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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1892
Stazioni balneari e climatiche nel Trentino.- (Guide Brentari Excelsior)
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Pagina 7 di 230
Autore: Brentari, Ottone / di Ottone Brentari
Luogo: Bassano del Grappa
Editore: Stabil. tipogr. Pozzato
Descrizione fisica: 208 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: I 172.914
ID interno: 204220
. (La popolazione, del Tren tino è adunque presso a poco uguale a quella della provincia di Venezia (350,273), di Padova (397-421), di Treviso (381,082), eli Verona (391,868). Dei Trentino si parla molto, ma lo si conosce ancora assai poco; mentre meriterebbe di venir visitato o co nosciuto molto di più. Questa regione è senza dubbio «ria dello parti più belle dei versante meridionale delle Alpi. € Sui campi elevati delle nevi eterne, e in mezzo agli scrosci; dei gl. deiF Adam.ello, i i Cimoìi della Pala, nei

IL TRENTINO. a modo di cuneo fra la Lombardia ed il Veneto. Con fina ad E colla provincia di Belluno, SE Vicenza, 8 Verona, 0 Brescia e Sondrio, e a N col Tiralo tedesco meridionale, nel quale sono notevoli lo città di Bolzano, Merano e Bressanone. La popolazione del Trenti no, secondo 1’anagrafe dei 1890, 6 di 349,544 abitanti, mentre nel 1,880 era di 354,689. Di questi (compresi anche i soldati di guar nigione}, ogni 1000 parlano la lingua italiana 973,2, la tedesca 24,8, altra lingua 3,0

remoti recessi. i acci ai, si alzano la cresta acuminata »naeoii fantastici della 'Tosa e del la punta eccelsa della Marmoinda: di liendeiia, Valle di Non e Valle eli Fassa si insinuano volloncelli con cascate pittoresche, pascoli verdeggianti, selve ombrose, c spesso orridi bur róni di sorprendente selvaggia bellezza: nelle valli mag giori i monti altissimi degradano in ondulate colline, e il torrente maestoso ne bagna le falde, serpeggiando in mezzo ai boschetti di castagni, delle noci e dei gelsi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 715 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
, gli produceva nausea. Egli passava le ore nel giardino della sua villa di Giove , dando con senile superstizione a mangiare alla sua serpe favorita, e chiamava sopra di sò la maledizione degli Dei, corno è scritto nella sua lettera al Senato : “ Possano gli Dei e le “ Dee farmi morire anello più miserabilmente di quel ch’io già ora mi sento giornalmente morire, se io.... „ E la maledizione fu adempiuta, e, come Augusto aveva ricevuto indizi! e saluti di pace, a lui manifestaronsi invece annunzi

sua vita. Egli arrivava, da Roma ; quando la sua nave passò veleggiando davanti al porto di Ro teali , dei marinai greci e alcuni viaggiatori d’ Alessandria lo riconobbero e celebrarono con liete offerte festive il protettore delle spiaggia a della navigazione, Allora nel tramonto della sua vita risplendette ancora un ultimo raggio di sole , ed egli se ne andò a Capri per continuare anche colà le gioconde solennità con giuochi ginnastici degli efebei, con banchetti coronati di rose, a cui erano

convitati anche gli abitatori della sua isola, con canti e liete facezie d’ogni maniera. II suo intelletto risplendette anco un’ultima volta lucido per guisa, odio egli stesso compose dei versi greci: quattro volte vide egli il sole alzarsi di dietro al Vesuvio ; poi , guidato già dalia mano della morte, egli fece ritorno sul continente. Ma a Nola l’ultima ora lo colse.... Passano dodici anni. Siamo nell’anno ventesimo sesto della nuova era, ed ecco approda a Capri un uomo dal torbido aspetto, uno

spirito in aperta rottura col mondo c cogli Dei. Egli è Tiberio, clic col suo astrologo Trasillo va a prender stanza nella villa di Giove. Egli era venuto a guisa di ragno , e da ragno aveva intessuto urna rete marmorea di splendidi luoghi di delizia sopra le dodici punto dall’isola. A guisa di ragno sedeva egli nel mezzo di codesta rete, i cui tentacoli stendevansi fino a Roma c per tutto il mondo conosciuto. Ma a ninna cosa prestava egli maggior attenzione che alle contrazioni della vittima, nulla

poteva recargli gioia più grande. La pace s’era dileguata dall’isola, e la oscura passione pose stanza negli appartamenti dorati. La nube della maledizione pesava grave su codeste rupi, c quando dal suo grembo luccicava un ba leno, c‘ era di sicuro qualcuno nell’ Impero condannato a morire. Questo baleno , ebe da Capri si sprigionava sul mondo, colpì da ultimo l’onnipotente Scjano. Così passarono altri undici anni : il cercbro dell’ imperatore vaneggiava nel delirio ; 1’ essere, che si chiama uomo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 364 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
si arrischiano di rimanere a sfidare compatti i rigori della malaria; ma chi viaggi in co- desta regione durante l’estate v'incontra assai di frequente uomini dalla faccia ingiallita c magra, tormentati dalle febbri, inetti a qualsiasi lavoro - evidente riprova della maledizione che pesa an cora su coleste terre. Grosseto è l’unica città di qualche importanza, ohe si incontri in tutta la Maremma toscana. E fortificata e ha circa tremila abitanti ; b capoluogo della provincia e perciò sede di una prefet tura

e di tutti gli altri uffici amministrativi, clic'le sogliono far corona; tutte le altre località della Maremma sono per sò stesse insignificanti. Tanto più ricchi d’interesse sono gli avanzi etruschi, che qua e ià con una certa frequenza si trovano. Abbiamo già ricordato, di passaggio, le mura etnische di Volterra: qui incontriamo Po- pulonia, Rosolie, OrbeUllo, Cosa, e sopratutto Cornuto, povere cittadette o anche soltanto villaggi moderni , che vegetano sulle rovine di possenti città,, delle quali

si vedono ancora le mura pode rose o si discoprono i sepolcri antichissimi - che è tutto quanto ci resta dell’epoca etnisca. Sono specialmente notevoli i sepolcri di Corneto, che sorge presso alla antichissima Tarquinia, una delle dodici città della lega, e dove or fa' pochi anni vennero a caso scoperte moltissime camere mor tuarie etnische ricche di pitture murali, di vasi, di iscrizioni, di lampade, di ornamenti, ecc.; per modo che non v’ ha oggidì paesello , il quale in coleste parti non possegga

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Pagina 287 di 352
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/15(1991)
ID interno: 355133
tenenti ai due gruppi minoritari e limitare l’afflusso di forze lavorative non residenti nella Provincia. 12) Il postulato di una tutela di eguale efficacia per tutti i gruppi minoritari della Regione lascia auspicare che di questo diritto possano godere anche i cittadini residenti nella Provincia di Trento. 3) Il diritto elettorale attivo nelle elezioni dei consigli comunali L’art. 63 dello Statuto, richiamando l’ultimo comma dell’art. 25 dello stesso statuto, esige che per l’esercizio del

diritto elettorale attivo nelle elezione dei consigli comunali della Provincia di Bolzano l’elettore sia fornito del requisito della residenza nel territorio regionale per un periodo ininterrotto di quattro anni. 13) In mancanza di questo requisito, l’elettore esercita il diritto di voto nel Comune di precedente residenza. Questo non vale per la Provincia di Trento e il diritto elettorale di cui si tratta può essere concesso immediatamente alle persone immigrate e residenti nella Provincia, salva

, naturalmente, la mancanza di altri requisiti. Questa differenza di trattamento rispetto alla Provincia di Bolzano potrebbe diventare nociva alla compattezza della rappresentanza del gruppo ladino in seno ai consi gli dei Comuni ladini. E’ quindi da augurarsi che il requisito della residenza ininterrotta per quat tro anni nella Regione venga prescritto anche in ordine alle elezioni dei consigli comunali della Provincia di Trento, o almeno a quelle dei Comuni ladini di questa Provincia. Nel senso

gruppi linguistici. A tale scopo si propone di estendere alla Provincia di Trento la disciplina dell’art. 32 del D.P.R. del 15/7/1988, n. 574 (norme di attuazione in materia di uso della lingua tedesca e della lingua ladina 12) La questione, se questa normativa, così come quella che prevede la proporzio nale per gli impieghi pubblici, sia com patibile con i principi di liberalità del l’ordinamento della CEE, forma tut- t’oggi oggetto di una vivace controver sia. In senso affermativo della compati

bilità: L. Bonell/L Winkler:, EG-Recht contra ethnischen Proporz in Südtirol: ein möglicher Streitfall?, in: Österrei chisches Jahrbuch für Politik ’88, p. 1 ss. 13) L’elettore che abbia maturato il periodo di residenza ininterrotta quadriennale nel territorio regionale esercita il diritto elettorale comunale nel Comune della Provincia nella quale ha maturato il maggior periodo di residenza nel qua driennio, oppure, nel caso di periodi di pari durata, nel Comune della Provin cia di sua ultima

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Pagina 280 di 352
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/15(1991)
ID interno: 355133
nella Provincia di Trento già più volte nominata nei lavori pubblicati preceden temente^: ”La Provincia autonoma di Trento utilizza gli stanziamenti destinati a scopi culturali tenendo conto della consistenza del gruppo linguistico ladino e della misura delle relative esigenze”. Non sarebbe però necessaria un’apposita garanzia per la Provincia di Trento per eliminare lo svantaggio in questione, ma basterebbe estendere quella già esistente per la Provincia di Bolzano anche alla Regione e alla

Provincia di Trento, in modo da ricavarne una disciplina unitaria per entrambi gli enti. A questo proposito va anche notato che il Governo italiano, con riferimento all’art. 3 della proposta appena citata, ha chiesto di sostituire le parole ’’del gruppo linguistico ladino” con queste altre: ’’delle popolazioni ladine”. Così facendo il Governo, evidentemente, vuole evitare che i ladini viventi nella Provincia di Trento acquistino anche loro esplicitamente lo status di ’’gruppo linguistico” al quale

di Trento, è fornito dall’art. 81(1), nel quale si legge testualmente: ’’Per far fronte alle esigenze del bilingui smo la Provincia di Bolzano può assegnare ai Comuni una quota di integrazio ne”. Questa norma ha il torto di ignorare le esigenze del bilinguismo nei Comuni ladini della Provincia di Trento, i quali hanno, p.es., la facoltà di usare una toponomastica bilingue (cfr. il numero successivo). L’art. 81(1) dimentica, inol tre, che nei Comuni ladini della Provincia di Bolzano le esigenze in parola

non sono soltanto di bi-, ma di trilinguismo. Le principali esigenze di trilinguismo nei Comuni ladini della Provincia di Bolzano che dovrebbero essere prese in considerazione nell’assegnazione delle quote di integrazione sono quelle risultanti dall’uso della toponomastica trilin gue (cfr. il numero successivo) e quelle derivanti dall’uso congiunto o separato delle tre lingue nei rapporti fra i cittadini e gli uffici pubblici nelle località ladine (cfr. l’art. 32 del D.P.R. del 15/7/1988, n. 574

). Nei Comuni ladini nella Provincia di Trento le relative esigenze sono di bilinguismo. L’art. 81(1) andrebbe quindi precisato nei confronti dei Comuni ladini altoatesini ed esteso anche ai Comuni ladini nella Provincia di Trento. 2) La toponomastica In materia di toponomastica la potestà legislativa è affidata alle due Provin ce (art. 8, 2) dello Statuto). Nella Provincia di Bolzano le relative leggi debbono però rispettare ’’l’obbligo della bilinguità”. Si ritiene fuori discussione che il termine

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1990)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 14. 1990
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Pagina 309 di 376
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 372 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 5 zum Ald I = Relazione di lavoro 5 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1990</br> Asche, Roswitha: ¬Die¬ Ritzungen an den Holzhütten der Bergwiesen Prades und Cialneur : Beispiele einer weit verbreiteten kreativen Betätigung der Almleute / Roswitha Asche, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dai ladini viventi nella regione Trentino-Alto Adige con particolare riguardo alle istituzioni legislative della regione e delle due province autonome / Franz Complojer, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dal gruppo linguistico ladino vivente nella regione Trentino-Alto Adige riguardanti l'amministrazione degli enti locali ed altre posizioni di svantaggio di natura istituzionale / Franz Complojer, 1990</br> Dorsch, Helga: ¬Die¬ Marienkirche in Sëlva/Wolkenstein von den Anfängen bis zum Ende des 19. Jahrhunderts / Helga Dorsch, 1990</br> Goebl, Hans: «Ma il distintivo necessario del determinato tipo sta appunto nella simultanea presenza o nella particolar combinazione di quei caratteri» : methodische und wissenschaftsgeschichtliche Bemerkungen zum Diskussionskomplex «Unità Ladina» / Hans Goebl, 1990</br> Iliescu, Maria: ¬Der¬ repräsentative Wortschatz der romanischen Sprachen : das Rätoromanische / Maria Iliescu, 1990</br> Kattenbusch, Dieter: «Co che la grafia y la gramatica ladina ie nasciudes» : zur Entstehung der grödnerischen Orthographie und Grammatik / Dieter Kattenbusch, 1990</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (M - P) / Otto Gsell. - 1990</br> Rabeder, Gernot: Über die Auffindung und Bedeutung der Conturineshöhlr (lad. Ander dles Conturines) / G. Rabeder, 1990</br> Stolzenburg, Andreas: ¬Der¬ Grödner Maler Bernardin Pitschieler/Piceller / Andreas Stolzenburg, 1990</br> Tecchiati, Umberto: Aggiornamento sullo stato delle ricerche archeologiche nell'abitato dell'età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Umberto Tecchiati, 1990</br> Trapp, Eugen: ¬Das¬ Denkmal für Katharina Lanz in Fodom/Buchenstein / Eugen Trapp, 1990
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/14(1990)
ID interno: 340831
compito di questo collegio era quello di elaborare proposte circa un migliora mento della inefficace tutela delle minoranze viventi nella Provincia di Bolzano. Undici dei suoi membri erano italiani, sette tedeschi e uno ladino altoatesino; ne rimanevano quindi esclusi i ladini della Provincia di Trento. Alcuni fra i compo nenti di lingua italiana erano sì rappresentanti della Provincia di Trento, ma non della minoranza ladina ivi vivente; rappresentavano perciò soltanto gli interessi della

Provincia stessa, in quanto la commissione era chiamata a formu lare anche proposte che avrebbero avuto per oggetto modifiche dello statuto regionale. I ladini della Provincia di Bolzano ebbero la opportunità di partecipa re direttamente alle trattative riapertesi perchè istituzionalmente e anche politi camente più vicini alla minoranza di lingua tedesca: vivevano nella stessa Pro vincia ed erano rappresentati dal medesimo partito, il cui raggio di rappresen tanza si esauriva nella stessa Provincia

di Bolzano. Nondimeno fu però data anche a rappresentanti dei ladini viventi nella Provincia di Trento la possibilità (ovviamente alf esterno della Commissione) di avanzare proposte. Non furono però assolutamente presi in considerazione i ladini di Livinallongo e di Cortina d’Ampezzo (Provincia di Belluno): la Commissione, infatti, poteva formulare proposte riguardanti soltanto lo statuto della Regione Trentino-Alto Adige, perché era stata istituita in conseguenza della controversia internazionale ricor

Commissione dei diciannove, ebbe un atteggia mento minimalistico nonostante l’occasione propizia. La spiegazione di ciò va probabilmente ricercata nella disciplina interna del partito cui apparteneva e alla quale era soggetto. Ma la trascuratezza di maggiore portata è costituita sicuramente dal fatto che, quando dalla commissione furono sentiti i rappresentanti ladini viventi nella Provincia di Trento, forse è stata fallita un’occasione storica per la riunifi cazione dei ladini della Regione Trentino-Alto

(ladino), Vincenzo Palombo e Giusep pe Tramarullo. Da segretario fungeva il vice Prefetto Domenico Fabiani. 3) L’affermazione è di Giacomo Jellici, uno dei pionieri del risorgimento ladi no, il quale ricorda come il Presidente della commissione, Fon. Paolo Rossi, domandò ai rappresentanti fassani se volevano che il loro territorio fosse ag gregato alla Provincia di Bolzano. Que sti ultimi non si sarebbero però sentiti legittimati a rispondere a questo invito perché non si erano previamente accor dati

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1990)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 14. 1990
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Pagina 333 di 376
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 372 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 5 zum Ald I = Relazione di lavoro 5 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1990</br> Asche, Roswitha: ¬Die¬ Ritzungen an den Holzhütten der Bergwiesen Prades und Cialneur : Beispiele einer weit verbreiteten kreativen Betätigung der Almleute / Roswitha Asche, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dai ladini viventi nella regione Trentino-Alto Adige con particolare riguardo alle istituzioni legislative della regione e delle due province autonome / Franz Complojer, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dal gruppo linguistico ladino vivente nella regione Trentino-Alto Adige riguardanti l'amministrazione degli enti locali ed altre posizioni di svantaggio di natura istituzionale / Franz Complojer, 1990</br> Dorsch, Helga: ¬Die¬ Marienkirche in Sëlva/Wolkenstein von den Anfängen bis zum Ende des 19. Jahrhunderts / Helga Dorsch, 1990</br> Goebl, Hans: «Ma il distintivo necessario del determinato tipo sta appunto nella simultanea presenza o nella particolar combinazione di quei caratteri» : methodische und wissenschaftsgeschichtliche Bemerkungen zum Diskussionskomplex «Unità Ladina» / Hans Goebl, 1990</br> Iliescu, Maria: ¬Der¬ repräsentative Wortschatz der romanischen Sprachen : das Rätoromanische / Maria Iliescu, 1990</br> Kattenbusch, Dieter: «Co che la grafia y la gramatica ladina ie nasciudes» : zur Entstehung der grödnerischen Orthographie und Grammatik / Dieter Kattenbusch, 1990</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (M - P) / Otto Gsell. - 1990</br> Rabeder, Gernot: Über die Auffindung und Bedeutung der Conturineshöhlr (lad. Ander dles Conturines) / G. Rabeder, 1990</br> Stolzenburg, Andreas: ¬Der¬ Grödner Maler Bernardin Pitschieler/Piceller / Andreas Stolzenburg, 1990</br> Tecchiati, Umberto: Aggiornamento sullo stato delle ricerche archeologiche nell'abitato dell'età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Umberto Tecchiati, 1990</br> Trapp, Eugen: ¬Das¬ Denkmal für Katharina Lanz in Fodom/Buchenstein / Eugen Trapp, 1990
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/14(1990)
ID interno: 340831
in Provincia di Bolzano, e cioè ”la consistenza dei gruppi stessi quale risulta dalle dichiarazioni di appartenenza rese nel censimento ufficiale della popola zione”. Nessun altro parametro può essere più preciso quando si tratta di assicu rare una ’’rappresentanza proporzionale dei gruppi linguistici”, i quali vanno intesi come parti del popolo regionale o provinciale, a seconda della competenza territoriale dell’ente. Ad altri parametri si potrà ricorrere soltanto quando lo suggerisca la natura delle

funzioni svolte dall’ente, le quali possono riguardare esclusivamente certe categorie di cittadini. In questo caso si dovrà aver riguardo soltanto della composizione etnica di queste. Valendo l’art. 61(1) per l’intera Regione si può sostenere che lo stesso statuto contiene un argomento di supporto per l’istaurazione nella Provincia di Trento di un censimento dal quale risulti ufficialmente la consistenza dei due gruppi linguistici. Soltanto per questa via l’art. 61(1) è attuabile con precisione anche

in Provincia di Trento. 5) La rappresentanza del gruppo ladino nelle giunte comunali della Regione Una disciplina diversa da quella appena vista è dettata per assicurare condi zionatamente la rappresentanza dei tre gruppi linguistici della Provincia di Bolzano nelle giunte dei Comuni della stessa Provincia: ’’Nei Comuni della Provincia di Bolzano ciascun gruppo linguistico ha diritto di essere rappresenta to nella giunta municipale se nel consiglio comunale vi siano almeno due consi glieri appartenenti

al gruppo stesso” (art. 61(2) dello statuto). Anche su questo punto è auspicabile un trattamento unitario dei gruppi lingui stici dell’intera Regione e si deve invocare l’estensione della norma anche alla Provincia di Trento (in ottemperanza, sempre, all’art. 2 dello statuto, il quale vale per la Regione intera e non soltanto per la Provincia di Bolzano). Questa pretesa fu avanzata anche dalla già citata proposta di legge costituzionale n. 6, presentata da Riz ed altri il 20/6/1979 (ivi, art. 3).

Anche qui, come già fatto a proposito della garanzia di rappresentanza dei ladini nelle giunte regionale e provinciali, il criterio di correzione della regola proporzionale è quello di accordare anche al gruppo ladino trentino una garan zia di rappresentanza assoluta: il gruppo ladino è rappresentato negli organi collegiali degli enti pubblici locali dell’intera Regione da un membro, salva l’appli cazione più favorevole della regola proporzionale. Si propone dunque di estendere anche l’ultimo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1990)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 14. 1990
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Pagina 346 di 376
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 372 S. : Ill., Kt.
Lingua: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 5 zum Ald I = Relazione di lavoro 5 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1990</br> Asche, Roswitha: ¬Die¬ Ritzungen an den Holzhütten der Bergwiesen Prades und Cialneur : Beispiele einer weit verbreiteten kreativen Betätigung der Almleute / Roswitha Asche, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dai ladini viventi nella regione Trentino-Alto Adige con particolare riguardo alle istituzioni legislative della regione e delle due province autonome / Franz Complojer, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dal gruppo linguistico ladino vivente nella regione Trentino-Alto Adige riguardanti l'amministrazione degli enti locali ed altre posizioni di svantaggio di natura istituzionale / Franz Complojer, 1990</br> Dorsch, Helga: ¬Die¬ Marienkirche in Sëlva/Wolkenstein von den Anfängen bis zum Ende des 19. Jahrhunderts / Helga Dorsch, 1990</br> Goebl, Hans: «Ma il distintivo necessario del determinato tipo sta appunto nella simultanea presenza o nella particolar combinazione di quei caratteri» : methodische und wissenschaftsgeschichtliche Bemerkungen zum Diskussionskomplex «Unità Ladina» / Hans Goebl, 1990</br> Iliescu, Maria: ¬Der¬ repräsentative Wortschatz der romanischen Sprachen : das Rätoromanische / Maria Iliescu, 1990</br> Kattenbusch, Dieter: «Co che la grafia y la gramatica ladina ie nasciudes» : zur Entstehung der grödnerischen Orthographie und Grammatik / Dieter Kattenbusch, 1990</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (M - P) / Otto Gsell. - 1990</br> Rabeder, Gernot: Über die Auffindung und Bedeutung der Conturineshöhlr (lad. Ander dles Conturines) / G. Rabeder, 1990</br> Stolzenburg, Andreas: ¬Der¬ Grödner Maler Bernardin Pitschieler/Piceller / Andreas Stolzenburg, 1990</br> Tecchiati, Umberto: Aggiornamento sullo stato delle ricerche archeologiche nell'abitato dell'età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Umberto Tecchiati, 1990</br> Trapp, Eugen: ¬Das¬ Denkmal für Katharina Lanz in Fodom/Buchenstein / Eugen Trapp, 1990
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/14(1990)
ID interno: 340831
complessa rende agevole la proposta di istituire, all’esterno dello stesso collegio, un’altra commissione composta di sei membri, tre dei quali in rappresentanza dello Stato e gli altri tre in rappresentanza rispettivamente della Regione, della Provincia di Trento e della Provincia di Bolzano. I membri che rappresentano gli enti locali appartengono tutti al gruppo ladino. Questa commissione andrebbe inserita nel procedimento preordinato all’emanazione dei decreti legislativi di cui all’art. 107 dello

statuto, e quindi sentita preventivamente dal Governo, al pari della Commis sione dei dodici. Non è discutibile che in uno Stato ad ordinamento democratico non possano esistere fonti di diritto dalle quali sono escluse de jure certe catego rie di cittadini per le quali il diritto stesso dovrà valere (l’esclusione si riferisce alla commissione, mentre il Governo - che è l’altro partecipe alla procedura - non ha alcuna legittimazione democratica diretta). - Per la commissione speciale per la Provincia

di Bolzano valgono le stesse considerazioni circa la giovevolezza di un inserimento di rappresentanti di un terzo gruppo, tanto più se si considera che in questa commissione, composta di sei membri, la pariteticità non esiste soltanto fra rappresentanti dello Stato e quelli della Provincia, ma anche tra i due maggiori gruppi linguistici sui quali sono ripartiti in modo paritetico tutti i membri della commissione (tre sono italiani e tre sono tedeschi). Perciò si propone che anche qui sia istituita una

commissione all’esterno di quella dei sei, nella quale sia rappresentato il gruppo ladino. La composizione di questa nuova commissione dovrebbe essere possibilmente la seguente: i membri sono quattro, due dei quali rappresentano lo Stato, gli altri due la Provincia di Bolzano. Quest’ultimi appartengono entrambi al gruppo ladino di tale Provincia. Anche questo consesso va sentito dal Gover no, al pari della Commissione dei sei, nel procedimento per l’emanazione delle norme di cui al secondo comma dell’art

Provincia di Trento. Questa instituenda commissione dovrebbe poi comporsi nel modo seguente: i membri sono sei; tre rappresentano lo Stato e gli altri tre la Provincia di Trento. Uno degli esponenti dello Stato e uno di quelli della Provincia sono di lingua 10) Cfr. la sentenza della Corte costituzio nale n. 37, del 1989.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Pagina 289 di 352
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/15(1991)
ID interno: 355133
di Trento, ma con un opportuno ritocco a favore della minoranza ladino: il criterio di proporzionalità assoluta va mitigato attribuendo al gruppo ladino uno dei posti di cui all’art. 89( 1 ) anche se la percentuale bastasse a coprire soltanto la metà del posto. Un pari trattamento delle due minoranze è auspicabi le anche in materia di limitata trasferibilità del personale in questione. 9) Anche i cittadini residenti in Provincia di Trento (specialmente quelli ladini) dovrebbero possibilmente avere

diritto alla precedenza nel collocamento al lavoro sul territorio della Provincia stessa (cfr. l’art. 10(3)). 10) E’ da augurarsi che il requisito della residenza ininterrotta per quattro anni nella Regione venga prescritto anche in ordine alle elezioni dei consigli comuna li della Provincia di Trento, o almeno a quelle dei Comuni ladini della medesi ma Provincia. BEPE RICHEBUONO PICIA STORIA DI LADINS DLES DOLOMITES ISTITUT LADIN »MICURÄ DE RÜ« SAN MARTIN DE TOR 1991

culturali ed educative. Gli spazi riservati così alle trasmissioni provinciali tren tine sarebbero da dividere pariteticamente fra i due gruppi linguistici. Anche in Provincia di Bolzano si dovrebbe (almeno con norma di attuazione) garantire al gruppo ladino un minimo di spazi di trasmissione, che non sia irrisorio. 8) La regola dell’art. 89 (ripartizione proporzionale dei posti dei ruoli civili relativi agli uffici statali in Provincia di Bolzano) andrebbe applicata anche in Provincia

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Pagina 314 di 789
Autore: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Luogo: Milano
Editore: Treves
Descrizione fisica: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Italien ; f.Reisebericht
Segnatura: IV 68.484
ID interno: 218520
fu stabilita una colonia romana per tenere in rispetto i Liguri . audaci montanari delle Alpi Apuane ; a Lucca Cesare convocò Pompeo e Crasso per concertare il primo triumvirato. Sotto l’Impero, Lucca diventò il capoluogo ci lina provincia e si abbellì di un gran numero di monumenti. Quando tutto crollò e i Goti passarono gli Apennini, Odoacre vi si fermò. Il greco Narsete ne lo scacciò, ed avrebbe forse fatto della vecchia città romana una città neo greca come Ravenna, ma i Lombardi non gliene lasciarono

Mancava pelò uno dei compartimenti (il secondo a sinistra), sia che il disegno primitivo non com portasse clic sei storie, sia clic Andrea ed i suoi figli non avessero avuto il tempo di farlo. Solo nel 1584 si pensò a riempire quel vuoto, ma la famiglia dei Della Robbia era spenta, e fu il pit tore Filippo Paladini di Pistoia che ebbe l'incarico di quel lavoro. Rei secoli successivi, l’opera dei Della Robbia ebbe a soffrire dell’incuria di quelli che 1’ eb bero in loro balia. Solo nel 1826

fu intrapreso, non tanto il ristauro, quanto il consolidamento dei bassorilievi. Questa lunga cornice è divisa in sette compartimenti che rappresentano le sette opere della mi sericordia : vestir gli ignudi, dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, ricoverare i pellegrini, visitare i prigionieri, assistere gli infermi, seppellire i morti. Osservando la progressione dei sette bassorilievi della facciata del Ceppo, il visitatore di Pi stola sentirà crescere in lui l'ammirazione per i Della

archeologici di questa graziosa città che si vanta a buon dritto d'essere una delle piu an tiche città della Toscana. Firenze non era ancora emersa dalle paludi, clic Lucca era di già città antica, piena di moto, piena di ricordi etruschi, e la cui fondazione si perdeva nella notte dei tempi storici. Essa contò tra i principali municipi romani dellTtalia centrale, e ricorda ohe le sue mura furono allargate dal console Sempronio Longo, quello stesso che fu battuto da Annidale sulla Trebbia. Rei 577 a Lucca

il tempo. Quei barbari del Nord, tru cidati i principali abitanti, rovinarono gli altri impossessandosi dei loro beni e dividendoseli tra loro. La gran contessa Matilde, c dopo di lei gli imperatori d’AIcmagna cd i Marchesi della Toscana, concessero privilegi e diritti alla città di Lucca, che sotto l’autorità nominale dell alto dominio si governava da sfe. co’suoi consoli eletti. Nell’undeciino e nel dodicesimo secolo, il commercio vi prese

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Pagina 281 di 352
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/15(1991)
ID interno: 355133
dello Statuto che prevede l’obbligo delle pubbliche amministrazioni di usare, nei riguardi dei cittadini di lingua tedesca, anche la toponomastica tedesca, mentre quella ladina deve soltanto essere rispettata (art. 102). Naturalmente l’obbligo della toponomastica bilingue nella Provincia di Bolzano non esclude che le due Province abbiano la facoltà di regolare la mate ria in modo da prevedere per i Comuni (ladini) della Provincia di Bolzano un sistema trilingue e per i Comuni (ladini) del

Trentino un sistema bilingue. Anche così l’obbligo della bilinguità nella Provincia di Bolzano rimarrebbe rispettato. Ma anche questa considerazione non toglie che nei confronti del gruppo ladino manchi una tutela statutaria in questo senso, la quale è invece goduta dal gruppo tedesco. Leggendo gli artt. 101 e 102 dello Statuto ci si accorge facilmente della dimensione sostanziale di questa disparità di trattamento. Mentre i cittadini di lingua tedesca vantano un vero e proprio diritto a che nei loro

riguardi venga usata la toponomastica tedesca, i cittadini di lingua ladina hanno diritto soltan to ad un generico ’’rispetto” della loro toponomastica, della quale, in sostanza, è proibita soltanto la soppressione. In un certo senso l’art. 102 garantisce soltanto una sopravvivenza folcloristica della toponomastica ladina. La disparità di trattamento in parola potrebbe essere cancellata prevedendo nello Statuto l’obbligo di una toponomastica trilingue per la Provincia di Bolza no e l’obbligo di una

di un esperto ladino nella commissione incaricata dalla Provincia di Bolzano ad elaborare le direttive sulle quali si baserà la legge che regolerà la materia. Tale commissione ha iniziato i lavori il 12/1/1990 ed è composta da due membri di linqua tedesca e da uno di lingua italiana. 3) Le scuole Un ruolo fondamentale in materia di conservazione e di sviluppo della cultura è svolto dalle scuole, nelle quali, tra l’altro, si forma la coscienza cultura le delle generazioni nuove. Da sempre l’apprendimento

di lingue straniere, in concreto di quella tede sca e di quella italiana per i ladini della Provincia di Bolzano e della seconda soltanto per i ladini viventi nella Provincia di Trento, ha rappresentato una necessità di carattere vitale per la minoranza ladina, dato il suo inserimento geografico fra due nazioni straniere con le quali inevitabilmente deve comunica re. Ma anche oggi le scuole ladine devono essenzialmente rispondere ad una doppia esigenza: la conservazione e lo sviluppo della lingua ladina

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Linguistica
Anno:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Pagina 285 di 352
Luogo: San Martin de Tor
Editore: Ist. Ladin Micurá de Rü
Descrizione fisica: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Commenti: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Soggetto: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Segnatura: II Z 1.092/15(1991)
ID interno: 355133
legislativo del 3/4/1947, n. 428, e stabilire che il personale addetto alla realizza zione dei programmi in lingua ladina debba appartenere al gruppo ladino (cfr. l'art. 9 del D.P.R. del 1/1 1/1973, n. 691, norme di attuazione). C) L’integrità e la stabilità della minoranza ladina Si rinvengono nello Statuto anche disposizioni intese a facilitare e favorire la stabilità di residenza e quindi l'integrità territoriale delle due minoranze nella Provincia di Bolzano. Questa integrità è coessenziale

per la sopravvivenza di una minoranza. Si tratta di privilegi accordati ai cittadini della Provincia; tali privilegi riguardano la ripartizione, il collocamento e la stabilità dei posti di lavoro. Certi altri riguardano i rapporti di pubblico impiego con le amministra zioni dello Stato, altri i rapporti di lavoro di diritto privato ed altri ancora il diritto elettorale comunale attivo. Quanto interessa è di nuovo il fatto che queste prerogative sono accordate esclusivamente ai cittadini della

Provincia di Bolzano e non anche a quelli della Provincia di Trento. Così succede che ne rimane escluso il gruppo ladino trenti no, mentre le gode il gruppo italiano nella Provincia di Bolzano, il quale non è certamente una minoranza. Ci si deve nuovamente chiedere se questa situazione sia compatibile col già più volte citato obbligo costituzionale della Repubblica di tutelare "con apposite norme le minoranze linguistiche”. Se così non fosse, sarebbe certamente) d’obbligo un intervento legislativo

. 1) La ripartizione proporzionale dei posti del pubblico impiego delle amministra zioni statali fra i gruppi linguistici Dispone l'art. 89 dello Statuto che i posti dei ruoli del personale civile relativi alle amministrazioni statali aventi sede nella Provincia di Bolzano sono riservati a cittadini appartenenti a ciascuno dei tre gruppi linguistici, in rappor to alla consistenza dei gruppi stessi, quale risulta dalle dichiarazioni di apparte nenza rese nel censimento ufficiale della popolazione. Questa regola

estesa alla Provincia di Trento anche quella del quinto comma dello stesso art. 89, la quale garantisce al personale in parola una certa stabilità di sede nella Provincia. In questo contesto va ancora ricordato che il criterio proporzionale è appli cato anche ai ruoli del personale delle amministrazioni della Regione, della Provincia e dei rispettivi enti locali. Questa applicazione viene giustificata

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