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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Pagina 243 di 828
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XCVI, 730 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/2
ID interno: 337106
146 a N K 0 T 53 ter direxit, qui multa Caftra & 3> Villas eorum tarn inccndUs, quàm „ rapinis crudeliter devaftavit, Eo- dem tempore Eccelinum de Egna „ filiurn Sororis fuae conjecit in j, vinculis &c. „ Che però fcrif- fc anche il Sig. Muratori negli An nali d'Italia To. 10. pag. m. 47 6. , che in quefl' anno ( MCCLV. ) la Città di Trento fi levò dalV ubbidien za di Eccelim da Romano y dove quel fofùlo doveva aver fatta anch' ejfo pruo- «yrf di quella crudeltà, ch'egli feguita

ra perchè da una Carta d' Egnone datata : <Anno Vni 1255. IndiB. 13. àie Marti $ 15. mirante Junio in T ri- dento in Domo que fidi Dui S&dege- rii de Titho q. Tot eft* ti 1 Tridenti &c. ( la qual Carta venne riconosciuta per legittima ed anemica dal Ve scovo Bartolommeo in data die Vene- Keris 24, Febrmrii Tridenti in E pali 'Pahtb anno Dni 1307. Inditi. 5. ) u accerta, eh' egli era tuttavia gran- demente angustiato propter guerram quam ei f m it afidue potens Ezelinus oi Z I 0 - K l de Romano

, e eh' egli per ritrar da naro z neeeßirato venne ad inveftir certo Sig. Udalrico dal Ponte figli uolo del q .lAdelpreto di Cimon Cit tadino di Trento, d'una parte del la Muta solita pagarli al Ponte deli' Adige 3 e ciò in utilitatem Ecclefie fue. videlicet pro folvendis expenfis Cuflodum in CalUmperg.6' in Caftro Sjhe & Caßro Ve ter i. & pro folvendis Baieftr ari is & Militibus contra Dnum Ecelinum de Romano ad defenfionem Civitatis & Territory Tridentini <&c. Il che vieppiù fi conferma da altra

au- tenticaCartadell'anno appreffo 1256. Con tin. Cod, Wang. n. GGXCVIL, i n cui fi tratta tanto della perfecu2 .ÌQ„ ne Ezelino da Romano, quanto di quella di Mainardo Conte di Gori zia , e del Tirolo , e fi Meura, che tuttavia infettavano la noftra Città fimili persecutori, di modo che nel la medesima Carta fi afferma , che generale negotium Romane Ecclefie ad prefens traBatur contra Ezelinum He- reticum de Romano; che Ezelinus de Romano a tribus partihus Civitatis Tri denti babeat poffe fuum , e che diEìus Comes de Goritia

babeat a quarta. Se non che il noftro Egnone in- • contro altri fieri Nimici , e quefti furono Baldo e Belmajfo figliuoli del q. Sig. Tifone di Levico , chiamati, perciò rebelles & inimici fanBe Ma- tris Ecclefie. & Dtìi E pi. & Homi- nam Cammurütaüs Tridenti ■. & totius Epatus , e ciò a motivo z che coti- die faveant partem perfidi & eretici E zi lini de Romano . Cosi lege in una Pergamena autentica pubblicata

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