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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1999
Johann Wolfgang von Goethe (1749 - 1832) nel 250° anniversario della nascita : resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: Conoscenza filosofica ed impegno educativo nella "paideia" del terzo millennio; Il rinnovamento dell'istruzione per una "paideia" europea; Lo sviluppo sostenibile nella globalizzazione dei mercati = Johann Wolfgang von Goethe (1749 - 1832) zur 250. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 19 )
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Pagina 352 di 436
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <19, 1999, Merano> ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / 19. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Verl. des Pensionates
Descrizione fisica: XV, 410 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1999>
Segnatura: II 179.277
ID interno: 226044
sistema di formazione, disequilibrio causato da un’enfatizzazione drammatica del lato puramente pratico a danno della formazione sci- entifica di base nel settore filosofico, pedagogico, psicologico e delle scienze sociali. Le principali modillche decise dal governo riguardano soprattutto la formazione iniziale degli insegnanti (Initial Teacher Training): un programma minimo (core curriculum) in vigore dalfestate 1998, elen- ca dettagliatamente, materia per materia e corso per corso, gli

partecipare alf attività didattica per fare le prime esperienze pratiche. II nuovo govemo istituisce, inoltre, un induction year per gli insegnan- ti che supereranno con successo questa fase di formazione iniziale; essi conseguiranno, assistiti da un tutore, lo status di Newly Qualified Teacher. Per quegli insegnanti, invece, che sono già in possesso di un titolo di studio universitario, è stato istituito un corso di formazione che consente loro di conseguire lo stesso status in un solo anno. La rea

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1999
Vittorio Alfieri : (1749 - 1802) ; nel 250° anniversario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 20 )
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Pagina 171 di 220
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIII, 199 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Alfieri, Vittorio
Segnatura: II 179.278
ID interno: 226050
anche per il giovane Alfieri. La formazione culturale dell’Astigiano si inserisce interamente nell’orizzonte cosmopolita dell’illuminismo europeo. do- minato negli anni Sessanta e Settanta dalla figura di Voltaire. 2 In que- sta cultura appare immerso il giovane Alfieri che ci viene incontro dalle pagine dell’epistolario, degli scritti giovanili e della Vita. Le esperienze di viaggio compiute dall’Alfieri negli anni giovanili si articoiano in tre fasl: 1. II primo viaggio in Italia. nel corso del

quale l’Alfieri soggioma a Milano, Firenze, Roma, Napoli, Venezia (1766-67). La narazione di questo viaggio occupa i primi tre capitoli dell’Epoca terza della Vita e la prima parte del capitolo quarto. 2. II primo viaggio in Europa, compiuto negli anni 1767-68, nel corso del quale l’Alfieri visita la Francia, l’Inghilterra e l’Olanda. La narrazione di questo viaggio occupa la maggior parte del capitolo quarto e i capitoli quinto e sesto dell’Epoca terza della Vita. 3. II secondo viaggio in Europa

, ovvero il Grand tour. Nel corso di questo viaggio, che dura ben tre anni (1769-1772), l’Alfieri attraver- sa la Germania. la Danimarca. la Svezia, la Russia. la Prussia, l’Olanda, l’Inghilterra, la Francia, la Spagna e il Portogallo. La narrazione di questo viaggio occupa ben cinque capitoli dell’Epoca terza (VIII-XII). Durante il soggiomo a Londra l’Alfieri cade nel “secondo, fierissimo intoppo amoroso” concluso con il “disinganno orribile”: la narrazione della romanzesca vicenda occupa per intero

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
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Pagina 54 di 76
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 53 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Segnatura: II 128.056
ID interno: 62095
qualche ritorno dei vecchi sospetti e delle antiche diffidenze italiche e morali- stiche: mi pare il caso della prima vita di Goethe, scritta da I. A. Chiu- sano nel 1982, che onora il grande di Weimar, ma torna ogni tanto ad inquisirlo nel privato da una posizione che a me pare molto «italiana». Ma il nuovo corso è ormai cominciato e non è piú reversibile. Oggi, una storia della critica goethiana post-bellica, ha un profilo decisa- mente nuovo, piú omogeneo e varie cose da dire, agli specialisti

e ai non specialisti. Ma piu che i nomi e i titoli delle opere, le loro connessioni e i loro percorsi di ricerca e di approdo, forse il segno del nuovo corso ci viene dalla constatazione che i grandi eroi della fantasia goethiana, Werther, Mignon, Meister e Faust, sono ormai entrati nel patrimonio culturale medio e nella coscienza del lettore colto, con il loro carico di simboli, di energie, di turbamenti, di suggerimenti diversi. Lo constatiamo anche sfogliando i giornali del centenario ultimo, quello

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
2002
Vittorio Alfieri : il poeta del mito ; 23° simposio internazionale di studi italo-tedeschi ; resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: etica e scienza per il governo dello sviluppo ; la ricezione della fenomenologia tedesca nel pensiero italiano e francese = Vittorio Alfieri.- (Studi italo-tedeschi ; 23 )
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Pagina 124 di 280
Autore: Cotteri, Roberto [Hrsg.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (23 : 2002 : Meran) / [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Koch
Descrizione fisica: XVII, 256 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Soggetto: p.Alfieri, Vittorio ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura: II 214.926
ID interno: 351753
lo stesso Schlegel - come dico nel testo - contribui personalmente, non senza ulteriori modifiche e ricavando due capitoli in piú, alla realizzazione dell’edizione francese, che è il testo di riferimento della traduzione italiana di Gherardini, apparsa a Milano nel 1817 presso la Stamperia di P.E. Giusti e ora consultabile in edizione assai piú recente: A.W. SCHLEGEL, Corso di letteratura drammatica, Traduzione di G. Gherardini, Nuova edizione a cura di M. Puppo, Genova-S. Salvatore Monferrato

, 11 Me- langolo, 1977. L’edizione tedesca del 1817 è stata riprodotta in un’edizione critica delle Vorlesungen a cura di G. A. Moretti, Bonn u. Leipzig, Kurt Schro- eder, 1923 (ristampa anastatica: Torino, Bottega d’Erasmo, 1960). Da questa edizione critica saranno tratte tutte le citazioni riportate nel testo. 2) La traduzione francese apparve nella seguente edizione: Cours de littérature dramatique, parA. W Schlegel, Traduit de l’Allemand. Paris-Genéve, Paschoud, 1814. 3) A. W. SCHLEGEL, Corso

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
2002
Vittorio Alfieri : il poeta del mito ; 23° simposio internazionale di studi italo-tedeschi ; resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: etica e scienza per il governo dello sviluppo ; la ricezione della fenomenologia tedesca nel pensiero italiano e francese = Vittorio Alfieri.- (Studi italo-tedeschi ; 23 )
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Pagina 274 di 280
Autore: Cotteri, Roberto [Hrsg.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (23 : 2002 : Meran) / [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Koch
Descrizione fisica: XVII, 256 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Soggetto: p.Alfieri, Vittorio ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura: II 214.926
ID interno: 351753
del modo di pensare della tradizio- ne filosofica) si trasforma da capo a fondo. Nel corso del suo inter- vento, Crétella ha ricostruito lo sviluppo del problema della libertà nel pensiero di Rousseau rifacendosi, inoltre, al “Discours sur l’inégalité”, alle “Confessions” e alí’“Émile”. Successivamente, egli ha messo in luce la portata di tale pensiero per il pensiero deH’autonomia in Kant, il quale, come è noto, confessó di essere stato ricondotto “sulla retta via” proprio da Rousseau. Per

chiarire il modo in cui Kant giunge alla determinazione della “rettitudine” di tale “retta via”, Crétella ha riper- corso l’intero percorso filosofico kantiano, soffermandosi soprattutto sulla “Critica del giudizio” e sull’“Opus postumum”. Ció ha permesso, in conclusione, il passaggio verso il suddetto “nuovo compito” della filosofia e una determinazione provvisoria della “rivoluzione del pen- siero”, e ció con riferimento al senso e al concetto dell’agire come viene pensato da Heidegger, per esempio

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
2002
Vittorio Alfieri : il poeta del mito ; 23° simposio internazionale di studi italo-tedeschi ; resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: etica e scienza per il governo dello sviluppo ; la ricezione della fenomenologia tedesca nel pensiero italiano e francese = Vittorio Alfieri.- (Studi italo-tedeschi ; 23 )
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Pagina 123 di 280
Autore: Cotteri, Roberto [Hrsg.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (23 : 2002 : Meran) / [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Koch
Descrizione fisica: XVII, 256 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Soggetto: p.Alfieri, Vittorio ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Segnatura: II 214.926
ID interno: 351753
ad Alfieri sono quelle della lezione I, in cui pure, non a caso, Alfieri viene citato insieme a Metastasio come autore di qualità inferiore rispetto ai drammaturghi francesi. La lezione I è largamente dedicata proprio al contrasto tra il gusto degli antichi e quello dei moderni, al confronto tra poesia classica e poesia romantica, al concetto di un nuovo corso delle belle arti in generale e della letteratura drammatica in particolare, determinato dall’avvento del Cristianesimo, e alle dif

di evidenziare la superiorità delle bellezze dell’architettura gotica rispetto all’antica greca; o ancora: quando ritiene di individuare nelle tradizioni cavalleresche occidentali un eroico e un meraviglioso completamente opposti alle stesse categorie raffigurate neila mitologia classica. I presupposti teorici delle Vorlesungen saranno nei tratti fonda- mentali recepiti anche in Italia. Non a caso Manzoni nella Lettre à M. Chauvet definisce excellent il Corso schlegeliano, al quale, anche in altri suoi

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
2011
Francesco Petrarca : 1304 - 1374 ; atti del XXVI Simposio internazionale di studi italo-tedeschi Francesco Petrarca nel 700°anniversario della nascita = Akten des XXVI internationalen Symposiums deutsch-italienischer Studien "Francesco Petrarca zur 700. Wiederkehr des Geburtstages".- (Studi italo-tedeschi ; 27 )
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Pagina 258 di 360
Autore: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) / [ed. curata dall#015#226#128#153Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Ivo de Gennaro ...] #014
Luogo: Merano
Editore: Walter
Descrizione fisica: XXIII, 329 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Petrarca, Francesco ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 307.659
ID interno: 555321
, Manzoni, Leopardi. Una forte concentrazione di essi si ha peró nel tempo dell’insegnamento di De Sanctis a Zurigo quando nel semestre invernale del 1857-58 tenne per il Politecnico Federale nei locali delTUniversità in quanto 1’ edificio della Eidgenössische Polytechnische Schule, fondata nel 1855, ancora non era stato costruito, tenne - dieo - un corso di quattordici lezioni dedicato al Petrarca e conservato in un fascicolo di mano del suo allievo Teodoro Frizzoni (1838-1931), di famiglia originaria

dei Grigioni ma trasferita a Bergamo, cui fece seguito nel 1858-59 un corso pubblico di lezioni tenuto in una sala di un albergo di Zurigo ad un gruppo di uditori paganti e dettato dopo ogni lezione alFaltro suo allievo Vittorio Imbriani e costituente la base di quello che dieci anni dopo diverrà il Saggio critico sul Petrarca. Forse anche il fascicolo Frizzoni fu dettato dal De Sanctis all’allievo dopo ciascuna lezione' e questo costituirebbe un’anticipazione significativa dello svolgimento della

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
2011
Francesco Petrarca : 1304 - 1374 ; atti del XXVI Simposio internazionale di studi italo-tedeschi Francesco Petrarca nel 700°anniversario della nascita = Akten des XXVI internationalen Symposiums deutsch-italienischer Studien "Francesco Petrarca zur 700. Wiederkehr des Geburtstages".- (Studi italo-tedeschi ; 27 )
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Pagina 311 di 360
Autore: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) / [ed. curata dall#015#226#128#153Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Ivo de Gennaro ...] #014
Luogo: Merano
Editore: Walter
Descrizione fisica: XXIII, 329 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Soggetto: p.Petrarca, Francesco ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II 307.659
ID interno: 555321
romana, un poco piu antica delPAgrippina. Qui confluiscono due noti fiumi che si gettano poi nel nostro mare: il Rodano e l’Arari che gli indigeni (incole è il termine petrarchesco; altri traduce moderni) chiamano Saöne 25 . Da qui ha inizio l’ultimo tratto del viaggio di ritorno. Infatti, dopo aver appreso che Giacomo Colonna, senza attendere il suo rientro, era partito per Roma, da Lione egli torna ad Avignone lungo il corso del Rodano. Viaggio a Basilea e a Praga 1356 Nelle sue funzioni

detto mi avrebbe mai che il Reno, cui negli anni miei giovanili io aveva già veduto dove per lungo corso è già vecchio, or fatto io vecchio rivedere dovessi dove non lungi dalla sorgente esso giovane si dimostra? [...] quando ancora di là dal mez- zo a me correva la vita, vid’io quel fiume nel punto che, fatto d’acque piu povero, si scema in due: ed ora che declinando cado io, quel fiume rivedró alle radici dei monti onde sorga, e per via crescendo s’ingrossa: e di colà dovró andarne piu lungi assai

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1999
Vittorio Alfieri : (1749 - 1802) ; nel 250° anniversario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 20 )
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Pagina 121 di 220
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XIII, 199 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Alfieri, Vittorio
Segnatura: II 179.278
ID interno: 226050
ARNALDO DI BENEDETTO INTERESSE DI GOETHE PER ALFIERI 1. Vittorio Alfieri non nominó mai, nei suoi scritti, il coetaneo Goethe; e con ogni probabilità di lui non lesse, come avrebbe potuto, in versione francese o italiana, neanche il suo romanzo piú fortunato: I dolori del giovane Werther. Nel corso dei suoi viaggi fu a Basilea, a Vienna, a Dresda, a Berlino, ad Amburgo, a Gottinga, a Francoforte sul Meno (dove, naturalmente, non incontró Goethe, il quale dal 2 aprile dello stesso 1770

erano tutto ció di cui un lettore di fine Settecento interessato allo scrittore tedesco potesse disporre in italiano, con la ballata Das Veilchen, tradotta da Aurelio de’ Giorgi Bertola nel primo tomo úéWIdea deiía bella letteratura Alemanna (1784): tratta dal “Singspiel” Erwin und Elmire, del 1774, essa era ed è tuttora nota anche per essere stata musicata da Mozart (lo fu piú tardi anche da Clara Schumann). E vero che il 3 gennaio 1787, nel corso del suo primo soggiorno romano, col nome

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