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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 7 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
sità per la parte italiana della provincia, i rispettivi Comuni si trovano quasi abbandonali a se stessi, e quindi nella prospettiva di un continuo ulteriore peggioramento. La Casa delle partorienti in Trento, corrispondente alle più giuste esigenze della parte italiana, ai principi della moralità, alle antiche tradizioni del paese, e già decretata col Conchiuso dei 5 luglio 1880, fu oggetto di nuove discussioni nell’armo 1883. Ma anche allora fu sacrificata ad un preteso postulato della

scienza e più rettamente all’interesse della Capitale della provincia, e in tale incontro la Dieta onde togliere ogni speranza per l’avvenire passò persino alla alienazione del rispettivo fabbricato. Mentre in Innsbruck, a solo e forse anche piccolo vantaggio della parte tedesca, si erigeva con ingente spesa un Magazzino il cui esercizio graviterà sempre a carico dell’intiera provincia, si rifiutava nel 1887 sotto forma dilatoria la cooperazione della pro vincia stessa ad una Banca Ipotecaria

in Trento, tendente allo scopo di aiutare senza aggravio dell’erario provinciale gli stremati Comuni italiani. La regolarizzazione dell’ Adige per quanto grandi sieno gli importi a ciò destinati, venne contro l’intuito ed i desideri della popolazione italiana, e per la sola mancanza di un proprio corpo rappresentativo che potesse farli valere, stabilita ed eseguita in modo da recare alla parte italiana immensi danni prima che ella potesse averne qualsiasi vantaggio. I deputati italiani furono tanto

sconfortati dalla costante re iezione di ogni loro domanda di maggiore importanza, che non tentarono tampoco di accamparne qualche altra della più evidente giustizia, come sarebbe, quella di modificare il regolamento eletto rale in modo che alle Città e distretti rurali del Trentino venga concesso un numero di deputati corrispondente al rapporto di po polazione in confronto del Tirolo tedesco, e stabilita la elezione del grande possesso in modo equamente accessibile agli elettori della parte italiana

. La posizione del Trentino diventa sempre più intollerabile pei continui attentati alla nazionalità del paese da parte dell’ I. R. Governo, segnatamente mediante l’aìtività gennanizzatrice del Con siglio scolastico provinciale, e di un regime che cercando sospet toso di soffocare ogni alito di libertà, ed ogni movimento di vita ta pubblica, rende illusorie le franchigie costituzionali - della stam pa, delle riunioni, delle associazioni, dei giurati, e dell’indipen denza, del potere giudiziario. In qualche

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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 65 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
— 64 autorità ecclesiastiche. D’allora in poi il problema divenne pu ramente amministrativo, ciocché non vuol dire che non fosse gra^ vissimo, poiché bisognava dare una posizione tollerabile ai maestri che avevano paghe addirittura ridicole. , E come venne sciolto ? Abbastanza bene per la parte tedesca, malissimo per la parte italiana. E ciò era inevitabile, perchè le “circostanze'delle due parti della provincia erano così diverse, che una sola legge non poteva servire, e due leggi separate non

si volevano fare in omaggio alla fittizia unità della provincia. Nel Tirolo in sostanza si conservò T antico. Le scuole erano già ab bastanza concentrate : ì maestri avevano proventi accessorii iti vari servizi specialmente di assistenza ecclesiastica. Con un mo derato aumento dei proventi comunali, e con un contributo della provincia del 20 °/ 0 non si costituivano speciali aggravi. Nel Trentino invece tutto fu rimpastato. Siccome molte erano le scuole, per la densità della popola zione, e numerosissimi

alternativa, o di sacrificare la scuola, o di assumersi pesi insostenibili. E siamo al punto che i maestri reclamano soccorso, ed anche assecondando le loro giuste domande, la scuola non mi gliorerebbe. Si è mai dato in questi tempi moderni un caso solo in cui si sia riorganizzata la scuola in modo, che dovesse necessariamente peggiorare ? . E peggio ancora avvenne della viabilità. Anche qui vi erano differenze eseuziali fra le due partì' della provincia. La parte te desca senza sacrifici di sorta ebbe

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1902
¬La¬ questione trentina : considerata specialmente sotto il punto di vista economico amministrativo
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Pagina 5 di 24
Autore: / studio di un patriota pratico e positivo
Luogo: Lecco
Editore: Tipogr. del "Resegone"
Descrizione fisica: 24 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Autonomiebewegung ; z.Geschichte 1900
Segnatura: III 63.940
ID interno: 236531
« L’eccelsa Dieta, convinta della necessità di accordare alla parte « italiana della Provincia una amministrazione autonoma, passa, alla « nomina di un Comitato di 9 membri coll’incarico di elaborare un « progetto di legge informato ai seguenti principii: « 1. — Il diritto di legislazione resta riservata esclusivamente alla « Dieta ; « 2. — La Dieta si divide in due curie, all’ una appartengono i De- « potati della parte tedesca, all’altra quelli della parte italiana della « Provincia

eletta dall’assemblea una Commissione di 12 membri ed « alla stessa si rimette la proposta D. Brugnara e consorti insieme « all’ all. 12 ecl alle linee fondamentali concordate tra i fiduciari tedeschi « ed italiani, coll’ incarico di studiare la questione e con riguardo alle « premesse basi determinare le modalità dell’autonomia amministrativa « per la parte italiana della provincia, di formulare un concreto progetto « di legge da presentarsi alla Dieta alla prossima sua convocazione. » Aggiornata

luoghi della parte italiana della provincia, nelle quali si imprecò alla mala fede dei

la Dieta venne da un sottocomitato elaborato un pro getto di legge, che accettato dalla Commissione doveva venir pertrattato nella seduta plenaria della Dieta il giorno 11 Luglio. La discussione e deliberazione di questo disegno di legge venne impedita dall’ostruzione inscenata dai deputati italiani già nella seduta del 9 Luglio di fronte alle proposte del Comitato al bilancio. A quest’ultima fase successero le dimostrazioni più o meno clamo rose prò autonomia , che si fecero lo scorso estate in molti

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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 61 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
d.r Kathrein, perchè « anche ammessa Vutilità di taluna del- -4. le istituzioni proposte> il governo deve pure sostenere come su- ; « premo principio che P unità della provincia del Tìtolo come esi- « ste da secoli (?) anche in quanto concerne la dieta Tirolese e - « gli organi delle stesse, non venga toccata non solo nella sfera « della legislazione provinciale, ma neanche in quella dell’ammini- « strazione e della gestione economica della provincia ». Queste ragioni non erano che la ripetizione

posizione , corrispondente { sic, sic). > ' , àncora nel giorno successivo alla pubblicazione di questa,, lettera , 1’ ufficiale Tiroler Bothe , pubblicò un commento, , opera evidente del Luogotenente conte Merweldt, nel quale si di ceva, che ormai il governo aveva risposto con un doveroso ripu dio alle continue domande di autonomìa dei Trentini, ed esortava . quindi i Tedeschi e gli Italiani ad adattarvisi e a custodire 1' unione della provincia. Anzi per togliere ogni valore alle promesse del ministro

, che nel campo nazionale si potrebbero trovare delle guarentigie a favore degli Italiani contro la prepotenza della' mag gioranza, il comunicato dei Tirokr - Bothe diceva, che in Tiralo il popolo tedesco èra la. maggioranza, e che però era T elemento dominante, e che con la coscienza di tale diritto avrebbe bene , potuto tenere conto dei bisogni della popolazione italiana. La lettera del ministro, e. più assai il commento del governa tore tirolese, provocarono nella popolazione un inasprimento

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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 19 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
t8 — IH, sig. Capitano: € Appena accolta a quasi unanimità dall’ Ecc. Dieta, la « proposta di mettere in Via d’ urgenza all’ ordine del giorno la 4 . questione dell’ autonomia della parte italiana della provincia « S. E. il sig. Luogotenente si affrettava a communicare all' IH. « sig. Capitano 1’ ordine Sovrano della immediata chiusura della « dieta stessa. « I deputati italiani, che rappresentano nella dieta presso- « chè la metà della popolazione dell’ intiera provincia, e che per « il loro

, a ritenere la repen- « tina chiusura della sessióne come una manifestazione della vo- « lontà dell’ I. R. Governo, che la loro domanda non venga ni- « teriormente pertrattata, e quindi come una regizione dalle loro « giuste proposte. E per conseguenza si trovano indotti a rasse- « gnare come rassegnano il loro mandato, e a dimettersi dall’ uf- € fi ciò di deputati provinciali. « Chiedono poi alla S. V. IH. di voler portare dò a cogni- « zio ne dell’ autorità competente ». Innsbruck, 22 Gennaio 1891

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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 67 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
66 — dileguò per la sua intrinseca stoltezza. Ma più a lungo si sostenne e forse si sostiene ancora il sistema inaugurato dal Luogotenente conte Merweldt. Conoscendo i dissidi della provincia, il primo dovere del Governo sarebbe stato quello di procurare al Trentino una buona amministrazione. Che col sistema mantenuto dalla provincia tutte le pubbliche amministrazioni andassero male, era notorio e gli stessi più alti dicasteri lo dovettero confessare. Adunque quale compito più bello e più

elevato dello Stato, che quello di difendere un paese laborioso, onesto, colto, pacifico come il nostro, da una progressiva rovina economica dipendente da molte cause, ma non ultima 1’ abbandono in cui era lasciato dalla provincia? Invece fu tutt’ altro. L’ amministrazione fu per intiero sa crificata alla politica. E quale politica ! L'idea di conservare per {forza. 1' unità della provincia che non ha mai esistito, e non esi ste e non esisterà mai per la enorme disparità delle due razze che la abitano

, sia pure anche solo teoricamente, 1' u- guaglianza di tutte le nazionalità, era bène chiaro 'che un popolo intelligente come l'Italiano non poteva accomodarsi alla posizione che gli veniva fatta. E questo dovevano ricordarsi anche i mi nistri a Vienna- Tutti i giorni invocavano la pacificazione dei po poli : tutti i giorni trattavano fra le varie nazionalità per acco modare ì dissensi, e quando in questa provincia entrambe le nazionalità stavano per intendersi ed invocavano T intervento dello

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1840
Istruzione di contegno e disciplina interna per i giudizi distrettuali del Tirolo e Vorarlberg in affari contenziosi
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Pagina 145 di 232
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 231 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Nebent.: Innere Geschäftsordnung in Civilrechtsgegenständen für die Landgerichte in Tirol und Vorarlberg. - Text ital. und dt.
Soggetto: g.Tirol ; s.Justiz
Segnatura: II 101.103
ID interno: 270079
credito-o danaro. Se il deposito consistesse in da naro, s’indicherà nella sesta colonna Pimporto nella valuta legale della provìncia; se poi venissero depo sitati documenti di credito, si esporrà nella settima colonna il loro importo pure nella valuta legale cor rente nella provincia. Le estradazioni verranno registrate sulla pagina destra. Nella prima colonna sì noterà il numero pro gressivo delle estradazioni ; nella seconda P anno, il mese ed il giorno ; nella terza il numero e la data dell

’ istanza relativa; nella quarta la lettera ed il foglio del libro maestro, in cui viene registrata l’estradatone ; nella quinta il nome di quello, a cui viene fatta Pestradatone, ed in succinto cosa viene estradato ; se è danaro, se ne annoterà nella sesta colonna P importo 5 e se sono documenti di credito, se lo indicherà nella settima colonna. Nell’ ultima co lonna lilialmente .si specificherà la tassa del deposito, di cui si parlerà in appresso. §. 156 . Il libro maestro verrà tenuto secondo il Fome

lario No. XXV, Quando il primo libro sarà empito in modo, che non vi possa essere più aperta una nuova partita, se ne impianterà un secondo, e cosi successivamente. Ogni libro dovrà essere contras- segnato al di fuori con una lettera alfabetica majtts- cola ; il primo coll’ A , il secondo col B, e così in avanti, In questo libro non si registrerà progressi vamente , ina sotto la partita portante il nome della parte depositante, se essa avesse per se depositato, ovvero il nome della massa ereditaria

12
Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 15 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
>4 — rendite poco bene definite. La giunta provinciale restava intatta con giurisdizione su tutto il paese. Alla dieta circolare per l'ese cuzione delle sue attribuzioni veniva accordata una giunta pro pria. Ingomma si aveva un corpo intermedio fra comune e pro vincia, con qualche sussidio materiale assai modesto da parte della provincia a carico di un fondo speciale allora molto pingue, il fondo d’ approvigìonamento formato col dazio dei grani. Nessuno dei fiduciari trentini chiamati alla

fu trovata nelle rendite che ognuna delle due parti della provincia percepiva sul proprio territorio. Qui sta il

nuova dieta, fra le tante che già vi sono, non apporterebbe nessun scompiglio nè di sistema, nè di costituzione nell’ impero. Ma ciò in voi ve una modificazione della costituzione dell’ im pero, e richiederebbe quindi non solo 1 ’ adesione della dieta Ti rolese, ma anche del parlamento, e nell’ attuale confusione e so- vraeccitazione dei partiti, questa non sarebbe, impresa da potersi neppure tentare. . Non restava quindi che escogitare un espediente, che limi tasse la riforma ad una questione

di competenza della dieta, e questa fu l’opera veramente saggia e politica dell'avv. Brugnara. Si ideò una semplice riforma del regolamento interno della dieta nel senso che tutti i poteri legislativi ed amministrativi della stessa venissero suddivisi fra i membri della dieta in modo che i tedeschi costituissero una curia e gli , italiani un’altra, in modo che ciascheduna di esse trattasse da se le aziende del proprio territorio. Naturalmente ciò esìgeva altresì una separazione di fondi , e questa

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1902
¬La¬ questione trentina : considerata specialmente sotto il punto di vista economico amministrativo
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Pagina 18 di 24
Autore: / studio di un patriota pratico e positivo
Luogo: Lecco
Editore: Tipogr. del "Resegone"
Descrizione fisica: 24 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Autonomiebewegung ; z.Geschichte 1900
Segnatura: III 63.940
ID interno: 236531
separazione amministrativa. Il motivo poi, per cui nella parte tedesca 1’ aumento delle imposte dirette, che forma la base delle addizionali provinciali costituenti la rendita della provincia, è molto maggiore che presso di noi, dipende dal mag giore sviluppo che in quella parte prendono le industrie, e del conse guente maggior benessere che ne deriva. Valga p. e. a renderne eloquente testimonianza il fatto che la tassa per nuovi fabbricati temporariamente esenti da imposta nel 1900 impor tava nella parte

, dal punto di vista finanziario, noi stiamo meglio- che coll’ autonomia. E che ciò sia vero lo dovrà ammettere chiunque voglia confrontare la forza tributaria delle due parti della provincia, ed il progressivo sviluppo della stessa nell' una e nell’ altra parte. Imperocché non bisogna perder di vista che appunto nella forza tributaria sta la vitalità dello stato finanziario. L’unico punto oscuro e difficile a controllarsi si è il reddito del dazio provinciale sui grani, giacché è impossibile

il calcolare con esat tezza matematica, quanto vi contribuisca l’uno e quanto l’altra delle due parti della provincia. Anche però nella miglior ipotesi, la differenza a nostro favore non potrebbe inai arrivare a spostare le cifre talmente, che noi, con un’ amministrazione autonoma, arrivassimo a coprire i nostri bisogni con un’ addizionale inferiore od eguale a quella che dobbiamo contribuire mantenendo il nesso provinciale.

— 19 — A quanto poi si può prevedere la nostra inferiorità censuarià in confronto della parte tedesca tende a divenir sempre maggiore. Didatti mentre nel decorso decennio (1891-1900) le imposte dirette nella parte tedesca subirono un aumento da 1,989.611 fi. a 2,583.316 6. cioè del 30 %, le stesse nella parte italiana aumentarono da 603.306 6. a 745.482 fi., cioè solo del 20 %, circostanza questa da non trascurarsi nel calcolare i vantaggi od i danni, che possiamo riprometterci da una

nè voglio supporre, che i nostri rappresentanti abbiano accettato un progetto poggiante su basi false ed ingiuste, ma anzi che quel progetto rappresenti quello, che equamente si potrebbe pretendere. E difatti non da uno, ma da più dei nostri deputati mi venne ga rantito, che studiata a fondo la questione finanziaria bisogna convincersi essere una fandonia l’affermazione, che il nostro paese venga sfruttato a tutto vantaggio della parte tedesca, e che anzi non può negarsi che coll’ unità amministrativa

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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 69 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
lotta col governo e con la provincia. Si potrà continuare su questa via? Gli avvenimenti del- 1’ ultimo anno di lotta dovrebbero far credere che ormai questa coalizione sia difficile, per non dire impossibile. Eppure’non ab biamo ancora riportato vittoria; eppure varii nemici ci stanno ancora di fronte e l’esito della campagna è ancora incerto. Ed ammesso anche che la-vittoria sia assicurata e vicina, ci rimane il gravissimo compito di ricostituire economicamente e ammini strativamente una provincia

IL COMPITO DEL PARTITO LIBERALE Chi considera spassionatamente la storia di questi ultimi quindici anni, deve amméttere che il partito nazionale - liberale coalizzato al partito conservatore moderato, ha fatto il suo dovere. Si è fissato bene V obbietìvo pratico della propria attività,--l'au tonomia — e si è andati diritti alla meta, lasciando in seconda linea altre questioni che, dividendo il paese, ne avrebbero potuto com promettere la unione e perciò la forza e l’autorità nella difficile

che cf viene consegnata esausta di mezzi, col compito formidabile di creare Un organismo nuovo e di soddisfare a tutte le esigenze della moderna civiltà, A tal uopo la concordia sarebbe più che mai. necessaria e l’ardore rinascente dei partiti dovrebbe essere temperato in modo da non intralciare troppo 1’opera difficile. — Ma è ciò possibile? Ecco il grave problema presente. Se fossimo in tempi normali ; se avessimo un paese già fortemente costituito e regolarmente av viato nella sua pubblica

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1902
¬La¬ questione trentina : considerata specialmente sotto il punto di vista economico amministrativo
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Pagina 6 di 24
Autore: / studio di un patriota pratico e positivo
Luogo: Lecco
Editore: Tipogr. del "Resegone"
Descrizione fisica: 24 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Autonomiebewegung ; z.Geschichte 1900
Segnatura: III 63.940
ID interno: 236531
deputati tedeschi, ed alla grave ingiustizia ed al grave danno, che deriva al nostro paese dall’ attuale ordinamento provinciale. Dai brevi accenni premessi e specialmente dal fatto che la proposta Brugnara tendente a pregiudicare la questione di principio venne respinta, ma si deliberò solo di nominare un Comitato allo studio della questione, ognuno può vedere con quanta ragione si possa tacciar di mala fede la maggioranza dietale. Passiamo ora ad esaminare i motivi che si adducono in favore

del- P autonomia. A sostegno di questo postulato si adducono motivi storici, costitu zionali ed economico-amminislralivi. Il lato storico della questione venne perlrattato prò e cantra per esteso, e non mi occuperò quindi in proposito, ritenendolo anche di importanza del tutto secondaria. Si domanda poi 1’autonomia sull’appoggio dell'art. 19 della legge fondamentale dello Stato dei 21 Dicembre 1.867 N. 112 B. I. asserendo, che a noi italiani si nega ciò, che già hanno tutte le altre nazionalità

dell’impero. Senonchè l’art. 19 suddetto non può venir citalo che per compro vare il contrario, che in Austria cioè in base alle leggi fondamentali dello Stato possono sussistere, come effettivamente sussistono, provinole con popolazioni di diverse nazionalità, giacché al terzo capoverso del l’articolo precitato si regolano riguardo alle scuole i rapporti nazionali appunto per quelle provinole che sono popolate da gente di diversa nazionalità. Difatti, come nella provincia del Tirolo troviamo uniti nel

nesso provinciale tedeschi ed italiani, vediamo boemi e tedeschi nella Boemia e nella Moravia, polacchi, ruteni e rumeni nella Galizia e Bucovina, tedeschi, polacchi e boemi nella Slesia, tedeschi e sloveni nella Stiri a, Carinzia e Carniola, italiani, sloveni e croati nella Dalmazia e nell’Istria, italiani e sloveni nel Goriziano e nel territorio di Trieste. Il postulato d’autonomia provinciale non ò perciò garantito nè pre veduto dalle leggi fondamentali dello Stato, e nella provincia del Tirolo

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1902
¬La¬ questione trentina : considerata specialmente sotto il punto di vista economico amministrativo
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Pagina 21 di 24
Autore: / studio di un patriota pratico e positivo
Luogo: Lecco
Editore: Tipogr. del "Resegone"
Descrizione fisica: 24 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Autonomiebewegung ; z.Geschichte 1900
Segnatura: III 63.940
ID interno: 236531
settimanali, per decidere a tamburo battente sopra questioni studiate da altri, senza averne sott’ occhio e studiatine egli stesso i ma teriali. Invece, nella Giunta non un solo italiano, e perchè? Perchè i nostri deputati si rifiutarono di prender parte alla rappresentanza della provincia. Così per accentuare una dimostrazione contro il nesso provinciale si abbandonano totalmente i nostri interessi ed i nostri affari, e poi si grida all’insipienza della Giunta tirolese. Se vogliamo riandare senza

politiche, che lasciano veder troppo chiaro una ostilità più contro il nesso dello Stato che contro quello della provincia; sconfes sando la politica di quegli elementi turbolenti e irrequieti che si arrogano di rappresentare il paese, e non si lasciano sfuggire nessuna occasione per osservare un contegno per lo meno equivoco, col presente assetto provinciale potremmo guadagnare di più anche nel campo na-

in sospetto il governo con dispettucci puerili, con quel bel vantaggio del paese che ogni assennato può vedere, i nostri interessi economici più vitali veni vano trascurati, perchè nessuno se ne curava. Chi per poco sia addentrato nell' amministrazione provinciale, può giudicare quanto bene potrebbe fare pel nostro paese anche un sol membro della Giunta, che con intelletto d’ amore si occupasse dei nostri interessi. S’intende da sè che all’ uopo non basterebbe il semplice intervento alle sedute

pregiudizii la storia degli ultimi decenni, dobbiamo pur troppo confessare, che la cagione principale dei nostri danni siamo noi stessi coll’ aver per sì lungo tempo trascurati i nostri veri interessi per concentrare tutta la nostra attività a tutelare gli ideali della nazionalità e difenderla da più o men remoti pericoli ; e se la maggior parte del nostro paese è ridotta oggi a misere condizioni, la causa sta tutta nella politica idealistica fino a qui seguita. Io sono ben lontano dal consigliare che

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