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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Pagina 7 di 79
Autore: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Luogo: Trento
Editore: Zippel Ed.
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Segnatura: II A-563
ID interno: 102343
sità per la parte italiana della provincia, i rispettivi Comuni si trovano quasi abbandonali a se stessi, e quindi nella prospettiva di un continuo ulteriore peggioramento. La Casa delle partorienti in Trento, corrispondente alle più giuste esigenze della parte italiana, ai principi della moralità, alle antiche tradizioni del paese, e già decretata col Conchiuso dei 5 luglio 1880, fu oggetto di nuove discussioni nell’armo 1883. Ma anche allora fu sacrificata ad un preteso postulato della

in Trento, tendente allo scopo di aiutare senza aggravio dell’erario provinciale gli stremati Comuni italiani. La regolarizzazione dell’ Adige per quanto grandi sieno gli importi a ciò destinati, venne contro l’intuito ed i desideri della popolazione italiana, e per la sola mancanza di un proprio corpo rappresentativo che potesse farli valere, stabilita ed eseguita in modo da recare alla parte italiana immensi danni prima che ella potesse averne qualsiasi vantaggio. I deputati italiani furono tanto

sconfortati dalla costante re iezione di ogni loro domanda di maggiore importanza, che non tentarono tampoco di accamparne qualche altra della più evidente giustizia, come sarebbe, quella di modificare il regolamento eletto rale in modo che alle Città e distretti rurali del Trentino venga concesso un numero di deputati corrispondente al rapporto di po polazione in confronto del Tirolo tedesco, e stabilita la elezione del grande possesso in modo equamente accessibile agli elettori della parte italiana

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1897
Benaco : notizie e appunti geografici e storici
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Pagina 709 di 785
Autore: Solitro, Giuseppe / Giuseppe Solitro
Luogo: Salò
Editore: Devoti
Descrizione fisica: XIII, 759 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Gardasee-Gebiet ; s.Landeskunde<br>g.Gardasee-Gebiet ; z.Geschichte
Segnatura: II 172.910
ID interno: 203700
REPUBBLICA ITALIANA - REGNO I)’ ITALIA. 687 Nessun’altra fazione turbò le nostre terre in questa breve campagna, che si chiuse il 9 febbraio 1801 colla pace ■di Lunevilìe; per la quale la regione restò nell’assetto .già stabilito nel Trattato di Campofornio; se non che il Prin cipato Trentino cessò d’essere anche nominalmente indi- pendente, e fu aggregato all’ Austria (novembre 1802).. Nei Comizi di Lione (*), il giorno 26 gennaio 1802, ap provandosi la nuova costituzione della Cisalpina

, fu deli berato di darle il titolo di Repubblica italiana. In virtù ■del conseguente assetto amministrativo, Desenzano cessò •d’essere sede di Dipartimento; Brescia capoluogo del Di partimento del Nella, fu sede di Prefettura; Salò capoluogo dell’ ottavo Circondario, diventò sede di Vice-Prefettura (-}. Il 31 marzo 1805 la Repubblica italiana finiva, e si proclamava in suo luogo il Regno d’Italia ( 3 ) ; il 26 maggio Napoleone cingeva la corona ferrea in Milano; il 7 giugno, Eugenio di Bendar uà era

re golamento di coscrizione della Repubblica italiana. ( 3 ) La notte dell’ 11 aprile (giovedì santo) per ordine del Governo si _atterrarono in Salò l’albero della libertà e tutte le insegne repub blicane.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1901
¬Una¬ congiura a Caldaro : (1322)
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Pagina 10 di 39
Autore: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Luogo: Trento
Editore: Seiser
Descrizione fisica: 37 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1900/1901
Soggetto: g.Kaltern <Weinstrasse> ; s.Verschwörung ; z.Geschichte 1322
Segnatura: II 102.610
ID interno: 234972
— 9. bene infoi mato delie cose. Parlando egli della cessione di Bolzano fatta da Bernardo Clesio nel 1531 all’arciduca Ferdinando verso la giuri sdizione di Porgine scrive (lib. II, p. 33 dell'edizione italiana): sono cento anni in circa (il Pi nei o viveva a Trento durante il governo di Bernardo Clesio (1514-1539) e stampava le sue Cronache latine nel 1546) che quelle genti s'hanno usurpata-la lingua tedesca, perchè avanti parlavano italiano, come ora fanno gli Tridentini (v. p. 14 del testo

il romanismo nella valle dell’Adige, possiamo ben dire che anche nel 1302, quando ! figli di Mainardo II fecero la pace col vescovo Filippo Bonaccolsi, in forza della quale essi si trattenevano, oltre che le giurisdizioni e le castella in vai di Non, le giurisdizioni e possessioni nelle pievi di Oaldaro, di Terni erto e di Enticlar e loro pertinenze (Alberti, Miscellanea, VI. fol. 17), che diedero a vassalli quasi tutti tedeschi, l’impronta del prin cipato di Trento era e rimaneva àncora italiana

. Il cambiare natura o nazionalità non è opera di un secolo. Se il vescovo di Coirà dichia rava nel 1286 che vai Venosta era italiana, o diremo ladina, lo era tanto più tutto il resto del principato, malgrado tutti i feudatari te deschi collocati nelle giurisdizioni comitali della sua parte settentrionale. Il carattere spiccatamente italiano del principato di Trento sì riscontra nel vescovo successore al vescovo Bonaccolsi, cioè nel veneto Bartolameo Quirini, che prese possesso del principato il 24 dicembre

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Libri
Categoria:
Storia , Südtiroler Dorfbücher
Anno:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Pagina 13 di 420
Autore: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Luogo: Bolzano
Editore: Athesia Druck
Descrizione fisica: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Commenti: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Soggetto: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Segnatura: III 343.180
ID interno: 615084
Selva non ha mai perso il suo fascino Quando nel 2010 venne pubblicata la prima edizione integrale in lingua ladina dott. Peter Mussner, di "Nosta Selva" ci siamo ben presto resi conto che un documento di tale sindaco dei comune di selva Gardena valenza storico-culturale doveva essere tradotto anche in altre lingue. Ed è così, che, con immensa gioia, possiamo presentare questo documento unico per il nostro Comune anche ai lettori di lingua italiana. Selva è sicura mente un paese che

al responsabile di questo progetto dott. Rudolf Mussner colgo l'occasione per augurare a tutti gli amici di lingua italiana una buona lettura. Selva Gardena attraverso i secoli Introduzione 11

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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
2009
Skolast.Widerstand. (Der fahrende Skolast ; 2009, 2)
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Pagina 60 di 136
Autore: Südtiroler Hochschülerschaft
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 133 S. :Ill.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Südtirol ; s.Nationalsozialismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Südtirol ; s.Faschismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III Z 342/54(2009),2
ID interno: 519964
.» 9 La dimostrazione della partecipazione alla lotta di liberazione dalle dittature aveva per i due gruppi linguistici un’importanza primaria in vista della conferenza di pace. Il 15 novembre 1945 un articolo del «Volksbote», difendendo l’immagine del gruppo tedesco dall’accusa (ricorrente sulla stampa italiana) di totale complicità col nazismo, si lasciava andare ad un’infelice spunto polemico, spiegabile solamente dal clima di feroce contrapposizione propagandistica: «Was aber den aktiven Widerstand

gegen die nationalsozialistische Herrschaft anbelangt, so müssen wir einmal feststellen, dass wir vor dem Waffenstillstandsvertrag nie einen italienischen Partisanen in Südtirol gesehen haben. Und die Herren, die sich nach dem 3. Mai 1945 als Partisanen gebärdeten, können wir wirklich nicht als solche anerkennen». La reazione da parte italiana fu di grande clamore e portò l’ANPI alla pubblicazione, nell’anno successivo, del libro Perché?, una documentazione dell’attività resistenziale italiana in provincia. Citata talvolta ancora oggi

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