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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Pagina 65 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
Risultato ufficiale dell’opzione secondo il documento nell’archivio del Comune di Selva ai primi di gennaio del 1940 PROVINCIA DI BOLZANO Comune di 5t-.LV A Emigrazione degli allogeni dell’Alto Adige nel Reich. W complessivi accertali dopo lo mezzanotte del 31 dicembre 1939 - 1 — Numero totale delle schede bianche presentate 2 — Numero totale delle persone comprese nelle schede bianche presentate 3 — Numero totale delle schede bianche in corso di accertamento 4 — Numero totale delle persone

comprese nelle schede bianche in corso di accertamento 5 Numero totale dei duplicati di schede bianche accertati 6 — Numero totale delle persone comprese nei duplicati di schede bianche accertati . . 7 — Numero definitivo delle schede bianche presentate (1 meno 3 meno 5) 8 — Numero definitivo delle persone comprese nelle schede di cu! al prece dente n. 7 (2 meno 4 meno 6) 9 — Numero totale delle schede arancione presentate 10 — Numero totale delle persone comorese nelle schede arancione presentate

...... 11 — Numero totale delle schede arancione in corso di accertamento 12 — Numero totale delle persone comprese nelle schede arancione in corso di accertamento 13 — Numero totale dei duplicati di schede arancione accertati 14 — Numero totale delle persone comprese nei duplicati di schede arancione accertati . . 15 — Numero definitivo delle schede arancione presentate (9 meno 11 meno 13) 16 — Numero definitivo delle persone comprese nelle schede di cui al prece dente n. 15 (IO meno 12 meno

1
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Pagina 81 di 183
Autore: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Luogo: Lana
Editore: Casa ed. Tappeiner
Descrizione fisica: 176 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
ID interno: 609848
crescente. Dal 1924 organizzö ogni anno un corso per co- struttori di presepi e allesti ripetutamente mostre di presepi presso la Plofburg di Inns bruck. Fu amico dell'intagliatore di presepi Seisl di Wörgl e di numerosi altri «Krippe- ler» in tutto il Tirolo. Padre Simon divenne cosi, col passare del tempo, l'ispiratore e la fiaccola del movi- mento dei presepi, e in quanto tale famoso ben oltre i confini del Tirolo. Prima di Nata le, nel corso di numerose riunioni, distribui- va consigli

contadini tirolesi grazie al- l'indefessa opera di proselitismo di padre Reider, il quäle raccolse ripetutamente sug- gerimenti e nuove idee per la sua attivitä nel corso di incontri che ebbe con gli amici del presepe di Sesto. Quäle direttore - dal 1929 al 1940, anno in cui la pubblicazione fu vietata - del periodico «Der Krippenfreund» (L'amico del presepe), divenne il piü importante promo- tore del presepe di tutto il Tirolo. Scrisse fra l'altro il breve saggio «L'arte del presepe e l'amore del

talento artistico. Non pote, purtroppo, seguire un regolare corso di studi, benche una contessa si fosse dichiarata disposta a pagargli la frequenza della Kunstakademie, l'accademia d'arte. Riusci tuttavia a conseguire ugualmente un'abilitä quasi incredibile nell'intaglio del legno. Lavoro giorno dopo giorno e spesso anche di notte al suo banco, creando un'in- numerevole quantitä di espressive opere d'arte di motivo prevalentemente religioso: e a volte quasi solo in cambio di un grazie. Ogni tanto

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Pagina 55 di 750
Autore: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Luogo: Egna
Editore: Verein für die Ortspflege
Descrizione fisica: 740 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 153.498
ID interno: 135678
. Adige. - Strabone e altri autori antichi usano ripetutamente nei loro testi le forme Athesinos, Athesis e Ategis. Il nome si e sviluppato dalla radice indogermanica *adro-, il cui significato originario sembra sia «corso d’acqua, acqua corrente». La denominazione di origine preromana - i nomi dei fiumi appartengono agli strati piü antichi dell’onoma- stica - deve essere arrivata alle popolazioni tedesche giä nell’ VIII secolo, perche in caso di assunzione piü tarda l’alterazione

Venosta o in Val Pusteria si distingue ad esempio fra la pronuncia del verbo transitivo stöckn, dall’antico alto-tedesco stakjan, e quella del verbo intransitivo steckn, dall’antico alto- tedesco stecken. La pronuncia dialettale di Etsch e dovunque Ötsch. Villner Bach, Trudner Bach, Kaldiffer Bach. - Per il corso inferiore del torrente oggi si usa solo Villner Bach (in dialetto Fiiln e rpäch ), per il corso superiore Trudner Bach (in dialetto Truudn‘rpäch), mentre la denominazione Kaldiffer Bach non

, proprietä terriera». Trudner Bach lo troviamo come Trudener Bach nel XIX secolo, soprattutto per il corso superiore del torrente, chiamato cosi dalla localitä di Trodena/Truden, dal cui territorio proviene (nel 1111 Trodene, nel 1112 Trodene, nel 1172 Trodena, nel 1234 Trodena, nel 1286 Truden, nel 1295 Trudena, nel 1372 Truden, nel 1404 Truden, nel 1775 Truden, Trodena), dalla

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Pagina 29 di 404
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed.Athesia
Descrizione fisica: 395 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1 Karte
Soggetto: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: II 122.101
ID interno: 134910
spostati se il mutamento del corso del fiume lo richiese. Alla costruzione e alla manuntezione delle opere di difesa dovevano provvedere i proprietari dei terreni con- finanti con il corso d'acqua, di regola a proprie spese, raramente con contributi della finanza pubblica, sotto la supervisione degli organi competenti. Per meglio adempiere ai loro impegni gli interessati si associarono sin da tempi remoti in consorzi che nella zona di Bolzano presero il nome di «Leegen». 29 Gli interventi attuati dai

finalmente seguito nei secolo scorso la grande opera di regolazione dell'Adige che venne sostanzialmente conclusa agli inizi del nostro secolo, ma integrata da ulteriori notevoli interventi fino ai nostri giorni. Attualmente molti manufat ti, particolarmente soggetti ad usura, necessitano di urgenti interventi di manutenzione. II progetto di sistemazione dell'Adige, piü volte rivisto e perfezionato nei dettagli, si basava sui concetto di rettificare il corso del fiume mediante il taglio di curve per

accelerarne il deflusso. Gli interventi di carattere tecnico e forestale sugli affluenti e nelle valli tributarie erano finalizzati invece a ridurre gli apporti solidi che per l'appunto ostacolavano il moto delle acque dell'Adige. Lo scavo di fossi sui fondovalle infine doveva consentire il prosciugamento degli acquitrini e la depressione del livello della falda freatica. Nei territorio comunale di Vadena agli inizi del XIX sec. il corso dell'Adige corrispondeva grosso modo a quello attuale fino al maso

10
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 575 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
produzione di energia elet- trica. Queste sorgenti, chiamate dagli abitanti del posto "Les Funtanes", forniscono durante il corso dell'anno una quantitä d'acqua sui 650 litri al secondo, alimentando in misura significativa il Rio di San Vigilio (o Rio Rudo) soprattutto nei periodi di siccitä. Un corso d'acqua di tipo particolare e la fonte di San Vito o "Ega de San Vi" nella loca- litä di Fodara Masarönn, che verso la metä del mese di giugno di ogni anno, quasi in perfetta coincidenza con il giorno

di San Vito (15 giu gno), appare in superficie, fornendo nel corso dell'estate una media di 1500 litri al secondo. La quantitä d'acqua, che proviene dalla malga di Fanes, e perö sottoposta a forti variazioni dovute alle precipitazioni: nei periodi di sic citä la sua capacitä di portata puö diminuire drasticamente fino a 200 litri al secondo. Su bito dopo capodanno la sorgente viene rias- sorbita dalle cavitä carsiche sotterranee per poi riaffiorare nuovamente in superficie sei mesi dopo. Una delle

celebri Nel comune si parla oggi il marebbano, una Variante valligiana del ladino. E considerata la Variante piü originale, piü pura e dalle so- noritä piü gradevoli tra tutte le parlate ladine, benche nel corso del suo sviluppo secolare sia-

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Pagina 81 di 750
Autore: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Luogo: Egna
Editore: Verein für die Ortspflege
Descrizione fisica: 740 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 153.498
ID interno: 135678
ai piedi del versante ovest del colle di Castelve- tere. Il confine tra il comune di Montagna ed il comune di Egna in questo punto corre appunto nelle vicinanze del colle di Castelvetere e che V Adige lambisce da presso la base del colle, non appare impossibile che i due reperti per quanto pervenuti al Museo Ferdinandeum in momenti diversi e per vie diverse, facciano parte di un medesimo gruppo di ritrovamenti, venuti in luce tra il 1879 e il 1896, nel corso di lavori di rettifica del corso del fiume

15 , e che si tratti dunque di un gruppo di oggetti votivi. Che Offerte alle divinitä delle acque siano in ogni caso continuate anche sul territorio provinciale nel corso del primo millennio a. C. sino alle soglie dell’etä romana, ci viene confermato tra l’altro dall’elmo rinvenuto nelle ghiaie del torrente Saidurbach presso Sluderno in Val Venosta. 16 In questo contesto merita di essere citata anche l’ascia di bronzo attribuibile alla pri ma etä del Ferro rinvenuta nella frazione di Mazzon in localitä

12
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Pagina 30 di 404
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed.Athesia
Descrizione fisica: 395 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1 Karte
Soggetto: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: II 122.101
ID interno: 134910
- ta si protendeva verso est di fronte al maso Oberurfer all'incirca fino all'attuale stazione ferroviaria di Laives e venne gradualmente spostata verso ovest mediante apposite opere di difesa. Nel tratto in esame il confine tra i comuni di Vadena e Laives segue tuttora l'antico corso dell'Adige. In considerazione della sua importanza economica l'approdo di Bronzolo era protetto da manufatti partico- larmente efficienti, le cosiddette «kaiserliche Steinarchen» 30 , realizzate a spese dell'Erario. Esse sono

evidenziato dal confine comunale che nei pressi della stazione ferroviaria di Ora si pro- tende verso est al di lä dell'attuale alveo dell'Adige. In seguito alla rettifica del corso ed essendo l'alveo generalmente largo e relativamente profondo, il tratto fluviale compreso tra la foce dell'Isarco e Monte venne ritenuto sufficientemente sicuro e pertanto stralciato dal progetto generale di sistemazione. Nell'anno 1879 venne finalmente emanata una legge concernente il piü stretto coordinamento degli inter

venti di carattere tecnico lungo l'intero corso dell'Adige dalla foce del Passirio a Sacco. In seguito il tronco compreso tra la foce dell'Isarco e Monte venne reinserito nel progetto di sistemazione dell'Adige. In corrispondenza del tronco suddetto, infatti, nel frattempo si erano andati aggravando due vecchi proble- mi, rispettivamente l'apporto solido da parte dell'Isarco e il rallentamento del deflusso delle acque dell'Adige a Monte, provocato ora non tanto dal conoide di Ora quanto dai piloni

13
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 34 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
un ambiente naturale protetto. Diverse altre aree lungo il torrente Aurino sotto Cam po Tures sono ricoperte da lussureggianti bo- schi di ontani grigi. Residui di ontaneti sono presenti inoltre lungo i molti ruscelli e torren ti laterali. L'Aurino scorre nella valle forman- do dei meandri e si fa strada superando nel suo corso diverse conoidi alluviali, per esem- pio quelle di Villa Ottone, Gais e Santa Cateri- na. Una parte integrante di questo ecosistema sono i prati falciabili racchiusi fra gli

: il rinolofo minore, il vespertilio maggiore, il vespertilio smargina- to, la nottola e la nottola di Leisler. In questo ambiente naturale vive inoltre la puzzola, una specie rara. Nelle acque dei torrente guizzano temoli e trote marmorate. L'ontaneto della Rienza/Dobbiaco (18 ha, biotopo) si trova all'ingresso della Val di Lan- dro, a un'altitudine di 1205 m. In quest'area il corso dei fiume Rienza, che nasce ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, non risulta irre- gimentato e presenta caratteri

altri, al to- po ragno d'acqua, al moscardino, al martin pescatore, al pendolino e al merlo acquaiolo. Nelle acque dei fiume spiccano la lampredina, lo scazzone e la trota marmorata. Torbiere di Rasun e torbiere di Monte Covolo/Alpe di Nemes Per raggiungere le Torbiere di Rasun, (25 ha, biotopo), bisogna imboccare un sentiero escursionistico alle spalle di Rasun di Sopra nella Valle di Anterselva. I prominenti coni di deiezione su entrambi i versanti della valle hanno sbarrato il corso dei Rio

16
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Pagina 264 di 631
Autore: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Luogo: Bolzano
Editore: Casa Ed. Athesia
Descrizione fisica: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Lingua: Italienisch
Commenti: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Soggetto: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III 278.186
ID interno: 517893
, di istituire un corso introduttivo di artigianato e turismo. Trovan- do facilmente impieghi ben remunerati che non richiedono nessuna preparazione, sempre meno giovani sono disposti a investire tempo e denaro nella loro formazione professiona- le, awiandosi verso mestieri tradizionali che richiedono anni di Studio e di apprendistato per l'acquisizione di un diploma di mastro ar- tigiano. Anche il numero dei laureati e molto bas- so. Giacche nella valle non ci sono o quasi sbocchi professionali per

i laureati, la maggior parte dei giovani non riesce a trovare la moti- vazione per iscriversi a un corso universitario. Nel 2007 gli studenti universitari erano solo r 1,4 per cento della popolazione. Oltre che i settori dell'artigianato e dei turismo, la crisi ha investito anche il mondo della scuola, in par- ticolare le scuole secondarie di secondo grado, che negli Ultimi anni hanno visto ridursi pro- gressivamente il numero degli iscritti. Lingua e cultura O prosc Ladins, d'osc bei lingaz tignide cont

i romani incorpo- rarono nel loro impero le regioni alpine. Nel corso dei secoli successivi la popolazione della vallata ha integrato nel proprio lessico la for ma colloquiale latina parlata dai soldati, dai funzionari e dai mercanti romani. Dal nuo- vo idioma latino originatosi si e sviluppato a poco a poco, sotto gli influssi linguistici delle popolazioni limitrofe tanto a nord che a sud, il ladino, appartenente alla famiglia delle lin- gue retoromanze. I primi nella valle a essersi interessati

17
Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1990
1000 anni Lana : libro commemorativo ; Lana 990 - 1990
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Pagina 171 di 216
Autore: Andreatta, Richard / ed. dal Comune di Lana. [Autori: Richard Andreatta ...]
Luogo: Lana
Descrizione fisica: 208 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni Lana
Soggetto: g.Lana ; z.Geschichte 990-1990
Segnatura: III A-34.267
ID interno: 584565
in parte affrescati, la guarta parete venne de- molita nel corso deH’ampliamento a nord av- venuto in epoca gotica. Purtroppo le origma- rie capnate del 14° secolo senza trave di so- stegno e in ottimo stato sono state demolite durante recenti lavori di restauro, una per- dita deplorevole. Quando venne demolita una scala di cemento nel passaggio tra la chiesa e la torre, scoprii durante un sopral- luogo al quäle mi aveva chiamato il Deca- no, l’intonaco orizzontale di giuntura sul lato esterno della

da birra. Il collegamento tra la latrina e il pozzo nero e stato, a mio pare- re, interrotto con la costruzione del coro gotico. Nel corso di vari sopralluoghi ho attribuito qumdi particolare importanza alla zona frap- posta tra la chiesa e la torre, poiche ntene- vo di poter trovare qui la vena d’acqua che avrebbe spiegato ogni cosa. Nel passaggio tra le due torri e stata infine scoperta una ci sterna di scanco, della quäle era rimasto so lo un pozzo poco profondo e un vano scavato nel suolo con

un soffitto a volta. La piantina indica che qui il corso d’acqua che condu- ceva al pozzo nero e stato interrotto all'ester no sul lato sud dalla costruzione del coro gotico. Il contenuto del pozzo nero sarebbe quindi da attribuire ad un’epoca posteriore al 1450. Mi e impossibile per il momento da- tare il laterizio utilizzato per la costruzione del pozzo. Le sue misure sono cm. 30x14x6. Si 167

18
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Pagina 42 di 482
Autore: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Luogo: Laives
Editore: Cassa Rurale
Descrizione fisica: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 473 - 475
Soggetto: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 156.177
ID interno: 142349
isola alluvionale (Ischia), si venne a depositare nel corso di un settantennio - prima della bonifi- ca e della recente destinazione a discarica - uno strato di limo e di materiale sabbioso, della po- tenza di cinque metri circa. 11 rigurgito delle acque presso Gmund/Mon- te si pote eliminare mediante il taglio dell’ansa fluviale presso Ora, e con la realizzazione di un nuovo ponte ferroviario che non ostruiva piü il deflusso delle acque. Da allora in poi il territorio di Laives fu pres- soche

antichi ritrovamenti archeologici risalgono infatti all’etä del ferro (3° e 2° secolo avanti Cristo), e vennero scoperti sul colmo inferiore del conoi de, a poca profonditä sotto l’odierno livello del suolo. Ciö significa che il Brantenbach/Rio Vallarsa giä in quei tempi lontani aveva deviato il suo corso dal colmo al bordo sinistro del co noide, dove tuttora si trova. La notizia piü antica sulla necessitä di inter venti protettivi contro codesto torrente risale al 1777, allorche il Consorzio

di Laives/Unterau tenne a precisare che sotto la sua diretta incom- benza ricadevano bensi le opere sull’Adige, ma che quelle relative al Brantenbach/Rio Vallarsa competevano ai diretti interessati. E questi, an- cora nello stesso anno, si associarono in apposi- to consorzio cletto Brantenbacher-Laiferer Leeg. La realizzazione piü significativa da esso ese- guita e rappresentata da un grande argine che dal vertice del conoide devia verso sud-ovest il corso d’acqua e lo tiene cosi lontano dal centro

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2009
Clausa sub Sabione sita : Sabiona e Chiusa nel cuore della Val D'Isarco
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Pagina 272 di 412
Autore: Vitali, Andrea / Andrea Vitali
Luogo: Brixen
Editore: Weger
Descrizione fisica: 406 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Literaturverz. S. 401 - 406
Soggetto: g.Klausen <Bozen> ; z.Geschichte<br>g.Klausen <Bozen> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 274.911
ID interno: 510589
cittadina. In quel drammatico frangente il sindaco Valentin Gailmetzer si fece promotore di una grande azione di solidarieta coinvolgendo enti italiani ed austriaci. 4.22. L'alluvione del 9 agosto 1921 Nel paragrafo sulle inondazioni subite dalla cittä nel corso dei secoli si e giä accenna- to alle devastazioni causate dalla violenza delle acque nell'agosto del 1921 (p. 120). La sera del 9 di quel mese, dopo che dalle quattro del pomeriggio una terribile gran- dinata e poi un violento temporale si erano

abbattuti sull’alta valle del Tinne, "il rio si gonfiö fino a divenire una paurosa valanga di fango che, seppellendo tutto sotto di se, rovinö a valle e, alla sua foce a Chiusa, intasö il letto del fiume Isarco. Nel giro di una mezz'ora l'Isarco formö uno sbarramento i cui effetti si avvertirono fino a due chilometri indietro lungo il suo corso. All'interno della cittä stessa in breve tempo il fiume sali di quasi 10 metri." 496 Il livello raggiunto dalle acque lo si intuisce ancora oggi dalle targhe

lapidee apposte su diversi edifici del centro storico, tra cui l’abside della chiesa di S. Andrea e la canonica. La cronaca delle conseguenze della catastrofe emerge con vivido realismo dalla pen- na del giornalista Franz Pitra, in una sua relazione del novembre successivo: 497 “Allorquando la valanga si proiettö fuori della strettoia della valle del Tinne - sotto un sereno cielo estivo - la sua via non era piü il modesto corso del torrente ma, stridendo con violenza sulla strada lungo la parete

20
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2005
1000 anni di Lagundo
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Pagina 469 di 810
Autore: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Luogo: Bolzano
Editore: Athesiadruck
Descrizione fisica: 801 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Soggetto: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
ID interno: 609844
di imbrigliamento piu consistenti del Tovo di Tel. 40 Non fu ancora possibile realizzare il progetto che prevedeva la deviazione del tratto inferiore, ma venne almeno costruito un argine di difesa presso il cosiddetto „Bildstöckl" a Foresta (oggi sopra la centrale elettrica). In tal modo, il pericolo che il corso dell'Adige venisse deviato dal Tovo di Tel verso Foresta era momentaneamente scongiurato. 41 Quando, infine, nel 1901 fu fondato il Consorzio Atesino Tel - foce del Passirio, si pote dare inizio a una

serie di lavori piü completi. Questo consorzio, formato dagli interessati, collaborö strettamente con i bacini montani statali per il consolidamento e la regolazione dell'Adige nel tratto or ora citato, ma soprattutto per la sistemazione del Tovo di Tel. Tra il lgoi e il 1906 furono costruite nume- rose chiuse nel tratto montano del torrente per frenare l'impeto dell'acqua, e nella zona di confluenza il torrente venne fatto procedere parallelo al corso dell'Adige, onde evitare un futuro sbarramento

che, al tempo dei nonni, per andare in chiesa a Parcines si superava il corso d'acqua con un salto prendendo la rincorsa con un bastone. Oggi, per superare il fossato, largo e profondo alcuni metri, c'e un ponte. 43 466

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