. Molte terre su cui quell’onda di fuggenti si rovesciava, ebbero a soffrire prepotenze e angherie: in . altre invece, l’eroismo degli abitanti rendeva più amara e vergognosa la ritirata-. Il 25 marzo, un’ardita schiera di Bresciani, con a capo Vittorio Longhena, Pavv. Alessandro Rogna, Tebaldo Mar tin engo, Zanài, Bevilacqua, Ferrari, Galanti, arrivava a Desenzano, col disegno d’impadronirsi di Peschiera. Narra il Ferrari che il presidio del forte, comandato dal generale Schdnhalz, sedotto
dall’eloquenza del Rogna, imiMaMato .dalle persuasioni di quel pugno di prodi, intimorito dal loro ardire, si arrese prigioniero &). Nello stesso tempo, Lodovico Marazzini arrestava da solo a Bedizzole trentacinque austriaci dell’Hohenlohe col loro ufficiale ; ed ivi stesso e contemporaneamente, Odoardo Filippini, comandante di quella guardia civica, faceva (») Memorie Grisetti. - Odorici, Op. cifc. v. 11°. (-} Costanzo- Ferrari. « Gli ultimi • cinque giorni della servitù bresciana », Brescia. 1848. ,