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commer ciale. Qualche po' di vino rosso della provincia, di Pesaro e Urbino si vende' in altre provincie; da Ancona si spediscono discrete quantità di vino in Lombardia, nel Veneto ed a Roma; la provincia di Macerata manda pochissime quantità di vino a'Roma, Milano-e Venezia; e dall’Umbria qualche piccola partita trova smercio in Roma. La Toscana smercia, i suoi vini in tutti i centri di consumo delle provincie italiane. Lucca vende principalmente in Liguria; la maggior parte della produzione della

, provincia di Pisa si esporta verso Roma, nella Liguria, 'in Lombardia ed anche nei mercati di Firenze e di Bologna. Dall’isola d’Elba si.fa attivo commercio in vini '-con Livorno, la Maremma toscana e la Liguria. -Da Firenze e da Siena si vendono vini in quasi tutte le altre provincie italiane, e in quantità tal volta notevoli ; Arezzo vende i suoi vini a Firenze, ed una discreta quantità della produzione vinaria della provincia di Grosseto va venduta nelle vi cine città di Roma e di Civitavecchia

à Ferrara si acquistano' vini dalle provincie li mitrofe e dalla regione Meridionale Adriatica, Da Bologna si spediscono notevoli quantità- di uve da vino, ammostate, in Lombardia; da; Ravenna si esportano vini, bianchi nel Piemonte e vini rossi nei mercati della Lombardia-, di Bologna e di Roma; da Porli si esportano vini ed uve nella vicina Bologna., nel Piemonte, nella Lombardia, e n. 61 Ve ii e t o , Nelle Marche e nell 1, Umbria soltanto in questi ultimi anni si nota un leggero risveglio

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Scienze naturali, agricoltura, economia domestica , Economia

Anno:

1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 264 di 325

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7° in alcool, il 5.67 °/ 0O in acidità ed il 22,89 % 0 in sostanze estrattive pei vini: della provincia- di Cagliari; il 12.68 % in alcool, il 6.36 %o à acidità e il 23.69 Vqo in sostanze estrattive, per quelli della provincia di Sassari, Dall’analisi di 633 campioni di vino, la media alcoolica dei vini della Sardegna risulta del 13.06 per 100, quella in sostanze estrattive del 27.03 %o e quella dell’acidità totale del 6.18 Nelle due provinole sarde la composizione chi mica elei vini risulta come segue

: NATURA DEL VINO Ale in v c Num.° dei cam pi o n 3 ìool Diurne Media Est se In gì per Num.° dei. caiii- pioni ratto eco ■animi litro Media Additi (coni« tartar grammi Niim, 0 dei cani- p i o- n. i i totale 5 acido ico) in per litro Media Rossi ciella provincia di Cagliari .... 351 12.78 351 24.78 346 1 6.00 Rossi- della provincia di Sassari . . . . 145 12.88 145 28.17- 144 7.00 Rossi speciali.... * 'i * i iì * ■ 11 14.32 II 53.15 ii 5.87 Jiiai leni delia p io vinci a di Cagliari .... 82 13.02 82 22.13

258 Produzione e com,mencio dèi vino . 19 e 20' Vo* L’acidità complessiva varia dal 5 al 7 %o s le sostanze estrattive, assai variabili, per le qualità più pregiate variano tra il 24 ed il 45 % 0 , compreso il glucosio in decora pos Il Moscato segna un'alcoolicità dal 14 al 15 % ed una richezza in sostanze estrattive dal 60 al 90 %o* Il prof. Cettolini, direttore della R. a Scuola di viticoltura ed enologia" di Cagliari, dall’analisi di 404 campioni di vini sardi ottenne coinè inedie il 12.70

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Scienze naturali, agricoltura, economia domestica , Economia

Anno:

1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 199 di 325

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Capitolo *Y\ 103 I vini ottenuti dalle vigne irrigate,, in generale subiscono la pratica della cottura, pero, anche in questa provincia i vini coiti vanno perdendo favore presso ì consumatori locali, e quindi la loro pro duzione diminuisce sempre piu. Nel mandamento di Capestro no si ottengono i migliori prodotti della provincia, e special meri te nelle .buone annate i. vini riescono alcoolici, molto sapidi e profumati. I principali centri di produzione sono: Vittorito, Pra.tola-Pel.igna

, Popoli, Rajano, Peniima e Sul mona. I vini rossi della provincia eli Campobasso si producono generalmente mescolando le uve rosse con quelle bianche; .spesso nella mescolanza pre valgono queste ultime, e si hanno allora i cosidetti vini cerasuolL II vino rosso da pasto si presenta per lo più poco ricco in colore e molto sapido* ha giusta al cool reità ed è discretamente ricco in sostanze estrattive. Lungo il litorale ed in alcune località della pro vincia si producono vini rossi da mezzo taglio

e verso il confine pugliese anche dei buoni vini da taglio. I vini coiti e semicotti tendono a scomparire. Quelli bianchi crudi hanno un leggero colore pa glie ri no-verdognolo., sono profumati, gradevoli al sapore e nel complesso ricordano i rinomati vini bianchi di San Severo, in provincia di Foggia. I principali centri di produzione sono: Terraz zano, Mirabello Sanniti co, Monaci Moni, Mon fugano, Gratino:, Petrolio Ti.fe.rn.ina, Casacnlenda, Gastei- Mon din i. 19

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1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 276 di 325

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deficenza è tanto più notevole in quanto tale con sumo è in aumento, ed in relazione della marcia progressiva delle industrie manufutturiere. Le due regioni meridionali, mediterranea ed adriatica, la Sicilia ed un pò anche la provincia dì Cagliari in Sardegna, hanno invece una ecce denza costante dì produzione, che si vende altrove o si distilla. Le rimanenti regioni, nel complesso, consumano altrettanto di quanto producono,, salvo ad acqui stare vini da pasto o da taglio per migliorare

o esportare i loro prodotti. Il commercio di vini piemontesi, per le qualità fine, si estende a tutti i principali mercati di con sumo italiani, Da Cuneo si smerciano ì vini co muni nei luoghi meno vinicoli della provincia, nelle altre provincie della regione, nella Lombar dia e nella Liguria. Nella provìncia di Torino, s’importano vini nel circondario di Aosta. Alessandria e Novara smer ciano vini nelle stesse località di smercio della provincia di Cuneo. Nella provincia di Novara, pei bisogni del suo

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1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 277 di 325

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272 Produzione e commercio del vino , vicine'provincia della-stessa regione, nella Lom bardia e nelle principali -città d 1 Italia. Quelli di Vicenza si spediscono a Milano . e Venezia, e in molte località della, stessa provincia s' importano vini meridionali. Lo stesso avviene per la pro vincia di _ Treviso e specialmente per quella di Belluno, Il porto di Venezia è uno dei centri dove affluiscono i vini delle regioni meridionali, e - da li. vengono distribuiti nelle diverse provineie del

. Da Genova poi, .questi vini sono 'distribuiti nei vari mercati di consuino della Liguria, del Piemonte e della Lombardia. Nella provincia di Porto Maurizio si comprano vini direttamente da Ischia, da Pachino e da Sco gli iti' in quella di Massa Carrara se ne importano dalle provineie di Lucca e di Pisa. ■ . Dall'Emilia si esportano vini nel Lazio, nella Lombardia., nel Veneto e nella, Liguria, special- mente dalle provineie di Piacenza, di Panna e dì Raggio. - I Lambnischi di Modena si vendono principal

Veneto. Dalla provincia di Padova si vendono grandi quantità di vino nelle prò vi noi e ' limìtrofe, ma in essa è pure importante la importazione di vini dalla Sicilia e dalle Puglie, che sono destinati principalmente al consumo delle classi meno ab bienti. La provincia di Rovigo acquista notevoli quan tità di vino da quelle di Padova, di Verona., di Modena e dalle Puglie. In Liguria, Genova costituisce il grande emporio dei prodotti di tutti i centri viniferi italiani di maggiore importanza

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1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 201 di 325

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delle'uve -fresche e pigiate, che si spediscono per tutta Falla Italia, la Germania e la Svizzera. Nella provincia di Bari la maggior parte della produzione è costituita da vini rossi, ' . II miglior tipo di vino da taglio di questa pro vincia è il Barletta, uno dei più pregiati in com mercio, ed ottenuto dalle uve Troia . Il Barletta é molto alcoolico, ha elevatissimo estratto secco, e nel sapore risulta fresco e morbido. Le migliori qualità si producono lungo'il'litorale e nei luoghi pianeggianti

; e secondo' le diverse-lo calità della provincia, pur conservando i caratteri tipici, si hanno differenze specialmente nel grado alcoolico. . I vini da mezzo taglio hanno gli stessi caratteri di quelli della provincia di Foggia. Accanto ad. essi va ricordalo il Primitivo , prodotto coll'uva. omo nima, che ha aroma speciale e si distacca in' ciò da tutti gli altri tipi. - In quasi tutta la. provincia si trovano vini leg geri da diretto consumo,, ad eccezione di' quella parte del litorale, che da Barletta

■ Capitolo X 195 Si producono anche vini rosati, mólto più deli cati dei vini rossi, e che hanno piacevole profilino, gusto franco e sono molto ricercati dal com mercio, I vini hi an chi di questa provincia si esportano principalmente- in Austria-Ungheria e nella Sviz zera; quelli rossi da taglio in Germania, Svizzera, Austria-Ungheria, e quelli rossi da diretto con sumo nell’America meridionale. E notevole il commercio del vino che si fa colle altre provincie italiane, come pure quello

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Scienze naturali, agricoltura, economia domestica

Anno:

1934

Bozner und Meraner Obstsorten

Pagina 5 di 57

Luogo: Bolzano

Editore: Amonn

Descrizione fisica: 45 Bl. : überwiegend Ill.

Lingua: Deutsch

Soggetto: g.Südtirol;s.Apfelsorte;f.Bildband ; g.Südtirol;s.Birnensorte;f.Bildband

Segnatura: II 109.727

ID interno: 202164

È veramente meritevole di sincera lode l'iniziativa della casa J, F. Amonn di Bolzano di illustrare con una pubblicazione degna le varietà di frutta coltivate nella bella e cara provincia di Bolzano, L'importanza della frutticoltura nella vita economica alto-atesina è grandissima, quasi essenziale; la tradizione sua, che è merito della seria intelligente amorosa laborio sità degli agricoltori, è di quelle che costituiscono un onore ed una fortuna. Non vi è dubbio che l'avvenire si prospetti

ottimo per questa branca di attività che, valorizzando nel modo migliore le efficenze del clima, i caratteri della terra e dell'ambiente, offre motivo di gloria per la maestranza specializzata abilissima che abbonda nella provincia alto atesina. La pubblicazione fatta dalla casa Amonn è degna, perchè, oltre al testo affidato alla singolare competenza del Prof. Luigi Meier, della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Bolzano, presenta nella nitidezza accurata, nella fedeltà di forme e colori, le più

belle illustrazioni delle migliori frutta della provincia di Bolzano. Auguriamo alla pubblicazione il successo che merita. Ed alla frutticoltura alto-atesina, che già dona sorrisi e dol cezze di squisiti prodotti ai mercati inferni e dell'estero, una crescente fortuna e la raccolta di nuovi allori. Roma, 1° luglio 1934-XII. ARTURO MARESCALCHI.

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Scienze naturali, agricoltura, economia domestica , Economia

Anno:

1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 67 di 325

Soggetto: g.Italien ; s.Weinbau g.Italien ; s.Weinhandel

, ed alcuni di essi vengono tagliati con vini meridionali, della Emilia ed anche della provincia di Pavia. I vini rossi della provincia di Brescia, ottenuti dai vitigni Groppello, Vernaccia, Schiava e Corca con poca uva bianca Trebbiano, in generale sono buoni vini da pasto, eli un rosso rubino un po' chiaro, discretamente ricchi in alcool ed in so stanze estrattive, molto sapidi per prevalenza di acido tartarico,, e facilmente conservabili. In prima linea vengono i vini della Riviera di Garda

Svizzera;, dove tutti gli anni trovano assicurata la loro vendita a prezzi molto elevati e che variano, per le buone marche, dalle 100 alle 150 e più lire a ir ettolitro. Nella provincia di Bergamo hanno raggiunto un certo sviluppo i vini di uve americane. I vini ottenuti con vitigni locali e principalmente con mescolanze di uve Gersanri.no, Groppe-Ilo, Pignolo, Schiava e Ross ara, risultano non molto intensa mente colorati,, di poco corpo ed alquanto sapidi. Il loro consumo è puramente locale

, e specialmente quelli ottenuti nella valle di Salò; seguono poi i rinomati prodotti di Cella- tica, Gussago e Monticello Brasati. Il loro con sumo è quasi tutto locale, e soltanto una, parte minima vien venduta a Milano e Bergamo. I vini bianchi presentano un bel colore paglie ri no tendente al. verdognolo, sono profumati, si defecano facilmente, ed hanno un sapore grade vole, tenue ed un po' acidulo. La provincia di Cremona, che in antico produ ceva molto vino abbastanza, rinomato, attualmente, per

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Scienze naturali, agricoltura, economia domestica , Economia

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1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 268 di 325

Soggetto: g.Italien ; s.Weinbau g.Italien ; s.Weinhandel

262 Produzione e commercio del vino. conto del fitto della terra, del capitale speso nei primi'due-anni per rimpianto'delle vigne e per la costruzione delle cantine, la spesa che egli so stiene per la produzione di un ettolitro di vino, coltivazione delle vigne e vinificazione, sino alla line del primo anno dopo la vendemmia, si aggira intorno alle lire 7,85. Aggiungendo lire 1,55 per interessi di capitali e lire 0.40 per la rendita or dinaria della terra, il costo di produzione di un ettolitro

di vino sino alla vendita, gli viene a ri sultare di lire 0,80- Limitandoci ai dati che abbiamo potuto racco gliere, il costo di produzione del vino varia ap prossimativamente dalle 10 alle 12 lire per ettolitro in provincia di Ancona; dalle 6 alle 12 lire in pro vincia di Bergamo; dalle 5 alle 13 lire in provincia di Como; dalie 8 alle 14 lire in provincia di Cre mona; dalle 9.50 alle 12 lire in provincia di Man tova; dalle 6 alle 15 lire in provincia di Milano; dalle 9 alle 20,50 lire in provincia

di Padova, e dalle 7 alle 26 lire in provincia di Treviso. Sì asserisce, che nelle Puglie il costo di produ zione del vino si aggiri in media intorno alle 16 lire -per ettolitro ('!); però, a noi sembra un poco esagerato, tenuto conto che molti vini pugliesi tutti gli anni possono acquistarsi ad un prezzo eli ven dita inferiore, Le spese occorrenti per la vinificazione di un ettolitro di vino possono approssima.tivain.ente cal colarsi in media a lire 2. (1) Vedi Annali del Consiglio delle tariffe delle

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1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 221 di 325

Soggetto: g.Italien ; s.Weinbau g.Italien ; s.Weinhandel

vino che produce, é la meno importante della re gione. La qualità in genere è identica a quella della provincia di Avellino, e per lo più i vini sono tipi da pasto, talvolta molto leggeri, e da mezzo taglio, come nei comuni di Pannara.no, di Ceppaioni, ecc. 1 vini bianchi sono leggeri, sapidi, con tinta pa glierina verdognola. I più importanti centri di pro duzione sono Montesarchio, Torrecuso, Pago Va iano, Guardia San fra mondi e Roseli ce pei vini bianchi ; Pannarono, Ceppaioni, Arpaise

, Vitulano, Solopaca, San Giorgio la Montagna e San Martino Sannita, pei vini rossi. La città di Benevento ha importanza nel com mercio del vino, principalmente perché in essa si accentrano le spedizioni verso l’Alta Italia non solo dei vini prodotti nella sua provincia, ma anche di quelli della limitrofa provincia di Avellino. La provincia di Avellino produce vini rossi da pasto e da mezzo taglio, che meritatamente sono molto apprezzati in commercio. I migliori si otten gono dai vigneti delle valli del

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1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 119 di 325

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la potatura corta o media nelle vigne, e quella lunga quando è maritato agli alberi. La sua fruttifica zione è sicura ed abbondante, matura lardi, e serve esclusivamente per la produzione del vino. La Canina , che corrisponde al Canaiuolo della Toscana, è coltivata nella provincia di Porli ed è molto apprezzata, specialmente nella bassa Roma gna. Produce in modo variabile, e qualche annata anche scarsamente; la sua uva matura in sul fi nire di settembre, e facilmente va soggetta a mar cire. L 'Uva (Varo

si coltiva nelle provincie di Bologna, Ferrara,, Porli, Modena, Panna e Ravenna, ed ha una vegetazione lussureggiante. Dopo il Trebbiano, è il vitigno maggiormente diffuso, specialmente nelle terre depresse. Tarda a vegetare, teme le malattie crittogamiche, e matura verso gli ultimi di settembre ed i primi di ottobre. È un vitigno molto importante in tutta la bassa pianura, di media robustezza, ed ha fruttificazione sicura ed abbondante. Il Marsemino della provincia di Ravenna, 'che corrisponde alla

Balsamina della provincia di Mondin i. 8

coltivato nelle provinole di Bologna, Porli, Parma, Ravenna e Reggio, è un vitigno di media robu stezza, che non ama i terreni soverchi am,ente ar gillosi. La sua uva è resistente all’azione degli insetti e tutti gli anni dà prodotto abbondante. Il Negrettino, predominante nella provincia di Bologna, é coltivato anche in quella di Reggio; ha vegetazione robusta e resiste bene agli attacchi dell’oidio. Si adatta a qualunque terreno, partico larmente a quelli marnosi calcari, preferisce

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1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 54 di 325

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Produzione e commercio del vino. 48 La massa principale dei vini lombardi è co stituita da vini rossi, di facile conservazione, grazie alla loro ricchezza in tannino ed acidità. Rispetto alla viticoltura, la Lombardia si può suddividere in tre zone distinte, e cioè: la parte montuosa, quella delle colline e altipiano asciutto, e quella della bassa pianura. Nella regione montuosa la coltivazione della vite si eleva .fino a 700 metri e .si estende in tutta la provincia di Sondrio e nelle vallate

per l’abbondanza e rusticità del suo prodotto. La regione delle colline e dell'altipiano asciutto comprende la parte meridionale della provincia-di Corno, la settentrionale-di- quelle di Milano e Man tova, la media delle provincie di Bergamo e Bre scia ed infine i due circondari di Voghera e Bobbio. È questa la principale regione viticola lombarda, la quale produce vini da pasto piacevoli e con servabili. La 'vite viene allevata tutta a palo secco, per maggior parte specializzata; ed i pri nei cip

superiori delle provincie di Como, Bergamo e Brescia, In questa regione predomina il vitigno Nebbiolo, coltivato da antichissimo tempo in provincia di Sondrio sotto il nome di Chiavennasca; eseguono per im portanza la Rossara, Pressano,, Mor(ideila, Ber sò,mino c Schiava. Eccezione fatta per la provincia di Sondrio, in questa regione montuosa i citati vi tigni hanno fatto largo posto, in seguito ai danni dell'oidio, ad altri vitigni americani e specialmente a\Y Isabella, che ha trovato forti ammiratori

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1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 65 di 325

Soggetto: g.Italien ; s.Weinbau g.Italien ; s.Weinhandel

e pastosi; si consumano entro Fanno, principalmente sul posto e nella vicina provincia di Milano, I vini della provincia di Milano, in generale, sono poco coloriti, brillanti, un po’ meno al cooli ci di quelli della provincia di Pavia, ma altrettanto sa pidi, Si ottengono principalmente colle uve Spanna, Bonarda, Ross ara, Pignolo, Schiava, eco., mesco* late con altre dell’Italia meridionale, del Piemonte e dell’Emilia, allo scopo di elevarne la ricchezza in alcool ed in sostanze estrattive, Rinomati

Non è cosa facile riassumere in una succinta classificazione i caratteri dei vini lombardi, dal momento die, eccezione fatta per la 'Valtellina, mancano quasi del tutto i tipi ben definiti, ed i prodotti ricavati dalla mescolanza di varie qualità di uve variano molto, secondo le proporzioni adot tate per la vinificazione delle diverse uve, Nella provincia di Pavia, dove, oltre i vitigni piemontesi, predominano YUghetta, Croattina, Mo- radella , eco., i vini in generale sono discreti, morbidi

sono i vini dì 8. Colombano al Earu bro e di Montevecchia, i quali reggono il con fronto coi vini dei vicini colli piemontesi, e si pre sentano di un bel colore rosso rubino, limpidi e giustamente alcoolici e sapidi. Nella stessa, provincia di Milano si ottengono notevoli quantità di vini di uve americane, prin cipalmente Isabella, poco alcoolici, sgradevoli al palato e graditi soltanto a coloro che vi sono abituati. II poco vino prodotto nella provincia di. Corno è quasi .tutto rosso, ma poco

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Anno:

-1929

Bozner Weinkost ; 21. 1929

Pagina 4 di 64

Luogo: Bozen

Editore: Organisationskomitee der Bozner Weinkost bei der Handelskammer Bozen

Descrizione fisica: 64 S.

Lingua: Deutsch; Italienisch

Soggetto: g.Südtirol ; s.Weinwirtschaft ; f.Ausstellung ; g.Bozen g.Südtirol ; s.Weinwirtschaft ; f.Zeitschrift

Segnatura: II Z 593/21(1929)

ID interno: 482456

Cenni sulla viticoltura e vinicoltura in Provincia di Bolzano. \ ^ la XXL volta die Bolzano, la città ridente sulle rive della Talvera, indice il Mercato Provinciale dei Vini. Merito esclusivo di tale proficua ed importante iniziativa effettuata sin dal 1896 è dell’ex Consorzio delle Cooperative Agricole, il quale attra verso 1 istituzione di un mercato locale volle esercitare un controllo pratico sui risultati e sui progressi conseguili nella vinicoltura Anche il commercio vinicolo della

provincia ne ritrasse, fin dall' inizio, un notevole incremento, cosi die il mercato, costituì ben presto un efficace mezzo di propaganda per 1' esportazione dei nostri vini. La viticoltura tradizionale dell’Alto Adige comprende una serie di plaghe, dove essa costituisce 1' unica sorgente eco nomica della popolazione agricola; essa è di origine antichissima e si estende su una superfìcie di 7400 ettari. La produzione media ammonta a circa 450.000 ettolitri di graspato con un rendimento in vino di circa

: Superfìcie coltivata a viti nella Provincia di Bolzano V 1 - hT 3 o 1856 ettari - produzione media di i graspato 103.332 elioliti Merano 1046 59.021 Lana 581 36.060 Silandro 142 2.850 Caldaro 3191 207.294 Castel rotto 55 .. 1.103 Chiusa 283 .. 5.682 Bressanone 261 5.218 Totale : 7415 ettari - produzione media di graspato 420.560 ettolitri raccolto del IMS rimase per un terzo al di sotto della produzione media ammontando a circa 300.000 ettolitri di gra- spato — 240.000 ettolitri di vino.)

340.000 ettolitri di cui due terzi vino rosso cd un ter^o vino bianco. La capacità produttiva dei vigneti coltivati in collina c pressoché uguale a quella dei vigneti coltivati in ad^t^ Oò ò dovuto alla capacita tecnica ed alla laboriosità tenace dei viticoltori, i quali hanno sapientemente creato un terreno j ^ er là coltura là dove sembrava addirittura impossibile far prosperare la vite. Un idea esatta dell' importanza che assume à nella nostra provincia, è data dal seguente prospetto statistico

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Anno:

-1930

Bozner Weinkost ; 22. 1930

Pagina 6 di 79

Luogo: Bozen

Editore: Organisationskomitee der Bozner Weinkost bei der Handelskammer Bozen

Descrizione fisica: 75 S.

Lingua: Deutsch; Italienisch

Soggetto: g.Südtirol ; s.Weinwirtschaft ; f.Ausstellung ; g.Bozen g.Südtirol ; s.Weinwirtschaft ; f.Zeitschrift

Segnatura: II Z 593/22(1930)

ID interno: 482454

Cenni sulla viticoltura e vinicoltura in Provincia di Bolzano. ì la xxlia volta Bolzano, la città ridente sulle rive della Talvera, indice il Mercato Provinciale dei Vini. Merito esclusivo di „'-nativa effettuata sin dal 1896 c dell’ ex Consorzio delle Cooperative Agricole, il quale attraverso E tale profìcua ed importante ini re ^ con trollo pratico sui risultati e sui progressi conseguiti nella vinicoltura. 1 istituzione di un merca o oca e v nrovincia ne ritrasse, fin dall'inizio

, un notevole incremento, così che il mercato costituì Anche il commercio vinicolo della provincia nc .ma , ^ nnasanda per Fesportazione dei nostri vini. ben presto un efficace mez^o^^pr Adjge comprende una serie di plaghe, dove essa costituisce Tunica sorgente economica La viticoltura tra i-iona e antichissima e si estende su una superficie di 7400 ettari. La produzione media ammonta della popolazione agricola; essa e di ongmc cu ...... a circa 420.000 ettolitri di graspato con un rendimento in vino

addirittura ìmpossipuc iar p u nostra provincia, è data dal seguente prospetto statistico. Bolzano Merano Lana Silandro Calda ro Castelrotto Chiusa Bressanone Totale Superficie coltivata a viti nella Provincia di Bolzano 1856 ettari - produzione media di graspato 103.332 ettolitri 1046 „ „ „ 59.021 581 „ „ „ 142 „ „ „ 3191,, „ „ 55 ' ;; jr jj 283 ,, 261 „ „ „ 36.060 2.S5Ö 207.294 1.103 5.682 5.218 (MB. 7415 ettari - produzione media di graspato 420.560 ettolitri Il raccolto del 1929 rimase per un terzo

al di sotto della produzione inedia ammontando a circa 300.000 ettolitri di gra spato — 240.000 ettolitri di vino.) e

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1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

Pagina 42 di 325

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poi abbandonati ettari 17.70.56. In com plesso, in questa provincia erano stati distrutti, fra area infetta e zona eli sicurezza, ettari 30.60.14. Nella provincia di Torino erano infetti 8 comuni, nei quali fu applicato il sistema distruttivo; la su perficie distrutta ammontava ad ettari 10.64.56. Nella provincia dì Cuneo sono infetti i due co muni di Tenda e Briga Marittima,, dove furono distrutti ettari 1.27.07. Coll’inizi arsi della campagna a n tifi li esseri ea del '1808, la presenza dell

.' i.i i setto è stata accertata an che nella provincia di i \lesfef ni ùria, e precisamente nella frazione di 'Valinai donna i, dove la coltura della. vite è in massimo gracì o intensiva. 3. Produzione del vino t s delle uve da ta vola. — La produzione del % rino e dell’uva da la vola in Piemonte si < giiente : listri1 mi sce nel modo se-

1897, soltanto quella di Alessandria era aiicofa immune dalla fillossera.. Nella provincia di Novara, risultavano infetti 30 comuni. Il sistema distruttivo si applicò in 18 co muni e la superficie distrutta ammontò ad ettari 12.89.56. Negli .altri 17 comuni, non più soggetti all’applicazione del metodo distruttivo, l’estensione fìllosserata tuttora produttiva era di ettari 65.88 ; quella già sottoposta a sradicamento od improdut tiva di ettari 13.40 ed. i vigneti distrutti nei comuni che furono

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1899

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Pagina 156 di 325

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, ed è molto diffuso in provincia di Gros seto. Ha produzione costante ed abbondante, re siste bene all’oidio, ina terne molto gli attacchi della peron esporvi, U Aleatico é diffusissimo in tutta la Toscana ; produce discretamente, e serve alla preparazione di vini speciali, o a tagliare altre uve, allo scopo di aumentarne il profumo. Nella provincia di Pisa si coltivano inoltre il Raspi-rosso^ la Canina e il Bar g ione o Inganna- cane; in quelle di Firenze e di Arezzo il Morel ione, ecc. Fra i vitigni

d'importazione straniera si notano ii Petit Gamay, nelle provinolo di Pisa e di Arezzo, il Pinot in quella dì Arezzo ed il Cabernet t ì\Mal- bek, ecc., in quelle di Pisa, di Lucca, e di Firenze. L’infezione fillosserica in Toscana rimonta ad oltre un decennio; la prima macchia fu scoperta nel J888 nell'Isola d’Elba; ed oggigiorno, eccettuata la provincia di Lucca, in tutte le altre è stata ac certata la presenza della fillossera, Alla fine del 1897 la provincia di Pisa, aveva, fillosserati 5 comuni, nei

Produzione e comine reio del vino . renzc, di Siena e di Pisa; produce in abbondanza e costantemente, ma uve di qualità secondaria per la "vinificazione. Il Gorgoiteseo, specialmente diffuso nella pro vincia di Siena, ha produzione abbondante e sicura, matura assai tardivamente e resiste benissimo alle in a 1 a t ti e cr i t toga in i c h e. h'Alte ante, d ’importa zinne spaglinola, è noto an che sotto il nome di Uva di Spagna 6 ài-Marem mana; si coltiva nella provincia di Arezzo, nel Cortonese

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Categoria:

Scienze naturali, agricoltura, economia domestica , Economia

Anno:

1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

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Sicilia e dalla Sar degna. Nella provincia di Massa Carrara la produzione del vino è limitata per quantità e si avvicina di molto per qualità a quella della Toscana. Sono stimati i vini rossi di Massa, della Lunigiana, della Vaimagna e della Garfagnana, che ricordano il tipo .toscano; potrebbero riuscire anche migliori, se si'" limitassero un po' le qualità di uve impiegate nella vinificazione. La produzione di vini bianchi in questa provin cia tende sempre più a diminuire; al consumo lo cale

eccezione come per il Yermeniino, il Cortese, eco., difficilmente può farsene una classificazione. I vini rossi di questa provincia si producono principalmente nel versante settentrionale, e con servano i caratteri dei vini piemontesi, perchè ot tenuti, per la maggior parte, con vitigni introdotti dal limitrofo Piemonte. II consumo locale, oltre che dalla quasi totalità del vino prodotto nella stessa provincia, è alimen tato da notevoli quantità di vino importate dal Piemonte, dalla Toscana, dalla

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Scienze naturali, agricoltura, economia domestica , Economia

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1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

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ricchi in alcool ed in sostanze estrattive, che possono utilizzarsi anche come vini da mezzo taglio. Nelle colline della provincia di Pisa si produ cono ottimi vini da pasto, discretamente alcoo- liei, sapidi, di corpo, ed abbastanza ricchi di co lore. Sono assai pregevoli quelli dei comuni di Lari e di Terricciola, prodotti sulle colline della Valle della Cascina. La produzione vinaria della provincia di Li vorno è importante nella parte insulare - nella terra ferma invece si limita a luoghi

e piccole porzioni di uve bianche, ’ sono buoni tipi da pasto, meno alcoolici di quelli bianchi, più tannici, fruganti e tonici. I vini dell’Elba risultano ricchi in anidride fo sforica e in ossido di ferro; sono appunto queste qualità che li rendono assai pregiati e che in Ger mania li fanno considerare fra. i così detti vini ei§enhaUi(jj cioè contenenti ferro, che si sommini strano agli ammalati. Nelle provincia di Firenze e di Siena si produ cono le migliori qualità di vino toscano; quelle

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1899

Produzione e commercio del vino in Italia.- (Manuali Hoepli)

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, questi due ultimi assai pregiati in quel di Carmi gii a no. Nella provincia di Siena, si producono pure VAleatico, il Vin Santo e il Mo scai cllo, ma in quantità limitata, che si consumano es c 1 u si va in en te sul posto. Nella provincia di Arezzo i vini rossi presentano gli stessi caratteri di quelli delle altre provincie toscane; spesso sono alquanto più ruvidi ed aspri qualora non si usi la pratica della digraspatura dell’uva e si ritardi troppo il momento della svi natura* Alcuni buoni prodotti

si ottengono nel Ca sentino c nel Valdarno superiore; sono vini leg gieri, sapidi e di pronta beva, che trovano fàcile smercio sul posto stesso. Buoni vini bianchi sono quelli di Frassineto, di Monteccìiio, di Cesa, del Cortoncse e della Val Ti berina. Nella provincia di Grosseto, la cui produzione vinaria é delle meno importanti della Toscana, si ottengono buoni vini rossi dai vigneti delle colline di Scansano e di Massa; sono prodotti giusta menile alcoolicL alquanto profumati, vellutati e sapidi. Quelli

della pianura sono più grevi, di colore più intenso, poco sapidi, di media ricchezza at eo dica, e si presta HO 1 come vini da taglio.

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1899

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