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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro , Filosofia, psicologia , Linguistica
Anno:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Pagina 216 di 254
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Luogo: Meran
Editore: [k.A.]
Descrizione fisica: 43 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Segnatura: II Z 759/12(1972)
ID interno: 62128
Riassunto in lingua italiana EMILIO BUSSI IL RINASCIMENTOITALIANO DEL DIRITTO E LO SVILUPPO DEL DIRITTOIN GERMANIA Dopo alcune brevi osservazioni sul significato della parola «Rinascimento» in- trodotta dalla storiografia delXIX secolo, ma il cui concetto, sia pure espresso con altre parole come «Regeneratio», «restauratio», «restitutio», si trova già in uso da noi nel XIV e XV secolo, il relatore passa a parlare del «rinascimento» del diritto romano nella penisola, nonché della «ricezione

» dello stesso in terra tedesca. Accennato alle cause che provocarono efavorirono la introduzione e la diffusio- ne del diritto romano in Germania il relatore mette peró in guardia dal pensare che ció sia avvenuto in tutto il campo del diritto. In realtà la «ricezione» del diritto romano ebbe luogo solo nel campo del diritto privatojondandosi, quello pubblico, esclusivamente sulle «Leggi dellTmpero» nel- le quali il diritto romano ebbe un ruolo del tutto secondario, in quanto regolo i rap- porti

di diritto privato delie Case Regnanti, sempre che codesti nonfossero regolati dalle «Leggi di Famiglia». Se il diritto romano abbia poi veramente soppiantato tutto l’antico diritto proprio delle varie stirpi germaniche, questo è un prohlema cui si tende oggi a dare risposta negativa attesa la nascosta sopravvivenza nella pratica quotidiana del diritto di usi e costumanze giuridiche proprie dei popoli germanici, le quali risalgono al periodo antecedente alla ricezione delló stesso. 198

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1968
Presenza della cultura italiana nel mondo di lingua tedesca e della cultura tedesca in quello di lingua italiana dal 1945 ad oggi nel quadro dell'unità culturale europea : teologia, filosofia, politica e sociologia, letteratura, scienze, pedagogia e psicologia ; atti del V convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 8 aprile 1964 = ¬Die¬ Präsenz der italienischen Kultur im deutschen und die der deutschen Kultur im italienischen Sprachraum seit 1945 im Rahmen der europäischen Kultureinheit / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano ; Vol. 2
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Pagina 80 di 252
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <5, 1964, Meran> / Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <5, 1964, Meran>
Luogo: Meran
Descrizione fisica: 244 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Präsenz der italienischen Kultur im deutschen und die der deutschen Kultur im italienischen Sprachraum seit 1945 im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: g.Italien ; s.Kultur ; g.Deutschland ; s.Rezeption ; z.Geschichte 1945-1964 ; f.Kongress g.Deutschland ; s.Kultur ; g.Italien ; s.Rezeption ; z.Geschichte 1945-1964 ; f.Kongress
Segnatura: I Z 759/5(1964),2
ID interno: 116796
di Romano Guardini: Der Tod des Socrates, e a trasportarla clandestinamente, malgrado l'opposizione della censura nazista, in Germania, proprio a Berlino, e a diffonderla. Romano Guardini era stato destituito dal governo hitleriano e le sue pubblicazioni erano state sequestrate. Un apporto del pensiero italiano al pensiero tedesco? Romano Guardini in un certo senso ha rappresen- tato la confluenza della spiritualità nostra e di quella germanica. Proprio per le considerazioni precedenti sul pensiero

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Pagina 173 di 416
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Luogo: Meran
Descrizione fisica: 408 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Segnatura: II Z 759/2(1961)
ID interno: 116799
antistoricisti. Ora il classicismo non è solo greco, è anche romano e íl romano non ebbe il senso dell’eterno, ma del temporale; ma la civiltà medi- terranea non è soltanto greca, è anche romana, erede delle due forme di civiltà antica, diverse, se noi chiamiamo concezione clas- sica quella in cui vàle Voggettivazione, la contemplazione, il riferi- mento all’eterno, ma non possiamo chiamare allo stesso titolo concezione classica quella romana che invece ha avuto soltanto la coscienza del temporale. Di qui

una sintesi tra la coscienza tem- poràle del mondo romano e la coscienza contemplativa del mondo greco; questa sintesi è precisamente il Cristianesimo: non una concezione che nega íl tempo nell’eterno, perché non si tratta di negare la storia; non una concezione che rivaluta soltanto il tempo senza Veterno, perché in questo caso resterebbe la pura contingenza degli eventi senza significato; ma una concezione che agganciando il temporale all’eterno, fa di ogni espressione umana Vespressione

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Pagina 370 di 420
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXI, 393 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Soggetto: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II Z 759/27(2004)
ID interno: 611993
di un lavoro”, il “prezzo di una locazione d’opera” o un “compenso” - tra tutte queste forme di transazione economica che il diritto romano si preoccupava di tenere distinte, poichè appartenenti a sfere eterogenee, c’è ormai solo una differenza lessicale. Lo si chiami “compenso” o “sa- lario” o “prezzo”, si tratta in fondo della stessa eosa: del pagamento di una somma a fronte di un servizio prestato. NOTE 1) Per una discussione di tale questione cfr. F. Vezin La question de l’oeuvre d’art, in La fête

(I secolo a.C.), nell’ambito della latinizzazione delle istituzioni formative ellenistiche. II nucleo delle sette artes era variamente integrato da medicina, ar- chitettura, diritto e storia. Piú tardi, a partire dall’epoca carolingia (VIII sec.), alle sette artes vennero formalmente aggiunte la medicina, la filosofia e la teolo- gia. 4) Già il fatto che il diritto romano consideri il lavoratore un “locatore” delle pro- prie operae, e non un “venditore” di forza-lavoro, ha importanti conseguenze

. Ad esempio il fatto che il periculum, ossia il rischio di mancato adempimento del contratto per cause non imputabili al locatore (cioè al lavoratore), era interamen- te a carico del conduttore (cioè del datore di lavoro). (Cfr. F. De Robertis I rap- porti di lavoro nel diritto romano, GÍuffré, Milano, 1946). 5) Nei contratti di questo tipo, la somma di denaro è decisa ex ante, prima che il 346

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Pagina 359 di 420
Autore: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Luogo: Merano
Editore: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XXI, 393 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Soggetto: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Segnatura: II Z 759/27(2004)
ID interno: 611993
tra lo studioso che formula un parere su una questione giuridica e il mercante che lo ha richiesto per intraprendere un affare? La remunerazione del lavoro libero è codificata nel diritto romano con l’istituto deli’honorarium. Ancora oggi si parla deir“onorario” del medico o deiravvocato, e la nostra lingua distingue espressioni sinoni- me come “compenso”, “paga”, “salario”, “prezzo” e cosi via. Ma nel diritto romano non si tratta di differenze lessicali. L’honorarium ha pre- cise caratteristiche

”, ovvero scambiato, il lavoro non puó piu ri- tornare in possesso del lavoratore - li dove, invece, una merx scambiata per una quantità di denaro puó sempre ritornare nelle mani del vendito- re in cambio della stessa quantità di denaro. In altre parole, il contratto che prevede una prestazione lavorativa è irreversibile, ed è per questo che il diritto romano si rifiuta di assimilarlo alla compravendita ed 335

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Pagina 374 di 580
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: LV, 502 S
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Segnatura: II Z 759/7(1968),1
ID interno: 116767
cristianesimo; mentre la democrazia francese è orientata laicametne, Althusius presenta una teoria della democra- zia orientata cristianamente, quale si è andata figurando presso i Pil- grim Fathers e in genere in America. Hermann Conring è importante per la storia del diritto tedesca per il suo lavoro «De origine juris germanici» (1643). Qui egli re- spinge una leggenda creata dagli umanisti, secondo la quale 1 impe- ratore Lotario (1125—1137) avrebbe introdotto nell'impero il diritto romano. Con ció

Conring ha tolto un importante sostegno alla teoria del riconoscimento del diritto romano in Germania ed è cosi stato uno dei primi propugnatori di quella «reconquista» germanistica nel cam- po del diritto, i cui effetti si fanno sentire fino ad oggi. Hugo Grotius ha importanza nella storia del diritto per avere im- presso una svolta dalla tradizione alla filosofia. Questo mutamento di prospettiva gli permise di diventare il padre del moderno diritto in- ternazionale e piü ancora del diritto marittimo

(«De jure belli ac pacis», 1625; «Mare liberum», 1629); questi settori del diritto infatti non si potevano padroneggiare rifacendosi alle norme dell'antico di- ritto romano. Nel «Mare liberum» si tratta di problemi giuridici del tutto moderni. Nel 1496 il papa, chiamato come giudice, aveva sen- tenziato la divisione dei mari in due zone di influenza (dominia ma- 312 —

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro , Linguistica
Anno:
1969
¬I¬ problemi dell'Illuminismo e la loro attualità nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : filosofia, pedagogia, religione, storia e storiografia, diritto, politica, sociologia ; atti del VI convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1965
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Pagina 284 di 504
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <6, 1965, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Luogo: Meran
Descrizione fisica: XLVII, 452 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Probleme der Aufklärung und ihre Aktualität in der deutschen und italienischen Kultur im Rahmen der europäischen Kultureinheit
Soggetto: s.Aufklärung ; g.Italienisches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1965> s.Aufklärung ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1965> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1680-1790 ; f.Kongress ; g.Meran <1965> g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1680-1790 ; f.Kongress ; g.Meran <1965>
Segnatura: II Z 759/6(1965)
ID interno: 116790
già presente in P. M. Doria) dei « difetti della giurisprudenza ». Ma il tema ha varie direzioni: a) la critica al diritto giurisprudenziale e all'autonomia dei giudici (Beccaria, Verri, Filangieri). Sfuggiva il significato di libertà, di opposizione al dispotismo, che aveva quella tradizione in Inghil- terra e nella teorizzazione di Montesquieu. È significativo che Filangieri attacchi quasi con gli stessi termini il sistema giuri- sprudenziale romano e quello inglese. Trova invece eco

(ma avulsa dal suo contesto) la dottrina di Montesquieu sull’inter- pretazione delle leggi. b) la critica al diritto romano, soprattutto nella sua « decadente » deformazione bizantina e medievale (Beccaria, i Verri). Sfug- giva il valore di questa esperienza unitaria — unica sul piano civile — per un paese privo di ogni altra esperienza di tal tipo proprio nel momento in cui pur timidamente si faceva strada una certa coseienza unitaria italiana. D'altro canto, le si con- trapponevano, con malcelata

contraddizione, tanto una legisla- zione montesquivianamente piü adatta alle diversità di am- biente e di indole dei popoli (Pilati, Ceri, Palmieri) purchè piü semplice e chiara, quanto una legislazione universale, informata ai principi del diritto naturale. E qui i giuristi riformatori non mancavano di render omag- gio al diritto romano — come mostrano i progetti toscani di riforma giuridica del Neri, Vernaccini, Ciani o le idee dei toscani Averani e Bertolini o dei napoletani Aurelio Di Gennaro e Ra* polla

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro , Sociologia
Anno:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Pagina 720 di 756
Autore: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo: Merano
Editore: Hauger
Descrizione fisica: XXII, 728 S.
Lingua: Deutsch
Commenti: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Soggetto: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Segnatura: II 172.117
ID interno: 201519
III) Centralismo - regionalismo - sussidiarietà Nell’organizzazione interna dell’impero romano convivevano di- rettive centrali e forme regionali. Tutte le questioni comunitarie veni- vano affrontate, nei limiti del possibile, là dove sorgevano, cioé dove vivevano i diretti interessati: nelle città quali elementi costruttivi pri- mari dell’organizzazione dell’impero. Le loro classi direttive si di- stinguevano, come del resto quelle del regno intero, per l’ethos dell’assistenza patronale

. IV) Pace - benessere economico - condizioni di vita uguali La pace interna che il dominio romano portava ai popoli del vec- chio mondo non significava solo assenza di guerra. Essa costitui la base per la prosperità economica di una vasta popolazione borghese, da qualche parte fino ad oggi non piú raggiunta. La cultura imperiale dappertutto altamente sviluppata accoglieva le diverse culture dei suoi popoli. V) Capacità d’integrazione e chiusura verso l’esterno La dinamica dei processi di integrazione

culturale incontrava, spe- cialmente a nord e ad est dell’impero, limiti molto netti. L’intensità dello sviluppo culturale interno procedeva di pari passo con una cre- scente chiusura verso l’esterno. Con il tempo questa discrepanza dive- niva sempre piú problematica visto che ne derivarono delle tensioni che a partire dalla fine del 2° secolo si scaricavano in una sempre crescente pressione sui confini romani. VI) L’Imperium Romanum come tradizione La civiltà mondiale romano-ellenistica rappresenta

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1968
Presenza della cultura italiana nel mondo di lingua tedesca e della cultura tedesca in quello di lingua italiana dal 1945 ad oggi nel quadro dell'unità culturale europea : teologia, filosofia, politica e sociologia, letteratura, scienze, pedagogia e psicologia ; atti del V convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 1 - 8 aprile 1964 = ¬Die¬ Präsenz der italienischen Kultur im deutschen und die der deutschen Kultur im italienischen Sprachraum seit 1945 im Rahmen der europäischen Kultureinheit / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano ; Vol. 2
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Pagina 81 di 252
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <5, 1964, Meran> / Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <5, 1964, Meran>
Luogo: Meran
Descrizione fisica: 244 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Präsenz der italienischen Kultur im deutschen und die der deutschen Kultur im italienischen Sprachraum seit 1945 im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: g.Italien ; s.Kultur ; g.Deutschland ; s.Rezeption ; z.Geschichte 1945-1964 ; f.Kongress g.Deutschland ; s.Kultur ; g.Italien ; s.Rezeption ; z.Geschichte 1945-1964 ; f.Kongress
Segnatura: I Z 759/5(1964),2
ID interno: 116796
diplomatiche delle varie nazioni, dei vincitori e dei vinti. L'invito rivolto a Marburgo ai rappresentanti del pensiero tedesco a partecipare ai lavori del con- vegno romano, era stato un invito al ritorno alla tradizione, che è un ritorno al contatto. II contatto? Non nasce quando la Germania dà al mondo i suoi massimi rappresentanti nel campo del pensiero: Fichte, Hegel, Nietzsche. Quello che era sorto allora, era stato il principio del conflitto. L’ultimo rappresentante di quella cultura unificata

, la cui base si trova nella latinità, fu Leibniz. E nel 1946, in occasione del con- vegno, ricorrendo il III 0 centenario, Leibniz fu commemorato. Leibniz è, in un certo senso, un simbolo e una gloria di cui la Germania puó essere giustamente orgogliosa. Ma in realtà il contatto era sorto molto prima con il diritto romano che aveva informato il diritto comune, preso radici per opera della Chiesa di Roma, e che si era rinnovato nel periodo rinascimentale con il Cusano e il Piccolomini. Questo, ricordo

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Pagina 296 di 580
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: LV, 502 S
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Segnatura: II Z 759/7(1968),1
ID interno: 116767
, periculosum est de iis disputare qui possunt amputare, et de eis scribere qui possunt proscribere, non è facile dire. Si può dire peró che queste due opere, avendo tutte e due un intento politico non diversamente da quella di Hippolitus a Lapi- de — un altro pseudonimo che copre il nome di Bogislav Philipp von Chemnitz — Dissertatio de ratione status in Imperio nostro romano-germanico (1640), ed essendo per di piü di natura pole- mica, ben poca influenza hanno esercitato sulla evoluzione del Reichsrecht

. A questo dunque, che nel campo del diritto pubblico univer- sale dell'Occidente occupa il posto che il diritto romano occupa nel campo del diritto privato, la folta schiera dei pubblicisti tede- schi del XVII secolo ha dato un contributo la cui importanza dif- ficilmente potrebbesi sottovalutare. * * * Innegabile all'incontrario, tanto per venire ora all'Italia, è la inferiorità e la povertà della nostra giurisprudenza di fronte a quella straniera nel secolo XVII. Non toccato dalle guerre

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Pagina 292 di 580
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: LV, 502 S
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Segnatura: II Z 759/7(1968),1
ID interno: 116767
il diritto dell'Impero significa approfondire la cono- scenza del proprio paese, cioé dare prova di amore per lui. Non é, ben inteso, che ancor prima, anzi, molto prima, siano mancate opere sul diritto pubblico del Sacro Romano Impero, per- ché basta all'uopo ricordare che già nel 1460 Peter von Andlau Mitbegründer della Università di Basel e quivi docente di diritto canonico — scrisse un Libellus de Caesarea Monarchia ovvero De Imperio romano-germanico, il quale, come ricorda J. St. Puetter (Litteratur

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Libri
Categoria:
Storia , Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Pagina 302 di 580
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Luogo: Meran
Descrizione fisica: LV, 502 S
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Soggetto: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Segnatura: II Z 759/7(1968),1
ID interno: 116767
si applicavano ai testi di diritto romano, ma anche alle in- numerevoli opinioni dei dottori, ond e che ben reputavasi tutto essere nel diritto ambiguo e disputato. I giuspublicisti tedeschi cosi contrari alle Spitzfindigkeiten del diritto romano, avrebbero volto il viso di fronte a questi giuochi di parole, che celavano il vuoto del pensiero, e Thomas Murner il quale, come ricorda A. Erler (Thomas Murner àls Jurist, Frankfurt am Main, 1956, pag. 16), aveva scritto contro la Glossa i versi: 240 —

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