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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Pagina 13 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
Selva non ha mai perso il suo fascino Quando nel 2010 venne pubblicata la prima edizione integrale in lingua ladina dott. Peter Mussner, di "Nosta Selva" ci siamo ben presto resi conto che un documento di tale sindaco dei comune di selva Gardena valenza storico-culturale doveva essere tradotto anche in altre lingue. Ed è così, che, con immensa gioia, possiamo presentare questo documento unico per il nostro Comune anche ai lettori di lingua italiana. Selva è sicura mente un paese che

al responsabile di questo progetto dott. Rudolf Mussner colgo l'occasione per augurare a tutti gli amici di lingua italiana una buona lettura. Selva Gardena attraverso i secoli Introduzione 11

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Pagina 60 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
la "Grande Germania"e l'Italia. Su questo parla chiaro il diario del ministro ita liano degli affari esteri Ciano: "L'Italia pretende dalla Germania che il confine sul Brennero sia sicuro. Dal momento che non si possono spostare le mon tagne e i fiumi, bisogna dunque spostare le persone". In tal modo si giunse nell'anno 1939 a quel progetto radicale conosciuto come l'opzione, cioè la scelta tra la cittadinanza tedesca o italiana. Una delle cause che spinsero molti sud-tirolesi nel 1939

opposizione contro la propaganda del regime nazionalsocialista. Dopo il 1945 il Sud-Tirolo restò per poco tempo sotto il controllo degli ame ricani e nell'autunno dello stesso anno fu presa dagli alleati la decisione che segnò la futura storia dell'Alto Adige: ai sud-tirolesi non veniva concessa l'autodeterminazione; il Sud-Tirolo restava annesso all'Italia, ma gli veniva concessa un'ampia autonomia amministrativa. La gran parte degli optanti potè riottenere la cittadinanza italiana grazie ai "decreti

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
Truden
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Pagina 763 di 783
Autore: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 744 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch
Commenti: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Soggetto: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 242.329
ID interno: 420970
chiusura temporanea della scuola di Trodena. Dopo la fine della guerra, nel 1918, furono chiuse le scuole tedesche a Trodena e ad Anterivo e nelle isole linguistiche tedesche del Tirolo occidentale. Le lezioni ripresero in lingua italiana nel gennaio del 1919; dopo una protesta del consiglio co- munale di Trodena presso il Commissario generale civile della Venezia Tridentina, Credaro, con la quäle gli si faceva osservare che a Trodena non c’era neanche una famiglia ita liana, a partire

dall’anno scolastico 1919/20 si pote insegna- re di nuovo in tedesco. Materie come canto, geografia e sto- ria dovevano perö ora adattarsi completamente, nelle in- tenzioni del nuovo regime, ai contenuti politico-ideologici da questo imposti. Negli anni scolastici successivi si profilö l’italianizzazione delle lezioni con un numero sempre cre- scente di ore di italiano e infine con lezioni obbligatorie di diverse materie in lingua italiana. A partire dall’anno scola stico 1923/24 nelle elementar

! di Trodena e di Anterivo si poteva insegnare solo in italiano; anche nell’asilo infantile di Trodena fu imposta una maestra italiana. I comuni tede- schi limitrofi della Val di Fiemme e della Val di Non furono i primi nei quali le scuole di lingua tedesca vennero elimina- te; poco dopo, sulla base della Legge Gentile dell’ottobre 1923, furono creati i fondamenti giuridici per l’italianizza zione della scuola in tutto l’Alto Adige (1925). Gli insegnanti di lingua tedesca di Trodena furono tra- sferiti

e sostituiti da tre (poi quattro) insegnanti di lingua italiana. Questi provenivano dalle zone limitrofe, erano profondamente convinti ed estremamente impegnati nel compito politico-culturale che svolgevano per lo stato fa- scista. Riuscirono a reclutare quasi tutti gli scolari per l’or- ganizzazione giovanile dei “Balilla” e le scolare per quella delle “Piccole Italiane”; in cambio gli scolari venivano pre- miati con materiale didattico gratuito, con regali o con la possibilitä di partecipare a gare

pubbliche in lingua italiana, ora, in chiesa o in canonica, prima o dopo la scuola cosi come nei giorni di vacanza, potevano usare la propria madrelingua. Questa regola non era in effetti stata pensata per le comunitä marginali tedesche della Val di Fiemme e della Val di Non, venne perö adottata anche da queste. Da allora l’insegnamento in italiano della religione nelle scuole fu svolto dagli insegnanti italiam. Dopo che con l’Opzione del 1939 circa il 95% degli aventi diritto aveva optato per

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Pagina 607 di 612
Autore: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Luogo: Lana
Editore: Tappeiner
Descrizione fisica: 606 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Segnatura: III A-29.436/2
ID interno: 524851
logeni, 456 di lingua italiana, 49 germanici e 4 appartenenti ad altri Stati. II profondo cambiamento nella composizione della popolazione sopra evidenziato, puö essere in linea di massima spiegato con una sola parola: «opzioni». Ed e proprio in funzione delle opzioni che si verificö la trasfor- mazione sopra accennata dell’«ERA» in «Ente nazionale per le tre Venezie» con le sue nuove attribuzioni. Infatti, anche a Silandro, alcuni masi lasciati dai proprietari che avevano materializzato

la loro scelta di optare per la Germania, vennnero acquisiti dall’«ENTE» e assegnati, a condizioni partico- larmente favorevoli, a famiglie numerose di lingua italiana, prove- nienti dal Trentino, dal Veneto, dall'Emilia (?).Si trattava dei masi di Schlandersberg, dei masi di Tappein e Holzbrugg. Questo trapianto di famiglie era perö destinato ad avere un esito negativo a causa delle difficoltä ambientali di ogni tipo che i nuovi arrivati si trovarono a dover superare: - quelle di tipo naturale, come

, 28, 33, 44, 34 e 32. Nello stesso periodo si erano perö verificate anche delle emigra- zioni di abitanti di lingua italiana da Silandro. E stato questo il periodo, unico per ora, in cui gli abitanti di lin gua italiana a Silandro sono riusciti a condurre una qualche parven- za di vita di gruppo (organizzazione di momenti di comunione fre- quentati) (forse grazie al numero complessivo relativamente grande di presenze, alla mancanza della televisione, o al tipo di vita che le condizioni socio-economiche permettevano

registrano un fenomeno simile a quello dei periodo bellico, 1941-1945: una note- vole diminuzione dei gruppo di lingua italiana di Silandro. Per facilitare la comprensione di questa estrema reattivitä della consistenza numerica dei gruppo linguistico italiano in Alto Adige e a Silandro agli eventi politici e storici di quegli anni, e necessario chiarire un concetto: Se e vero che il movimento della popolazione di lingua italiana e stato di proporzioni piuttosto consistenti, specie paragonandolo al numero

complessivo non elevatissimo di abitanti in un paese come Silandro, e anche vero che le famiglie rimastevi stabilmente e che hanno deciso di considerarlo il loro paese, non sono state invece molte. In altre parole: moltissime persone e famiglie di lingua italiana sono «passate» per Silandro, fermandosi per periodi piü o meno lunghi, molto meno, anzi, poche, quelle che si sono fermate defini- tivamente e che ora si considerano di Silandro a tutti gli effetti. Quäle, il significato di tale dato di fatto

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