer- und Bezirksamtes, theils aus dem Volksmunde. Die zweitgenannte Quelle wurde auch von mir benutzt, bevor ich von P. Schlechter^ Sammlung Kenntniss hatte. 2 A Nämlich auf der Mappe von Pontafel, welcher Ortsname für sich schon ein Beleg ist: Capitello di Lanza, Capitello del, Cordin, Bio bianco, Valdolce, Waldatschenhöhe ossiti, (oder) Monte Orba, Monte Hoffen, Cima della Montagna, Briflan- (oder Brichot-) Höhe. Bomhasch-Baeh, Rio Uccelli

od. Vogelbach, Vetta-Tratten. Mctura-Kopf, Fontana Fredda, Bricoclitsch, Pricotto, Monte Gusnis, Komischen, Ladorsa, Pradolle, Gianca- Graben. Auf der Mappe von Malborghet (welcher Name gleichfalls auf eine romanische Ansicdlung hinweist): Trum .del Zimino, Torrente-Bach, Torrente Argento, Pra di Piz, Monte Calvario, Dorso del Monte Nebria, Scidlaba, Col di Mezzo, Dorso del Monte Crta, Dietro colie di Gos, Torrente Grando, Torrente Pulii, Montagna della Boscon, Bonch-Bisin, Somità del Pipar, Monte Jamec

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1877
Wanderungen in den Dolomiten
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Pagina 136 di 295
Autore: Grohmann, Paul / von Paul Grohmann
Luogo: Wien
Editore: Gerold
Descrizione fisica: VIII, 286 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Buch unvollständig! Def. S. 287 ff.
Soggetto: g.Dolomiten ; s.Bergwandern ; f.Führer
Segnatura: II A-4.165
ID interno: 130269
Uebergang von Monte Giau führt zwischen den Las- tòni und Monte Carnera ebenfalls nach Monte Val hinüber. Das Seitenthal des Monte Vai, in welches man zuerst kommt, heisst Val di Monte Val, Unser Weg zur Cima di Monte Giau führt über die ganze ungeheure Fläche der Alpe. Rechts erheben sich die Mauern des Nuvolau und deutlich sieht man auch hier die kleine scharfe Gusella, unter der man vom Rutorto herübersteigen kann. Unweit dieser kleinen Eintiefung liegt die Alpe Giau, die wir rechts liegen

, vereinigen sich die Steige, die durch beide Thaler hinab zur Fioren tina führen. Der grüne Berg, der mit so steilen grünen Ab fällen vor uns steht, ist der Monte Pore (Frisolet), auf den man sowohl von Colle di St. Lucia als von Andraz aus hinauf gehen kann. Bergwege ziehen ins Val Piezza auch vom Hospiz in Falzarego herüber. Bald nach der Vereinigung der Jochsteige durch Zonia und Piezza theilen sich die Wege neuerdings. Gerade aus geht es zunächst zur Ortschaft Selva (mit einem bäuerischen, aber guten

Gasthaus), rechts geht über Posauz und eine Schulter des Monte Pore, der Weg nach dem auf der Höhe gelegenen Colle di St. Lucia. Wer dieses Stück Weges in der Abendbeleuchtung machte, wird seiner, falls er schönes Wetter hatte, nie vergessen. Die Gestalten der Civetta und des Pelmo

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1877
Wanderungen in den Dolomiten
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Pagina 43 di 295
Autore: Grohmann, Paul / von Paul Grohmann
Luogo: Wien
Editore: Gerold
Descrizione fisica: VIII, 286 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Buch unvollständig! Def. S. 287 ff.
Soggetto: g.Dolomiten ; s.Bergwandern ; f.Führer
Segnatura: II A-4.165
ID interno: 130269
anderen Seiten her kennen, um sie bestimmen zu können). Ich muss hier noch einmal auf den Namen Monte Popera zurückkommen. Zunächst ist derselbe die italienische Bezeichnung der Arzalpe. Die südliche Urn wallung derselben wird vom Elfer, den Abstürzen der Hochbrunnerschneide und dem Monte Popera gebildet. Der erste ist in den auronzanischen Thälern wenig sichtbar und spielt deshalb für diese Auseinandersezung keine Rolle. Anders die Hochbrunnerschrieide und der Monte Popera

. Diese werden von der auronzaner Seite (Giralba) wiederholt gesehen, und werden, da sie die Umwalhing des Monte Popera bilden, auch, wie das ja so häufig vorkommt, Monte Popera genannt. Richtiger sollten sie Punte di monte Popera heissen. In dieser allgemeinen Bedeutung kommt der Name, von der italienischen Seite aus, diesem Stücke des Grenzzuges also mit Recht zu. Ob er sich aber noch spcciell wirklich an 'einen bestimmten Gipfel heftet, kann ich nicht mit Bestimmtheit sagen. Vom alten Steinmez in Sexten habe ich die oben

speciell mit Monte Popera bezeichnete Spize wiederholt so nennen hören und habe deshalb den Namen für dieselbe an geführt; Dr. Holzmann bezieht im Alpine Journal den Namen speciell auf den in der Karte mit 3088 m. ange führten Punkt, den höchsten Theil der Hochbrunner schneide der Sextner.* Der Monte Popera, den die Sextner (als Spize) so bezeichnen, steht gerade über dem wälschen Burgstall. Dieser ist ein ganz concreter Punkt, ein isolirter Felsen, den wir hier am Schuss vortrefflich sehen. Seine Hohe

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1877
Guida alpina : Tirolo meridionale, Alpi Venete (Lago di Garda)
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Pagina 62 di 78
Autore: Ball, John / per John Ball
Luogo: Verona
Editore: Münster
Descrizione fisica: 77 S. : Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus dem Engl. übers. - Orig. Titel nicht feststellbar
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer<br />g.Venezianer Alpen ; f.Führer
Segnatura: I A-4.334
ID interno: 161212
älla testa di Val Sugana o ballianQ nella vallata del- I Adige ; tutte e due le strade essendo bastantemente di* rette per Trento. Il -viaggiatore che parte da Vicenza e che non in tende visitare Schio, può prendere una via più di retta per la valle dell’A- stìeo, passando da Thiene prospera città campagnuola, e da Pimene^ villaggio posto pittorescamente ai piedi di monte Sumano. Partendo da Schio la via più facile è anco ra quella che conduce per S. Orso a Piovene, ma il viag giatore che vuole

evitare il caldo della pianura alluvio nale, posta all’ E. ed al S. di Schio, preferirà un sen tiero che attraversa la ca tena fra monte Vaipiana e monte Sumano. La strada stende al N. di Schio, e 1 altezza del passo è 3112 piedi. Tuttavia il geologo cd il botanico preferiranno a- questa alternativa, la sa lita di Monte Sumano . Que sta montagna è quasi un promontorio che si estende al Sud-est della catena del Pasubio, e benché alto solo 4300. piedi, si scorge dai din torni di Vicenza per le sue cime

monte Su- mano : nella quale sezione ha dimostrato che gli strati, dal basso neocomiano, al più recente terziario, fu rono ripiegati per modo da essere collocati a rovescio, a motivo dell’ intrusione di una massa considerevole di porfido. La parte superiore della montagna è formata di pietra calcare giurassica. Secondo una tradizione lo cale, un altare a Plutone era una volta eretto sulla sommità deila montagna, e sullo stesso luogo fu poi fab bricato un monastero del quale sono appena visibili

le traccio. La prospettiva che si gode dalla sommità sarà premio anche ai viag giatori che senza scopo scien tifico faranno ¥ ascensione. Il lato N.-E. di monte Su mano, che guarda sopra la vallata dell’Astico, è assai erto : e coloro che amano inerpicarsi ostinatamente,: o discenderanno pel sentiero aspro che conduce a Piovene,

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1877
Guida alpina : Tirolo meridionale, Alpi Venete (Lago di Garda)
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Pagina 39 di 78
Autore: Ball, John / per John Ball
Luogo: Verona
Editore: Münster
Descrizione fisica: 77 S. : Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus dem Engl. übers. - Orig. Titel nicht feststellbar
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer<br />g.Venezianer Alpen ; f.Führer
Segnatura: I A-4.334
ID interno: 161212
di là si estende pure all’ 0. di monte Tremalzo. Nella di rezione opposta essa è trac ciata lungo la cresta della catena di monte Baldo fino alla sommità di monte Mag giore, gira ancora ali’E. e scende all’Adige, senza ri guardo alla conformazione lei suolo, lasciando il lato occidentale all’Italia, e - l’o rientale al Tirolo. Dalla punta dell’Altissimo è facile seguire il versante ed arrivare lo stesso giorno alla sommità di Cima delle finestre (6866 ’). Da questo ultimo luogo un ripido

sentiero da capre scen - de a Malcesine. I viaggiatori per la maggior parte prefe riscono di ritornare dall’Al tissimo a Brentonido, e di sa lire nel giorno seguente a monte Maggiore (7212 M, ov vero seguire un sentiero che costeggia ia parte più alta della montagna e scendere poi per la Ferrara, alla Madonna- delia Corona e Spiazzi, Lo scrittore ha ■ salita soltanto una delle punte più elevate (Costabella),-ma si convinse che oltre le quattro sommità qui nominate ve ne ha una quinta che avvicina assai

la altezza di monte Maggiore. Qual che si sia la gita che il viaggiatore intraprende» non dovrà ommettere di vi sitare il Santuario della Ma donna della Corona (2547 1 ), uno dei più famosi e più cu riosi nel suo genere. Esso è tuttavia meglio veduto da coloro che salgono dal lato di Brentino , piccolo villaggio della riva destra dell’Adige, un poco più basso di Peri. Qui da una profonda incava tura della montagna scende un torrente nella vallata principale. Secondo la leg genda, dopo la presa di Rodi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1877
Guida alpina : Tirolo meridionale, Alpi Venete (Lago di Garda)
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Pagina 47 di 78
Autore: Ball, John / per John Ball
Luogo: Verona
Editore: Münster
Descrizione fisica: 77 S. : Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus dem Engl. übers. - Orig. Titel nicht feststellbar
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer<br />g.Venezianer Alpen ; f.Führer
Segnatura: I A-4.334
ID interno: 161212
Ronchi. Nella opposta dire- 1 zione N.- E. del villaggio, 1 s’ erge il Monte Pasubio • am i ), al quale si giunge - per un sentiero da capre assai erto *, ma assai più facilmente dalla parte di Terragnolo. Egli è opportuno osservare che il nome di Pa subio è dato localmente ad una roccia sporgente in alto e che si vede dalle vicinanze di Vicenza, ed alla quale si arriva quasi carponi lungo la cresta che divide Val Àrsa da Val dei Signori; ma la vera sommità della montagna, che s'eleva qualche

200 \ è collo cata al N N. 0. ed è qui chia mata Covelalio , oppure anche VIncudine. Tutte le alture circostanti sono ricche di piante rare, L’ Àndrosace Hausmanniana venne tro vata sulla cima di Posta; la Malabaìla Haequetiì ed il Cirsium Carniolicum sul monte Campogrosso, non lon tano dal sentiero che con duce a Recoaro; la Silene alpestriè e la Primula spec tabilis sul monte Pasubio. La strada che conduce a Vicenza evita Campo Silvano (strada C), il più alto vil laggio della vallata e passa

al di sotto della som mità del passo, si vede l’a pertura di Val. di Canale, un piccolo vallone d’aspetto selvaggio, rinchiuso fra roc- cie nude di pietra calcare, sopra le quali s’erge la pun ta ardita alla quale è da to, specialmente dagli abi tanti, il nome di monte Pa subio. Lungo la parete della ertissima roccia che forma la cima della Val di Canale, il viaggiatore vedrà qualche volta animarsi il paesàggio e si accerterà con sua me raviglia, che muli e cavalli carichi venendo da Posina passano per

quella strada (strada H). Dopo raggiunto l’altipiano, di monte Pasubio essi scen dono verso N.-O., per un di screto sentiero,lungo.la ca tena delle montagne chia mata Col Santo (6927 giun gendo finalmente al villag gio di Trembeleno, situato nello spazio compreso fra le due braccia del Leno. La strada scende attraveif ì so un paesaggio aggradevole* i dalla cima di Val dei Signori,

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1877
Wanderungen in den Dolomiten
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Pagina 205 di 295
Autore: Grohmann, Paul / von Paul Grohmann
Luogo: Wien
Editore: Gerold
Descrizione fisica: VIII, 286 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Buch unvollständig! Def. S. 287 ff.
Soggetto: g.Dolomiten ; s.Bergwandern ; f.Führer
Segnatura: II A-4.165
ID interno: 130269
boclen zeigt sich hier in vollem Reize; Villagrande, Villa piccola (Auronzo), St, Rocco — liegen auf weiter Fläche unter uns. Der schöne Tudaio sperrt das Thal scheinbar gegen Osten, Die Strasse nach St. Stefano zieht unter ihm dahin. Auf der anderen Thalseite er hebt sich Col Villa piccola, Col Villa grande, dann folgt Val Socosta, Monte Malòn und Monte Rosiana. Ueber den Malòn blicken die Marmarole und über Rosiana die Cadini. Rechts von diesen zeigt sich die lange Spalte des engen Val Marzon

, das wir soeben durchschritten haben, und über diesem, prächtig anzu sehen, die drei Zinnen und der mächtige Zwölfer! dicht über uns die Felsen des Monte Najarnola (2454 hi .), der entweder durch Val St. Rocco oder, und besser, durch Val Osterà bestiegen wird, dann der aussichts reiche Monte Zovo und jenseits über Val. Lavinai, in dem die kleine Kirche St, Catarina liegt, Col di Piedo. Von Au ronzo, das sich auch zu einem längeren Standquartier für Bergpartien eignen würde, sezen wir den Weg nach Padola fort

, entweder über Livinai und die kleine Kirche von St. Catarina, oder und am Besten, durch Val Osterà und auf die aussichtsreiche Forcella di Monte Zovo. Von der Lucietta weg er reichte ich sie in 1 St. 20 M. Man gehe von dem eigentlichen Uebergangspunkt nach rechts auf den grünen Riegel hinaus, der mit einzelnen Bäumen be standen ist. Die Aussicht ist dort noch besser. Die Aussicht gegen Osten, wo sich die Paralba, Terza Cridola und unzählige andere Spizcn zeigen, die die Piave und die Quellen

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1877
Wanderungen in den Dolomiten
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Pagina 206 di 295
Autore: Grohmann, Paul / von Paul Grohmann
Luogo: Wien
Editore: Gerold
Descrizione fisica: VIII, 286 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Buch unvollständig! Def. S. 287 ff.
Soggetto: g.Dolomiten ; s.Bergwandern ; f.Führer
Segnatura: II A-4.165
ID interno: 130269
_ i 9 5 -- und Crode Ciastelins. Diesen Bergen vorgelagert ist ' Monte Malon (darunter Val So Costa) Col di Villa grande etc. Ich möchte dringend rathen, von Auronzo nach Padola alle anderen Wege, die in die Tiefe führen* bei Seite zu lassen und nur über die herrlich e Forcella di Monte Zovo zu gehen. Vorn Joche abwärts führt uns ein prächtiger Weg in den Wald und durch diesen bald auf die Strasse. In 20 Minuten vom Uebergangspunkt stehen wir beim kleinen See St, Anna, der ein wenig unterhalb

der Strasse durch die Bäume heraufschimmert, und 10 Minuten später bei der Kapelle von St, Anna. Den Wald verlässt man erst kurz bevor man Padola erreicht, Hier hat man ein schönes Bild; jenseits des Thaies Padola, der Zug der vom Monte Quaternà herab kommt, unter diesen auf weiter Fläche grosse freund liehe Ortschaften^ darunte^Dossoledo, Padola; eine Viertelstunde nach der Kapelle St. Anna erreichen wir Padola unter den Abfällen des Monte Spina (Knieberg) und kehren dort beim Syndaco ein. Padola

2 Stunden. Man verwende kein Auge von den mächtigen Felswänden zur Linken. Jeder Sehritt beinahe bringt hier eine Aenderung im Bilde hervor. Wir sehen nach und nach den Zug des Najarnoia, den Elfer, einen Theil der Hochbrunnerschneide und den Uebergang vom Monte Popen (Arzalpe) ins Fisch- 13*

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1877
Guida alpina : Tirolo meridionale, Alpi Venete (Lago di Garda)
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Pagina 17 di 78
Autore: Ball, John / per John Ball
Luogo: Verona
Editore: Münster
Descrizione fisica: 77 S. : Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus dem Engl. übers. - Orig. Titel nicht feststellbar
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer<br />g.Venezianer Alpen ; f.Führer
Segnatura: I A-4.334
ID interno: 161212
a Monte Sondane (7402 ') e all’Orto d’Àbramo (7193 ’), 1© due più alte sommità della catena'S.-0. di Trento, che possono considerarsi come un prolungamento al N. di quella del Monte Baldo, seb bene divisa da una profonda trincea, attraversata dalla strada che conduce da Mori a Torbole (strada Gl. Partendo dal lato inferiore della città, la salita è un po’ faticosa, ed è opportun mettersi in istrada qualche tempo innanzi giorno, onde evitare il caldo e goder© una miglior prospettiva. Il Botanico

troverà in que sta escursione varie fra le piante caratteristiche del Monte Baldo, strada F. Ài di là di Trento la strada carrozzabile, eccettuato un breve tratto, e medesima mente la ferrovia, tengono la riva sinistra dell’Adige fino nella pianura non lungi da Verona. Il primo villag gio di qualche momento è Matareilo (647*), collo cato al l’apertura dì Val Sor da; attraversando una pic cola e stretta valle, la strada locale conduce a Levico in Val Sugana. Tre o quattro miglia al disotto di Mata

- tarello l’ampia vallata è rin chiusa fra le basi del monte Scanupia e dell’Orto d’Àbra mo formando una gola che comincia al casale di Acqua- viva e si protende fino a Gal liano, D’Acquaviva al punto dove il fiume sbocca dalle montagne al di sotto della Chiusa, la vallata dell’Adige è localmente chiamata Vai Lagarina (Ted. Lägerthal). Per un lungo periodo di lem-.

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1877
Wanderungen in den Dolomiten
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Pagina 145 di 295
Autore: Grohmann, Paul / von Paul Grohmann
Luogo: Wien
Editore: Gerold
Descrizione fisica: VIII, 286 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Buch unvollständig! Def. S. 287 ff.
Soggetto: g.Dolomiten ; s.Bergwandern ; f.Führer
Segnatura: II A-4.165
ID interno: 130269
haben wir hier die steilen aber nicht hohen Abstürze des Monte Casadio gegen Bigontinathal, links das Ver bindungsglied zwischen Croda di Cesdellis und der eigentlichen Masse des Cristallo, und hier sieht man auch bald hinter Larieto den gewöhnlichen Uébergang selbst, die Forca, die ins Val grande hinüberführt. Darüber sieht man hoch oben und links vom Monte Cristallo eine Forcella, die Forcella della grava di Staunies, über die man in das Ampezzaner Cristallthal (Fra del vecchio) hinübersteigen kann. Kurz bevor

man das Joch der Tre croci erreicht, bricht rechts aus dem Monte Casadio die Bigontina heraus (deren Ursprung also nicht, wie man mitunter liest, unter den Wänden des Cristallo zu suchen ist.*) Die Höhe ist mit drei Kreuzen bezeichnet (1820 m. Bar, Gr.). Zur Linken erheben sich hier steil über uns die Spizen des Piz Popena und des Cristallo und die wüste Schlucht, die mit Schutt und Felsblöcken erfüllt, hinanzieht, bringt auf das Cristalljoch (2830 m. Bar. Gr.), das wir so schön aus der Gegend von Landro

sehen. Hier über die Tre croci geht auch die Besteigung des Monte Cri stallo, wenn sie von -Ampezzo aus unternommen wird. Von der Sorapiss sehen wir den hohen Zug der Val * Es dürfte eine Verwechslung mit dem obersten Zuflüsse der Bigontina unterhalb Tre croci sein, mit dem aqua delle gl'ave, welches unter den Wänden des Cristail entspringt.

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1877
Wanderungen in den Dolomiten
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Pagina 98 di 295
Autore: Grohmann, Paul / von Paul Grohmann
Luogo: Wien
Editore: Gerold
Descrizione fisica: VIII, 286 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Buch unvollständig! Def. S. 287 ff.
Soggetto: g.Dolomiten ; s.Bergwandern ; f.Führer
Segnatura: II A-4.165
ID interno: 130269
in die Welt, dann folgt die Gruppe des Monte Cristallo, und zwar zunächst der Pomagagnon {2290 m.), dann folgt rechts von ihm eine lange Schutt, die zur Forcella di Pomagagnon emporführt, auf die rechts wieder die Croda di Cesdellis folgt; dieser in äusserst schroffen Felswänden in das Becken von Ampezzo abstürzende . Zug, hängt nur äusserst lose mit der übrigen Masse des Monte Cristallo zusammen. Das Verbindungsglied, welches keinen höheren Gipfel, „wohl aber zahlreiche XJebergangsstellen

bietet, unter welchen die Zumclles und die Forca die bekanntesten sind, ist bekanntlich das Hiutcrgehänge des Val grande, dessen Mündung wir bei Ospitale passirten. Ueber diesen niedrigen Zug blicken höhere Gipfel der Cristallgruppe, der so genannte Ampezzaner Costali, die Cresta bianca und die Forame; noch weiter rechts zeigt sich der Haupt gipfel des Monte Cristallo (3260 m. O. A.), hier aber ohne eine Spur von Schnee, Von Cortina aus kann man die Besteiger des Cristallo sehen

, wenn sie eine gewisse Stelle in den Wänden betreten. Nun folgt die grüne Eintiefung des Bigontinathales, aus welchem man über das Joch der Tre croci in das Thal des An zi ei hinübergeht. Feine Spizen blicken von da herüber, es sind die Spizen der Cadini, die wir von Schluder bach und vom Gemärk so schön gesehen haben. Breit, massig zu ungeheurer Höhe sich erhebend, tritt jezt die Gruppe der Sorapiss (3310 m. Bar. Gr.) in den Rundkreis ein. Ueber den schönen Monte Casadio und die folgenden Tondi di Faloria erhebt

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1877
Wanderungen in den Dolomiten
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Pagina 144 di 295
Autore: Grohmann, Paul / von Paul Grohmann
Luogo: Wien
Editore: Gerold
Descrizione fisica: VIII, 286 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Buch unvollständig! Def. S. 287 ff.
Soggetto: g.Dolomiten ; s.Bergwandern ; f.Führer
Segnatura: II A-4.165
ID interno: 130269
Namen Fond de Rusecco bis zu den höchsten Zinnen der Sorapiss und der Foppa hinan. Auch Val Sora piss biegt sich um den Hauptgipfel herum und hier liegen auch die kleinen Gletscher-Ansiedlungen der Sorapiss und der Lago Sorapiss. Zur Rechten (im Westen) hat dieses Thal den Zug der Gesta (2764 m.), mit der hohen Punta oder Cima negra (2936 m.). Er trennt es von dem schönen Alpenthaie des Monte Casadio, Aus dem Hintergrunde von Val Sorapiss führt ein Joch, Sora la Cengia del Banco genannt, steil

hinab ins Boitethal und ein anderer führt über den Zug der Cesta, unter dem Namen La Seletta, in den Monte Casadio hinüber. Sind Valle di St. Vito und Val Sorapiss im Gronde genommen nur enge Spalten in den Felsen mit geringer Vegetation, so ist dagegen das dritte Hauptthal, das wir hier erwähnen, ein alpen reiches, schönes, weites Thal, der Monte Casadio (Gotteshausberg), und nur die östliche Thahvand, der Zug der Cesta erinnert hier an die rauhe Bergmasse, dessen integrierender Bestandtheil

die schöne, mit Wald und Matten bedeckte Fläche ist. Vom Monte Casadio steigt man über die Forcella di Faloria oder über die aussichtsreichen Tóndi di Faloria hinab ins Boitethal. Tre croci (1815 m.) Mesurina, Auronzo. Das Thal der Bigontina vermittelt für Ampezzo den nächsten Uebergang nach Autoren einerseits, zur Mesurina und der Gegend von Schluderbach und Lan dre andererseits, und das Joch der Tre croci ist ein Punkt, der von Cortina aus besucht werden sollte, . auch wenn man weder nach Auronzo

20
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1877
Geschichte der Grafen von Andechs
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Pagina 231 di 254
Autore: Oefele, Edmund ¬von¬ / von Freiherrn Edmund Oefele
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 249 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: p.Andechs <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: II 102.462 ; II 64.843
ID interno: 244160
mente destruxi et domum meam in castrum Wazzerbure pro ampliatione et pro situs monasterii commoditate transtuli et, quecunque possessa fu erant in ipso monte, culta et inculta, a meis ministerialibus aliis praediis commutavi et in possessionem monasterii tradidi. Post hec convocatis nobilioribus Bawariae et amicis et ministerialibus meis diligenti indaga tione cepi investigare, si qua praedia invenirentur, que de iure fundi a prima institutione monastice religionis ad ipsum locum sine

contradic tione pertinentia viderentur. Inventa sunt autem hec in ipso monte et sub ipso: culta et inculta ad 12 aratra, octo ecclesie cum dote et decimis earum, quarum nomina hec sunt: Aerila, Rumaerberc 1 ), Albratesperc 2 ), Ente 3 ), Etilingen 4 ), Genite 5 ), Holienouwe 6 ), capella in Wazzerburch, pro quarum dotis et decimarum commutatione communi consilio et testimonio principimi et nobilium Bawarie, comitis videlicet Perhtoldi de Andehsi, Sifridi comitis de Hohenbtire 7 ), Chuononis

de Megilingen 8 ), Serrarteli de Amirangi 9 ), Burehardi de Mosiburc 10 ) aliorumque multorum, communi consensu chori Erisingensis, in praesentia domini Orionis episcopi 11 ), astante omni clero suo tradidi ad aram sancte Marie Frisingensis ecclesie decimalem curtem in Aerdingen v ~) et dimidium mansum sub ipso monte situm ad exponendum ibi vinum Erisingensis ecclesie. Denique a prin cipibus , quos praefari sumus, et a multis aliis nobilibus adhuc inventa sunt ad locum Aetilensem pertinentia a flumine

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